RASSEGNA STAMPA - Aprile 2008
In questa pagina verranno riproposti gli articoli, pubblicati dai quotidiani locali,
che ci perverranno, riguardanti Scilla.
Si accettano suggerimenti da parte dei Gent.mi lettori
a cura di arbitrio editori:
arbitrioeditori@arbitrio.it
Pino d'Amico
Rocco Bellantone
Pietro Bellantoni
Giusy Nuri

Scilla, domenica 27
CHIANALEA PROTAGONISTA DI ECOTUR 2008
Vita: continua la promozione di Scilla sull’intero territorio
Ancora un’iniziativa mirata al marketing territoriale del borgo scillese.
Il 18-19-20 aprile Scilla, con l’immagine della suggestiva Chianalea, è stata protagonista di un’importante evento nazionale, l’Ecotur 2008, svoltosi a Montesilvano (Pe). Quest’evento è finalizzato a definire ed affermare in Italia e sui mercati internazionali “i borghi più belli d’Italia”, di cui Scilla è da sempre il fiore all’occhiello.  La società organizzatrice dell’Ecotur e la direzione nazionale del Club “Borghi più belli d’Italia” sono stati concordi nello scegliere l’immagine di Chianalea per promuovere l’evento, perché meglio rappresenta il “turismo verde-blu”, di cui la natura fa da protagonista nelle sue tante sfaccettature. L’assessore al turismo Antonino Vita, che fa parte anche del direttivo regionale del Club, esprime grande soddisfazione per questa partecipazione, che ha curato personalmente. <<Un’opportunità unica- commenta l’assessore- che ci ha permesso di promuovere il nostro paese e di entrare in contatto con i tour operator e agenzie di viaggio provenienti da tutto il mondo>>. Infatti questa manifestazione si è suddivisa principalmente in due momenti: quello della promozione attraverso gli stand, in cui  un via vai di visitatori e curiosi ha scoperto e ammirato gli angoli più belli e non sempre conosciuti d’Italia;  quello dei workshop, dove i rappresentanti di ogni borgo hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con i tour operator interessati a commercializzare il patrimonio di storia e identità, cultura e tradizioni che questi 148 borghi rappresentano nel mondo. Nel fare un bilancio sul lavoro fatto sull’antico quartiere, l’assessore dichiara <<Chianalea è cresciuta al di sopra delle aspettative di molti>>. Dopo la  soluzione al problema dell’acqua potabile, la pavimentazione e ristrutturazione della maggior parte delle case, il proliferarsi delle strutture ricettive e, per ultimo, il potenziamento delle linee dell’Enel, Chianalea continua ad essere il borgo protagonista di ulteriori prossimi interventi. Tra questi: completamento dell’illuminazione e adeguamento dei punti luce alla nuova ambientazione, prolungamento dello scalo d’alaggio, riqualificazione dell’impianto fognario, che si speri non degeneri in una speculazione edilizia <<Scilla, attraverso Chianalea, continua da essere al centro di un costante lavoro di promozione-conclude l’Ass. Vita- e sarà protagonista prossimamente di altre manifestazioni di portata nazionale e internazionale come il 3° Festival dei “Borghi più belli d’Italia”in Umbria e Fiera Internazionale delle Vacanze a Lugano>>.
La cittadina della Costa Viola mantiene inalterato il proprio fascino e riesce sempre a trovarsi uno spazio vetrina importante nelle rassegne nazionali e internazionali. Il problema è semmai tradurre nelle pratiche di ogni giorno questi importanti veicoli di promozione turistica. E qui le dolenti note. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, sabato 26
Un osservatorio civico per l'ospedale Scillesi d'America
Come da accordi presi negli ultimi due consigli comunali, il gruppo di minoranza “Uniti per Rinnovare” ha ultimato una bozza di regolamento del costituendo Osservatorio Civico Permanente sull’Ospedale “Scillesi D’America”. Questa bozza sarà presentata al sindaco e alla maggioranza, che, dopo averla revisionata, stipulerà un documento definitivo. L’Osservatorio sarà costituito da un comitato, composto da cittadini scillesi provenienti da vari settori.  Si propone di fungere da imput, un modo civico per tenere alta l’attenzione sulle problematiche relative a  questo patrimonio così importante per i cittadini scillesi, senza entrare in merito alle decisioni amministrative e gestionali.
In particolare l’obiettivo è quello di seguire e indicare quei percorsi necessari a garantire la piena efficienza dell’ente, finalizzati a mantenere e migliorare le prestazioni che  tutt’oggi vengono erogate. Tra le funzioni che l’Osservatorio si propone di assumere: monitoraggio e valutazione sulla qualità dei servizi, studio delle problematiche e delle relative soluzioni, valutazione sullo stato di applicazione della Carta dei Servizi.
