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RASSEGNA STAMPA - Giugno 2012
In questa pagina verranno riproposti gli articoli, pubblicati dai quotidiani locali,
che ci perverranno, riguardanti Scilla.
Si accettano suggerimenti da parte dei Gent.mi lettori
a cura di arbitrio editori:
arbitrioeditori@arbitrio.it
Giusy Nuri
Francesca Meduri

BANDO
Formazione graduatoria
Aspiranti Agenti di polizia municipale
Chiesa di san Giovanni verso il restyling
Avviato l'iter per la ristrutturazione dell'edificio che rappresenta un bene inestimabile
Nei giorni in cui la comunità si prepara a celebrare la solennità di San Giovanni Battista, con un calendario ricco di eventi sia religiosi che di carattere sociale, giungono notizie anche riguardo ai lavori di ristrutturazione dell'omonima chiesetta, che attualmente versa in situazioni precarie, ma che la comunità ha inteso recuperare, per il suo riconosciuto interesse storico e artistico. La parrocchia Maria SS Immacolata, guidata da don Cuzzocrea, ha pubblicato un avviso di manifestazione di interesse a procedere ad un'indagine di mercato, finalizzata alla selezione di idonei operatori economici locali, da invitare alla gara relativamente al seguente intervento: “Lavori urgenti di manutenzione straordinaria della Chiesa di San Giovanni Battista”. Un'operazione trasparenza da parte della parrocchia, che ha elencato una serie di requisiti di partecipazione alla selezione rivolto alle imprese locali. Dal sito www.parrocchiascilla.it è scaricabile tutta la documentazione riguardo la progettazione dei lavori di messa in sicurezza e al restauro conservativo dell'edificio sacro. Una chiesetta dalle particolarità architettoniche considerate “uniche”al mondo , come riconosciuto dall'Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, che di recente ha sottoscritto con l'attestazione di “unicità”. Si tratta, infatti, di una chiesa baracca in struttura lignea, che rappresenta una testimonianza unica del primo intervento dopo il terremoto del 1908, con la particolarità della presenza del transetto che dà all'immobile la struttura a base latina. Un bene culturale inestimabile che però rischia di crollare da un momento all'altro. I fedeli hanno a cuore le sorti dell'edificio, insieme a quello delle altre sette chiese di Scilla, tant'è che non hanno esitato ad avviare una raccolta fondi per il salvare l'immobile dal degrado e precarietà in cui versa. Ovviamente le risorse che provengono dalle famiglie scillesi da sole non bastano, per questo si attende che anche le istituzioni facciano la propria parte. In particolare, continuano le sollecitazioni della parrocchia nei confronti della Sovraintendenza perché venga considerato prioritario l'intervento sull'edificio, per poter usufruire dei contributi regionali. Giusy Nuri (Calabria Ora 28/06/12) torna sopra
Giordano rimette la delega
Si dissocia dalla maggioranza e riconsegna le deleghe assegnategli il consigliere comunale Mariano Giordano. Che il suo rapporto con la maggioranza fosse “ballerino” si era capito fin dall'inizio, ma Giordano, che aveva ricevuto dal sindaco la delega alla pesca, era andato dritto per la sua strada nella sua battaglia contro i divieti normativi che penalizzano la pesca al pesce spada. Evidentemente gli equilibri si sono rotti e il consigliere battagliero ha deposto le armi, pur sottolineando che rimarrà fedele ed impegnato nel ruolo che gli compete di consigliere comunale. <<A me sembra -spiega- che Scilla rimanga sempre più soffocata da una politica che non ha il coraggio di cambiare>>. Rivolgendosi al sindaco, chiede: << I nostri intenti basati sul coinvolgimento di tanti giovani, da sempre derisi, di tutte le associazioni da Lei stesso chiamate in causa e di tutti i gruppi che hanno animato e sospinto la nostra lista, che fine hanno fatto?>>. Ricordando la “meravigliosa campagna elettorale, laboriosa e sofferta”, dove era stato chiesto l'apporto di giovani, adulti ed anziani, il consigliere chiede quale sia l'obiettivo raggiunto:<<sconfiggere la politica del sindaco uscente Ciccone o gettare le basi per una politica costruttiva, propositiva ed operante per il paese e la popolazione tutta?>>. L'unica strada percorribile per Giordano per risolvere i tanti problemi della cittadina, a partire dall'educazione civica, era quello di <<decentrare il potere per il coinvolgimento>> . Evidentemente, da più di un anno dall'insediamento dell'attuale amministrazione, le aspettative che il consigliere aveva riposto in questa nuova stagione amministrativa sono state deluse. Tra le motivazioni ufficiali non appaiono quelle relative alla sua delega alla pesca. È probabile che il consigliere si aspettava un maggiore coinvolgimento dell'amministrazione rispetto alla sue richieste di contrastare la politica dei divieti alla pesca, che, come più volte espresso da Giordano, <<finiranno per distruggere l'economia locale>>. Qualche mese fa, addirittura Giordano aveva chiesto che il comune di Scilla intraprendesse un'azione legale nei confronti dell'Unione Europea, ma non pare che questa cosa fino adesso abbia avuto seguito. Giusy Nuri (Calabria Ora 27/06/12) torna sopra
