RASSEGNA STAMPA - Gennaio Febbraio Marzo Aprile 2014
In questa pagina verranno riproposti gli articoli, pubblicati dai quotidiani locali,
che ci perverranno, riguardanti Scilla.
Si accettano suggerimenti da parte dei Gent.mi lettori
a cura di arbitrio editori:

arbitrioeditori@arbitrio.it
Giusy Nuri
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«Ridateci la fontana del pescespada»
Scilla, Ciccone silura la Giunta comunale

Nasce il centro di aggregazione giovanile “Stile libero”
Ostello della gioventù. Via libera al restyling

Rifiuti, nel frattempo si potranno conferire a Gioia e Stretto

Giustizia per Serafino.

«Esclusi dai Fep. Si torni alle urne»

Emergenza rifiuti. I sindaci dello Stretto fanno quadrato

Bandi turismo e Pisl. Oggi la presentazione

Differenziata e tributi, opposizione all’attacco

Modalità semplificata per la liquidazione dei debiti municipali

Non c’è il pulmino e i piccoli allievi rimangono a piedi

A3, i cittadini non ci stanno «Salvate il vecchio tracciato»

Sanità per nascituri. A Scilla il primo centro calabrese pubblico di fecondazione assistita

Auto in fiamme nel centro di Scilla

Anche lo svincolo che non c’è entra “tra le bugie di Ciucci”.