Quest ultima consiste, nel settore sanitario, in un documento che  tutela il diritto alla salute del cittadino.  In molti ospedali costituisce uno strumento privilegiato di comunicazione tra la struttura ospedaliera  e l’utente e lo tutela da eventuali inadempienze. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, giovedì 24
<<Bilancio di virtù e virtualità>>
Scilla, la minoranza lamenta poco coinvolgimento e denuncia i debiti dell’Ente
Dopo il rinvio nella precedente seduta, il consiglio comunale di Scilla, riunitosi giorno 22 aprile, approva il bilancio di previsione del 2008 e documenti allegati. Dure critiche sono pervenute dal gruppo di minoranza “Uniti per Rinnovare”, intervenuti per motivare il voto contrario e per chiedere ulteriori delucidazioni. Il gruppo di minoranza lamenta  la mancata partecipazione al processo di formazione del bilancio e l’assenza di una relazione politico-programmatica che metta in luce le scelte e i contenuti. In particolare il consigliere Pirrotta chiede all’amministrazione di descrivere un piano dei conti con voci di bilancio più dettagliate. <<Per una sana e buona politica riteniamo sia opportuno conoscere le tipologie delle utenze>> dichiara Pirrotta e, nella dichiarazione di voto, chiede nuovamente spiegazioni su alcuni punti della valutazione finale della relazione previsionale programmatica per il 2008-2010 sulla questione tributi. Il consigliere Cambareri, sollevando il problema della grave situazione debitoria del Comune, afferma che <<ormai il bilancio del Comune di Scilla non consente di operare scelte dato che quasi tutte le risorse finanziarie disponibili non sono più sufficienti a pagare neanche le rate dei mutui, gli interessi passivi e le normali spese di funzionamento della macchina amministrativa>>. Secondo Cambareri, la novità principale che emerge dal bilancio è la vendita di beni immobili e si auspica che questa tendenza si arresti e non si diffonda la cultura del “Vendesi” per pagare i debiti. Il consigliere Perina definisce il bilancio di previsione 2008-2010 “virtuale ma non virtuoso”, in quanto <<da un lato tende ad elevare tutti i tributi a livelli massimi consentiti, dall’altro non migliora i servizi>>. Inoltre Perina lamenta il mancato confronto e dibattito, che invece dovrebbero essere “il sale della politica” e lancia un’accusa al sindaco Ciccone. <<Forte del consenso elettorale incassato due anni fa, pensa di non dover dare conto a nessuno, offendendo l’intelligenza di chi  come me è in questi banchi seduto>>.
Una proposta del gruppo “Uniti per rinnovare” proviene dal consigliere Santacroce che propone l’adozione del Sit (Sistema informativo territoriale), che permetterebbe in modo efficace e trasparente la gestione urbanistica, attraverso un’avanzata tecnologia.
Alla visione condivisa dal gruppo di minoranza del bilancio come strumento politico-programmatico rivolto alla crescita territoriale, si è contrapposta una diversa scuola di pensiero sostenuta dal sindaco Ciccone.
<<Oggi il bilancio, con le nuove leggi, è diventato uno strumento tecnico-operativo - spiega Ciccone- Le risorse che servono per finanziare le strutture non trovano collocazione all’interno del bilancio ma attraverso le opportunità che i programmi regionali danno>>.