Affido e accoglienza familiare. L'amore per i bambini “invisibili”
Affido e accoglienza familiare. Sono questi i temi con cui la parrocchia Maria SS Immacolata, guidata da don Francesco Cuzzocrea, ha scelto di aprire il Triduo in onore della solennità di San Giovanni Battista. Il Centro Comunitario Agape, da anni impegnato in prima linea nei temi inerenti ai minori e famiglie in difficoltà , nel suo tour in giro per la parrocchie per la campagna di sensibilizzazione e promozione al Volontariato Familiare , ha fatto tappa a Scilla. <<Per far crescere un bambino ci vuole un'intera parrocchia>>. Esordisce così Mario Nasone, presidente dell'Agape, che si occupa dei problemi riguardanti i “bambini invisibili”, ovvero dei bambini senza famiglia. Oggi con l'affidamento familiare viene data alle famiglie l'opportunità di prendesi cura di questi bambini, con un atto di amore e di altruismo. <<Ci possono essere vari motivi per cui un bambino per un determinato periodo si trova ad essere senza famiglia e punti di riferimento- spiega - Chiediamo in questi casi alle parrocchie di divenire famiglia>>. Ci sono tante famiglie che oggi si aprono a questa esperienza di accoglienza (solo 90 a Reggio Calabria), ma, come ribadito da Nasone,necessitano del supporto di tutta la Comunità. Una testimonianza di famiglia affidataria che ha emozionato l'assemblea è stata data da una coppia di coniugi, Maria Teresa e Pino, che hanno due bambini in affido. Il rapporto di sintonia tra famiglia affidataria e famiglia d'origine è importante per la serenità del bambino. È stata questa armonia, raccontata con commozione anche dalla mamma naturale del ragazzo in affido, che ha lasciato senza parole i presenti. Un esempio straordinario di come un bambino possa avere due famiglie, che insieme si prendono cura di lui. Giusy Nuri (Calabria Ora 25/06/12) torna sopra
<<Scillesi dimenticato dalla Regione>>
L'appello del vicesindaco Mollica a Scopelliti: richieste non restino inascoltate
Rompe gli indugi sulla questione ospedale di Scilla il vicesindaco Domenico Mollica. <<Il popolo di Scilla non è stato preso in considerazione dal presidente Scopelliti>> dichiara in conferenza stampa. Una posizione dura del vicesindaco, nel prendere atto dell'agonia del presidio, di giorno in giorno spogliato dei suoi servizi e della difficoltà pratiche ad affrontare le emergenze. Ripensa, inoltre, agli impegni assunti durante la conferenza stampa nel settembre 2011 dal Governatore, dove annunciava le sorti del nosocomio, e ai numerosi inviti di incontro da parte della cittadinanza per una proposta alternativa, nonché alle ultime richieste inascoltate avanzate dall'On. Nucara, membro della commissione parlamentare sugli errori sanitari. In particolare, nell'ultimo convegno dei Repubblicani Nucara chiedeva una sala iperbarica a servizio della Costa Viola e l'accorpamento del presidio all'Ospedale Riuniti di Reggio Calabria, affinché possa avere una chirurgia d'urgenza ed un pronto soccorso efficiente. Stessa proposta era stata avanzata dall'amministrazione comunale e dalle associazioni pro Ospedale, che avevano, fra l'altro, inviato alle autorità competenti un dossier da dove emerge che l'ospedale è produttivo. <<Capisco che il Presidente deve dare risposte al Tavolo Massicci- continua- ma ritengo che si proceda con i tagli qualora l'ospedale risulti antieconomico>>. Sempre sulla questione “tagli” e sui criteri utilizzati per effettuarli, Mollica lancia una provocazione:<<Si guarda alla produttività oppure se avesse avuto anche Scilla un politico di rilievo, come avvenuto con Trematerra ad Acri, una soluzione si sarebbe trovata?