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GENNAIO 08 FEBBRAIO 08 MARZO 08 APRILE 08 MAGGIO 08 GIUGNO 08 LUGLIO 08 AGOSTO 08 SETTEMBRE 08 OTTOBRE 08 NOVEMBRE 08 DICEMBRE 08
RASSEGNA STAMPA - Ottobre 2010
In questa pagina verranno riproposti gli articoli, pubblicati dai quotidiani locali,
che ci perverranno, riguardanti Scilla.
Si accettano suggerimenti da parte dei Gent.mi lettori
a cura di arbitrio editori:
arbitrioeditori@arbitrio.it
Giusy Nuri
Francesca Meduri
Le “Mille albe e una notte” al Castello Ruffo di Scilla 
Turismo, <<Non esiste solo Tropea>>
A Scilla l’ennesima intimidazione
«Salviamo le otto chiese di Scilla»
La bellezza del castello in ottanta scatti fotografici
Percorsi fotografici in atmosfere scillese
Statale 18 in sicurezza. Aggiudicati bandi Anas
Due bandi dell’Anas per messa in sicurezza della strada statale 18 
Inizia la stagione delle frane sulla Costa Viola
Massi, terra e fango continuano a “mollarsi”
Ciccone inizia la corsa verso le amministrative
Ciccone parte dal comitato
Comune, Caratozzolo si candida a sindaco
Amministrative, Ciccone incontra i cittadini scillesi
Elezioni comunali della prossima primavera,
Il castello di Scilla
Come cittadino di Scilla ed ex Sindaco
Frana sulla SS18. Riaperto il tratto Scilla- Favazzina
Fango tra Scilla e Favazzina
A Scilla un Ciccone leva l’altro
Da Saragozza studenti in visita al Castello Ruffo
E’ scontro sul bilancio
Il libro di Calabrò <<anima il dialogo fra i cittadini>>
Scilla, sul bilancio la minoranza abbandona l'aula
Soccorso acquatico. Usate procedure innovative per la ricerca
Scilla- Vigili del fuoco in azione,
Le “Mille albe e una notte” al Castello Ruffo di Scilla 
Scilla - Le sale espositive Cerere del castello Ruffo ospitano, da poco più di un mese, la mostra fotografica “Il Castello di Scilla, mille albe e una notte” , giunta alla terza edizione. Negli ottanta scatti del fotografo scillese Pasquale Arbitrio, viene proposto ai visitatori un nuovo modo di godere Scilla, «confidando nel fatto – spiega Arbitrio – che l’impegno e la passione profusi in questi scatti, potessero suscitare nell’animo di tutti nuove e diverse sensazioni». Quelle che già vengono trasmesse dal titolo stesso della mostra, che già dice tutto, esplicitando alla perfezione «la nostra stessa, abbacinante sensazione che davanti al mistero di Scilla – descrive Pasquale Arbitrio - il tempo sembra non avere limiti, i giorni sembrano destinati a non spegnersi mai nei tramonti che trafiggono il cielo su di noi, la notte non voglia mai andarsene per continuare a sfiorare il profilo de “l’aquila d’argento”». E poi il ruolo del mitico castello Ruffo: «E’ lì, quasi un’ isola in mezzo al mare, ed ogni momento la sua mole esagerata, i suoi esili profili – continua il fotografo scillese - sembrano regalare percezioni sempre diverse e contrastanti». Una mostra, “Il Castello di Scilla, mille albe e una notte”, che non gode di benefici o finanziamenti pubblici, «ma è frutto – sottolinea Pasquale Arbitrio -  della ferrea volontà di chi … ama la sua terra natia, prodigandosi con le proprie forze a far conoscere la parte migliore di essa». Sarà possibile ammirare l’esposizione fotografica su Scilla ancora per qualche tempo, tutti i giorni dalle 15 alle 19.  Certamente una mostra che merita di essere visitata, considerate la capacità dell’autore degli scatti di cogliere le mille sfaccettature di Scilla. Pasquale Arbitrio, avvicinatosi al mondo della fotografia nel 1990, nel corso della sua attività ha costituito un archivio ricco di immagini di carattere documentaristico ed artistico, in particolare della Calabria. Il fotografo scillese collabora con editori regionali e nazionali per la concessione in utilizzo delle immagini. Nel suo curriculum pure tante pubblicazioni, come “Scilla, il più bel dono della natura” e “Tempeste a Scilla, a trent’anni dalla mareggiata del 1980”. Tra le altre sue mostre fotografiche, “La Notte Santa, i presepi viventi nella provincia di Reggio Calabria”, che probabilmente Arbitrio riproporrà, sempre nelle sale del Castello Ruffo, in occasione delle prossime festività natalizie. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 31 ottobre 2010 torna sopra 

Fiera internazionale di Rimini
Turismo, <<Non esiste solo Tropea>>
Gaietti fa conoscere al mondo l'area della Costa Viola
Dal 22 al 24 ottobre  gli occhi del turismo internazionale sono stati puntati sul TTG Incontri, la più importante fiera internazionale del settore turistico, che si svolge ogni anno a Rimini.