Il sindaco nel rispondere alle critiche mosse dal gruppo di minoranza, afferma che <<Le voci di bilancio sono quelle previste dal Ministero e margini di scelta per i Comuni sono inesistenti>>. Conclude affermando che <<I tributi non sono massimi, ma al di sotto della media -e continua- Non è vero che il Comune è oberato dai debiti ma questa critica è stata il motivo dominante della campagna elettorale del 2006. Il consenso avuto dai cittadini ci aiuta ad essere più determinati nella nostra attività amministrativa>>. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, martedì 22
Stasera il consiglio comunale. In primo piano il bilancio
Dopo il rinvio nella seduta del 28 marzo, il consiglio comunale di Scilla torna ad essere convocato per approvare il bilancio di previsione dell’esercizio 2008 e relativi allegati. L’appuntamento è per oggi alle 19:00. All’ordine del giorno anche l’approvazione dei verbali della seduta precedente. Nel corso dell’assise del 28 marzo, la maggioranza aveva già approvato la vendita di due immobili situati nella frazione di Favazzina, la modifica del regolamento comunale per il servizio del trasporto scolastico, con l’abbassamento della tariffa dell’ abbonamento mensile da 34 a 10,11 euro. Approvata anche la determinazione dell’aliquota Ici, che è rimasta invariata rispetto allo scorso anno e l’addizionale Irpef. Dovrà essere sottoposto  a votazioni anche il programma triennale delle opere pubbliche 2008-2010, che prevede la costruzione di un collegamento meccanizzato tra il quartiere di San Giorgio e Marina Grande, il recupero paesaggistico della zona dello Scoglio di Ulisse e la realizzazione di opere di manutenzione straordinaria del fabbricato destinato ad Ostello della Gioventù. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, lunedì 21
SCILLA A CACCIA DEL PESCE SPADA
Le feluche cominciano a solcare lo Stretto in cerca del prezioso Xiphias Glaudiu
Periodo di grande fermento per i pescatori dediti alla tradizionale pesca del pesce spada. Proprio in questi giorni, come ogni anno, i proprietari delle passerelle si sono riuniti, secondo le antiche consuetudini, presso la capitaneria di porto per sorteggiare le “poste”, ovvero gli spazi delimitati di mare. In questi giorni è possibile scorgere nel porto e sul lungomare, nei pressi della pineta,i pescatori impegnati ad allestire le proprie passerelle. Come ogni  anno la stagione della pesca a Scilla inizierà i primi di maggio e durerà fino a luglio inoltrato, dopodichè le passerelle valicheranno il mare siciliano, nel seguire gli spostamenti del tanto ricercato pesce.
Attualmente sono quattro le passerelle scillesi, ancora armate secondo il modello tradizionale, un rituale antichissimo. << Si continua a praticare non tanto per un rendita economica tanto per dare una continuità ad un’antica tradizione tramandata di generazione in generazione>> spiega uno dei fratelli Alfonzetti, appartenente ad una delle più antiche famiglie di Chianalea. In verità, come racconta Plinio il Vecchio, la pesca del pesce spada nasce proprio a Scilla e alcune tradizioni si sono mantenute vive nel corso del tempo. <<Più che una pesca è una lotta tra il pesce e l’uomo. Vince il più astuto>> continua Alfonzetti e ricorda come questa attività sia talmente appassionante che addirittura i ragazzi fanno il tifo e patteggiano per l’una o l’altra passerella. In questi ultimi anni l’intensificazione del traffico marittimo sullo Stretto ha influito negativamente sulla tranquillità della pesca, ma nonostante tutto si continua a praticare con grande dedizione. Il pesce pescato rimane nel paese e finisce nelle pescherie, nei ristoranti o viene venduto a tranci subito dopo la pesca. Da qualche anno la pesca del pesce spada è diventata motivo di richiamo turistico. Infatti  in queste passerelle è possibile praticare la pescaturismo, dove gli amanti del mare, al bordo di queste caratteristiche imbarcazioni, diventano per un giorno spettatori di questa affascinante attività peschereccia. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, venerdì 18
Scilla, crescono i servizi sociali
In attesa di nuovi progetti si propongono da collante tra utenza e istituzioni
Esiste da circa undici anni il servizio sociale all’interno del Comune di Scilla.<< È un servizio che fa da collante tra utenti e istituzioni e , attraverso i finanziamenti della Regione Calabria, porta avanti dei progetti mirati ai soggetti disagiati presenti nel territorio comunale>> spiega l’assistente sociale Antonia Bellantoni che, contattata da Calabria Ora, fa un quadro generale sui progetti in itinere e quelli in cantiere.
Da quattro anni è attivo il servizio di assistenza domiciliare agli anziani, finanziato dalla Regione Calabria e seguito con attenzione dall’assessore Cotroneo. Questo servizio mira da un lato all’inserimento lavorativo delle ragazze madri e donne in difficoltà e dall’altro a dare un sostegno concreto agli anziani. Attualmente sono sette le donne inserite nel progetto, che prestano assistenza quotidianamente per 2 ore al giorno a quattordici anziani presenti nell’intero territorio comunale.
Prossimamente sarà operativo il servizio di “Assistenza integrata a persone con disabilità” promosso dal Comune di Villa San Giovanni, che sarà effettuato nei comuni dell’ambito n° 14, tra cui Scilla e altri comuni limitrofi. Il servizio di assistenza domiciliare,in favore di soggetti disabili di età compresa tra i 16 ed i 70 anni, sarà gestito nella zona di Scilla dalla cooperativa sociale “Rose Blu” di Villa San Giovanni.
 <<Il ruolo del servizio sociale del Comune di Scilla- spiega la  Bellantoni- è quello di monitorare le esigenze e fornire i dati al Comune capofila>>.
Ha ottenuto una risposta positiva il centro di aggregazione giovanile.