>>. Il riferimento è ad una possibile riconversione dei presidi di Acri e San Giovanni in Fiore in ospedali di montagna. Non le manda a dire neanche ai consiglieri provinciali che hanno ottenuto un buon risultato elettorale a Scilla, <<che non hanno speso una parola a favore dell'ospedale>> e ai consiglieri regionali <<a cui piace stare nella cittadina, ma a parte i proclami sulla stampa, non hanno fatto nulla per far valere la propria posizione>>. Dopo lo sfogo, Mollica ribadisce la sua stima nei confronti del Governatore. <<So che è uno che gli impegni li ha sempre mantenuti, tant'è che decisi di dare il mio contributo alle ultime regionali con la mia candidatura a suo sostegno con il partito dei repubblicani>>. Per questo motivo, ribadisce il suo appello al Governatore affinchè le richieste dell'amministrazione, delle associazioni e del segretario del Pri Nucara non rimangano inascoltate. Giusy Nuri (Calabria ora 23/06/12) torna sopra
Non solo sangue, ma anche cordone e midollo osseo
L'iniziativa di sensibilizzazione organizzata dall'Adspem, Avis e parrocchia dell'Immacolata
Si parla ancora di donazione a Scilla. Si è svolta nei locali parrocchiali l'ennesima iniziativa della sezione Adspem “Natalia Scarfone” di Scilla, sezione Avis di Scilla, in collaborazione con la parrocchia Maria SS Immacolata per sensibilizzare la comunità sui temi della donazione. Non solo donazione di sangue, sui cui le due associazioni lavorano nel territorio da tempo raccogliendo dei buoni risultati riguardo al numero dei prelievi effettuati, ma si è discusso anche di donazione delle cellule del cordone ombelicale e del midollo osseo. Dopo i saluti del parroco don Cuzzocrea e di Nuccia Talia, presidente Adspem Scilla, Giulia Pucci, medico ematologo responsabile Medico Calabria “Cord Blood Bank” e Giuseppe Console, dirigente medico CTMO-Ospedale Riuniti di Reggio Calabria hanno fatto chiarezza su queste due forme di donazione. La Pucci ha chiarito che la donazione del cordone ombelicale è “gratuita e indolore”. Il prelievo viene effettuato dopo la nascita con una procedura semplice e priva di rischi per la mamma e per il neonato, utilizzando materiale sterile. L'unità cordonale prelevata viene inviata, insieme ai dati anagrafici, al consenso firmato e ai prelievi, presso la Banca regionale di cellule cordonali, denominata Calabria Cord Blook Band, attiva da gennaio 2006 presso l'Azienda Ospedaliera “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria, dove viene conservata. Un'altra forma di donazione molto importante per la cura di alcune malattie come la leucemia è quella del midollo osseo. Sono tanti in Italia i pazienti in attesa di trapianto, che aspettano di trovare un donatore compatibile. Per tale motivo, è necessario incrementare questa forma di donazione ancora poco praticata in Calabria, che consente di mettere in salvo una vita. A chiarire le idee su come si diventa donatori di midollo osseo e su tutti i risvolti pratici è stato Console, che ha sottolineato come ancora oggi “manca la cultura della donazione”. Giusy Nuri (Calabria Ora 17/06/12) torna sopra
“Scillesi”, i nuovi obiettivi del servizio di Allergologia
Obiettivo: stretta sinergia con oncologi, radiologi e anestesisti
La desensibilizzazione dei farmaci è stata attuata, per la prima volta in Calabria, a Scilla. In due casi riguardanti pazienti infartuati della provincia reggina allergici all'aspirina (farmaco necessario per la loro terapia anticoagulante) è stato utilizzato con successo un protocollo di desensibilizzazione rapida nei confronti del farmaco che ha consentito ai pazienti di poterlo assumere senza reazioni avverse. Adesso il nuovo obiettivo a breve termine per il servizio di allergologia del presidio ospedaliero di Scilla e dell'Asp di Reggio Calabria è quello di avviare una stretta collaborazione con gli oncologi, i radiologi e gli anestesisti per affrontare il serio problema delle reazioni allergiche ai chemioterapici, ai mezzi di contrasto ed agli anestetici con la possibilità, quando necessario, di utilizzare protocolli di desensibilizzazione che potrebbero risultare in taluni casi di vitale importanza per i pazienti. Obiettivo reso noto dall'Ufficio stampa della Giunta regionale. Inoltre si fa notare che i protocolli usati con successo per la desensibilizzazione ai farmaci potrebbero essere adottati anche nei confronti delle principali allergie alimentari, come latte e uovo, specialmente nei pazienti pediatrici, se il numero delle presenze settimanali degli specialisti venisse incrementato. Attualmente i pazienti ai quali vengono applicati i test per le allergie devono, infatti, essere ricontrollati dagli specialisti presso altre strutture.