«Ridateci la fontana del pescespada»
“Rivogliamo la fontana del pescespada”. È la richiesta che viene da alcuni cittadini scillesi, che hanno dato vita ad una petizione online per ottenere il ripristino della fontana del pesce spada. Attraverso una raccolta firme sul web, gli scillesi, chiedono al Governatore della Calabria, al presidente della Provincia e al sindaco di Scilla, che la statua del pescespada ritorni ad essere ricollocata sulla vecchia fontana, posta lungo la via Panoramica di Scilla, luogo in cui fu posta nella prima metà degli anni "70". Si chiede, in particolare, che venga installata una nuova fontana simile per caratteristiche a quella che è stata demolita circa 12 anni fa e che venga ricollocata la statua, raffigurante un uomo che tiene fra le braccia un pescespada, che attualmente giace su una pietra nello stesso punto in via Panoramica. Una discussione nata su face book, dove dai commenti sulle antiche foto di Scilla, è emersa una diffusa nostalgia per la vecchia fontana, considerata un fiore all’occhiello del centro storico scillese, che arricchiva il già affascinante affaccio sullo Stretto. Il desiderio di far rinascere il monumento è stato colto da un costituendo comitato civico, che l’ha trasformato in una petizione. Esiste già al Comune di Scilla un progetto per il rifacimento della nuova fontana, ma a parere del comitato civico ha un costo eccessivo, quindi si chiede che venga rifatto il progetto in modo tale che si possa realizzare l’opera a costi nettamente inferiori. La petizione ha fino ad oggi raccolto 110 firme e resterà online per tutta la settimana. Questa è solo una delle tante iniziative del costituendo comitato, in quanto ve ne sono altre in cantiere, che mirano alla partecipazione della cittadinanza alla vita pubblica. Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 3/04/2014) torna sopra
Scilla, Ciccone silura la Giunta comunale
Torna a farsi sentire l’ex sindaco di Scilla, Gaetano Ciccone, oggi segretario alla sezione locale del Pd. Dopo aver osservato per tre anni da dietro le quinte l’operato dell’amministrazione Caratozzolo, ritorna in scena per dire la propria e per dare una scossa all’”immobilismo”, in cui versa attualmente la cittadina della Costa Viola. Punta il dito, innanzitutto, sul blocco dell’attività edilizia. «Il settore edilizio-dichiara- è completamente fermo e non solo a causa della crisi economica che attraversa la nazione, ma anche per l’incancrinirsi di una situazione di stallo e di non operatività degli organi comunali preposti al rilascio delle autorizzazioni a edificare». Nel mirino non solo l’amministrazione comunale ma anche l’ufficio tecnico. Si chiede, inoltre, a che punto sia l’iter di approvazione del piano strutturale dei comuni della Costa Viola e che fine abbia fatto il piano spiaggia. Interrogativi che nascono dalla preoccupazione di vedere arretrare la cittadina in una situazione economia e sociale non più recuperabile. «Il comune di Scilla- continua- viene sistematicamente escluso dai bandi regionali e se non si riesce ai rientrare nei finanziamenti della Regione e della Comunità europea stentiamo a comprendere con quali fondi si pensa di affrontare le emergenze strutturali che penalizzano il futuro del paese». L’ex sindaco, ad esempio, non si spiega il motivo per cui il Comune di Scilla abbia rinunciato al ruolo di capofila nella gestione dei bandi Gac. Esprime preoccupazione anche per l’avvicinarsi della stagione estiva per la mancanza di una seria programmazione. «Non vorremmo- incalza- che tutta l’attenzione dell’amministrazione comunale e dell’assessorato al turismo si esaurisca nel preparare “la vendita di panini al pesce spada in una settimana di agosto”». Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 17/03/14) torna sopra
Nasce il centro di aggregazione giovanile “Stile libero”
Finalmente Scilla avrà il suo centro di aggregazione giovanile, ubicato nei locali retrostanti alla Chiesa di San Rocco. È stato inaugurato domenica il Cag gestito da giovani volontari appartenenti ad alcune associazioni e gruppi parrocchiali. “Stile libero” è il nome scelto dai promotori , che esprime l’idea di uno spazio aperto a tutti i giovani del territorio, indipendentemente dall’appartenenza ad un gruppo o ad un credo religioso. Il centro è stato presentato alla comunità, alla presenza del parroco don Francesco Cuzzocrea, che accompagna e sostiene i giovani promotori in questo progetto. Nato per iniziativa dei ragazzi dell’oratorio “San Filippo Neri”, che si sono rimboccati le maniche e messo a nuovo un saloncino inutilizzato, il centro ha preso forma piano piano, con le idee ed l’entusiasmo di chi ha creduto fortemente nella necessità della presenza nella cittadina di un luogo di incontro per i giovani. «Non un luogo asettico- ha precisato Ketty Caratozzolo, presidente dell’Oratorio- ma un’opportunità per confrontarsi e crescere insieme». Uno degli obiettivi del gruppo tecnico del Cag, composto dai referenti delle associazioni (Oratorio, Polisportiva, Azione cattolica, Agesci, Libera) e gruppi parrocchiali che si rivolgono alle fasce giovanili, è quello, infatti, della prevenzione delle dipendenze. “Stile libero” sarà un luogo dove i giovani dai 15 ai 30 anni si incontreranno semplicemente per il gusto di stare insieme, ma anche uno spazio dove confrontarsi sulle problematiche della società odierna. Già da qualche mese un gruppo giovani, che si riunisce mensilmente, ha intrapreso un percorso volto al servizio nel proprio territorio. Inoltre, è il luogo scelto dalla parrocchia per l’organizzazione degli incontri in occasione del Sinodo Diocesano. E ancora sono in cantiere: cineforum, attività laboratoriali, uscite formative , percorsi tematici. Il cag sarà aperto quattro giorni alla settimana, da giovedi a domenica, dalle ore 16 alle 20. Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 12/03/14) torna sopra
