RASSEGNA STAMPA - Maggio 2007
In questa pagina verranno riproposti gli articoli, pubblicati dai quotidiani locali,
che ci perverranno, riguardanti Scilla.
Si accettano suggerimenti da parte dei Gent.mi lettori
a cura di arbitrio editori:
arbitrioeditori@arbitrio.it
pinodamico@arbitrio.it
Rocco Bellantone
Gemellaggio tra gli istituti comprensivi di Scilla e Platì.
Un centro di eccellenza all’ospedale Scillesi d’America?
Opere di sistemazione idraulica del torrente Favazzina
Lega Navale di Scilla.

“U Maluspiritu” - Stasera in scena la seconda ed ultima rappresentazione del mese di maggio.
Bandiera Blu, il mare di Scilla è sano e pulito.
Restauro della settecentesca chiesa dello Spirito Santo
La carenza di alcuni fondamentali servizi sulla spiaggia non assegna a Scilla la Bandiera Blu 2007.
Stenta a decollare il progetto per la tutela della salute e dell’ambiente.
Ospedale di Scilla, richiesta di finanziamento di ottocentomila euro
Torna in scena la Filodrammatica Scillese con due date nel mese di maggio.
Presentate al sindaco di Scilla tre nuove interpellanze.
Quali sono le sorti dell'ospedale di Scilla
Interpellanze al sindaco Gaetano Ciccone.
Arrivano i parcheggi a Marina Grande.
Ha violato, lo Statuto comunale in spregio ai diritti della minoranza e della cittadinanza intera.
“Sono stato io a sparare, i miei figli non c’entrano niente.
Centro di aggregazione giovanile del comune di Scilla.
Consiglio comunale. La maggioranza critica in maniera decisa l’assenza della minoranza.

Da lunedì prossimo e sino al 26 luglio chiuso lo svincolo di Scilla della carreggiata nord
Consiglio comunale domani Giovedì alle ore 17,00
Chiusura dell'A3 per i lavori di ampliamento
Pisa: arrestato scillese
Scilla, sabato 26
Gemellaggio tra gli istituti comprensivi di Scilla e Platì.
Martedì 29 maggio Scilla ospiterà il gemellaggio tra l’istituto comprensivo locale e quello della cittadina di Platì. L’iniziativa vedrà coinvolti gli alunni delle classi terze del plesso “R. Piria” di Scilla e quelli della scuola elementare di Platì. Ad accompagnare le scolaresche ci saranno i dirigenti scolastici delle due scuole, il corpo insegnanti ed i genitori, per una giornata all’insegna dell’accoglienza e del rispetto reciproco. In occasione dell’atteso appuntamento, Scilla ricambierà l’ospitalità della scuola elementare di Platì del 6 aprile 2006, nel ricordo di un’esperienza difficile da dimenticare, per l’alto contenuto di calore ed affetto mostrato allora dalla gente del posto. Le responsabili del progetto sono le insegnanti Francesca Catalano, Maria Gimondo e Rosa Anna Pellegrino, che si sono prodigate con impegno e dedizione perché Scilla possa accogliere nel migliore dei modi gli amici di Platì. Le tante attività in programma, nella giornata di martedì, sono finalizzate alla presentazione delle tradizioni e delle bellezze paesaggistiche della cittadina del basso Tirreno, nell’ottica di un gemellaggio scolastico che vuole prefigurarsi soprattutto come scambio culturale. Gli alunni effettueranno una gita a bordo della nave “Euroline”, per ammirare le bellezze della costa scillese, visiteranno i caratteristici quartieri di Chianalea e Marina Grande, il mitico Castello dei Ruffo, per ritrovarsi infine in piazza San Rocco. Scopo del gemellaggio Scilla-Platì 2007 è dunque quello di creare sinergie positive tra territori così diversi, quello marino di Scilla e quello collinare di Platì, in un clima di apertura e dialogo promosso dagli organi scolastici delle due cittadine calabresi. Un modo esemplare per avviare alla crescita generale queste nuove generazioni, secondo dei principi imprescindibili quali il rispetto, la benevolenza e l’interculturalità. Per la buona riuscita del gemellaggio hanno collaborato il dirigente scolastico dott. Romeo Demetrio, l’Amministrazione Comunale di Scilla, l’insegnante Mariella Martello, la Banca Popolare di Crotone, i genitori degli alunni e gli abitanti di Chianalea. Rocco Bellantone
Scilla, sabato 26
Un centro di eccellenza all’ospedale Scillesi d’America?
La notizia, anche se ancora non confermata ufficialmente, trova riscontro nelle dichiarazioni di esponenti politici, primo fra tutti, il deputato catanzarese dei Ds, Franco Amendola. “Il lavoro delicato e complesso che l’assessore regionale alla Salute, Doris Lo Moro, ha fin qui prodotto – ha dichiarato il diessino – consentirà nella prossima riunione dell’esecutivo calabrese la discussione e l’approvazione del nuovo Piano sanitario regionale. Un documento che dalle anticipazioni, è improntato alla organizzazione funzionale dell’intero sistema su base regionale e con diversi elementi di eccellenza. Fra tutti si segnalano – osserva ancora Amendola – il Dipartimento oncologico di Catanzaro, il Centro Traumatologico regionale di Lamezia Terme, il potenziamento del Centro trapianti del fegato di Cosenza e del Centro trapianti di rene di Reggio Calabria e il Centro per le cellule staminali di Scilla”. Sin qui l’anticipazione dell’esponente politico diessino che parla genericamente di Centro per le cellule staminali.Tuttavia, è bene chiarire che il Centro regionale è operante presso gli Ospedali Riuniti. Da questo dato di fatto e a seguito di approfondimenti giornalistici, è venuta fuori una voce molto precisa: nel nosocomio scillese verrebbe istituito il grande centro di ricerca dell’Azienda ospedaliera “Bianchi – Melacrino – Morelli”. Si tratterebbe di un istituto di primissimo livello che comprenderebbe varie branche della medicina e che richiede notevoli investimenti economici. Quindi, un Dipartimento scientifico la cui nuova istituzione non contrasta con le strutture attuali della sanità calabrese. Quello di dotare l’Azienda reggina di un supporto di ricerca avanzato è un progetto dei vertici della stessa Azienda. La proposta reggina, sarebbe stata accolta e inserita nel nuovo Piano sanitario regionale. La conferma sarebbe giunta per voce diretta dall’assessore Doris Lo Moro. L’istituendo Centro di ricerca avanzato, per la sua alta valenza scientifica, ricoprirà un ruolo importante oltre i confini regionali. A questo punto, se le notizie filtrate sarebbero confermate dal nuovo Piano regionale, lo Scillesi d’America passerebbe, dall’attuale sistemazione (Asl 11), sotto le competenze dell’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria. Il nosocomio della cittadina della Costa Viola, continuerebbe ad operare con le funzioni di ospedale di zona ed in più ospiterebbe il nuovo centro di eccellenza. Sempre riguardo le strutture ospedaliere di Reggio Calabria e Scilla, va rammentato che nei giorni scorsi il consigliere regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò ha riferito che la sua richiesta di potenziamento dei due nosocomi è stata accolta dall’assessore Lo Moro e dal presidente della II Commissione Bilancio ed attività produttive, Leopoldo Chieffallo. Saranno acquistati macchinari e strumentazioni sia per il servizio di Odontostomatologia di Scilla, sia per il Pronto soccorso degli Ospedali Riuniti. Pino d’Amico
SCILLA, venerdì 25
Opere di sistemazione idraulica del torrente Favazzina
Stanno per essere ultimati le opere di sistemazione idraulica del torrente Favazzina. L’intervento, eseguito dall’impresa Vincenzo Barbieri di Villa San Giuseppe, su progetto degli ingegneri Domenico Saraceno, Vincenzino Bellantoni, Antonio Caratozzolo, architetti Dina Porpiglia e Fortunato Barreca e del geologo Luigi Carbone, è costato 924.658 euro. La regione Calabria, attraverso i fondi Por, ha finanziato l’importante realizzazione con 700 mila euro, mentre la restante somma (224.658 euro) è stata coperta dalla locale amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gaetano Ciccone, che ha ottenuto la necessaria sovvenzione dalla Cassa depositi e prestiti. L’indispensabile opera necessaria per la messa in sicurezza dell’abitato di Favazzina, frazione ad alto rischio di esondazioni, migliora l’assetto idraulico della parte finale del torrente, in particolare attraverso il consolidamento delle arginature. Durante il corso dei lavori, è stato ripulito l’alveo e ripristinati i livelli per lo scorrimento delle acque e il deflusso e lo smaltimento delle possibili onde di piena. Si è quindi proceduto alla demolizione e al rimodellamento della briglia posta a valle dei ponti e la realizzazione di opere in cemento armato destinate alla protezione degli edifici sovrastante il muro d’argine. E’ stata anche realizzata una rampa di accesso dalla Statale 18 che consentirà l’accesso alla fiumara per l’azione manutentiva. I lavori, hanno previsto anche una “soglia” di fine alveo, finalizzata essenzialmente alla protezione dall’erosione marina e che consente un attraversamento più sicuro della foce. Nel concepire l’intervento, il pool di progettisti ha tenuto nella massima considerazione gli ambienti e gli aspetti botanici e faunistici. “Garantire il mantenimento di un buon livello di biodiversità – è la filosofia dei sei professionisti – significa creare o mantenere quella alternanza di situazioni che permettono la creazione di micro-habitat diversi”. pinodamico@arbitrio.it
Scilla, giovedì 24
Lega Navale di Scilla.