Nei tre giorni della rassegna vengono presentate al mercato le principali novità degli operatori del turismo. Un'occasione importante per promuovere il proprio territorio, che non è sfuggita all' operatore scillese Rocco Gaietti, presente con uno stand per far conoscere la Costa Viola.
Un' esperienza senz'altro positiva, per Gaietti, che, nell'occasione, ha presentato il suo progetto, realizzato insieme all'esperta nel settore Annalisa Briganti, che ha il fine di sviluppare il turismo individuale nell'area della Costa Viola. << La mia agenzia- spiega Gaietti- si propone come supporto tecnico logistico e accoglienza ai Tour operator che decidono di inviare i propri clienti nella provincia di Reggio Calabria>>.  Un lavoro di promozione che ha appena iniziato e va avanti nonostante le difficoltà iniziali, considerando che il mercato turistico è in continua evoluzione e gli operatori locali sono ancora legati ai vecchi schemi.  <<Tutto sommato- afferma-  una decina di  albergatori hanno aderito al progetto>>. Ma  i problemi più rilevanti per lo sviluppo dell'area reggina, per l' agente scillese, sono legati  all'arrivo di voli internazionali e low cost su Reggio Calabria.
L'esperienza riminese ha confermato, inoltre, come la Calabria sia una meta ancora poco conosciuta nel turismo internazionale. In particolare, riferendosi ai TO dell'Est Europa, afferma <<Conoscono solo Tropea>>.
Una costatazione non entusiasmante per chi opera da diverso tempo nel settore, ma sicuramente un incentivo a fare molto di più e a proseguire in questa direzione, considerando gli apprezzamenti ricevuti e la curiosità attirata nella tre giorni sulla Costa Viola. Giusy Nuri (Calabria Ora  28/10/10) torna sopra 

A Scilla l’ennesima intimidazione
Tre finti ordigni per un cantiere della Reggio – Salerno
Scilla – Non c’è davvero pace per le ditte impegnate nei lavori di ammodernamento dell’A3. Ieri mattina, l’ennesima intimidazione nei pressi di un’area di cantiere. Per l’esattezza quella in cui sono all’opera le ditte “Pitasi Paolo” e “Fondamenta Costruzioni Milano”.  C’erano dei mattoni, della carta e del nastro adesivo all’interno dei tre involucri ritrovati da alcuni operai in località Monacena, a Scilla, sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Per fortuna, solo tre finti ordigni esplosivi. Come constatato dai carabinieri della compagnia di Villa San Giovanni, guidata dal capitano Davide Occhiogrosso. I militari dell’Arma, intervenuti sul posto, non ci hanno messo molto a verificare l’inconsistenza del pericolo. Un’inconsistenza che, stando al racconto dei carabinieri, era stata intuita pure dagli stessi operai. Che, comunque, hanno provveduto subito a lanciare l’allarme, considerato il chiaro messaggio intimidatorio lasciato dai soliti ignoti. Entrati in azione presumibilmente nella notte o martedì pomeriggio quando l’area di cantiere è rimasta chiusa a causa del maltempo. Accertato il non pericolo, i militari diretti da Occhiogrosso hanno sottoposto a sequestro i tre involucri. Ed avviato, contestualmente, le indagini per identificare gli autori dell’intimidazione. Che, a dispetto dell’innocuità dei “preparati”, non può non dirsi grave. Anche se il metodo spesso cambia, il messaggio è sempre lo stesso: mettere paura. Certamente i soliti ignoti ci sono riusciti pure