Ostello della gioventù. Via libera al restyling
Approvato il progetto definitivo riguardante i lavori di manutenzione straordinaria dell’Ostello della gioventù di località Pacì. L’importante struttura ricettiva, mai entrata in funzione e completamente abbandonata da anni, verrà ristrutturata attraverso il Pisl “Le terre della Fata Morgana”. L’idea forza di quest’ultimo Pisl è quello di realizzare e promuovere la destinazione turistica e sostenibile delle “Terre della Fata Morgana”, ovvero dei comuni di Bagnara Calabra(capofila), Palmi, Scilla, Seminara, Reggio Calabria e Villa san Giovanni, per rendere riconoscibile e competitivo il brand territoriale dell’Area dello Stretto sui mercati nazionali e internazionali. Tra le opere finanziate all’interno del Pisl, vi è stato appunto il restyling dell’Ostello della Gioventù, ubicato nella collina di Pacì. Il costo totale del progetto è pari a 1.901.000 euro, di cui 1.208.377 euro saranno utilizzati per lavori e 284.623.000 euro per gli arredi, a cui si farà fronte con un contributo concesso dalla Regione Calabria - Dipartimento 3 – Programmazione Nazionale e Comunitaria - Settore 1. La giunta comunale Caratozzolo ha, quindi, deliberato l’ approvazione del progetto definitivo redatto dalla società di professionisti “Falco engineering & consulting snc” di Reggio Calabria. È stato il passo successivo al nulla osta rilasciato dalla conferenza dei servizi, dopo aver acquisito i pareri favorevoli delle amministrazioni coinvolte. Dopo anni di polemiche sul mancato utilizzo di quello che sarebbe dovuto diventare il fiore all'occhiello per il rilancio turistico scillese, l'edificio si attinge ad essere sottoposto ad una serie di interventi di ristrutturazione, con l’auspicio da parte della cittadinanza di vederlo finalmente non solo ristrutturato ma funzionante a tutti gli effetti. Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 10/03/14) torna sopra
Rifiuti, nel frattempo si potranno conferire a Gioia e Stretto
«Da giorno 25 febbraio i Comuni dello Stretto potranno iniziare a conferire presso i centri di Siderno e Gioia Tauro, con uno spirito solidaristico che deve caratterizzare in questa fase gli amministratori calabresi, in attesa di normalizzare il sistema di rifiuti in Calabria». È stata questa la risposta dell’assessore regionale all’ambiente Pugliano ai sindaci, resa nota dal Presidente dell’Associazioni dei sindaci dello Stretto Roberto Vizzari. Dopo diciannove giorni che i comuni dello Stretto non conferiscono i rifiuti nelle discariche e la situazione ormai era diventata insostenibile, i sindaci dello Stretto e della Piana si sono recati a Catanzaro , presso l’assessorato regionale in viale Isonzo. L’incontro era stato concordato nel corso dell’ultima assemblea dei sindaci dello Stretto, svoltasi a Scilla, dove gli amministratori si erano rivolti all’assessore Pugliano per sollecitare una programmazione per uscire dall’emergenza. «Tutta la discussione si è sviluppata su basi assolutamente costruttive- fa sapere Vizzari- e gli stessi sindaci si sono dichiarati disponibili a valutare impegni e prospettive per un progetto di medio e lungo periodo che deve passare in maniera assoluta dal sistema della raccolta differenziata rivisto e corretto da un sistema che renda autonome le singole province nella fase della raccolta». In ogni caso, adesso la priorità sta nel liberare i territori dai cumuli di spazzatura che a breve renderanno impossibile lo svolgimento delle normali attività quotidiane. L' Assessore, da parte sua, verificato che i Comuni dello Stretto sono effettivamente, in questo momento, i più sofferenti, ha garantito che potranno iniziare a conferire presso i centri di Siderno e Gioia Tauro. Il sindaci dello Stretto sono stati molto chiari: «non siamo più disponibili-dichiarano- a tollerare situazioni analoghe». All'incontro è intervenuto telefonicamente il Governatore Scopelliti, che ha sollecitato le strutture competenti a garantire a tutti i territori pari dignità nella gestione dell'emergenza. L'impegno dei Sindaci prosegue nella verifica e controllo di quanto pattuito e nella ricerca di soluzioni non più temporanee ma definitive. Giusy Nuri(L’Ora della Calabria 26/02/14) torna sopra
Giustizia per Serafino.