Lega Navale di Scilla, quale la rotta giusta da seguire? Occorre partire da questo interrogativo, nel tentativo di ripercorrere gli oltre dieci anni di storia della delegazione scillese della Lega Navale Nazionale. Una realtà che, a distanza di parecchio tempo, stenta a venir fuori da uno status di permanente apatia, dovuto a molteplici difficoltà, nonché ad una continuità di gestione che sin qui, di fatto, non si è mai realizzata. Oggi il presidente della delegazione della cittadina del basso Tirreno è il dott. Mario Patafio, succeduto ufficialmente a Domenico Cacciola il 25 maggio del 2006. “L’obiettivo sin dall’inizio della mia presidenza – afferma Patafio – è stato anzitutto quello di non far scomparire questo importante ente da Scilla, nella consapevolezza che si tratta di una risorsa fondamentale per la nostra cittadina, purtroppo ad oggi non valorizzata a dovere”. La Lega Navale si presenta infatti come associazione per la protezione ambientale e per la promozione, specie fra i giovani, della cultura del mare e dello spirito marinaro, finalizzata allo sviluppo ed al progresso delle attività che hanno sul mare e sul litorale marittimo la loro operatività. Obiettivi di indubbio valore, che la delegazione di Scilla non è però riuscita a perseguire adeguatamente negli anni della sua tribolata esistenza. “È effettivamente mancato sinora un impegno costante da parte di tutti i componenti della delegazione. Va sottolineato, nello stesso modo, il mancato appoggio da parte del comune di Scilla, che si è limitato a concederci una sede presso un edificio della stazione ferroviaria”. Parlare di sede è puro eufemismo, considerate le condizioni di degrado in cui versa la struttura a cui viene fatto riferimento. Sull’operato della delegazione Patafio precisa: “abbiamo presentato alcune istanze al comune per ottenere un’area demaniale da adibire a centro operativo, per la promozione di attività come la realizzazione di corsi per il conseguimento della patente nautica e per l’insegnamento di canottaggio, ed anche per la divulgazione della cultura del mare presso le scuole. Si tratta di una serie di iniziative per la cui finalizzazione sono necessari però spazi e mezzi adeguati. In questo senso, stiamo ultimando un’istanza con lo scopo di richiedere un’area del porto di Scilla presso l’ex Scoglio d’Ulisse, ideale dal punto di vista logistico per le attività che possiamo portare avanti, da cui poter ricavare inoltre degli ormeggi per i soci in transito sullo stretto. Chiederemo perciò di essere presi in considerazione nello sviluppo dei lavori che saranno effettuati per il prolungamento del porto, in modo da poter usufruire delle future nuove banchine, indispensabili perché la nostra delegazione possa esplicare dei servizi basilari”. Rocco Bellantone
Scilla, Lunedi 21
“U Maluspiritu” - Stasera in scena la seconda ed ultima rappresentazione del mese di maggio.
Ha avuto il suo epilogo, nella serata di ieri, la mini tournè di maggio della Filodrammatica Scillese “Lorenzo Pontillo”. Le due esibizioni di venerdì 18 maggio e di stasera (ieri per chi legge), presso il salone parrocchiale della Chiesa Matrice, hanno riscosso successo tra il numeroso pubblico appassionato, che può godere della rifiorita arte del teatro a Scilla dopo dodici anni di silenzio. La compagnia teatrale della cittadina della Costa Viola torna nel nome del compianto Lorenzo Pontillo, emblema del movimento teatrale scillese, nonché elemento indimenticabile della vecchia filodrammatica. La commedia brillante in due atti che è stata rappresentata, intitolata “U Maluspiritu”, nasce dalla verve dell’autore e regista Placido Cardona, alla prima assoluta sotto queste vesti. Soggetto principale dell’opera è il dio denaro, il dono più grande della vita dal quale deriveranno intrecci amorosi, piccole e grandi truffe e pratiche mistiche per allontanare quel “maluspiritu” da cui deriva il titolo del lavoro teatrale. Attori principali della commedia sono Filippo Teramo, Flora Ripepi, Lucrezia Laganà e Santo Perina, per un misto di talento, passione ed impegno, che fa della Filodrammatica una realtà in ascesa a Scilla. Ruoli di rilievo anche per il gruppo di giovani che, con spirito e dedizione encomiabili, cresce e migliora nel tempo. Tra questi Domenica Alfonzetti, Caterina Bova, Antonella Cannizzaro, Roberto Dascola, Vincenzo Picone e Filippo Pirrotta. Un plauso la compagnia teatrale vuole rivolgerlo anche a chi lavora dietro le quinte, perché in scena tutto fili nel migliore dei modi: Giovanni Pirrotta per la scenografia, Giuseppe Fava e Concita Florio per i costumi, Giuseppe Nasone per le luci e l’audio, Maria Bova per il trucco, Lilli Laganà come rammentatrice e Lucrezia Laganà per l’aiuto regia. Continua dunque nel migliore dei modi la seconda giovinezza della Filodrammatica Scillese. Il progetto di far rivivere il teatro a Scilla si arricchisce di esibizione in esibizione, nel segno della passione per quest’arte e della continuità con quanto fatto ed insegnato da Lorenzo Pontillo. L’associazione teatrale non va in vacanza e, come già annunciato, tornerà sul palco il 13 e 15 luglio, e ad agosto in occasione della sagra del pescespada e della festa di San Rocco. Rocco Bellantone
Scilla, sabato 19
Bandiera Blu, il mare di Scilla è sano e pulito.
L’assessore al turismo Nino Vita precisa le motivazioni che hanno causato l’esclusione di Scilla dalla graduatoria nazionale, e ribadisce che il mare di Scilla è sano e pulito.
