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Polizia municipale. Prosegue la convenzione con il Comune di Reggio È stata prorogata la convenzione tra il Comune di Reggio Calabria e il Comune di Scilla finalizzata all’impiego di agenti di polizia municipale. La convenzione, già sottoscritta lo scorso luglio, prevede l’impiego di tre agenti municipali, dipendenti del Comune di Reggio Calabria, presso il Comune di Scilla, per far fronte alla carenza di personale. Dopo una richiesta inoltrata dal sindaco Pasquale Caratozzolo, il Comune di Reggio Calabria ha positivamente riscontrato l’istanza con deliberazione della Commissione Straordinaria n.208 del 13 novembre, con la quale viene stabilita la proroga della convenzione, sottoscritta a luglio per far fronte all’emergenza estiva, ma che manterrà i suoi effetti fino al 31 dicembre 2013. Questa non è l’unica convenzione deliberata di recente dalla giunta comunale scillese con i comuni limitrofi, in quanto ne sono state approvate altre per disciplinare altri servizi, come quello del trasporto scolastico. È stata approvata una convenzione con il Comune di Bagnara per la gestione di funzioni associate di trasporto scolastico della frazione Solano Superiore. I due enti, infatti, hanno in comune la frazione di Solano Superiore e, per la fruizione di alcuni servizi di fondamentale importanza, hanno nel tempo stipulato alcuni accordi. Poiché gli allievi di Solano Superiore fruiscono del servizio di trasporto scolastico con lo scuolabus di proprietà del Comune di Scilla, in base alla convenzione sottoscritta, il Comune di Bagnara concorrerà alle spese versando al Comune di Scilla l’importo annuale di euro 9.606,91. Stessa convenzione è stata sottoscritta con il Comune di San Roberto, che per l’erogazione del servizio di trasporto scolastico per gli allievi frequentanti la scuola di Melia e residenti nel Comune di Melia di san Roberto, concorrerà alle spese versando al comune scillese l’importo annuo di euro 10.925,35.
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 29/11/13) torna sopra |
Una candela accesa contro la violenza sulle donne.
È l’iniziativa promossa dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Scilla, svoltasi domenica in piazza San Rocco, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si è celebrata il 25 novembre. La comunità scillese è stata invitata a fermarsi per un momento di riflessione sul tema della violenza sulle donne, che assume oggi i caratteri di una vera e propria emergenza sociale. Donne che ogni anno perdono la propria vita per mano di uomini, ex mariti, ex fidanzati e persecutori che annullano, con le loro azioni, la libertà e dignità delle vittime, fino a cancellarne per sempre la loro esistenza. Tutte vittime che sono state ricordate simbolicamente con una candela accesa, segno di solidarietà per chi ha subito e per chi continua ancora a subire maltrattamenti psichici e fisici, anche in famiglia. Nel corso della manifestazione è stata esposta la cartellonistica della campagna “La violenza ha mille volti, impara a riconoscerli”, un decalogo per ricordare alle giovani donne che possono agire invece di subire, escludendo fin dall’inizio un uomo violento dalla propria vita, imparando a non scambiare la violenza per amore. Nello spazio dedicato alla riflessione, gli interventi sono stati alternati da alcune letture di storie di donne vittime di violenza, tratte dal libro “Ferite a morte”di Serena Dandini. La presidente della CPO, Grazia Briganti ha ricordato il ruolo fondamentale dei centri d’ascolto ,antiviolenza e consultori, che accompagnano le donne ad uscire dal tunnel della violenza. Un ruolo fondamentale ha anche la Chiesa,in particolare le parrocchie, spesso punto di riferimento per chi vive una situazione di maltrattamenti in famiglia. Ruolo sottolineato anche da don Francesco Cuzzocrea, che ha riportato le parole del Vescovo Morosini nella sua nota pastorale sulla violenza sulle donne e ha indicato ai genitori due parole fondamentali nell’educazione dei figli: gratuità e dominio di sé. La manifestazione si è conclusa con la proposta da parte della presidente CPO (composta anche da Francesca Macrì, Lucrezia Laganà e Martina Catalano) di realizzare uno sportello di primo ascolto rivolto a tutte le donne che vivono una situazione di disagio. Un’altra iniziativa, promossa dalla cpo scillese si è svolta ieri presso l'istituto comprensivo Raffaele Piria di Scilla. L’assessore alle pari opportunità e vicesindaco Loredana De Lorenzo e la Commissione Pari Opportunità hanno incontrato gli allievi della scuola media, le insegnanti ed il dirigente scolastico per discutere sul tema 'violenza sui minori e sulle donne', con il contributo del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, dr.ssa Francesca Stilla, che ha relazionato sull’argomento.