Giustizia per Serafino. Nasce il comitato È nato il comitato per “Serafino Sciarrone”, l’operaio morto a soli 35 anni in un incidente nei cantieri dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Un gravissimo episodio che ha lasciato una ferita ancora aperta in seno alla comunità scillese, che da quel tragico 26 maggio 2012 non ha mai smesso di stare a fianco alla moglie Mariangela , sostenendola nella sua battaglia. In diverse manifestazioni, tra cui, una fiaccolata nella Galleria Pacì Nord, la stessa dove si è verificato l’incidente, la vedova ha chiesto il sostegno alla sua famiglia attraverso tre richieste ben precise: che la magistratura faccia luce sull’incidente costato la vita al marito, individuando gli eventuali responsabili di questa tragedia, un’occupazione che possa consentirle di crescere dignitosamente i due figli e, infine, l’intitolazione della galleria Pacì a Serafino Sciarrone. Richieste che stanno alla base della nascita del comitato, presieduto dalla stessa moglie e dove, insieme a familiari e amici, hanno aderito il sindaco Caratozzolo e tutto il consiglio comunale di Scilla, il consigliere regionale Giordano, il parroco di Scilla don Cuzzocrea, e il consultorio diocesano, nella persona della dott.sa Maria Cara. Nel corso della riunione di presentazione del comitato, il Comune ha dato disponibilità alla costituzione di parte civile nel procedimento penale, una volta chiuse le indagini. Inoltre, il comitato sosterrà nella ricerca di un’occupazione Mariangela, la quale rientra nella categoria protetta di vedova di vittime del lavoro e che, al momento, percepisce solo una rendita Inail. Si continuerà ad insistere nel chiedere l’intitolazione della galleria Pacì Nord a Sciarrone, in memoria di tutte le numerose vittime nei cantieri dell’A3, nonostante, fino adesso, l’Anas sembra avere escluso tale possibilità. Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 22/02/14) torna sopra
«Esclusi dai Fep. Si torni alle urne»
Torna a puntare il dito sull’amministrazione comunale il consigliere Domenico Mollica. Ritorna, in particolare, sulla questione dell’esclusione del Comune di Scilla da due bandi fep (fondo europeo per la pesca) 2007-2013. Dopo un’indagine presso gli uffici competenti, il consigliere ribadisce: « C’è stata una grave negligenza da parte del responsabile dell’Ufficio Tecnico». Pertanto, invita l’ing. Panella a dare le dimissioni e, allo stesso tempo, chiede alla giunta comunale di andarsene a casa. Infatti, nel mirino del consigliere c’è proprio l’amministrazione comunale, che «non sarebbe più in grado di amministrare». Dopo il suo passaggio all’opposizione e quello, ormai definitivo, del consigliere Porpiglia, per Mollica ormai la maggioranza sarebbe così risicata da non poter reggere tanto a lungo, quindi «sarebbe un segno di moralità politica andarsene prima». Rimangono, al momento, sei consiglieri d’opposizione e sei consiglieri di maggioranza più il sindaco. Mollica, quindi, auspica ad un ritorno alle urne della popolazione scillese e ad un cambio di vertici a palazzo San Rocco entro il prossimo maggio. «Come consigliere più votato alle scorse amministrative – incalza- mi sento in dovere di lanciare questo appello agli amministratori. Mi chiedo, infatti, come la maggioranza con questi numeri possa mai approvare un bilancio». Intanto, dalla maggioranza non trapelano segnali di resa, anzi il sindaco Pasquale Caratozzolo e la sua maggioranza sembrano determinati ad andare avanti e ben presto sarà convocato il consiglio comunale per l’approvazione del consuntivo 2012. Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 21/02/14) torna sopra
Emergenza rifiuti. I sindaci dello Stretto fanno quadrato
Sempre più grave la situazione igienico sanitaria in cui versano i Comuni dell’Area dello Stretto, conseguente al protrarsi, oltre ogni ragionevole ipotesi, della chiusura degli impianti di trattamento dei rifiuti. Ormai non si contano più i cumuli di rifiuti che invadono i quartieri e la situazione ormai insostenibile ha visto tutti i sindaci riuniti in assemblea straordinaria per individuare percorsi di superamento della situazione emergenziale. L’incontro dei sindaci si è svolto ieri presso la sede municipale del Comune di Scilla, nel corso del quale è stato lanciato un accorato appello alla Regione Calabria. «Pur apprezzando il costante impegno dell’Assessore Regionale all’Ambiente Pugliano – dichiara il presidente dell’Associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto, Roberto Vizzari- la situazione igienico sanitaria dei territori è tale che non consente più l’affrontarsi dell’emergenza senza una programmazione concreta a breve, medio e lungo termine che possa far uscire la Regione Calabria dall’emergenza che oramai da troppo tempo infligge i nostri territori». Nel corso dell’assemblea, raggiunto telefonicamente, l’Assessore Pugliano ha dato immediata disponibilità, stabilendo una riunione per il prossimo lunedi negli uffici dell’Assessorato Regionale all’Ambiente. Richieste avanzate anche alla Provincia di Reggio Calabria, quale soggetto attuatore e responsabile di politiche dell’ambiente nel territorio provinciale, a cui si chiesta un’assunzione di responsabilità, per quanto di propria competenza. Si è ritenuta