Sono 25 i minori dai 6 ai 14 anni che ogni pomeriggio dalle 15:00 alle 18:00 svolgono attività di recupero scolastico e ludico-ricreative nell’ex scuola di Marina Grande. <<Il progetto dura otto mesi e attualmente c’è solo un’operatrice ma - afferma l’assistente sociale- stiamo lavorando per ottenere un rifinanziamento in modo tale da prolungarne la durata e avere un altro operatore>>.
In cantiere ci sono due progetti presentati alla Regione Calabria sul servizio civile, che hanno come oggetto: uno l’assistenza domiciliare agli anziani e l’altro la raccolta differenziata dei rifiuti.
Un altro progetto, di cui si è in attesa di avere i finanziamenti, riguarda l’inserimento degli immigrati nel territorio comunale
<<Il servizio sociale è una realtà nuova a Scilla- conclude Antonia Bellantoni- ma che sta crescendo piano piano nonostante le tante difficoltà che implicano i lenti iter burocratici>>. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, martedì 15
Il Pdl conquista la rocca di Scilla
Ciccone compiaciuto dei risultati del PD. Critico il centro “G. Pirrotta”
I risultati elettorali danno vincitore Il Popolo delle Libertà anche a Scilla con 1234 voti al Senato e 1397 alla Camera . Il Partito Democratico ha ottenuto 865 voti al Senato  e 985 alla Camera. Altri risultati  rilevanti sono: Udc (160 alla Camera e 129 al Senato); Sinistra Arcobaleno (85  alla Camera e 77 al Senato);Italia dei valori (68 alla Camera e 69 al Senato); Partito socialista (83 alla Camera e 54 al Senato); Destra Fiamma Tricolore ( 45 alla Camera e 42 al Senato).
Il dato più rilevante è stato lo scarto di circa 400 voti del Pdl sia alla Camera che al Senato sul Pd.
Riguardo i risultati elettorali, sul tavolo opinioni diverse.
Il sindaco Gaetano Ciccone (Pd) si ritiene soddisfatto, nonostante la vittoria del Pdl,  perché << vi è stato un progresso del Pd sia al Senato che alla Camera rispetto il 2006 e il livello è superiore rispetto alla media nazionale e della provincia ma – conclude il sindaco- sconta ancora scarso consenso nelle frazioni aspromontane, dove paga l’handicap dell’organizzazione>>. Non è dello stesso parere Gianfranco Gioffrè, presidente del Laboratorio politico “Giuseppe Pirrotta” secondo cui: <<Il Pd non ha ottenuto un risultato adeguato alle sue potenzialità, soprattutto se confrontato con la partecipazione assai coreografica alle primarie da parte di persone che sono di area  cicconiana e non veltroniana>>.
Piena soddisfazione ha espresso il segretario di Forza Italia, Giuseppe Laganà, soprattutto per i risultati conseguiti nelle frazioni.<<La risposta positiva- spiega Laganà- è la conferma del malcontento che c’è nei confronti dell’amministrazione comunale>>. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, giovedì 10
"Programma di opere marittime 2008-2010" - ... inclusi gli oltre dieci milioni di euro per il nostro porto.
Le considerazioni di Pietro Bova
Ritengo sia opportuno un commento alla storica notizia dell'avvenuta definizione delle procedure tecniche che hanno portato alla firma, da parte del ministro Di Pietro, del Decreto di approvazione del "Programma di opere marittime 2008-2010" con il finanziamento delle opere previste, inclusi gli oltre dieci milioni di euro per il nostro porto.
Lo faccio in questo sito, in sede, diciamo "ristretta", ad uso dei soli scillesi, forse del solo esiguo numero degli operatori delle notizie, lasciando le colonne dei quotidiani locali a chi ha solo esigenze di propaganda.
Sono convinto che farò cosa utile in modo particolare a quei giovani, pochissimi a dir la verità perchè si fa di tutto per non farli partecipare alle cose pubbliche, che, amando Scilla, hanno piacere ad approfondire le vicende della nostra cittadina.
Finalmente si è scritta la parola fine della telenovela del reperimento delle risorse necessarie per completare la struttura che erano lì, sull'uscio, tant'è che il Porto di Scilla è da anni che viene inserito nella programmazione ordinaria del Ministero attraverso i programmi triennali previsti dalla Legge n. 109 del '94.
Merito di questa amministrazione Com.le? Sull'argomento è incomprensibile e puerile la corsa ad annettersi meriti inesistenti. Io sarei stato più cauto nel rilasciare certe dichiarazioni, inappropriate nel taglio quanto fuorvianti nelle considerazioni, e che non danno -tra l'altro- l'esatta dimensione, assolutissimamente straordinaria, dell'obiettivo raggiunto: in assoluto il finanziamento più consistente che gli scillesi abbiano mai ottenuto per iniziative che vanno a loro esclusivo beneficio.