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 27/11/13) torna sopra |
Crisi settore pesca «Nessuna speranza»
Il consigliere con delega alla pesca e al commercio Mariano Giordano è sempre più preoccupato per la grave crisi occupazionale che investe il territorio. Stroncata l’attività peschereccia, a causa delle severe direttive comunitarie, che hanno messo al bando la pesca del pesce spada con le reti, non sembrano esserci nuove opportunità per le nuove generazioni, che possano colmare il vuoto lasciato da questo, un tempo florido, settore ittico. Chiuse le porte a qualsiasi possibilità di riaprire il dibattito comunitario sulla questione delle pesca del pesce spada con reti derivanti, il consigliere non si rassegna a vedere morire un’attività che per secoli ha portato ricchezza alla comunità scillese. «Oggi l’80% del pesce che consumiamo-dichiara- proviene dall’estero, quando potevamo continuare a mettere sulle nostre tavole un prodotto locale, fresco, che, fra l’altro, crea occupazione, innescando un indotto che entra in tutte le famiglie». Di recente, si è chiusa la corrispondenza del consigliere Giordano con la commissaria europea per gli Affari marittimi e la pesca Damanaki, che ha liquidato la proposta legislativa, promossa dallo stesso consigliere con l’ok della giunta comunale, ribadendo la sua contrarietà con le disposizioni comunitarie, in quanto consentiva la pesca del pesce spada con piccole derivanti. Quello che allarma particolarmente il consigliere, oltre alla grave crisi che investe il settore ittico locale, è l’indifferenza della politica di fronte all’urgenza di creare alternative occupazionali per le nuove generazioni nei territori, come Scilla, che si è vista spogliare della possibilità di investire sulle sue risorse principali. «Ancora oggi non vi è alcun barlume di speranza-lamenta- nessuna iniziativa valida per arrestare questa emorragia occupazionale che sta svenando il popolo».
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 24/11/13) torna sopra |
La strada degli incivili. Ss 18 piena di rifiuti
Passando dalla Statale 18, tratto Chianalea, è inevitabile imbattersi in un accumulo di rifiuti, tra cui diversi ingombranti. Parecchi materassi, porte e persino qualche elettrodomestico. Si tratta, fra l’altro, di un tratto della statale molto frequentato, all’imbocco dello svincolo autostradale e dell’entrata del borgo Chianalea. Nel vedere tale obbrobrio la domanda sorge spontanea: perché lasciare gli ingombranti in mezzo alla strada, a maggior ragione, proprio adesso che da qualche mese è attivo il servizio gratuito di ritiro a domicilio degli ingombranti e dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche? Il servizio, effettuato dall’AVR , è semplicissimo: basta fare una chiamata al numero verde e lasciare l’ingombrante lungo il marciapiede, davanti alla propria abitazione, nel giorno e orario concordato e il ritiro verrà puntualmente effettuato. Da questa estate è partita la campagna di sensibilizzazione, con la diffusione di materiale informativo,da parte del Comune di Scilla sulla raccolta differenziata, sperimentata nelle spiagge e rivolta, per il momento, solo alle attività economiche e del ritiro domiciliare degli ingombranti e raee. Ma imbattendosi in questi accumuli di rifiuti lasciati ben in vista, sembra che ancora ci sia molto da fare per rendere la perla della Costa Viola, una cittadina vivibile dal punto di vista ambientale e ben presentabile agli occhi dei visitatori. «Un buon numero di cittadini- dichiara il sindaco Pasquale Caratozzolo- ha usufruito del servizio a domicilio, ma purtroppo c’è ancora chi preferisce l’inciviltà. Invito tutti i cittadini a fare uso di questo servizio, che si è rivelato essere puntuale ed efficiente».