ieri, confezionando tre involucri in modo da farli sembrare ordigni artigianali. Ognuno dei tre racchiudeva un mattone (di quelli che vengono usati solitamente nell’edilizia), ricoperto con della carta e avvolto con del nastro adesivo. E poi del filo fuoriuscente dagli stessi involucri, senza miccia. Nessun esplosivo o polvere da sparo. Sull’ennesima intimidazione ai danni delle imprese che stanno lavorando per la sistemazione dell’autostrada (anche se nel cantiere preso di mira ieri non erano mai stati perpetrati atti intimidatori) cercheranno di far luce i carabinieri di Villa, che hanno ovviamente già perlustrato tutta l’area di cantiere. Ascoltati i referenti delle due imprese edili, oggi saranno sentiti tutti gli operai. Per cercare di scoprire in tempi brevi gli autori dell’intimidazione. Francesca Meduri – Il Quotidiano della Calabria del 28 ottobre 2010 torna sopra 

«Salviamo le otto chiese di Scilla»
Scilla – Il parroco don Francesco Cuzzocrea si appella ai fedeli scillesi per salvare le chiese della cittadina tirrenica. «Le nostre chiese, icone dell'unica Chiesa di Cristo, - scrive don Cuzzocrea su www.parrocchiadiscilla.it - sono spazi di preghiera e di accoglienza, gemme preziose ripiene di inestimabile patrimonio artistico». Oggi, purtroppo, le condizioni strutturali delle otto chiese di Scilla destano non poche preoccupazioni, ed il parroco del paese chiede aiuto agli scillesi devoti. «Grazie ad un comitato spontaneo di fedeli – informa don Cuzzocrea - avvieremo una libera sottoscrizione per le chiese di Scilla, così come mi rivolgerò, nel solco di consolidata tradizione, agli emigrati scillesi. Un aiuto mirato – auspica – ci aspettiamo dall’intera categoria imprenditoriale e soprattutto dagli operatori commerciali e turistici ai quali ci rivolgeremo in maniera specifica». Di sicuro, sin dall’inizio del suo mandato, don Francesco Cuzzocrea non ha mai fatto mancare il suo impegno in merito «alla non più procrastinabile esigenza di intervenire a salvaguardia delle otto chiese-museo del territorio scillese». Dalle varie verifiche compiute sulle stesse «è stato accertato un fabbisogno, per la loro sistemazione, di oltre un milione di euro di cui circa 400.000 di sole opere urgenti». Il parroco di Scilla, segnalando le numerose esigenze delle chiese, ha pure ottenuto diversi finanziamenti. Ma le chiese sono tante, ognuna con dei punti deboli. Il Comune di Scilla dovrebbe erogare diverse annualità degli oneri di urbanizzazione. Somme che, secondo don Francesco Cuzzocrea, «sarebbero in questo momento quanto mai essenziali a coprire, in parte, le ingenti spese, urgenti ed indifferibili, per la messa in sicurezza delle nostre chiese. Assieme al sindaco – fa sapere il parroco - stiamo anche studiando la possibilità di garantire l’apertura regolare e la fruizione turistica delle nostre chiese ed in tal senso una prima esperienza è stata realizzata quest’anno in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio Culturale». Francesca Meduri – Il Quotidiano del 27 ottobre 2010 torna sopra 

Scilla in “Mille albe e una notte”
La bellezza del castello in ottanta scatti fotografici
“Il castello di Scilla, Mille Albe e una Notte” è la mostra fotografica dello scillese Pasquale Arbitrio, attualmente esposta nelle sale espositive Cerere del Castello Ruffo di Scilla.