A pochi giorni dal verdetto pronunciato dalla Fee, che ha sancito l’esito negativo della candidatura di Scilla per la Bandiera Blu 2007, a tornare sull’argomento è l’assessore al turismo Nino Vita. Un intervento mosso dall’intenzione di inquadrare, con dovizia di particolari, i principali motivi che hanno causato il mancato ingresso della cittadina della Costa Viola tra i 96 lidi più efficienti d’Italia, e soprattutto per dimostrare che il mare di Scilla è assolutamente sano e pulito. “Come si può leggere dalla missiva emessa dalla Fee in risposta alla nostra candidatura – ha affermato Vita – le principali carenze riscontrate sono in relazione alle percentuali di raccolta differenziata ed alle iniziative di educazione ambientale. Si tratta di due aspetti nevralgici per il voto finale che ci è stato assegnato, e sui quali sarà necessario operare da subito, in collaborazione con la cittadinanza, per una crescita complessiva del paese in questo senso”. Il discorso si direziona successivamente sullo stato delle acque di balneazione di Scilla. “Dei 96 prelievi effettuati dall’ARPACAL sul nostro mare, dall’aprile al settembre 2006 in otto diverse aree della costa, solo due hanno dato risultati fuori dai valori della media, e coincidono con il punto di insistenza del depuratore, non efficiente nelle date del 10 luglio e 20 settembre scorsi. Venendo a mancare il massimo punteggio per la qualità delle acque, il nostro vero punto di forza, in quanto capace di sopperire a delle altre carenze strutturali, siamo stati di conseguenza penalizzati nella corsa alla Bandiera Blu di quest anno”. In un’ultima battuta, l’assessore Vita fissa i punti dai quali ripartire per la candidatura di Scilla alla prossima edizione della Bandiera Blu. “Abbiamo le carte in regola per riconquistare questo ambito riconoscimento. Perseguendo una politica coraggiosa, come fatto negli ultimi cinque anni, ci riproporremo alla valutazione della Fee facendo leva anzitutto sulla qualità del nostro mare, e lavorando per il miglioramento di quei servizi sulle spiagge non ancora funzionanti nella dovuta maniera”. Rocco Bellantone
Scilla, sabato 19
Restauro della settecentesca chiesa dello Spirito Santo
Nei prossimi giorni, saranno consegnati i lavori di restauro della settecentesca chiesa dello Spirito Santo. Il maquillage sarà eseguito dall’impresa aggiudicataria “Glm Costruzioni srl” di Condofuri Marina su progetto redatto dall’architetto Giovanna Ardente con la consulenza della dottoressa Mariagrazia Mensitieri. I lavori, sono stati resi possibili grazie al finanziamento di 300 mila euro della regione Calabria - Dipartimento regionale turismo-beni culturali. L’elaborato, approvato dalla Giunta comunale, ha avuto il parere favorevole sia dalla Sovrintendenza ai beni architettonici e paesaggistici, sia della Commissione diocesana arte sacra. Purtroppo, l’esiguità dello stanziamento, rispetto alla complessità dei materiali da sottoporre a ripristino, non consente di affrontare un restauro conservativo totale. L’interno dello storico luogo di culto non sarà interessato dai lavori. Tuttavia, si spera in un nuovo investimento economico che consenta di ridare splendore agli altari in marmo, ai fregi, alle decorazioni, al coro ligneo e alla cripta sottostante il pavimento della navata principale. Il progetto dell’architetto Giovanna Ardente è concentrato sul restauro esterno. Sono previsti interventi sulle facciate per risanarle dall’umidità e proteggerle dalla salsedine. Sarà pulito il portale in pietra di Siracusa e gli altri elementi decorativi. Ed ancora, pulitura manuale e successivo trattamento antiparassitario del portone principale e di quello laterale. Verranno completamente rifatti, riproducendo perfettamente gli originali, gli infissi esterni in ferro e saranno sottoposte a trattamento protettivo tutte le inferriate. Le origini della chiesa dello Spirito Santo risalgono alla prima metà del 700. La chiesa, edificata dalla Confraternita dei marinai dello Spirito Santo, fu distrutta dal cataclisma del 5 febbraio del 1783 e successivamente riedificata. Tale ricostruzione fu completata con le pregevoli decorazione del Gianforma, applicate nel 1864. All’interno dell’edificio vi sono pregevoli opere pittoriche. L’altare maggiore è adornato dalla Pala dell’artista partenopeo Francesco Celebrano che raffigura la Pentecoste. I quattro altari laterali sono dedicati a Sant’Antonio, San Vito, alla Vergine del Carmine e a San Francesco da Paola. Si tratta di un monumento storico di apprezzabile valore, come dimostra la bella immagine di Pasquale Arbitrio, miracolosamente risparmiato dal sisma del 1908. La chiesa subì gravi danni il 5 agosto del 1943, nel corso di una incursione aerea, quando fu scambiata dagli anglo-americani per un capannone bellico. L’errore di valutazione determinò lo sgancio di una bomba che distrusse il tetto e le prime quattro campate della volta a stucco. La chiesa fu restaurata nel 1955 dalla Soprintendenza ai monumenti. L’ultimo intervento conservativo risale al 1978. I lavori di restauro dovrebbero concludersi entro otto mesi. pinodamico@arbitrio.it
Scilla, mercoledì 15
La carenza di alcuni fondamentali servizi sulla spiaggia non assegna a Scilla la Bandiera Blu 2007.
Scilla non si aggiudica il vessillo della Bandiera Blu 2007. Alla base dell’esclusione i risultati negativi delle analisi sulla validità delle acque di balneazione, e la carenza di alcuni fondamentali servizi sulla spiaggia.
Dopo cinque anni consecutivi, Scilla vede allontanarsi la Bandiera Blu. La cittadina della Costa Viola non rientra infatti nella graduatoria stilata dalla FEE (Fondazione per l’educazione ambientale), ente internazionale che dal 1987 premia, in prossimità di ogni stagione estiva, le località costiere capaci di soddisfare una serie di criteri di qualità, relativi ai parametri delle acque di balneazione ed ai servizi offerti nelle spiagge. Dalla classifica italiana, resa ufficiale nella giornata di ieri, risalta l’ultima piazza occupata dalle regioni del Sud, che nonostante il boom elevato di candidature, vedono sfuggire la Bandiera Blu in molti paesi, principalmente per la scarsa capacità nella gestione dei rifiuti. Oltre Scilla, ad essere esclusa in Calabria è anche la spiaggia di Catanzaro Lido, mentre mantengono la loro posizione Cirò Marina e Roccella Jonica. Le ragioni che hanno di fatto decretato la bocciatura di Scilla da parte della FEE, sono riconducibili in primis ai risultati, sotto la media, delle analisi effettuate sulle acque di balneazione, dovuti al cattivo funzionamento dei meccanismi di depurazione. Pesano certamente anche l’inefficienza di alcune strutture nei pressi della spiaggia di Marina Grande, come ad esempio i servizi igienici, gli accessi facilitati per i disabili, la non sempre adeguata pulizia del suolo e la gestione della raccolta differenziata, non promossa attraverso una campagna di sensibilizzazione e poco operata dalla maggior parte dei cittadini. A fare il punto della situazione è l’assessore al turismo Nino Vita. “Sapevamo di questo verdetto già da qualche giorno – ha affermato Vita – dovuto principalmente ad un errato funzionamento del sistema di depurazione delle acque, motivo per il quale dalle analisi sono scaturiti dei livelli non all’altezza. Incide ovviamente anche il fatto che a Scilla non emerge la cultura della raccolta differenziata, nonché la carenza di servizi specie per i diversamente abili. Si tratta di elementi fondamentali per il computo della valutazione finale, ed è da questi punti che occorre ripartire per fare meglio in futuro”. “Scilla non deve sentirsi denigrata per questo risultato – continua Vita – e ricordare che il nostro paese ha ottenuto questo speciale vessillo dal 2002 al 2006, per effetto di una politica coraggiosa, che ci ha portato a partecipare sempre da protagonisti alla selezione tra le numerose candidature provenienti da tutta Italia. Rispettiamo perciò il parere della FEE, e faremo in modo di rimediare da subito agli errori commessi, per crescere complessivamente e riconquistare la Bandiera Blu”. Rocco Bellantone
Scilla, martedì 15
Stenta a decollare il progetto per la tutela della salute e dell’ambiente.