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 19/11/13) torna sopra |
Famiglia Sciarrone, l’ok del Comune
Approvato all’unanimità il documento a sostegno delle richieste della famiglia di Serafino Sciarrone, portate in seno al consiglio comunale. Il documento redatto dalla Commissione pari opportunità sostiene la volontà della vedova Sciarrone di chiedere all’Anas s.p.a la titolazione della galleria Pacì in memoria dell’operaio, per ricordare a tutti, che proprio in quel tratto di strada, ha perso la vita tragicamente un ragazzo, un marito ed un padre durante la giornata di lavoro. «La titolazione della galleria Pacì di Scilla- si legge nel documento- è importante, anche perché rappresenta un segno utile a smuovere le coscienze di chi rappresenta ditte, imprese e/o datori , che devono garantire le misure di sicurezza adeguate in tutti i posti di lavoro, affinchè tali tragiche perdite di vita umane non debbano più esistere». Il documento sostiene la richiesta di un sostegno concreto alla famiglia: la ricerca di un’occupazione che permetta alla moglie Mariangela di mantenere dignitosamente i figli. La sua condizione rientra, senza dubbio, nella categoria di soggetti protetti in base alle legge 482/68. Pertanto la Commissione chiede «alla società Anas s.p.a, al gruppo Impregilo s.p.a, responsabili della costruzione del tratto autostradale Sa-Rc sia direttamente che mediante concessione dei lavori a terzi, nonché alle istituzioni tutte, che si adoperino affinchè vengano prese in considerazione tali richieste, e conseguentemente, vengano individuate soluzione adeguate». Tali richieste sono state fatte proprie dal consiglio comunale con l’approvazione all’unanimità del documento, preceduta da un dibattito, non scevro da polemiche. Innanzitutto anche il consigliere Domenico Mollica si rivolge al presidente dell’Anas Spa Pietro Ciucci, chiedendo un “gesto di solidarietà” per ridare serenità economica alla famiglia Sciarrone. «No allo scaricabarile» è l’appello che arriva da tutta la minoranza. In particolare, il consigliere Pasquale Ciccone sollecita il Comune a farsi promotore di iniziative a sostegno della famiglia, senza attendere l’intervento dell’Anas, e chiede la formazione di un comitato, che si faccia carico di seguire la vicenda. Si inserisce nella discussione la stessa Mariangela Sciarrone che incalza: «Il Comune si prenda le proprie responsabilità». Taglia netto il sindaco Caratozzolo, che chiarisce: «Il Comune non può fare per il momento assunzioni». Si attende, quindi, la risposta dell’Anas rispetto alle richieste avanzate nel documento, anche se al momento, secondo le ultime dichiarazioni dei dirigenti, sembra esclusa la possibilità della titolazione della galleria Pacì all’operaio.