necessaria,inoltre, la richiesta di una riunione con i Commissari Straordinari del Comune di Reggio Calabria, al fine di valutare insieme le strategie da intraprendere nel più breve tempo possibile che consentano il superamento dell’emergenza e la predisposizione di proposte concrete da riportare all’attenzione della Regione Calabria. Nel corso dell’assemblea, si sono presi accordi anche con la società AVR per la disinfestazione dei luoghi sensibili. «No alla politica dello “scarico barile”-hanno dichiarato ad un’unica voce i sindaci dell’Area dello Stretto-ma condivisione insieme agli altri attori direttamente coinvolti, quale Regione e Provincia , delle politiche che interessano anche i nostri territori, al fine di attuare una concreta programmazione per la risoluzione in via definitiva dell’annoso stato di disagio». Oltre l’impegno dei sindaci volto al superamento della situazione d’emergenza, si è discusso anche dell’impegno di ogni singolo Comune per la concretizzazione della raccolta differenziata, che vede il coinvolgimento della cittadinanza, che andrà spronata attraverso politiche di sensibilizzazione. Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 20/02/14) torna sopra
Bandi turismo e Pisl. Oggi la presentazione
Saranno presentati stamattina nella sala del consiglio comunale di Scilla i nuovi bandi turismo collegati ai progetti Pisl Calabria. L’incontro, promosso da Confcommercio di Reggio Calabria e Comune di Scilla, avrà il fine di illustrare alle imprese locali i primi due bandi pubblici sui regimi di aiuto nell’ambito dei Progetti integrati di sviluppo locale, relativi ai Sistemi turistici. I Bandi sono finalizzati a sostenere la realizzazione di investimenti nel settore della ricettività (Misura 5.3.2.3) e dei servizi al turismo (Misura 5.3.2.2). In particolare, la linea 5.3.2.3. è rivolta ad “Alberghi” e “Villaggi Turistici”. Sono finanziabili la qualificazione, il potenziamento e l’innovazione dei sistemi di ospitalità, attraverso interventi per: migliorare le funzionalità e la qualità dei servizi delle strutture ricettive esistenti; realizzare nuova ricettività di alta qualità; valorizzare il patrimonio edilizio esistente nei centri storici delle aree interne e dei borghi rurali e costieri, con particolare riferimento agli “alberghi diffusi”; potenziare o realizzare infrastrutture e servizi complementari agli esercizi ricettivi. La linea 5.3.2.2. è, invece, rivolta ad attività di noleggio, agenzia di viaggio, servizi di supporto alle imprese e ad attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento e altre attività solo se in abbinamento con le attività precedenti. Sono finanziabili la progettazione e la realizzazione di nuovi prodotti/servizi turistici basati prioritariamente sugli itinerari tematici (naturalistici, culturali, enogastronomici). Si possono inoltre ricevere contributi per interventi che prevedono la nascita e il potenziamento di imprese in grado di erogare le seguenti tipologie di servizi turistici: organizzazione di eventi e iniziative; fruizione del patrimonio ambientale, architettonico e culturale; promozione e gestione di specifici prodotti/pacchetti turistici; servizi alle imprese turistiche. Potranno beneficiare dei contributi piccole e medie imprese con sede operativa in tutti i comuni ricadenti nelle aree dei Pisl finanziati in funzione delle graduatorie approvate. In particolare, il Comune di Scilla è patner dei Pisl della “Le terre della fata Morgana”. Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 15/02/14) torna sopra
Differenziata e tributi, opposizione all’attacco
Raccolta differenziata inesistente e cartelle esattoriali a valanga. è la denuncia che parte dal gruppo consiliare di minoranza “Insieme per il progresso”, che nel corso di una conferenza stampa, lancia un appello ai cittadini: «è giunto il momento di svegliarsi e ribellarsi». In particolare, i consiglieri fanno notare come la raccolta differenziata, più volte preannunciata, non solo non sia mai partita, ma che addirittura dal 2010 la percentuale di raccolta sia diminuita dal 13% al 3,88%, a fronte di un 40% di previsione indicata nella convenzione con la ditta appaltatrice. Un servizio per cui il Comune paga circa oltre 400 mila euro l’anno e di cui non si vedono i risultati. «Continuiamo a pagare servizi mai attivati» denuncia il capogruppo Pasqualino Ciccone, tra cui, appunto, il porta a porta e la pulizia delle strade, previsti nell’accordo con la società AVR. Si punta il dito anche sui tributi, fra l’altro aumentati notevolmente a causa del dissesto. Centinaia di richieste esattoriali continuano ad arrivare nelle case dei cittadini in riferimento ai tributi degli anni precedenti. «Cartelle fuori da ogni logica»denuncia la minoranza, che trova una spiegazione all’ assalto di richieste pagamento: «si spara a caso per vedere chi può pagare». Sicuramente la Censum, la precedente società che si occupava della riscossione dei tributi , non ha fornito il quadro completo dei pagamenti già effettuati, ma la minoranza incalza sulla necessità di chiarezza sulle entrate comunali. Insomma, secondo i consiglieri, il paese è lasciato all’abbandono totale, con nessun controllo da parte degli amministratori, che fra l’altro, ancora devono approvare il bilancio consuntivo 2012. Ultima considerazione riguarda gli accordi previsti dal Comune con l’Anas, in riferimento ai lavori sull’A3, in cui erano previste una serie di opere compensative, come l’allargamento del cimitero.« Anche in questo caso gli accordi sono stati disattesi» fanno notare i consiglieri, che affermano di aver rinunciato all’idea di chiedere le dimissioni agli amministratori, in quanto loro stessi «sono dimissionari da se stessi per incapacità politica». Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 5/02/14) torna sopra