Stenta a decollare il progetto “Arcobaleno” a Scilla. La costituzione di un comitato civico per la difesa della salute e dell’ambiente, caldeggiata lo scorso 26 aprile nel corso di una riunione organizzata da un nutrito gruppo di cittadini scillesi, ad oltre due settimane di distanza non è stata ancora formalizzata. A supporto dell’iniziativa sono già state raccolte oltre un centinaio di firme, ma per diversi motivi non è stato possibile radunare un necessario numero di aderenti per la sottoscrizione dello statuto che certifica l’atto costitutivo dell’associazione. Per la data di sabato 12 maggio i partecipanti avevano stabilito un incontro, con lo scopo di verificare ed approvare le modifiche da apportare allo statuto iniziale, e procedere all’elezione del presidente, dei componenti del consiglio di gestione e degli altri membri del direttivo. L’appuntamento si è però concluso con un nulla di fatto, e con l’inevitabile rinvio dell’incontro a data da destinarsi. Dunque la nascita del comitato “Arcobaleno” si profila più travagliata del previsto. L’associazione vuole proporsi come realtà nuova nel panorama scillese, con obiettivi importanti mirati alla tutela della salute, dell’ambiente e della qualità urbana del territorio di Scilla. Gli ultimi avvenimenti, riferibili in primis alle vicende inerenti l’elettrodotto “Sorgente-Rizziconi” e l’approvazione decretata nel consiglio comunale del 28 dicembre 2006 di un regolamento per l’installazione dei ripetitori di telefonia mobile e radiotelevisivi, evidenziano la necessità della creazione e del consolidamento di questo comitato. Promuovere iniziative di formazione ed informazione ambientale presso gli istituti scolastici, ed intervenire presso le amministrazioni locali con analisi a valutazioni in merito a progetti e piani di pubblico intervento sul territorio, rappresentano infatti dei propositi da perseguire e sostenere con un impegno effettivo sin dai primi passi che “Arcobaleno” si accinge a percorrere. L’istituzionalizzazione del comitato rappresenta perciò il “passaporto” funzionale per lo sviluppo di sinergie con associazioni ed enti interessati a tutte le problematiche inerenti l’inquinamento, nonché per ottenere il riconoscimento e la consulenza di esperti e tecnici, elementi fondamentali per portare avanti una campagna di rispetto e sensibilizzazione per l’ambiente con mezzi e conoscenze appropriate. Rocco Bellantone
Scilla, sabato 12
Ospedale di Scilla, richiesta di finanziamento di ottocentomila euro
In una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò, riferisce di avere depositato, all’attenzione del Consiglio regionale, una richiesta di finanziamento di ottocentomila euro finalizzato all’acquisto di macchinari e di strumentazione tecnica necessaria per la messa a regime dei reparti di Odontostomatologia degli ospedali di Scilla e Melito Porto Salvo. “Si tratta – sottolinea l’esponente azzurro - di una branca della medicina cui fanno sempre più spesso ricorso i cittadini calabresi, visti gli alti costi di tale specialistica che non tutte le categorie sociali possono permettersi”. Per il consigliere regionale di FI è necessario porre in essere le condizioni per una forte indicazione di solidarietà per le cosiddette fasce deboli che spesso non fanno ricorso alle cure odontoiatriche proprio per la insufficiente disponibilità di reddito. Il consigliere regionale Alessandro Nicolò, ha espresso la propria soddisfazione, per aver riscontrato, nel corso della discussione sul bilancio preventivo 2007 della Regione l’attenzione del Governo, nella fattispecie dell’assessore alla Sanità, Doris Lo Moro, nell’acquisire quale raccomandazione due suoi emendamenti sul potenziamento del pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria e sull’operatività del reparto di Odontostomatologia per i presidi ospedalieri di Melito e Scilla. A ciò si aggiunga l’assenso del presidente della II Commissione, Bilancio ed attività produttive, Leopoldo Chieffallo. L’onorevole Nicolò ha posto l’accento sulla situazione di paralisi, considerato che sull’attivazione del servizio era stata, in precedenza, manifestata una precisa volontà politica concretizzatasi nell’avvio delle procedure concorsuali. Peraltro, per l’attivazione dei reparti ci sarebbero le condizioni idonee per la copertura dei posti disponibili, attingendo alla graduatoria definitiva del concorso, già espletato, senza costi aggiuntivi. “A tal proposito – ha concluso Nicolò - vi è stata l’assicurazione che tale previsione troverà sicuramente collocazione sinergica nel più complesso schema del Piano sanitario regionale che l’assessore Lo Moro prossimamente sottoporrà all’attenzione del consiglio regionale".
L’onorevole Nicolò evidenzia, peraltro, una situazione di paralisi, considerato che sull’attivazione del servizio era stata,in precedenza, manifestata una precisa volontà per l’attivazione dei reparti ci sarebbero le condizioni idonee per la copertura dei posti disponibili, attingendo alla graduatoria definitiva del concorso, già espletato, senza costi aggiuntivi.politica concretizzatasi nell’avvio delle procedure concorsuali ”.
Peraltro, Per quel che concerne il potenziamento della struttura di Pronto soccorso dei “Riuniti” – lo stesso consigliere regionale - ha richiesto un finanziamento suppletivo di un milione di euro per una radicale ristrutturazione dell’intero reparto che ha una sua particolare funzione ed allocazione e merita senza dubbio il massimo dell’attenzione ai fini di una buona ed efficiente, quanto efficace, prestazione per la salute del cittadino. pinodamico@arbitrio.it
Scilla, sabato 12
Torna in scena la Filodrammatica Scillese con due date nel mese di maggio.
Si alza il sipario per la Filodrammatica Scillese in questo mese di maggio. L’associazione culturale-parrocchiale intitolata al compianto Lorenzo Pontillo, figura cardine della vecchia Filodrammatica, torna in scena sul palco del salone parrocchiale di Scilla, a distanza di tre mesi dalle ultime brillanti apparizioni di fronte al pubblico della cittadina della Costa Viola. Un rientro in grande stile, firmato per l’occasione dalla penna e dalla regia dell’eclettico Placido Cardona, autore della prima assoluta “U malu spiritu”. L’inedita commedia verrà rappresentata nelle date di venerdì 18 e domenica 20 maggio, con inizio rispettivamente alle 21 ed alle 19e30. Protagonisti dell’evento il gruppo storico della Filodrammatica Scillese, ed alcuni giovani elementi che continuano a crescere artisticamente, sulla scia degli insegnamenti dei navigati attori della compagnia teatrale. La mini tourné proseguirà con altre due date nel mese di luglio, il 13 ed il 15, con la messa in scena del libero adattamento di “Come si rapina una banca” di Samy Fayad, frutto della regia di Maria Pirrotta e dei preziosi contributi, in fase di traduzione del testo, di Francesco Picone. Sempre nell’ambito dei lavori estivi, in programma anche due apparizioni nel mese di agosto, nel corso della Sagra del Pescespada a Chianalea, e durante la settimana di festeggiamenti in onore di San Rocco. Entusiasta di come si sta evolvendo il progetto della Filodrammatica “Lorenzo Pontillo”, il vicepresidente dell’associazione Filippo Teramo. “I lavori per la messa in opera di queste rappresentazioni – ha affermato Teramo – rispecchiano le premesse del progetto di rilancio del teatro a Scilla e di coinvolgimento dei giovani scillesi, che sempre di più si stanno appassionando a quest’arte. Rispetto alle date di gennaio, per gli appuntamenti di maggio e per quelli estivi di luglio e agosto ci presenteremo al pubblico con un mix di attori esperti e ragazzi, all’interno di un percorso di crescita e di sviluppo che durerà per diversi anni”. Un ultima chicca Teramo la svela riguardo due speciali protagonisti di questa stagione teatrale. “Confermo con grande piacere che, a distanza di trenta anni, torneranno in scena due note conoscenze del teatro scillese, vale a dire Santo Perina e Carolina Cardona”. Dunque gli ingredienti per un nuovo successo della Filodrammatica “Lorenzo Pontillo” certamente non mancano. La prima della commedia “U malu spiritu” andrà in scena, presso il salone parrocchiale della Chiesa Matrice, venerdì 18 maggio alle ore 21. Rocco Bellantone
Scilla, sabato 12
Presentate al sindaco di Scilla tre nuove interpellanze.