Il Porto, per le vicende che ne hanno caratterizzato l'iter burocratico direttamente collegati all'entita dei finanziamenti impegnati, non è una opera pubblica come tante altre.
L'opera non è stata avviata da questa amministrazione e nemmeno dalla precedente talché potesse essere giustificata quel tipo di dichiarazione da parte del Sindaco: oggi si raggiunge una tappa importante di una scommessa fatta nel lontano 1979. Se mai c'é da chiedersi il perché l'attuale finanziamento per il prolungamento del molo - con risorse provenienti da stanziamenti ordinari della Direzione generale per le infrastrutture- è stato ufficializzato dopo tanto lungo lasso di tempo dal completamento delle opere (inizio anni '90) di ripristino dei danni causati dalla mareggiata del 31.1.1979 e dalla definizione delle procedure (venti anni fà) di approvazione della variante al vecchio Piano Regolatore del Porto di Scilla. Pure i porti, come i centri urbani, hanno i loro piani regolatori e quello di Scilla, giustificato dal numero di natanti locali ed in transito, prevedeva un prolungamento massimo di soli 50 metri.
Nel frattempo innumerevoli sono stati i finanziamenti per i porti e le opere di difesa costiera e decine e decine le progettazioni espletate anche meno urgenti e prestigiose.
Un risultato, quello della firma del decreto, di cui gli scillesi tutti debbono sentirsi orgogliosi e che, ad opera ultimata, vedrà chiuso un cerchio avviato nel 1743 dallo scienziato Rocco Bova e da Gaetano Minasi successivamente.
In sostanza è come se avessimo ottenuto una fabbrica che, visto il trend in crescita del target interessato, non potrebbe fallire mai.
Alla base di tale conquista, ritengo, ci sia stato qualcosa di più grande che, non me ne vogliano gli amici consiglieri com.li, il "silenzioso lavoro degli attuali amministratori" e che va ricercato in quello che avvenne circa 25 anni fà, quando, all'inizio degli anni '80, abbiamo fatto rimuovere, con l'ardore di una gioventù interamente spesa sull'altare degli ideali e dell'altruismo (altri tempi), gli ostacoli tecnici che si frapponevano al prolungamento del molo foraneo agognato, e, quindi, fatto approvare il 23.07.1986 dal Consiglio Superiore dei LL.PP. la variante, elaborata dal Comune, al vecchio Piano Regolatore del Porto datato 1951: una enorme diga di ben 150 metri a difesa dell'abitato di Chianalea!
Innumerevoli riunioni fiume a tutti i livelli, viaggi continui a Roma, elaborati tecnici che andavano e venivano, decine di pareri raccolti, prove in vasca su modello in scala ridotta del molo, e, soprattutto, una eccezionale forzatura "politica" a sostegno della tesi che solo con quel braccio di 200 metri (150+50 previsti dal vecchio P.R.) si sarebbe protetto uno tra i più pittoreschi borghi del mondo.
Per proteggere un abitato andava costruito un porto: proprio così!
Quella variante diventa l'elemento fondamentale delle progettazioni successivamente elaborate (quella che citerò più avanti) e da elaborare. In pratica...: una porta aperta verso il paradiso.
A sottolineare la straordinarietà dell'evento mi piace ripetere che, oggi, nemmeno abitasse il Consiglio dei Ministri a Chianalea avrebbe ottenuto un'opera del genere. Al Ministero di Porta Pia non si parlava che di Porto di Scilla.
Quella è stata la tappa veramente decisiva, senza timore di essere smentito, in questa vicenda che é ben lungi dall'essere definita: altre tappe da perseguire sono la definizione del progetto esecutivo, l'appalto delle opere previste e la loro concreta attuazione vigilando che il braccio non venga realizzato restringendo lo specchio d'acqua previsto; e non è detto che passino solo un paio di mesi, anzi, tutt'altro.
A proposito del tratto del molo foraneo divaricato verso l'esterno c'è stato un vero e proprio braccio di ferro con i tecnici del Ministero: veniva giudicata una soluzione troppo onerosa.
Allora, a proposito del prendersi i meriti, non abbiamo fatto suonare le campane della chiesa di Porto Salvo, che pure avevano suonato durante la mareggiata del dic.'79 e genn. '80.
E nessuno ha suonato le trombe, quando, nel 1988, l'Ing Mario Petriccione, amico nostro e personale del Prof. Edoardo Mollica, scriveva al sindaco dell'epoca che per interessamento Suo e del Signor Direttore Generale (che pretendemmo visitasse Scilla su incarico del sottosegretario Mario Casalinuovo) fosse stato deciso di utilizzare per il solo porto di Scilla un finanziamento (ben 15 miliardi!) destinato all'intera Calabria: gli atti sono al comune, a disposizione di tutti.