L'instancabile fotografo scillese ripropone la terza edizione del suo repertorio, specificatamente dedicato al Castello Ruffo, presenza costante negli 80 scatti, nelle “sue mille albe e una notte”, per sottolineare le sue infinite sfaccettature e i suoi tanti volti . <<Davanti il mistero di Scilla, il tempo sembra non avere limiti, i giorni sembrano destinati a non spegnersi mai>> si legge nel prologo del catalogo che raccoglie questi scatti, che spiega come il castello, lì sempre presente come “un'isola in mezzo al mare”, riesce a regalare percezioni sempre diverse e contrastanti. Lo vediamo alle prime luci dell'alba, al tramonto, nella tempesta tra fulmini e saette, attraversato dall'arcobaleno, specchiato nell'acqua, e nelle più originali prospettive. Il fotografo sempre presente nel territorio non si fa sfuggire occasione per aggiungere nuove immagini al suo ricco archivio. Agli scatti della scorsa edizione se ne sono aggiunti di inediti, con  immagini panoramiche e l'elaborazione artistica digitale , con cui ha arricchito la sua attività a a partire dal 2009.
La mostra personale, giunta alla sua III edizione, non gode di benefici o finanziamenti pubblici, ma, come si legge nella nota stampa, << è frutto della ferrea volontà di chi ama la sua terra natia, prodigandosi con le proprie forze a far conoscere la parte migliore di essa>>.
L'esposizione fotografica, dallo scorso 1 ottobre, è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 15 alle 19, dove lo stesso autore accompagna i visitatori nel percorso alla scoperta delle “mille albe e una notte” di Scilla. Giusy Nuri (Calabria Ora 26/10/10) torna sopra 

Percorsi fotografici in atmosfere scillese
Sollazzo, Macrì e Mavilla in mostra al castello Ruffo
È stata presentata domenica la mostra fotografica “A...Mare Scilla”, nell'ambito dell'iniziativa “Riflessi di Mare Scill'Arte”, giunta alla VI edizione, organizzata dall'Associazione Alessandrite in collaborazione col Comune di Scilla. Ad esporre, nelle sale del Castello Ruffo di Scilla, tre professionisti della fotografia : Franco Macrì, Silvio Mavilla e Antonio Sollazzo.
La collettiva raccoglie suggestive immagini che immortalano la bellezza scillese e ripercorre tematiche legate alla tradizione della cultura  della Costa Viola, dal repertorio di tre autori reggini che propongono  stili diversi: la classica foto in bianco e nero con scene quotidiane di pesca di Macrì, la fotopittura suggestiva di Mavilla, che dona un gusto pittorico all'immagine fotografica dei paesaggi scillesi,  al duplice volto della natura  quiete - tempesta messo in contrasto da Sollazzo.
Il percorso fotografico vuole suscitare nei visitatori le stesse emozioni provate dai viaggiatori stranieri e romantici dell'800, che trovavano nella Calabria e nella Costa Viola un mondo dal fascino arcaico, in cui erano ancora vivi gli occhi della Magna Grecia e la forza della spiritualità bizantina. Rievocare immagini di questa incantevole bellezza al visitatore di passaggio e agli stessi cittadini è il fine di questa edizione di “Riflessi di mare Scill'Arte”, iniziativa finanziata dal Por Calabria e presentata domenica scorsa dalla presidente dell'associazione Alessandrite, Laura Giovine e dell'assessore al turismo Antonino Vita , in collaborazione da anni per iniziative culturali al Castello Ruffo. La serata è stata deliziata da un momento musicale, con l'esibizione della giovane musicista reggina Jessica Crucitti che , con il suo violino, ha ammaliato i presenti con una fantasia di brani per tutti i gusti a partire dalla “Csárdás” di Monti.