Con lo svolgimento dell'attività per due giorni a settimana, ben 910 prestazioni sono state eseguite, dall'inizio dell'anno ad oggi, dagli specialisti Antonino Musarra e Marcello Cilia, che hanno nello specifico effettuato 485 visite allergologiche, 365 prove allergiche, 60 indagini di funzionalità respiratoria.
<<L'attività - informa la nota- ha registrato un costante e rapido incremento con una sempre crescente richiesta di prestazioni. Attualmente, perseguendo anche le direttive del Presidente della Regione e commissario ad acta per il Piano di rientro Giuseppe Scoppeliti per l'abbattimento delle liste d'attesa, il tempo medio per effettuare una visita è di circa tre settimane>>.
Nel reparto di Scilla i pazienti, provenienti non solo dalla provincia di Reggio Calabria ma da tutta la regione, sono stati esaminati per allergie respiratorie, alimentari, professionali, da farmaci e da veleno di imenotteri. In particolare sono stati eseguiti test di tolleranza a farmaci in regime di osservazione prolungata e non di day hospital, consentendo di conseguenza un notevole risparmio per l'Azienda sanitaria reggina. Giusy Nuri (Calabria Ora 08/06/12) torna sopra
Pesca del pesce spada in pericolo
L'attività rischia di scomparire. E i pescatori sono sempre più in crisi
Il pesce spada è diventato quasi un miraggio a Scilla. Quello che si vede nella foto è uno dei pochissimi esemplari pescati in questa stagione nelle acque della Costa Viola da una delle tre passerelle, rimaste a praticare l'antichissima attività peschereccia. Eppure questo dovrebbe essere il periodo clou della “caccia al pesce spada” e tra i più floridi per le pescherie locali. Le norme restrittive entrate in vigore a partire da questo anno, che vietano l'uso delle reti per la cattura di questa specie, hanno praticamente cancellato con un colpo di spugna la più fiorente attività peschereccia locale. Persistono le tre passerelle, che continuano a varcare le acque di Scilla con la speranza di portare a casa l'ambito bottino, più per una questione affettiva e per dare continuità ad una tradizione secolare trasmessa da generazioni, che per un effettivo ritorno economico. <<Con il poco pescato- spiegano in una pescheria- si riescono a coprire giusto le spese per il carburante>>. Il pesca spada, infatti, per il traffico marittimo o per altre ragioni sconosciute agli stessi pescatori, una volta avvistato sfugge alla cattura. L'altro tipo di pesca consentita è quella con l'amo, che come spiega un esperto<<poco praticabile nella Costa Viola, in quanto necessita di grandi praterie di mare e di una particolare specializzazione>>. Il consigliere delegato alla pesca Giordano, esperto in questo settore, da mesi denuncia la grave crisi a cui va incontro l'economia che gira intorno alla pesca del pesce spada, a causa di questi divieti imposti dalla Comunità europea, a salvaguardia dei cetacei, tartarughe e delfini che frequentano il Mediterraneo. <<I politici di ieri e di oggi- denuncia- non hanno capito l'importanza di questa attività peschereccia per la nostra già fragile economia locale e le opportunità occupazionali che essa può offrire ai giovani>>. Giordano aveva preannunciato alcune settimane fa un'azione legale nei confronti dell'Unione europea da parte del Comune di Scilla. Ma a soffrire di questa situazione è l'intera Costa Viola, dove il pescespada ha da sempre trovato il suo habitat migliore. Intravedono grossi danni al'economia locale per via dei nuovi divieti anche i pescatori di Bagnara, che hanno avviato diverse forme di protesta e uno stato di agitazione. Di recente il consiglio comunale bagnarese ha approvato un documento all'unanimità, a tutela dei pescatori, contenente alcune proposte di modifica al decreto ministeriale del 21 settembre 2011. Giusy Nuri (Calabria Ora 05/06/12) torna sopra
Operazione “fondali puliti”. Prima tappa: Chianalea
Giornata ecologica, trovati rifiuti ingombranti di vario tipo