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 16/11/13) torna sopra |
La settimana eucaristica si chiude con la visita dell’Arcivescovo
Si è conclusa con la visita del arcivescovo Giuseppe Morosini la settimana eucaristica, in occasione del XII anniversario dell’adorazione eucaristica perpetua nella parrocchia Maria SS Immacolata di Scilla. Una settimana intensa, ricca di preghiera e spiritualità, ma soprattutto dedicata alle grandi questioni sociali del nostro tempo, in un binomio “Eucarestia e Città dell’uomo”, che ha permesso di leggere i problemi dell’umanità con gli occhi della fede. Ha inaugurato la sette giorni don Francesco Megale, parroco di San’Aurelio Vescovo in Arghillà e direttore Ufficio diocesano per la pastorale della salute, con il tema “la secolarizzazione e la coerenza fra fede e vita”. Un’attenzione particolare è stata data alle schiavitù tipiche della nostra società, con la riflessione di don Nino Russo, parroco di S. Nicola di Bari e S. Maria della Neve in Cannavò e direttore centro diocesano missionario, su “L’Impostazione egoistica sulla vita” e con quella di Luciano Squillaci, vicedirettore del Cereso, su i temi di scottante attualità come “droga, usura e gioco”. La terza schiavitù approfondita è stata la criminalità organizzata, con una particolare lettura critica di chi vive il Vangelo, con l’intervento di don Pino De Masi, parroco di Santa Martina Vergine in Polistena e referente di Libera. Gli altri temi affrontati: “Il servizio della famiglia nell’accoglienza e nell’educazione dei figli”, con riflessione di Simone Gatto, parroco di S.M di Misericordia in Salice e assistente Ufficio diocesano Famiglia, “il servizio della parrocchia nella formazione delle coscienze”, con il contributo di don Pietro Sergi, parroco di san Giovanni Battista in Archi e direttore Istituto Teologico “Pio XI”. Ha chiuso la cerchia del ciclo di incontri don Nino Pangallo, parroco di San Giorgio Martire e direttore Caritas Diocesana con il tema “La responsabilità della comunità cristiana verso i “piccoli” e le nuove povertà”. A conclusione della settimana eucaristica, nel giorno della solennità di Tutti i Santi, è venuto in visita, per la prima volta a Scilla, l’arcivescovo Morosini, per conoscere la realtà comunitaria con l’incontro con gli operatori parrocchiali. Il Vescovo ha trovato una comunità “unita, partecipe e matura” e,nel corso della solenne celebrazione eucaristica, presieduta dallo stesso vescovo, risponde positivamente alla richiesta di sostegno nel cammino di vita cristiana e pone l’attenzione sulle contraddizioni tra fede e vita del nostro tempo. Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 14/11/13) torna sopra |
Il ricordo corre sul filo
"Finalmente dopo tanto tempo posso darti mie notizie".
Iniziano così molte di alcune lettere che dal fronte della prima e seconda guerra mondiale i soldati mandavano alle loro famiglie. Rassicurazioni sul proprio stato di salute, preoccupazioni per l'l'incolumità dei propri familiari, dolore per la tragica scomparsa di una persona cara. Sono tante le emozioni che si susseguono in quelle lettere che oggi sono diventate un patrimonio archivistico inestimabile, perché raccontano uno dei periodi storici più difficili, dal primo al secondo conflitto mondiale, dal punto di vista di chi la guerra l'ha vissuta sulla propria pelle. Una raccolta di documenti, lettere, cartoline, telegrammi, che grazie all'opera scrupolosa di recupero del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza è stata messa a disposizione della collettività. Oggi questa mostra documentaria, dal titolo "Il filo del ricordo dalla prima e seconda guerra mondiale. Voci e volti dal fronte", promossa dalla Sovrintendenza Archivistica per la Calabria, può essere visitata al Castello Ruffo di Scilla fino al prossimo 11 dicembre. Nel corso dell'inaugurazione della mostra, svoltasi lunedì, alla presenza di Francesca Tripodi, sovrintendente archivistico per la Calabria, il sindaco di Scilla Pasquale Caratozzolo, l'assessore provinciale alla cultura Edoardo Lamberti Castronuovo, Il comandante maggiore N.T.P.C. di Cosenza Raffaele Giovinazzo, Silvana Selvaggio, presidente Movimento cristiani lavoratori, gli studenti hanno dato voce ai pensieri dei soldati dal fronte. In particolare, gli allievi dei licei Vinci e Volta di Reggio Calabria e degli istituti comprensivi di Scilla e Modena (Rc) hanno letto alcune delle più significative missive che dai campi di guerra giungevano ai familiari, amici, fidanzate, istituzioni. Come quella di Michele, prigioniero a Bombay, che scriveva alla mamma per auguragli una Buona Pasqua o quella di Nicola che si rivolgeva al sindaco del suo comune in provincia di Cosenza perché non riceveva da troppo tempo notizie dei suoi familiari. In poche frasi, spesso ripetitive nelle diverse lettere, il racconto di eventi che hanno stravolto la vita di milioni di persone, con esiti spesso drammatici, ma che allo stesso tempo hanno dato vita a forti legami e moltiplicato gesti di solidarietà. La mostra sarà visitata soprattutto dagli studenti, che avranno così modo di conoscere il lato umano che si cela dietro ai conflitti e di approfondire alcuni temi come la Resistenza, il ruolo militare della guerriglia partigiana e la liberazione del campo di concentramento di Ferramonte.