L'esposizione, aperta al pubblico lo scorso 12 settembre, potrà essere visitata fino al prossimo 31 ottobre (tutti i giorni dalle ore 8.30 alle 19.00). Giusy Nuri (Calabria Ora 26/10/10) torna sopra 

Statale 18 in sicurezza. Aggiudicati bandi Anas
Ciucci: << Grande attenzione sul tratto della Costa Viola>>
In una situazione non incoraggiante per la viabilità della Costa Viola, che va puntualmente in tilt alla prima ondata di maltempo, l'Anas annuncia nuovi interventi per la messa in sicurezza della Statale 18, in alcuni tra i tratti più critici dell'intera costa. Ricordiamo che a causa delle forti precipitazioni nei giorni scorsi  la “Tirrena Inferiore”è divenuta impercorribile a causa di due frane,  che hanno portato all'interruzione prima del tratto Scilla-Favazzina, che è stato aperto martedi mattina, e dopo di quello Scilla-Santa Trada, che rimane ancora chiuso. Quest'ultimo evento franoso si è verificato nella collina di Santa Trada, zona particolarmente a rischio che alcuni mesi fa era stata messa in sicurezza con una rete di protezione in acciaio, che non ha comunque resistito al cedimento del costone.
Adesso nuovi interventi saranno finalizzati alla protezione della della statale 18, tra cui lo stesso tratto attualmente interrotto,  mediante la posa in opera di barriere paramassi e reti di protezione e di rafforzamento del versante. È quanto annunciato dall'Anas, che sulla Gazzetta Ufficiale di ieri ha pubblicato l'esito di due bandi di gara . 
“L’aggiudicazione di questi due interventi – ha sottolineato il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – avvenuta a poco più di tre mesi dalla pubblicazione dei bandi di gara, conferma l’impegno dell’azienda nel continuo miglioramento della viabilità calabrese. Grande attenzione è posta soprattutto nel tratto della statale 18 ricadente nella Costa Viola, quale importante percorso alternativo ai cantieri per la costruzione della nuova autostrada A3”.
Precisamente, la prima  gara prevede interventi per la protezione della sede stradale tra i km 515,300 e 515,750, tra Scilla e Santa Trada, mediante la posa in opera di barriere paramassi e reti di protezione per il rafforzamento delle pareti. Aggiudicataria dell’intervento è risultata essere l’impresa Fioretti Fiorello.
La seconda gara prevede un intervento simile nel tratto compreso tra i km 499,500 e 500,100, tra le località di Seminara e Bagnara Calabra, dove il costone verrà consolidato con l’utilizzo di una rete di rivestimento e la posa in opera di una barriera paramassi. In questo caso, aggiudicataria è risultata essere l’impresa Sirianni srl.