Ieri mattina a Scilla, prima giornata ecologica marina per la rimozione dei rifiuti ingombranti presenti nello specchio di mare antistante il porto. Un'iniziativa voluta dal Comune di Scilla e che ha visto operative alcune associazioni locali: il Masci, associazione turistica Pro Loco, l'associazione culturale Chianalea, l'Anpana-Gepa. Un contributo fondamentale all'operazione pulizia-fondali è stato dato da circa una ventina di sub, che si sono immersi nelle acque di Chianalea per segnalare i rifiuti presenti e per procedere alla rimozione. In particolare, ad aver collaborato sono stati i sub del Diving center Scilla, dell'associazione Vela Sud-vivere il mare, Vivi Mare, unità operativa di Marevivo di Reggio Calabria. Basta dare un'occhiata al contenitore colmo di rifiuti ingombranti e riempito in poche ore per farsi un'idea dello stato in cui versano i fondali del mare di Scilla. Interi cassonetti dell'immondizia, barriere new jersey, sedie di plastica, ferraglia, ruote, batterie e quant'altro è stato tirato fuori dalle acque della zona porto. <<Uno stato pietoso>> commentano i sub, appena usciti dall'acqua. Oltre i rifiuti ingombranti, fanno notare che <<le alghe sono intrise di gasolio, per questo è necessario far capire a chi usa le imbarcazioni che l'olio va recuperato e non buttato a mare>>. Sulla sensibilizzazione ed educazione ambientale punta anche il Masci di Scilla, che inizia con questa prima giornata ecologica un percorso educativo di cittadinanza attiva. <<Vigileremo sullo stato dei fondali- assicura Campanella del Masci- e proporremo una secondo step a Marina Grande>>. In particolare, il Masci promuoverà la campagna nazionale di Marevivo contro l'abbandono dei mozziconi sulle spiagge. Anche l'associazione culturale Chianalea ha a cuore la pulizia del mare, in quanto l'inquinamento marino ha influenza negative sulla pesca. <<Alcune specie come il polipo , la seppia- spiega il presidente Perina- hanno difficoltà a deporre le uova in un mare colmo di rifiuti>>. Ricordando i tempi in cui i pescatori pescavano con la lenza dalle loro abitazioni, incoraggia <<sicuramente in poco tempo non riusciremo ad avere risultati soddisfacenti ma continuando in questa direzione potremo avere dei miglioramenti>>. L'obiettivo è quello di far divenire l'iniziativa un appuntamento fisso, come anche ribadito dagli assessori Perina e Bova, presenti anche'essi all'iniziativa. Giusy Nuri (Calabria Ora 03/06/12) torna sopra
Scilla si ferma commossa e ricorda Sarino Sciarrone
Lutto cittadino nel giorno delle esequie del giovane operaio
Si è fermata per un giorno la cittadina di Scilla, raccolta nel dolore per la tragica scomparsa di Serafino Sciarrone, conosciuto da tutti come Sarino, operaio vittima di un incidente del lavoro sull'A3, che gli ha costato la vita a soli trentacinque anni. Silenzio in segno di rispetto del dolore della famiglia, in particolare della moglie Mariangela e i due piccolissimi figli, è stato richiesto dal sindaco, che ha indetto il lutto cittadino. Un silenzio interrotto solo dal pianto dei familiari ed amici. Anche don Francesco Cuzzocrea non ha nascosto la sua commozione nel ricordare Serafino, come un giovane dedito al lavoro fin dalla giovane età. Il suo ricordo è rimasto vivo dal giorno in cui due anni fa il giovane scillese aveva vestito i panni di apostolo in occasione della celebrazione del giovedì santo. Un immagine che il sacerdote porta con se, insieme a quella di un ragazzo sempre sorridente, che amava molto lavorare e per questo non se ne stava mai con le mani in mano. Infatti Serafino di lavori ne aveva fatti tanti, da muratore ad operaio, e da solo qualche mese aveva trovato questo nuovo impiego sull'A3, nel sesto macrolotto, in uno dei tratti più complessi della Salerno-Reggio Calabria. Una cassaforma in acciaio utilizzata per il getto della base della calotta della galleria Pacì lo ha completamente travolto, spezzando la sua giovane ed intensa vita. Nel silenzio della comunità, che ha partecipato numerosa alle esequie, insieme alle autorità locali, celebrate nella chiesa di San Rocco, il pensiero non poteva non andare anche a tutte le vittime dei lavori sull'A3. Un'autostrada “tremenda”, che, come ha ricordato il parroco, <<spesso obbliga a turni ed a ritmi massacranti>>, ma che nelle nostre zone così povere, ha rappresentato una delle poche opportunità di impiego per alcuni padri di famiglia. Da quel tragico evento sono passati sei giorni. Nel frattempo sono iniziate le indagini per conoscere la dinamica dell'incidente , per verificare il pieno rispetto delle procedure di sicurezza ed è stata effettuata l'autopsia. L'ultimo saluto a Sarino è stato dato da amici e familiari e nel rivolgersi per confortare pubblicamente la giovane famiglia non ha trattenuto le lacrime il vicesindaco Mollica. Giusy Nuri (Calabria Ora 1/06/12) torna sopra