Modalità semplificata per la liquidazione dei debiti municipali
Procede il lavoro di risanamento del comune di Scilla dal dissesto finanziario da parte della commissione straordinaria di liquidazione. Il totale della massa passiva rilevato dall’OSL è pari ad euro 10.539.347,58, mentre i residui attivi di competenza dell’OSL ad oggi non ancora riscossi ammontano ad euro 5.540.356,71, ritenendo di poterne presuntivamente incassare ancora 1.500.000,00 euro. La commissione straordinaria in questi giorni ha proposto all’amministrazione comunale l’adozione della modalità semplificata di liquidazione di cui all’art. 258 del TUEL. In alternativa alla procedura ordinaria, l’art. 258 del TUEL prevede una modalità semplificata di accertamento e liquidazione dei debiti, disponendo che «L'organo straordinario di liquidazione, valutato l'importo complessivo di tutti i debiti censiti in base alle richieste pervenute, il numero delle pratiche relative, la consistenza della documentazione allegata ed il tempo necessario per il loro definitivo esame, può proporre all'ente locale dissestato l'adozione della modalità semplificata di liquidazione». La procedura semplificata prevede un’offerta transattiva, da parte dell’organo straordinario di liquidazione, a ciascun creditore di una somma variabile tra il 40% e 60% del debito riconosciuto, con la rinuncia di ogni altra pretesa. Entro 30 giorni della notifica della proposta, la Giunta comunale dovrà deliberare l’adesione o meno alla procedura semplificata. A breve, quindi, la giunta dovrà esprimersi in merito. In caso di adesione dovrà impegnarsi a mettere a disposizione le risorse finanziarie necessarie. La somma richiesta per attivare la procedura è pari ad euro 4.973.609,00. In caso contrario, la Giunta dovrà motivare il diniego e dovrà indicare le modalità con le quali l’amministrazione comunale intende far fronte alla massa passiva. Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 30/01/14) torna sopra
Non c’è il pulmino e i piccoli allievi rimangono a piedi
Non passa più il pulmino ed esplode la protesta. É quello che è successo a Melia di Scilla, dove 115 allievi frequentanti la scuola d'infanzia e primaria sono rimasti a piedi. Causa: il servizio dello scuolabus è stato sospeso per mancanza dell’autista. La situazione di disagio, in cui si sono trovati improvvisamente gli allievi, molti dei quali provenienti dal comune di San Roberto, ha fatto insorgere i genitori, che da ieri hanno iniziato una protesta, che non intende placarsi fino a quando non si troverà una soluzione. I genitori, infatti, difendono a spada tratta il diritto allo studio dei propri figli. Gli stessi genitori fanno sapere che il disagio maggiore consiste nella difficoltà di collegamento casa-edificio scolastico, per la vastità e complessità del territorio della frazione di Melia. Disagio che ha portato al notevole aumento delle assenze nelle ultime settimane. È già stata scritta una lettera al prefetto Claudio Sammartino, inviata per conoscenza anche ai Comuni e alle stazioni dei carabinieri di San Roberto e Scilla, al Provveditorato di Reggio Calabria e all’Istituto comprensivo “Piria” di Scilla, dove si chiede l’immediato ripristino del servizio. Per gli allievi della scuola primaria la cattiva sorpresa è arrivata al rientro delle vacanze natalizie, dopo che per tre mesi il servizio si è svolto “ a singhiozzo e senza accompagnatore”, mentre per i bambini della scuola materna non è mai stato attivo dall’inizio dell’anno. Intanto che gli allievi non fanno rientro a scuola, i genitori oggi incontreranno le amministrazioni di Scilla (il Comune competente per il servizio) e San Roberto, a cui sarà richiesto non solo il ripristino dello scuolabus, ma anche la presenza di un accompagnatore. Pare che tra le amministrazioni ci sia già un accordo. Stessa situazione si paventa anche per la frazione di Solano, dove esiste lo stesso problema della sospensione dello scuolabus Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 24/01/14) torna sopra
A3, i cittadini non ci stanno «Salvate il vecchio tracciato»