In pratica le opere realizzate, circa tre anni dopo, e così per come oggi le vediamo: rivestimento in pietra locale e cordonale in pietra lavica compreso.
Quell'intervento non è caduto dal cielo ma ha nomi e cognomi che per pudore non si citano al contrario delle vicende.
A tutti coloro i quali dicono che: "cu iau iau o cumuni pinsau sulu pi iddhu e nuddhu fici mai nenti", la vicenda del porto dovrebbe fare riflettere molto. È stata la pagina più bella, unitamente alla realizzazione dell'Ospedale, della storia di questo nostro bello quanto sfortunato paese.
Avevamo il vizio di farci rispettare, allora, sopratutto a Roma ed il sindaco attuale lo sa bene perché parte di quelle vicende lo hanno visto come testimone.
Adesso, e non per stupido distinguo, ma per amore di Scilla, al posto degli attuali amministratori mi porrei il perché la progettazione esecutiva di un'opera inserita da anni nella programmazione ordinaria di un ministero tarda così tanto tempo a vedere la luce e senza la quale, con i prescritti pareri, nessun appalto potrà mai essere esperito;

  • perché non c'è un progetto complessivo che facendo perno sullo sviluppo dell'opera portuale guardi alla valorizzazione del territorio di riferimento e perché mai non si affacci nessuna ipotesi di gestione, si spera il più possibile partecipata, e messa in rete della struttura;
  • perché non si registra alcun sia pur timido tentativo per arginare il caos esistente nel bacino portuale, nella gestione degli scali di alaggio e delle banchine: qualunque imbarcazione in transito, pur volendo, è impossibilitata ad attraccare e questo è scandaloso per un centro che intende fare del turismo la principale leva del proprio riscatto sociale ed economico;
  •  perché mai viene tollerato da parte delle autorità competenti, quindi pure dal comune, che un porto venga utilizzato in assenza delle più elementari norme di sicurezza.

Ripropongo, a tal proposito, quanto scrissi, in questo sito, nel settembre del 2004 nell'ambito di un articolato documento ancora quivi disponibile e rimasto lettera morta, a proposito del... "PORTO. È nato, lo ricordo a tutti, con una supplica rivolta ai governanti: “Una banchina pei naviganti”. Non mi spiego perché debba essere quasi terra, pardon, mare, di tutti e di nessuno, senza regole che non siano fissate dal libero arbitrio e dalle antiche ed il più delle volte sbagliate consuetudine locali e non vi sia un pezzo di molo riservato, anche se nella situazione precaria dovuta alla mancanza di servizi a terra, ai yacth in transito: quello sì è turismo vero! Non mi spiego perché, oggi, oramai ricostruito dopo la mareggiata del 1980, non venga avviato un discorso che porti alla sua gestione con la formazione di apposito organismo e, quindi, a delle regole; non si organizzi una giornata ecologica per pulirne i fondali; non si attrezzi uno spazio per la raccolta degli oli e delle batterie usate, delle acque nere dei natanti da diporto e delle acque di sentina; non vengano realizzati e previsti servizi igienici e collocate - pur in presenza di ordinanza della Capitaneria di Porto – le lanterne di ingresso." Dopo tre anni e mezzo non mi pare si sono registrati fatti nuovi. E perché? Pietro Bova - torna susu

Scilla, giovedì 10
I candidati indicano il sentiero da intraprendere
Cozzupoli, Arena e Morabito  espongono le linee guida del Partito Democratico
A tre giorni dalle elezioni, il Laboratorio politico-culturale “Giuseppe Pirrotta” ha organizzato un incontro con tre candidati del Pd, Pietro Cozzupoli, Giuseppe Arena e Francesco Carlo Morabito.
“Tre professionisti appassionati di politica” li definisce  Gianfranco Gioffrè, che introduce facendo riferimento al lavoro che il Laboratorio ha fatto in questi anni.
L’ing. Arena si compiace della realtà singolare, che il Laboratorio rappresenta, perché << ha maturato una consapevolezza sulla necessità di aggregarsi, anticipando quello che vuole essere il Pd>>.
L’ingegnere ha espresso la sua volontà di mettersi in gioco, in un clima di antipolitica e sfiducia nelle istituzioni, perché crede che la nascita del nuovo partito rappresenti un cambiamento e dia speranza ai giovani. Investire su capitale umano e valorizzare energie positive presenti sul nostro territorio sono le priorità  del nuovo partito.