Entrambi gli interventi, che prevedono un investimento complessivo di quasi 600 mila euro ciascuno, dovranno essere portati a termine in 90 giorni dalla data di consegna. Giusy Nuri (Calabria Ora 21/10/10) torna sopra 

Due bandi dell’Anas per messa in sicurezza della strada statale 18 
Non è ritornata alla normalità la circolazione viaria sulla statale 18 “Tirrena Inferiore” tra Villa San Giovanni (Santa Trada) e Scilla dove, martedì mattina, si è abbattuta una frana di consistenti dimensioni, precisamente nel tratto stradale compreso tra i Km 515 e 517, fino a ieri sera ancora chiuso al traffico. Le squadre Anas sono al lavoro per consentirne la riapertura in tempi brevi, così com’è avvenuto per il tratto della statale 18 compreso tra Favazzina e Scilla, dal Km 504 al km 511, anch’esso messo a dura prova dalle intense precipitazioni che in questi giorni hanno imperversato sulla Costa Viola. Ad “alleggerire” i disagi e problemi causati dalle frane e dalle piogge arriva fortunatamente una bella notizia per quanto riguarda la messa in sicurezza della statale 18 “Tirrena Inferiore” in tratti saltuari della Costa Viola. Sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, infatti, l’Anas ha pubblicato l’esito di due bandi di gara per lavori finalizzati alla protezione della strada in questione, mediante la posa in opera di barriere paramassi e reti di protezione e di rafforzamento del versante. Ammonta a quasi 600 mila euro (per ciascun intervento) l’investimento complessivo per i lavori, che dovranno essere portati a termine in 90 giorni dalla data di consegna. Dunque, si metteranno finalmente in sicurezza quei costoni rocciosi dai quali, ad ogni imperversare del maltempo, franano massi, terra e fango. La prima gara prevede interventi finalizzati alla protezione della sede stradale tra i km 515,300 e 515,750, tra Scilla e Santa Trada, mediante la posa in opera di barriere paramassi e reti di protezione per il rafforzamento delle pareti. Ad aggiudicarsi i lavori è stata l’impresa Fioretti Fiorello. Praticamente si interverrà proprio nei pressi della zona franata martedì mattina. Un intervento simile a questo appena spiegato è previsto pure nel tratto compreso tra i km 499,500 e 500,100, tra le località di Seminara e Bagnara Calabra, dove il costone verrà consolidato con l’utilizzo di una rete di rivestimento e la posa in opera di una barriera paramassi. In questo caso, aggiudicataria della gara è risultata essere l’impresa Sirianni srl.
Soddisfatto il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci: «L’aggiudicazione di questi due interventi – commenta – avvenuta a poco più di tre mesi dalla pubblicazione dei bandi di gara, conferma l’impegno dell’azienda nel continuo miglioramento della viabilità calabrese. Grande attenzione è posta soprattutto nel tratto della statale 18 ricadente nella Costa Viola, quale importante percorso alternativo ai cantieri per la costruzione della nuova autostrada A3». Francesca Meduri – IL QUOTIDIANO del 21 ottobre 2010 torna sopra 

Inizia la stagione delle frane sulla Costa Viola
Tornano i disagi e danni a causa della pioggia caduta all'inizio della settimana
È iniziata la stagione delle frane in tutta la Calabria e, in particolare, nella Costa Viola.
Le forti precipitazione degli ultimi giorni hanno, infatti, per l'ennesima volta dimostrato la fragilità dei costoni sovrastanti la Statale 18, che percorre l'intera costa, divenuta impercorribile a causa di due frane. La prima ha causato, martedì pomeriggio, l'interruzione del tratto Scilla-Favazzina, dal km 504,000 al km 511,000, che è stata riaperta al traffico martedi mattina. Lo stesso tratto era tenuto sotto stretto controllo ed era attivo, da circa una settimana, un senso unico alternato regolato da impianto semaforico a causa della caduta di fango e detriti che si era verificata lo scorso 13 ottobre.
Se a Scilla da un lato si apre dall'altro si chiude. Il maltempo non ha risparmiato neanche l'altro versate della “Tirrena Inferiore”, quello compreso tra i km 515,000 e 517,000, ovvero tra Scilla e Villa San Giovanni, che rimane ancora chiuso. Quest'ultima frana, verificatasi ieri mattina nei pressi  di Santa Trada, ha praticamente squarciato la rete di protezione in acciaio del costone considerato a rischio e ha riversato una montagna di detriti sulla carreggiata.
Duri tempi si prospettano quindi anche per gli automobilisti, che nei giorni di pioggia, prima di mettersi in strada, farebbero bene a tenersi aggiornati sulle condizioni della viabilità e a guidare con prudenza.