Non sono solo i ritardi per la chiusura dei cantieri della Salerno-Reggio Calabria causa di lamentele tra i cittadini della Costa Viola. Tra le questioni aperte, ancora molto calde, ci sono, senza dubbio, quella della mancata realizzazione dello svincolo di Bagnara-Sant’Eufemia, che taglia fuori l’intera area aspromontana e quella, ancor oggi oggetto di discussione, del possibile riutilizzo del vecchio tracciato. Questioni, fra l’altro, sollevate anche dal pd calabrese nel suo tour regionale sulle “Bugie di Ciucci” e che se non si affrontano rapidamente a breve si rimpiangeranno come dei treni definitivamente passati, considerato che sull’A3 la situazione è in progressiva evoluzione. In particolare, sulla probabile demolizione del tracciato “Scilla-Bagnara” sono stati in molti ad esprimere parere contrario. Messo da parte il progetto dell’ex assessore regionale Michelangelo Tripodi di realizzare un parco solare, un’altra proposta, molto apprezzata anche nei territori, era stata quella della Provincia di utilizzare il tratto dismesso per un percorso “mare-monti”, che avrebbe assicurato una viabilità alternativa rispetto alla nuova arteria autostradale. Ma anche in questo caso la proposta non ha avuto seguito, in quanto sullo studio di fattibilità presentato dall’ente provinciale i ministeri competenti si sono espressi negativamente. Quindi, sembra non esserci scampo per il vecchio tracciato “Scilla-Bagnara”, destinato alla demolizione. Su quali potrebbero essere i benefici sul mantenimento del vecchio viadotto, abbiamo chiesto un parere tecnico al prof. Francesco Russo, docente di Ingegneria dei trasporti presso la facoltà di Ingegneria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. “Collaborative planning”sono le parole chiave per il prof Russo. «Come per tutte le opere, è necessario che si faccia uno studio di fattibilità trasparente con il pieno coinvolgimento delle collettività interessate. Associazioni locali, proprietari dei terreni devono poter esprimere il proprio parere e ancora di più le amministrazioni locali devono fare sentire la propria voce». Con particolare riferimento al tracciato dismesso dell’A3 “Scilla-Bagnara”, il docente ritiene che bisogna fare una serie di considerazioni. Innanzitutto, si tratta di un tratto di strada omogeneo, che potrebbe essere ben utilizzato come arteria intermedia tra autostrada e statale18, destinata al traffico tirrenico, che eviterebbe così di immettersi sull’A3. Un altro aspetto da non sottovalutare è la valenza architettonica dei viadotti in questione. «In qualsiasi altra parte del mondo, - dichiara- opere del genere, progettate dai migliori progettisti del mondo, sarebbero state preservate». Se da un lato questi sono i benefici, dall’altro bisogna valutare i costi. In particolare, bisogna capire quanto costa la manutenzione dei viadotti e le operazioni di riallaccio delle arterie. Solo dopo un’accurata analisi costi-benefici è possibile prendere in considerazione qualsiasi proposta. Una cosa è certa: le comunità devono poter dire la propria, considerato che si tratta di un’opera “calata dall’alto”, con notevoli ripercussioni nei territori. Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 22/01/14) torna sopra
Sanità per nascituri. A Scilla il primo centro calabrese pubblico di fecondazione assistita
Taglio di nastro al presidio Scillesi d'America per l’inaugurazione del primo centro calabrese pubblico di procreazione assistita. Un centro di primo e secondo livello, realizzato al primo piano del presidio scillese, in via di riconversione in casa di salute. Il Centro di PMA (procreazione medicalmente assistita), diretto dr. Francesco Sarica coordinando un’équipe composta da medici, biologi e psicologi, utilizzerà procedure mediche che risultano di ausilio ad uno od a più aspetti della funzione procreativa, al fine di incrementare le probabilità di concepimento e di impianto della gravidanza. Con il decreto n.129 del 14 dicembre del 2011 del Presidente Scopelliti, si è avviata la procedura per la realizzazione di centri pubblici per la soluzione dei problemi riproduttivi. Attualmente sono presenti in Calabria un centro pubblico di primo livello a Rossano ed otto centri privati autorizzati che erogano prestazioni di primo e secondo livello. Il decreto prevede inoltre la realizzazione di un altro centro pubblico di primo, secondo e terzo livello presso l’azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro ed un centro pubblico di secondo livello presso l’Azienda Ospedaliera di Cosenza. Già da mesi a Scilla era attivo il primo livello, adesso con il completamento della strumentazione necessaria si partirà con il secondo livello. I Centri di primo livello applicano tecniche d’inseminazione artificiale con liquido seminale ed eventualmente con precedente stimolazione dell’ovulazione. Tecniche di secondo livello sono la fecondazione in vitro e trasferimento dell’embrione e l’iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo. All’inaugurazione erano presenti il presidente della Giunta Regionale Giuseppe Scopelliti, l’assessore regionale Luigi Fedele, il direttore sanitario dell’Asp Franco Sarica, il direttore amministrativo Enzo Scali, il direttore sanitario del presidio territoriale scillese Candido Francica e il vicesindaco di Scilla Loredana De Lorenzo. «E’ il primo centro pubblico di primo e secondo livello che nasce in Calabria, una risposta importante per Scilla – ha dichiarato il Presidente Scopelliti. - Mi preme ringraziare l’amministrazione locale ed il suo primo cittadino poiché ci hanno supportato nel processo di riconversione del nosocomio. Questo centro, sono convinto, diventerà una struttura all’avanguardia». Un’altra tappa, quindi, al processo di riconversione del presidio Scillese, dopo il potenziamento di alcuni servizi tra cui l’allergologia, l’oncologia medica, la riabilitazione cardiorespiratoria. Una riconversione che non era stata ben accolta dalla cittadinanza, ma per il Governatore potrà trasformare il presidio, con il centro di fecondazione, insieme al potenziamento della dialisi, in un fiore all’occhiello della sanità calabrese, contribuendo ad arrestare l’emigrazione sanitaria. Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 18/01/14) torna sopra