Il dottore Cozzupoli  si propone come << una figura nuova che intende spendersi, oltre che nel proprio lavoro, in un nuovo modo di fare politica, che sia da supporto a chi fa politica con serietà da anni>>.
La sua idea è quella di <<una politica semplice che dica : chi deve fare, in che tempi e con quali risorse>>.
Il primario pone l’accento sulla questione sanità, facendo proposte concrete e realistiche sia sul piano nazionale che regionale. Tra queste: introduzione di criteri rigidi per la sezione dei dirigenti sanitari, utilizzo dei finanziamenti per ammodernamento delle strutture, utilizzo delle nuove tecnologie, fondo per l’odontoiatria. Specificamente alla sanità calabrese, Cozzupoli pone il problema del sistema delle emergenze, poiché <<la mortalità globale è legata proprio alle emergenze>> e propone una rete delle specialità attraverso la creazione dei dipartimenti interaziendali.
Il prof. Morabito si sofferma sul problema infrastrutturale. <<Tutti i giorni le persone-argomenta il docente- combattono una battaglia personale per andare al lavoro o all’università>>. Propone delle soluzioni a questi disagi:creazione delle autostrade del mare, ricostruzione delle stazioni, intensificazioni delle reti ferroviarie e marittime. Morabito accusa il Pdl della proposizione del “totem”, del Ponte sullo Stretto <<per distogliere l’attenzione da quelle che sono le vere esigenze e mancanze>>.
Il dibattito è continuato, ponendo l’attenzione sulle problematiche scillesi riguardanti il porto e l’ospedale, a cui i candidati hanno prestato attenzione e disponibilità al dialogo per trovare soluzioni. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, domenica 6
FEDELE (PDL) IN VISITA A SCILLA
Il candidato al Pdl, On. Luigi  Fedele ha incontrato la cittadinanza scillese al ristorante Kratais. Il candidato ha parlato del Popolo delle Libertà, di questo nuovo partito che è nato grazie alla volontà dei partiti del centrodestra di unirsi per un cambiamento e per dare stabilità e unità al Paese. Dure sono state le critiche al governo di centrosinistra. In particolare l’accusa di aver bloccato le grandi opere pubbliche tra cui la costruzione del Ponte sullo Stretto. Secondo Fedele senza infrastrutture non c’è sviluppo, né occupazione.
Fedele invita i presenti al voto utile, affinché “gli elettori del centrodestra concentrino i voti al Pdl, che è l’unico che può essere eletto e garantire un governo forte che duri cinque anni, che restituisca l’immagine dell’Italia all’estero e dia attenzione al Sud, in particolare alla Campania e alla Calabria”. Circa la vigilanza durante le operazioni di spoglio e controllo dei suffragi elettorali, il candidato del Pdl ha dichiarato che ci saranno 120.000 persone incaricate a controllare che le votazioni si svolgano in modo corretto nelle varie sedi. In merito l’auspicato confronto tra Veltroni e Berlusconi, il deputato forzista ha spiegato che il rifiuto del leader del Pdl è dovuto al fatto che la legge della par condicio lo  obbligherebbe a fare il confronto con tutti i candidati premier. Infine Fedele si è sbottonato sulla tormentata situazione dell’Ospedale di Scilla. A detta del pdiellino senza un piano sanitario regionale adeguato, che garantisca reparti e servizi che funzionano, non si può evitare la chiusura della struttura ospedaliera.
L’incontro si è concluso con l’auspicio da parte dei presenti che anche a Scilla possa nascere una cellula del Pdl.
Giusy Nuri - torna susu

Scilla, sabato 5
Il gruppo consiliare di minoranza “Uniti per Rinnovare” propone l’istituzione di un Osservatorio Civico Permanente per l’ospedale “Scillesi d’America”. Proposta accolta in consiglio comunale.