Prosegue l’operato del gruppo consiliare di minoranza “Uniti per rinnovare”. Presentate al sindaco di Scilla tre nuove interpellanze.
Prosegue con costanza l’operato del gruppo consiliare di minoranza “Uniti per rinnovare”. I consiglieri comunali di opposizione Bueti, Pirrotta, Cambareri e Perina hanno recentemente presentato al sindaco Ciccone tre interrogazioni, inerenti alcuni importanti tematiche per il futuro della cittadina della Costa Viola. Oggetto delle interpellanze l’Ostello per la gioventù, il piano strutturale in forma associata e le partite debitorie comunali. In merito all’ostello, potenzialmente una delle strutture maggiormente recettive presenti sul territorio di Scilla, “Uniti per rinnovare” chiede “che venga comunicato lo stato della pratica relativa agli interventi di ripristino dell’immobile, mediante l’utilizzo delle somme che sono risultate dal ribasso d’asta e da ulteriori economie realizzate nell’impiego di finanziamenti precedenti”. La minoranza chiede inoltre chiarimenti circa “il metodo che l’amministrazione attiva intende perseguire per l’affidamento della gestione dell’immobile, e sui tempi previsti per l’inizio e la conclusione del relativo iter burocratico”. Riguardo il piano strutturale comunale in forma associata, che Scilla ha sottoscritto in comune con altri paesi dell’area aspro-tirrenica, “Uniti per rinnovare” interroga gli uffici comunali preposti sugli sviluppi delle pratiche relative all’elaborazione del piano, e chiede di essere informato circa lo stato del deliberato degli altri comuni associati. Attraverso la terza ed ultima interpellanza al primo cittadino scillese, lo schieramento di opposizione rivendica trasparenza riguardo lo stato delle partite debitorie contratte dal comune, questione quest’ultima sulla quale si è focalizzato il dibattito politico dell’ultimo periodo. Rocco Bellantone
Scilla, mercoledì 9
Quali sono le sorti dell'ospedale di Scilla
Le sorti del locale nosocomio preoccupano non solo la cittadinanza ma anche le popolazioni del vasto bacino di competenza. I residenti della Costa Viola e dell’ampio hinterland, intendono privarsi dell’importante struttura sanitaria voluta e realizzata negli anni Cinquanta dagli scillesi emigrati in America. Il lento declino dell’ospedale, che nel tempo ha subito la chiusura di alcuni reparti, sembrava essere stato scongiurato dalla nomina del chirurgo Domenico Iacopino. Con l’arrivo del noto professionista reggino, infatti, i ricoveri si erano moltiplicati. La decisione del chirurgo di optare per una struttura privata, ha riportato le presenze in quella Unità operativa ai minimi storici. Pare che anche l’Asl 11 ci abbia messo del suo, trasferendo a Melito alcuni medici dell’equipe operatoria. Ma, lo “Scillesi d’America”, non è solo Chirurgia. Negli ambienti ristrutturati operano altri reparti e servizi di alta qualità e il Posto di emergenza territoriale 118. L’ospedale è ubicato in posizione strategica ed un suo ridimensionamento significherebbe sguarnire un vasto territorio. Lo “Scillesi d’America” è l’unica struttura pubblica lungo l’asse Reggio-Piana. La questione ospedale è stata affrontata anche negli ambienti amministrativi. Il sindaco Gaetano Ciccone si è fatto portavoce del malumore che serpeggia tra la cittadinanza. Adesso sul nosocomio scillese interviene anche il gruppo di minoranza “Uniti per Rinnovare” che ha presentato una specifica interpellanza al primo cittadino. “Abbiamo avuto notizia, da voci cittadine, che l’ospedale, avendo registrando negli ultimi tempi una notevole flessione dei servizi ospedalieri, è a rischio di piena efficienza. – scrivono i quattro consiglieri di minoranza - Nella struttura sono funzionanti anche i vari servizi di alcune branche specialistiche che, stante alle nostre conoscenze, affrontano una ingente mole di prestazioni sanitarie e che, pur operando in condizioni disagiate, procedono con notevoli sforzi e sacrifici del personale in servizio. Le prestazioni dei vari reparti del servizio ospedaliero invece diminuiscono sempre più fino al punto da suscitare preoccupazione e disagio nell’utenza che teme il rischio della chiusura o del ridimensionamento dei vari servizi ospedalieri presenti”. Le voci allarmati sul futuro dello Scillesi, hanno indotto il gruppo consiliare d’opposizione a chiedere la convocazione di un consiglio comunale aperto ai cittadini e alle autorità sanitarie interessate. “Occorre chiarire eventuali dubbi od ingiusti allarmismi o stimolare chi di competenza affinché i servizi ospedalieri siano rilanciati e resi più efficienti e più puntuali nel supremo interesse generale delle popolazioni interessate. – ha detto il consigliere Antonio Cambareri – Preghiamo inoltre il sindaco di farci conoscere le iniziative che intende adottare in merito al grave problema e, dopo aver disposto un’indagine conoscitiva sullo stato della situazione, di volerci comunicare, formalmente, le sue conclusioni”. pinodamico
Scilla, martedì 8
Interpellanze al sindaco Gaetano Ciccone.
Il gruppo di opposizione “Uniti per rinnovare” ha presentato alcune interpellanze al sindaco Gaetano Ciccone. Gli argomenti trattati dai consiglieri Rocco Bueti, Antonio Cambareri, Santo Perina e Antonio Pirrotta riguardano l’Ostello per la gioventù, il Piano strutturale comunale e le partite debitorie. Per quanto riguardo l’ostello, il gruppo consiliare di minoranza, ha chiesto al primo cittadino scillese a che punto si trova la pratica relativa agli interventi di ripristino dell’immobile mediante l’utilizzo delle somme che sono risultate disponibili dal ribasso d’asta e da ulteriori economie realizzate nell’impiego dei finanziamenti precedentemente impiegati e il metodo che l’Amministrazione intenderà perseguire per l’affidamento della gestione dell’immobile ed i tempi previsti per l’inizio e la conclusione del relativo iter burocratico. Anche per il Piano strutturale si chiedono informazioni sull’iter della pratica. In considerazione del fatto che il consiglio comunale ha deliberare la redazione dello strumento urbanistico in forma associata con numerosi altri Comuni, “Uniti per rinnovare” desiderano anche avere delucidazioni sullo stato del deliberato degli altri Enti comunali associati. Infine, i componenti del gruppo di centrosinistra si sono rivolti anche al dirigente del servizio finanziario e ai revisori dei conti, per conoscere se, fra le partite debitorie elencate, ve ne siano da considerare “fuori bilancio” ed in caso di risposta affermativa di ricevere gli estremi degli stessi. Ed ancora, Rocco Bueti, Antonio Cambareri, Santo Perina e Antonio Pirrotta desiderano sapere se, oltre alle partite elencate, ve ne siano altre (anche se di importo minore) che sono da considerare “debiti fuori bilancio”. pinodamico
Scilla, martedì 8
Arrivano i parcheggi a Marina Grande.