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 13/11/13) torna sopra |
Scilla. Le due guerre “in mostra”
La guerra raccontata attraverso i documenti di chi l’ha vissuta sulla propria pelle. È questo l’intento della mostra itinerante “Il filo del ricordo dalla prima alla seconda guerra mondiale, Voci e volti dal fronte”, che a partire dall’11 novembre, impreziosirà i locali del Castello Ruffo di Scilla. Una mostra documentaria patrocinata dal Comune di Scilla e dalle OO.SS- CISL, UIL-PA-BAC, CONFSAL UNSA, FLP BAC e UGL e realizzata dalla Sovraintendenza Archivistica per la Calabria di Reggio Calabria, in collaborazione con il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale Carabinieri di Cosenza, con l’Archivio di Stato di Cosenza, con l’Istituto per gli Studi Storici di Cosenza e con il Movimento Cristiano-Lavoratori-Circolo S. Giorgio di Reggio Calabria. La mostra, dedicata al primo e secondo conflitto mondiale, rappresenta un evento di grande rilevanza culturale. Attraverso 50 pannelli di immagini e documenti verrà raccontata la Prima e Seconda Guerra Mondiale in tutti i suoi fatti d’arme e in tutte le sue tragiche sfaccettature. Eventi che hanno stravolto la vita di migliaia di persone con esiti sicuramente drammatici, ma che hanno dato vita a forti amicizie, al moltiplicarsi di gesti di solidarietà, a nuove passioni private e politiche, fiorite sul terreno di una tragedia così grande. Gran parte di quello che mostra si prefigge di raccontare ai suoi visitatori lo ha illustrato Francesca Tripodi, sopraintendente archivistico per la Calabria, in una conferenza stampa, svoltasi presso la sala consiliare, alla presenza del sindaco di Scilla, Pasquale Caratozzolo, dell’assessore al turismo, Santo Perina e del consigliere Filippo Bellantone. Grazie al Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, è stato messo a disposizione un inestimabile patrimonio archivistico del territorio, relativo al concatenarsi degli eventi bellici tra il 1914 e il 1915. Patrimonio che sarà visitato soprattutto dalle scuole della provincia, che avranno la possibilità di approfondire, attraverso le immagini, i documenti, le lettere i temi della guerra, della popolazione civile disorientata e vittima degli eventi, del dolore per la perdita di persone care e del contributo della CRI. Nel corso dell’inaugurazione della mostra, che si svolgerà lunedi alle 10.30, gli studenti del liceo scientifico Volta, del liceo scientifico Vinci, dell’istituto comprensivo Piria di Scilla e dell’Istituto comprensivo di Modena (RC) leggeranno alcune lettere scritte dai soldati ai loro familiari.