Scuotere le acque stagnanti che rischiano di inghiottire l’ospedale “Scillesi d’America”. Il monito è stato lanciato, nel corso del consesso civico dello scorso 28 marzo, dal consigliere del gruppo di minoranza “Uniti per Rinnovare” Antonio Santacroce. La proposta, accolta positivamente da tutto il consiglio comunale presieduto dal primo cittadino Gaetano Ciccone, è quella di istituire un Osservatorio Civico Permanente per il nosocomio della Costa Viola. <<Tale idea, quasi una necessità, - ha affermato il consigliere Santacroce – sorge dall’annosa percezione delle difficoltà in cui versa questa Nostra storica Istituzione Sanitaria, e dalla consapevolezza delle mancate risposte…alla cittadinanza scillese in particolare, ed in maniera più estesa a tutto il bacino di utenza di riferimento individuato dal Piano Sanitario Regionale vigente, circa cinquantamila cittadini…>>.<<Detto Osservatorio, dovrebbe svolgere, essenzialmente, una funzione di stimolo e controllo nei confronti dell’Organismo Ospedaliero, ma anche una funzione di raccordo tra le esigenze d’ambito, che si rilevano tra i cittadini e gli obiettivi delle istituzioni sanitarie ai vari livelli istituzionali>>. Rispetto ai requisiti che dovranno caratterizzare l’Osservatorio Civico Permanente, Santacroce ha commentato deciso: <<...pensiamo sia opportuno che in sé contenga i crismi dell’istituzione “super partes”. Quindi, sarebbe composto dal Presidente e dai consiglieri di questo Civico Consesso, aventi valenza e numero paritari tra maggioranza e minoranza>>. Insomma, la mission per la salvaguardia dello “Scillesi d’America” va condotta in maniera univoca. È bene dunque lasciare da parte divisioni e diatribe, e remare convinti tutti verso la stessa direzione. Il concetto è stato peraltro espresso chiaramente, in un accorato intervento, dal consigliere di maggioranza Domenico Mollica. <<Sulla questione ospedale – ha ribadito l’assessore alla pubblica istruzione – non devono esistere né maggioranza né opposizione. Occorre non fare cadere nel dimenticatoio la problematica dello “Scillesi d’America”, attraverso la costituzione di un fronte comune e la costante pubblicazione sulla stampa di iniziative e prese di posizione a sostegno dell’ospedale>>Rocco Bellantone - torna susu

Scilla, sabato 5
TRE INFOPOINT PER I VOLANTARI DEL GRUPPO AIDO “CARMELO BRIGANTI"
Si è riunito ieri per la prima volta il rinnovato gruppo Aido di Scilla “Carmelo Briganti”. Carmelo Laganà, presidente del consiglio provinciale che proprio oggi sarà rinnovato, ha fatto una sintesi ai giovani soci dell’attività della sezione provinciale per l’anno 2007, che è stata particolarmente intensa. Particolare importanza per l’associazione ha costituito l’apertura, grazie alla partecipazione al progetto “Parliamone”, di tre Infopoint presso gli ospedali di Polistena, Locri e Reggio Calabria (che sarà inaugurato il prossimo 16 aprile). Presso questi punti strategici i volontari Aido saranno impegnati a divulgare la cultura della donazione degli organi nei confronti di cui, nonostante la forte presenza dell’associazione nel territorio, c’è ancora diffidenza e scarsa informazione. Questo progetto è stato talmente apprezzato a livello nazionale che è stata costituita una commissione, di cui il dott. Laganà è membro, per estendere questa iniziativa in tutto il Paese.
Il presidente Pasquale Mortelliti ha spiegato le attività che sono in cantiere per il 2008 tra cui: la settimana della donazione dal 4 all’11 maggio, vendita di piantine per finanziare attività,organizzazione del torneo calcistico nel mese di agosto, concorso nelle scuole medie sulla sicurezza stradale e donazione degli organi. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, venerdì 4
<< LA BELLA POLITICA DÁ BENESSERE>>
Il candidato del Pdl  Versace a Scilla
Santo Versace, candidato al PDL, ha incontrato la cittadinanza scillese e dei dintorni nella Sala Convegni dell’Hotel Villaggio del Pino. L’esponente del made in Italy è stato introdotto dalla padrona di casa, l’imprenditrice Dina Porpiglia che ha sottolineato le aspettative  dei calabresi nei confronti del nuovo governo.
Versace ha spiegato il perché del suo ritorno in politica dopo tanti anni e della sua volontà di scendere in campo per dare il suo contributo a cambiare la politica e la burocrazia, che soprattutto al sud  impedisce la crescita economica e lo sviluppo dell’imprenditoria.
“Malapolitica e malaburocrazia  creano malessere, invece bella politica e buona burocrazia danno benessere” ha più volte ripetuto il candidato di Forza Italia, mettendo in evidenza  le difficoltà degli imprenditori calabresi, a differenza di quelli del settentrione, che sono supportati da una burocrazia più semplice e rapida.
Le tre parole chiave del programma politico, che la sua coalizione si impegna di portare avanti, sono: educazione, legalità e meritocrazia, che secondo l’imprenditore reggino sono state cancellate dalla politica di questi ultimi anni . Da un discorso di politica nazionale si è passati. anche su sollecitazione dell’assemblea, alla situazione locale e in particolare ai problemi che investono Scilla. La proposta di Versace è stata chiara: basta col pessimismo,  bisogna fare autocritica e darsi da fare per formare una squadra vincente fatta di professionisti ma soprattutto di persone in grado di comunicare con la gente, che possa amministrare il paese in modo efficiente e costruttivo. Giusy Nuri - torna susu