Finalmente, per la prossima stagione estiva, si annunziano novità importanti. I nuovi posti auto, ricavati in un’area dismessa dalle FS, dovrebbero essere circa centocinquanta. Trenitalia e comune di Scilla, hanno raggiunto un’intesa per la cessione dell’area verde a ridosso dell’ex scalo merci e della vecchia galleria che sbocca a Chianalea. La convezione, assicura il capo dell’Ufficio tecnico municipale, ingegnere Antonio Caratozzolo, verrà siglata nei prossimi giorni. Successivamente saranno avviati i lavori di riadattamento a parcheggio scoperto che si concluderanno prima del periodo clou estivo. Certamente, 150 posti auto non rappresentano la risoluzione dell’annoso problema. Tuttavia, il progetto dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gaetano Ciccone, è un primo tassello tangibile dopo anni di promesse, sogni e tanto tanto parlare. Di particolare rilevanza è l’acquisizione della galleria che dal quartiere Marina Grande conduce nel cuore di Chianalea. L’ottocentesco tunnel ferroviario potrebbe essere utilizzato in vari modi. In passato si è parlato di una sorta di by-pass del punto critico della Statale 18, utilizzando la galleria per decongestionare il traffico automobilistico in uscita dal paese. Altra ipotesi, era quella di trasformare il traforo ferroviario in un parcheggio chiuso. Sulla destinazione della galleria, il sindaco Ciccone e i tecnici comunali sono impegnati nella fase di valtazione delle varie soluzioni praticabili. Staremo a vedere. Intanto, la certezza della realizzazione del nuovo parcheggio, che va ad ampliare quello già esistente nell’area concessa a suo tempo dall’Ente ferrovie, fa guardare con più ottimismo ai momenti di superaffollamento turistico che, ogni anno, sono forieri di caos viario ed estremi disagi per cittadini e villeggianti. pinodamico
Scilla, sabato 07
Ha violato, volutamente, lo Statuto comunale in spregio ai diritti della minoranza e della cittadinanza intera.
Il Gruppo di minoranza “Uniti per Rinnovare”, facendo seguito ai numerosi interventi volti a promuovere la trasparenza degli atti amministrativi comunali e la conseguente agibilità democratica, ha assunto la decisione di rinunciare ai lavori del civico consesso fino a quando non avrà certezza del rispetto delle regole elementari di base che governano la democrazia ed i diritti civici della minoranza. Secondo, il gruppo di minoranza, la clamorosa e sofferta decisione, è stata assunta in aperta contestazione all’operato del sindaco Gaetano Ciccone, il quale, alla richiesta di una convocazione straordinaria del consiglio comunale per discutere dei problemi legati all’elettrodotto di prossima costruzione non ha voluto convocare l’assemblea adducendo delle motivazioni inconsistenti ed incomprensibili. “Secondo noi – sostiene il consigliere Antonio Cambareri - ha violato, volutamente, lo Statuto comunale in spregio ai diritti della minoranza e della cittadinanza intera. Noi riteniamo che tale comportamento sia lesivo dei diritti della minoranza e prevaricatore nei nostri confronti”. Il gruppo d’opposizione contesta inoltre al sindaco la mancata nomina delle Commissioni consiliari previste dalla legge e dallo Statuto; la pervicace volontà di mantenere la sua posizione sulle nomine dei cosiddetti “assessori ad acta”, anche se dopo un lungo ed aperto dibattito era stato concertato con il prefetto De Sena la revoca di tali nomine ritenute inopportune ed illegittime. Uniti per rinnovare denuncia anche che i consiglieri di minoranza troppo spesso diventano interlocutori di cittadini che chiedono loro conto e ragione di presunti comportamenti o responsabilità relativamente a dei problemi da loro mai discussi, affrontati e neanche sfiorati. “Per le concessioni negate – continua Cambareri - spesso siamo destinatari di maldicenze, indicati come coloro da cui discendono le responsabilità di ciò che non si può o che non si vuole concedere. Tale comportamento è alquanto pericoloso e ci preoccupa non poco”. Queste ed altre argomentazioni sono esposte nel corso dell’ultimo consiglio da Antonio Cambareri che ha rivendicato al suo gruppo una battaglia leale nel rispetto della legge e delle regole e, soprattutto, nel rispetto dei ruoli istituzionali contro i prevaricatori che, forti del numero, impongono e negano volontà contro i più elementari principi della democrazia e della civile convivenza. Per la cronaca, nella seduta di giovedì del civico consesso scillese, per la maggioranza erano tutti presenti tranne l’assessore Pietro Mangeruca, colpito da un lutto in famiglia, per la minoranza era presente soltanto il consigliere Antonio Cambareri, il quale ha partecipato a nome e per conto di “Uniti per Rinnovare”. pino damico
Scilla, sabato 07
“Sono stato io a sparare, i miei figli non c’entrano niente, non sapevano nemmeno che fossi armato”. Pasquale Ottombrini, 57 anni, metalmeccanico originario di Scilla, parla dalle carceri torinesi delle Vallette e racconta la sua verità al deputato Salvatore Briguglio (La rosa nel pugno), dopo il ferimento del fiorista Rosario Marra. Nel corso del colloquio avuto con il parlamentare, in visita ispettiva nel penitenziario “Lorusso-Cotugno”, l’operaio scillese, si dice pentito della folle aggressione e spera, senza eccessive illusioni, nel perdono della vittima. “Voglio chiedere scusa, - afferma Ottombrini – anche se immagino che quelle persone non vorranno accettare le mie scuse”. E quasi per trovare un’attenuante continua “Quando mi ha chiamato al telefono mio figlio, era disperato. Non ci ho visto più, sono andato in cantina, ho preso quel “ferrovecchio” (la pistola Beretta calibro 7,65 usata per la vendetta) che tenevo là e sono uscito di casa. Mi sono trasformato, in un attimo mi sono trasformato”. E’ la sera del 18 aprile, all’incorcio tra corso Regina Margherita e corso Svizzera, proprio davanti il chiosco del cinquantunenne Rosario Marra, si consuma l’antefatto della tragedia sfiorata. Un anziano in sella alla propria biciletta supera il semaforo. Forse indugia, sicuramente non procede ad andatura sostenuta. La manovra determina una brusca frenata di un carroattrezzi che sopraggiunge e alla cui guida si trova Domenico Ottombrini, 32 anni, figlio di Pasquale. Il giovane, non le manda a dire al vecchietto e, pare con fare molto aggressivo, contesta al ciclista di essere stato poco attento. La scena non sfugge al fiorista, il quale interviene in difesa dell’anziano. La situazione precipita e dalle parole si passa ai fatti. Forse qualche spintone, forse uno schiaffo o un pugno, sta di fatto che l’autista si allontana e avverte dell’accaduto il padre. Scatta così quella che dovrebbe essere la spedizione punitiva, cui partecipa anche un altro figlio di Ottombrini, Carmelo, 30 anni. Il terzetto si presenta davanti il chiosco di corso Regina Margherita ed aggrdisce il titolare. Ad un tratto echeggiano tre spari. I proiettili centrano Rosario Russo, al collo, al torace e al braccio destro. L’uomo è soccorso e trasportato all’ospedale Molinette. La situazione appare grave, tanto che i sanitari ne dispongono l’immediato ricovero al reparto rianimazione. Fortunatamente, il fiorista, supera la fase critica durata circa 15 giorni, è trasferito nel reparto di chirurgia toraco-polmonare con una prognosi di circa 120 giorni. Il personale della Squdra mobile torinese, grazie ad alcune testimonianze, rintraccia gli assalitori, i quali ammettono le proprie responsabilità. Tuttavia, due sono le chiavi di lettura sulle reali intenzioni di Pasquale Ottombrini. Per il Tribunale del riesame, che ha respinto la richiesta degli arresti domiciliari, il metalmeccanico avrebbe sparato con l’intenzione di uccidere. Diametralmente opposta la tesi divensiva: “Gli Ottombrini non sono usciti di casa per andare a sparare”. Gli investigatori, coordinati dal pm Gianfranco Colace, però, non hanno trovato l’arma. “L’ho acquistata da un tossicodipendente a Porta Palazzo, aveva la matricola abrasa. - ha riferito alla polizia Ottombrini padre – Dopo aver sparato, l’ho gettata via”. Pasquale Ottombrini è distrutto, pentito, disperato. Tra qualche giorno avrebbe maturato la pensione e si sarebbe voluto trasferire nella sua Scilla. L’operaio, era partito dalla Calabria nel 1971 per lavorare alla “Profilmec, azienda torinese che produce profilati d’acciaio con stabilimento a Racconigi. “Tra meno di due mesi sarei andato in pensione. Era questo il mio sogno. – racconta Ottombrini – Un minuto d’ira ha distrutto tutto”. In attesa dell’esito del ricorso in Cassazione, Pasquale, Domenico e Carmelo Ottombrini, rimangono in carcere con l’accusa di tentato omicidio. pino damico
Scilla, sabato 5
Centro di aggregazione giovanile del comune di Scilla.