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 11/11/13) torna sopra |
A3, la galleria Pacì intitolata all’operaio Sarino Sciarrone
«Intitolare la galleria Pacì Nord a Serafino Sciarrone». È questa la proposta lanciata alcuni mesi fa da Mariangela, la moglie dell’operaio trentacinquenne morto sull’A3 a causa di un incidente sul lavoro, che è stata ribadita nel corso di un incontro, svoltosi ieri nella sala consiliare, alla presenza del sindaco Pasquale Caratozzolo,dell’intero consiglio comunale, del presidente dell’Anmil (Associazione nazionale mutilati ed invalidi sul lavoro) - sezione di Reggio, Francesco Costantino, del consigliere regionale Giuseppe Giordano e di una folta rappresentanza di cittadini scillesi. Dopo aver ripercorso attraverso un video le tappe della sua battaglia, Mariangela ha chiesto un impegno concreto al sindaco Caratozzolo: che la galleria Pacì porti il nome del marito, affinchè diventi in futuro motivo di orgoglio dei due figli, ancora troppo piccoli per rendersi conto della tragedia che ha colpito il padre, la cui vita è stata stroncata nel corso dei lavori per la costruzione di quella stessa galleria. Mariangela non chiede solo che venga ricordato il marito, ma fa altre due richieste: un sollecito affinchè la giustizia faccia rapidamente il suo corso e si faccia chiarezza sulle dinamiche dell’incidente, con l’individuazione degli eventuali responsabili. Inoltre, chiede un posto di lavoro per poter garantire un futuro dignitoso ai suoi due figli. Tutte richieste che, come ha garantito il sindaco Caratozzolo, saranno riportate nel prossimo consiglio comunale e indirizzate al presidente dell’Anas, Pietro Ciucci. Altre proposte vengono da due consiglieri di opposizione, Domenico Mollica e Pasquale Ciccone. Per Mollica, non basta una lettera a Ciucci, ma «è necessario rivendicare questa posizione-propone- anche quando l’Anas bussa alle porte del Comune per chiedere qualche autorizzazione per interventi nel Comune di Scilla». Anche Ciccone, chiede un salto di qualità: creare un organismo permanente che segua l’evolversi della vicenda. Inoltre, chiede la costituzione di parte civile del Comune di Scilla nell’eventualità di rinvii a giudizio a conclusione delle indagini ancora in corso. Proposte accolte da Caratozzolo. Dopo la vicinanza alla famiglia in questo percorso espressa da Costantino, presidente dell’Anmil, chiude il cerchio degli interventi il consigliere regionale Giuseppe Giordano, che lo scorso 15 ottobre ha presentato una mozione al consiglio regionale per l’intitolazione all’operaio della galleria Pacì Nord. Giordano ripercorre la serie di interventi a tutela delle vittime del lavoro, tra cui la richiesta dell’istituzione di un fondo di solidarietà per i familiari delle vittime.
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 7/11/13) torna sopra |
In 96 hanno scelto la proposta di Seby Romeo
Il circolo del PD di Scilla unanime per Seby Romeo. Nell’ambito del congresso promosso dal pd scillese, ben 96 voti ha raccolto il neoeletto segretario provinciale. Il circolo pd è stato unito nel nome di Romeo, con la presentazione di un’unica lista a favore dell’ex consigliere comunale reggino. Uno dei primi promotori del sostegno al candidato sostenitore a livello nazionale di Gianni Cuperlo è stato il giovane scillese Francesco Catalano, vicesegretario regionale dei Giovani Democratici, che è stato appoggiato in pieno dal direttivo e dal segretario del circolo, Gaetano Ciccone. «Finalmente a livello provinciale si è giunti ad un vero congresso- dichiara Catalano-dove c’è stata una forte competizione tra i candidati, che, purtroppo, in alcuni circoli è stata solo di carattere elettorale. Il nostro intento invece è soffermarci sui contenuti e lo faremo, partendo soprattutto dai nuovi iscritti». Anche Seby Romeo, presente al congresso per presentare la sua mozione, ha ribadito la sua volontà di partire dal basso e dare priorità ai contenuti per le nuove sfide elettorali, tra cui, in primis, quella imminente che vedrà l’elezione del nuovo sindaco di Reggio Calabria. Dal circolo scillese ha lanciato la proposta di voler istituire tre vicesegretari per ogni zona (Piana, Stretto e ionica), puntando sulle nuove generazioni. Nel corso del congresso sono stati eletti i due delegati, che rappresenteranno il circolo scillese all’assemblea provinciale: Giada Benedetta Catalano e Angelo Ciccone.
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 6/11/2013) torna sopra |
Giordano precisa: «Fiducia a Caratozzolo»
«A Caratozzolo tutta la mia fiducia e stima».