Auto in fiamme nel centro di Scilla
Ieri notte a Scilla sembrava fosse tornato l’incubo degli atti incendiari. In pieno centro abitato, precisamente in una traversa di via Roma, intorno alle 2.40 un’automobile è stata distrutta dalle fiamme. Si tratta di un Opel Corsa di proprietà di S.S., pensionato e incensurato. Sono intervenuti a domare le fiamme i vigili del fuoco di Villa San Giovanni, insieme alla polizia del Commissariato di Villa San Giovanni. Sono ancora in corso gli accertamenti sulle cause del rogo. Al momento non si esclude nulla, dall’atto doloso a quello accidentale. Si è parlato, anche di un corto circuito che avrebbe innescato l’incendio, ma ancora non sono stati rilevati elementi tali da poterne definire la dinamica. Unica cosa certa è la paura che si è diffusa tra gli abitanti del posto, che in piena notte sono stati svegliati dall’odore di bruciato e dalle fiamme che rischiavano di propagarsi in prossimità delle abitazioni. Ovviamente la gente spera che si tratti di un episodio isolato e che non ricominci la drammatica stagione degli incendi, che aveva destabilizzato la cittadina. Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 10/01/14) torna sopra
Anche lo svincolo che non c’è entra “tra le bugie di Ciucci”.
Il tour fra le bugie di Pietro Ciucci, promosso dal consigliere regionale del Pd Carlo Guccione, è approdato in riva allo Stretto. Dopo le tappe di Cosenza e Vibo Valentia, il viaggio tra i cantieri dell’incompiuta A3 non poteva che concludersi a Scilla, dove sono tutt’ora in corso i lavori di ammodernamento del sesto macrolotto. Guccione, accompagnato dal consigliere regionale Nino De Gaetano e dal segretario provinciale Seby Romeo, risponde alla più plateale bugia del presidente dell’Anas, che annunciava la chiusura dei cantieri dell’A3 entro il 2013, con una desolante verità: circa 56 km di autostrada devono ancora essere progettati e finanziati. Verità tutt’altro che incoraggiante, che fa intravedere tempi ancora lunghi per il completamento dell’infrastruttura, che porterà il Pd regionale a mettere in campo iniziative parlamentari e regionali forti perché l’opera non rimanga l’ennesima incompiuta. Ma questa non è l’unica “bugia” di Ciucci. Molte riguardano proprio il tratto reggino. Dallo svincolo di Sant’Eufemia- Bagnara, più volte promesso e mai realizzato a quello di Laureana di Borrello, ai tratti dismessi dell’A3 ai progetti mai andati in porto. Ad illustrare le problematiche del tratto reggino della Salerno-Reggio Calabria sono intervenuti il presidente del comitato per il mantenimento dello svincolo di Sant’Eufemia, Vincenzo Saccà, il segretario della sezione del Pd scillese, Gaetano Ciccone e il sindaco di Campo Calabro,Domenico Idone. Quello dello svincolo di Sant’Eufemia è sicuramente uno dei punti dolenti della nuova autostrada. Una mancata promessa che ha avuto notevoli ripercussioni in tutto il territorio aspromontano. «L’Aspromonte è rimasto isolato, i cittadini devono percorrere 20 km in più per raggiungere qualsiasi posto. Ma la cosa più grave è che nessuno viene più in Aspromonte e gli operatori commerciali stanno chiudendo le aziende». È questa la denuncia di Saccà, che punta il dito anche nei confronti del Governatore Scopelliti, che aveva annunciato persino un crono programma per la realizzazione dello svincolo, invece «nulla è stato presentato». Per il portavoce del comitato, il problema è essenzialmente politico. «Per ragioni ancora misteriose-denuncia- la classe dirigente non vuole questo svincolo». Intanto il comitato continuerà la sua battaglia, investendo il ministro Lupi e anche la magistratura. Per quanto riguarda Scilla è intervenuto Gaetano Ciccone, che pone l’attenzione sul problema dei tratti dismessi dell’A3. Mentre probabilmente sarà rispettato l’impegno di riutilizzare il tratto Scilla-Santa Trada per la viabilità ordinaria, ancora vi è una questione aperta riguardo il tratto Scilla-Bagnara. «Il viadotto potrebbe essere utilizzato-dichiara- per la viabilità interna verso l’Aspromonte, invece la sua demolizione condanna all’abbandono gli antichi vigneti». Inoltre chiede che fine ha fatto il progetto di 30 milioni di euro per la bonifica del territorio. Tutte questioni, insieme alle altre denunciate nel tour, per cui il pd calabrese chiede le dimissioni di Ciucci. Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 03/01/14) torna sopra