Lunedì 7 maggio aprirà i battenti il Centro di aggregazione giovanile del comune di Scilla. Il progetto rientra nell’ambito delle attività promosse dall’assessore alle politiche sociali Filippo Cotroneo, coadiuvato dall’assistente sociale Chiara Antonia Bellantoni e dalla dott.ssa Rossana Bellantoni, rispettivamente responsabile e coordinatrice del progetto. L’obiettivo prefissato è quello di intervenire sul territorio, valorizzando le risorse giovanili del paese per consentire ai ragazzi scillesi un graduale accesso al mercato del lavoro. Una sfida importante, che vuole coinvolgere non solo giovani e studenti, ma anche coloro che non possiedono alcuna competenza professionale e possono perciò più facilmente riscontrare difficoltà nella costruzione del proprio futuro. Il circolo polivalente, che avrà sede presso alcuni locali della scuola elementare di Marina Grande, prevede la predisposizione dello sportello informagiovani, che offre consulenze ed informazioni a quanti cominciano ad orientarsi nel mondo del lavoro, ed utile anche per chi voglia effettuare stage, tirocini o conoscere i percorsi necessari per avviare attività in proprio. Verrà allestito un centro di documentazione per ricerche su internet e per consultare le Gazzette Ufficiali e i bollettini della Regione Calabria. Tra le iniziative più importanti, c’è l’attività di sostegno e recupero attraverso un doposcuola per i minori in difficoltà, in modo da rafforzare l’offerta formativa delle scuole elementari e medie presenti sul territorio e poter intervenire sul fenomeno della dispersione scolastica. Da sottolineare anche l’opera svolta dall’assistente sociale Chiara Antonia Bellantoni, che raccorderà i contatti con le associazioni di volontariato e con gli operatori dei servizi sanitari, scolastici e prescolastici. Il segretariato dei servizi sociali di Scilla, ed in primis l’assessore Cotroneo, monitoreranno costantemente le modalità e i tempi di attuazione del progetto, mantenendosi in contatto con l’Assessorato alle politiche sociali di Catanzaro. Dunque il Centro di aggregazione giovanile si presenta come progetto serio e ambizioso. Lo scopo di rispondere con valide alternative alle esigenze dei giovani scillesi è infatti di fondamentale importanza per lo sviluppo sociale e culturale della cittadina della Costa Viola. Rocco Bellantone
Scilla, venerdì 04
Consiglio comunale. La maggioranza critica in maniera decisa l’assenza della minoranza.
Il consiglio comunale di giovedì scorso ha rimarcato, più che in ogni altra occasione, le spaccature tra maggioranza e opposizione. A rappresentare il gruppo consiliare di minoranza “Uniti per rinnovare”, non presentatosi alla seduta in segno di protesta, il solo consigliere Antonio Cambareri, che attraverso la lettura di una missiva indirizzata al Prefetto De Sena, ha reso noti i motivi dell’assenza dei propri compagni di schieramento. Fra le ragioni principali, la mancata revoca degli assessorati ad acta da parte del sindaco Ciccone, ed in generale la constatazione della “violazione, nel corso dei civici consessi, dei principi democratici del confronto politico, nonché delle procedure legali previste dallo statuto comunale”. L’abbandono dell’aula da parte di Cambareri è stato seguito da una decisa serie di repliche dei consiglieri di maggioranza. Vita ha contestato la ripetitività delle critiche mosse dall’opposizione, “prive di argomentazioni serie dalle quali poter trarre spunto per un confronto costruttivo”. Mollica ha rincarato la dose, affermando che le accuse dei consiglieri di minoranza non sono altro che attacchi personali nei confronti del sindaco e di alcuni componenti dell’amministrazione, mentre il vicesindaco Bellantoni ha sottolineato che abbandonare l’aula è sinonimo di mancanza di correttezza nei confronti di quei cittadini che hanno votato per “Uniti per rinnovare”. Il primo cittadino Ciccone ha definito l’intervento di Cambareri “quanto di più antidemocratico possa verificarsi nei rapporti politici”, precisando che così facendo “la minoranza non rispetta il voto espresso democraticamente dalla maggioranza degli elettori scillesi”. Superati i momenti di maggior tensione, si è proceduto all’approvazione dei sette punti all’ordine del giorno. Il dibattito si è dunque incentrato sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Seppur secondo posizioni differenti, sia il sindaco Ciccone che l’assessore Mollica hanno tenuto a precisare che si tratta di debiti che risalgono ad atti di espropriazione risalenti a venti anni fa, che continuano a gravare sui bilanci comunali per la superficialità delle commissioni liquidatrici di allora. Approvati all’unanimità l’ampliamento del nucleo di valutazione sulle attività degli uffici comunali da tre a cinque unità, il completamento delle strade Flaviole a Solano e Boccata-Aquile a Melia, nell’ambito dell’integrazione del programma delle opere pubbliche 2007/2009, e l’adeguamento del piano spiaggia. Tra le comunicazioni più interessanti, la consegna dei lavori per la ristrutturazione della chiesa dello Spirito Santo, e la convenzione di 600.000 € stipulata con l’assessorato regionale all’urbanistica per la riqualificazione dell’area circostante lo Scoglio d’Ulisse. Rocco Bellantone
Scilla, venerdì 4
Da lunedì prossimo e sino al 26 luglio chisu lo svincolo di Scilla della carreggiata nord
Con l’apertura dei nuovi cantieri per la realizzazione del V maxilotto dell’A3, dalle ore sette di lunedì prossimo e sino al 26 luglio, sarà chiusa al traffico un tratto di carreggiata Nord tra gli svincoli di Scilla e Bagnara. A partire da oggi, invece, l‘Anas è impegnata nell’installazione della segnaletica per la deviazione della circolazione sulla carreggiata Sud, con possibili restringimenti temporanei dell’autostrada. La comunicazione ufficiale giunge direttamente dall’ufficio stampa dell’Anas di Reggio Calabria che rammenta anche che, per l’esodo estivo sarà assicurata la fruibilità di entrambe le carreggiate. “L’esecuzione dei lavori, che interessano un territorio geologicamente complesso ed orograficamente difficile, - è riportato sulla nota stampa Anas - in cui è prevista la realizzazione di undici viadotti a grande luce e sette gallerie, renderà necessaria la chiusura della carreggiata Nord nel tratto compreso tra il by-pass posto in prossimità dello svincolo di Bagnara e quello in prossimità della galleria naturale Monacena, L’utenza automobilistica percorrerà la carreggiata Sud, predisposta al doppio senso di circolazione”.