Con queste parole il consigliere Mariano Giordano rinnova la sua fiducia al sindaco Pasquale Caratozzolo e scansa ogni dubbio circa la sua posizione di consigliere di maggioranza all’interno del consiglio comunale. Alcuni giorni fa, il consigliere delegato alla pesca e al commercio, in una lettera aperta inviata alla Provincia di Reggio Calabria, alla Regione Calabria, al Comune di Scilla e all’ANAS, lanciava un appello «affinchè Scilla non sia lasciata da sola, in quanto può essere il locomotore della Calabria». Un appello che non significava prendere le distanze dall’operato dell’amministrazione Caratozzolo, ma che voleva sensibilizzare tutte le istituzioni preposte ad un maggiore interesse nei confronti della cittadina della Costa Viola, in quanto «realtà trainante per tutta la Calabria». Giordano, anche se in passato era stato piuttosto critico e quasi sul punto di rottura con la stessa maggioranza, oggi apprezza gli sforzi compiuti dal sindaco Caratozzolo, che «va verso la direzione giusta, disdicendo la politica litigiosa che crea instabilità per meri fini di potere». E non solo: riconosce al primo cittadino alcuni meriti.
«Caratozzolo oggi è il meglio che c’è- dichiara- per personalità ed esperienza sta restituendo fiducia e speranza, regolarizzando i pagamenti degli stipendi ai dipendenti comunali, dismettendo il contratto con la ditta CENSUM che gestiva i tributi (e tutti sappiamo quali scompensi e disagi hanno creato al popolo). Adesso con la gestione interna dei tributi ci sono stati risultati soddisfacenti e non solo per il ritorno economico ma soprattutto per un riscontro più veritiero e imparziale. Il sindaco Caratozzolo- continua- inoltre si sta prodigando molto su temi che riguardano: l’ospedale, l’autostrada, la TERNA, la SNAM, pur senza una forza contrattuale che a suo tempo avrebbero dovuto richiedere altri amministratori per tutelare l’interesse del popolo». Riconosciuto il lavoro svolto dal sindaco, Giordano ora spera che anche le altre istituzioni appellate faccino la loro parte per il rilancio della cittadina.
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 4/11/113) torna sopra |
Presto i morosi saranno chiamati a mettersi in regola
Continua l’attività della Commissione Straordinaria di Liquidazione volta all’amministrazione e gestione dell’indebitamento pregresso e adozione di tutti i provvedimenti necessari per l’estinzione dei debiti nel Comune di Scilla, in seguito alla dichiarazione di dissesto finanziario da parte del consiglio comunale. Presto, i cittadini morosi saranno chiamati a mettersi in regola con il pagamento dei tributi pregressi. In particolare la triade commissariale, composta da Gianfranco Ielo, Salvatore Del Giglio e Annalisa Di Leo, deve avviare con sollecitudine una rilevante attività di accertamento sulle entrate comunali di propria competenza, con successiva adozione di atti di ingiunzione nei confronti di utenti morosi e riscossione coattiva, ai sensi della normativa vigente. La riscossione dei tributi pregressi è, infatti, un’operazione fondamentale per poter procedere al pagamento dei creditori ammessi alla massa passiva. Intanto è stato attivato il conto corrente postale intestato alla “Commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Scilla” per la riscossione diretta delle entrate comunali di competenza della commissione stessa,ovvero riguardante i tributi fino al dicembre 2011, i cui estremi sono consultabili sull’albo pretorio comunale. Inoltre, è stata approvata l’offerta presentata da Poste Tributi S.e.p.a del Gruppo Poste Italiane S.p.a., e la relativa convenzione per il servizio di supporto alla riscossione coattiva, con il rito speciale, a mezzo ingiunzione fiscale, relativo alla gestione delle attività di accertamento delle entrate comunali di competenza della O.S.L. . Mentre la Commissione è intenta a recuperare i debiti pregressi fino al 2011, l’amministrazione comunale si prepara a riscuotere le entrate tributarie, comprese il tributo Tares, per l’anno 2013. A tal fine, ha affidato alle Poste Italiane Spa il servizio di spedizione di avvisi, incasso e rendicontazione del tributo Tares per il 2013, mantenendo a carico dell’ente l’elaborazione dei ruoli e l’attività di controllo dell’evasione. La Giunta comunale ha anche approvato la relativa convenzione con Poste Italiane denominata “RiscoComuni 3T” per l’incasso e la rendicontazione delle entrate.
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 03/11/13) torna sopra |
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