La Società delle strade è impegnata ad effettuare le complesse lavorazioni con modalità tecno-esecutive e di gestione della viabilità tali da arrecare il minor disagio possibile agli automobilisti e al territorio. Infatti la chiusura della carreggiata Nord al normale traffico veicolare presenta, al di là delle motivazioni tecniche, alcuni notevoli benefici, sia in termini di riduzione dei tempi di esecuzione di molte delle opere previste, che in termini di fluidificazione in sicurezza della stessa circolazione lungo il tratto interessato dai lavori, in quanto si realizzerà la separazione tra la circolazione dell’utenza autostradale e il traffico di cantiere, particolarmente gravoso: Si prevede una frequenza di transito di un camion o di un’autobetoniera ogni tre minuti. L’apertura dei cantieri era prevista inizialmente dal 14 aprile scorso, ma è stata rinviata a maggio su richiesta della Prefettura di Reggio Calabria, per consentire una maggiore fluidità del traffico in occasione dei “ponti di primavera”. Il programma dei lavori è stato articolato in tre fasi lavorative distinte: la prima fase, della durata di circa 2 mesi e mezzo, si concluderà il 26 luglio, per l’esodo estivo 2007, quando Anas rimuoverà i cantieri sulla carreggiata Nord, rendendo disponibile agli utenti la sede autostradale anche su tale carreggiata; la seconda fase avrà inizio a settembre e prevede circa 18 mesi per la realizzazione completa del nuovo tracciato della carreggiata Nord; la terza fase prevede almeno ulteriori 12 mesi per la realizzazione della nuova carreggiata Sud.. Tuttavia, sono previste ulteriori incontri tecnici tra i rappresentanti della prefettura, delle istituzioni e degli enti locali interessati, per definire i percorsi alternativi da utilizzare quando, nell’autunno prossimo, ci sarà la chiusura della carreggiata Nord.
“Particolare attenzione – conclude l’Anas - è stata posta al problema della sicurezza della circolazione durante tutte le fasi delle lavorazioni. E’ stato infatti approntato un piano di gestione delle emergenze che prevede, in caso di necessità, la pronta disponibilità di una o di entrambe le corsie della carreggiata Nord, previa sospensione delle lavorazioni. E’ previsto inoltre per favorire la tempestività degli interventi che si rendessero necessari, il posizionamento di postazioni con mezzi di soccorso meccanico e sanitario presso la piazzola Belvedere in località Acqua della Signora”
. pinodamico
Scilla, mercoledì 2
Consiglio comunale domani alle ore 17.
Alla seduta non parteciperà il gruppo consiliare di minoranza “Uniti per rinnovare”, in segno di protesta per la mancata revoca degli assessorati ad acta da parte del sindaco Ciccone.
Si svolgerà domani Giovedì, con inizio alle ore 17, il consiglio comunale di Scilla. Alla seduta non parteciperanno, in segno di protesta, i componenti del gruppo consiliare di minoranza “Uniti per rinnovare”. Un’assenza annunciata, dovuta alla mancata revoca degli assessorati ad acta da parte del sindaco Ciccone. La richiesta di tale atto è stata più volte inoltrata da “Uniti per rinnovare” nei confronti di Ciccone, e rivendicata con maggior forza nell’ultimo periodo, a seguito del parere negativo espresso in merito dal Prefetto De Sena. Preso atto dell’inamovibilità in proposito da parte del primo cittadino scillese, lo schieramento di centrosinistra ha dunque deciso di non presenziare il consesso civico di domani, e ribadisce che eserciterà il ruolo di opposizione con strumenti e forme diverse rispetto all’ordinario dibattito in aula consiliare. I punti all’ordine del giorno della seduta di domani concerneranno la costituzione di un nucleo di valutazione per la modifica del regolamento comunale, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, la modifica dello statuto comunale, la verifica di mantenimento di partecipazione azionaria del comune, l’adeguamento del piano di spiaggia e l’integrazione del programma delle opere pubbliche per il triennio 2007-2009. Rocco Bellantone         
Bagnara Calabra, mercoledì 2
Chiusura dell’A3 per i lavori di ampliamento.
I cittadini del centro tirrenico reggino attendono i provvedimenti del prefetto De Sena capaci di risolvere il problema del traffico conseguente alla chiusura dell’A3 per i lavori di ampliamento. Questo è quanto emerso dal consiglio comunale aperto tenutosi ieri e presieduto dal sindaco Santino Zappalà. Tuttavia, lo stato di fiduciosa attesa non significa che i bagnaresi non hanno previsto azioni di lotta, anche clamorose, in caso di esito negativo della mediazione del prefetto di Reggio Calabria. Si parla di azioni, legittime e civili, che in casi estremi non escludono l’occupazione e il blocco della “Salerno-Reggio Calabria”. Il sindaco Zappalà è intransigente e, con i poteri conferiti dallo stato di emergenza idrogeologica della Statale 18, nel tratto che va da Bagnara a Scilla, è pronto ad emettere un’ordinanza di chiusura al traffico dell’importante arteria a rischio frane. La situazione è gravissima dopo che, per motivi di incapacità strutturale, la soluzione del senso unico alternato nel tratto tra Gioia e Scilla, soprattutto all’altezza di Bagnara, pare abbia consigliato i tecnici a convogliare il traffico nella strada che porta dallo svincolo bagnarese alla Covala e da qui ridiscende verso Bagnara o si inerpica verso Solano. Un strada, caratterizzata da tornanti e curve, che dovrebbe portare le autovetture lungo la Statale 18. Sarebbe il caos completo per Bagnara, Favazzina e Scilla. Anche il primo cittadino scillese, Gaetano Ciccone si trova sulla stessa lunghezza d’onda di Zappalà. La prospettiva di vedere i centri abitati delle due cittadine della Costa Viola, invase da autovetture è un problema molto serio. Se a questo si aggiunge che la Statale è in molti punti tortuosa e i lavori si preannunciano anche lunghi, si comprende bene la preoccupazione degli amministratori locali che vedrebbero i rispettivi centri urbani invasi da migliaia di autoveicoli chissà per quanto tempo. Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti. “Ho letto con attenzione le dichiarazioni dei vertici dell’Anas, circa il completamento dei macro lotti di lavori che interesseranno gran parte del tratto autostradale della provincia di Reggio Calabria, il cui completamento è previsto per il 2009. - -ha dichiarato Scopelliti - Desta una forte preoccupazione tale situazione, in quanto la percorribilità ad un'unica corsia soprattutto nel tratto della provincia reggina, fino alla città capoluogo, danneggerà irrimediabilmente la stagione turistica estiva, che sta già prendendo il via. Tale condizione è aggravata da una rete di comunicazioni alternative che non consente un arrivo agevole in città. Per tale motivo, per non penalizzare ed esasperare ulteriormente la situazione economica del settore, propongo al ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, di farsi carico di un provvedimento speciale, nel quale si pongano da subito e con urgenza, le condizioni per potenziare i servizi di trasporto alternativo, ferroviario, aereo e via mare, in arrivo ed in partenza da Reggio Calabria. Un ritardo in tal senso mettere in ginocchio tutto il territorio reggino”. pinodamico@arbitrio.it
Scilla, mercoledì 2
PISA: Per ottenere finanziamenti presenta false buste paga, arrestato
Uno scillese, A. S., 38 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Navacchio in provincia di Pisa con l’accusa di tentata truffa e uso di atto falso ai danni della Euronics, all'interno del centro commerciale “I Borghi”. Analoga truffa sarebbe stata portata a termine ai danni dell’Ipercoop nello stesso centro commerciale. Secondo i carabinieri, A. S. utilizzava documenti e buste paga falsi per accedere a finanziamenti bancari e acquistare così elettrodomestici di valore. All’Euronics, appunto, A. S. aveva cercato di comprare un televisore al plasma. Nell’auto dell’uomo, i carabinieri hanno trovato un’altra tv al plasma, un navigatore satellitare e un pc portatile, risultati provento della truffa portata a termine all’Ipercoop per un valore di circa 2800 euro. L’uomo è stato arrestato. I carabinieri hanno avviato indagini tese ad accertare se nei comuni e nelle province limitrofe siano state perpetrate analoghe truffe. pinodamico@arbitrio.it