Le squadre dell’Anas sono al lavoro per consentire la riapertura anche di questo tratto, in tempi brevi. Giusy Nuri (Calabria Ora 20/10/10) torna sopra 

Massi, terra e fango continuano a “mollarsi” dalle alture della Costa Viola, il cui fragilissimo territorio viene messo sempre più a dura prova dal maltempo. Dopo gli smottamenti che hanno interessato, a Scilla, le colline che sovrastano la strada statale 18 “Tirrena Inferiore” nei pressi della frazione di Favazzina, ieri mattina, attorno alle 7, è stato il territorio di Villa San Giovanni a sgretolarsi a causa delle piogge persistenti di questi ultimi giorni. Una frana di dimensioni notevoli si è infatti abbattuta sulla strada statale 18, tra i Km 515 e 517, nel tratto che da Villa porta a Scilla. Precisamente all’altezza della collina di Santa Trada, negli ultimi anni particolarmente soggetta a cedimenti del terreno. Basti pensare che l’ultimo evento franoso di una certa importanza, prima di quello di ieri, risale allo scorso mese di marzo, quando una corposa parte di costone si sgretolò ed un mix di materiale roccioso, terroso e fangoso andò ad invadere completamente la strada. A distanza di pochi mesi, dunque, la storia si ripete. Nonostante il costone in questione, in seguito alla frana caduta a marzo, fosse stato messo in sicurezza con rete di protezione in acciaio fissata mediante funi. Niente da fare, però, ieri la rete non ha resistito. Non è riuscita (almeno non completamente) a contenere la forza della natura “ribelle”, e quantità considerevoli di massi e terra hanno invaso, anche se non del tutto, la statale 18 nel tratto sottostante il costone franato. Al solito, è stata una tragedia sfiorata. Essendo, la statale 18, percorsa di continuo da automobili e mezzi. Così come dagli amanti del jogging. Insomma, per l’ennesima volta è andata bene. Squadre Anas prontamente intervenute sul posto, dove, su disposizioni del dirigente Carlo Pullano, a coordinare le operazioni di rimozione del materiale franoso, di tipo friabile, sono stati Antonella Di Vece, capocentro settore viabilità, e Diego Vadalà, responsabile nucleo di zona. Ed ovviamente numerosi operai Anas al lavoro. Oltre che in strada, anche sul costone, i cui movimenti franosi sono comunque proseguiti. Uno “spettacolo” certamente poco piacevole da vedere. Gran lavoro pure per gli uomini della Polizia Stradale del distaccamento di Villa San Giovanni che, coordinati dall’Ispettore Capo, Vincenzo Moscato, sono stati impegnati nella gestione del traffico stradale, subito chiuso nel tratto colpito dalla frana, dunque sulla statale 18 “Tirrena Inferiore”  tra i Km 515 e 517. Tratto che resta interdetto alla circolazione, pertanto chi dovrà recarsi a Scilla sarà obbligato ad immettersi sull’A3. Mentre è stato riaperto al traffico il tratto della “Tirrena Inferiore” tra Favazzina e Scilla, dal Km 504 al Km 511, chiuso nel tardo pomeriggio di lunedì sempre a causa di uno smottamento. Le zone a rischio restano costantemente monitorate dall’Anas, anche perché le piogge non danno tregua. Ed il pericolo frane è sempre in agguato. Certo è che uno dei luoghi paesaggisticamente più belli della Calabria, la Costa Viola, è caratterizzato da un dissesto idrogeologico sempre più preoccupante. Le cose non vanno meglio un po’ in tutta la provincia reggina. Sperando di poter continuare a scrivere anche in futuro solo di “tragedie sfiorate”, giusto e doveroso è il richiamo alle istituzioni regionali, provinciali e locali, affinché si impegnino finalmente (e seriamente) in qualcosa che non si può più rimandare: la messa in sicurezza dei territori. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 20 ottobre 2010  torna sopra 

Ciccone inizia la corsa verso le amministrative
Il candidato del Pd ha incontrato i cittadini di Scilla
“Partecipazione della cittadinanza alla vita amministrativa”. È questo il punto cardine del programma elettorale presentato da Pasqualino Ciccone, designato dal circolo locale del Pd come candidato a sindaco del Comune di Scilla. Ciccone ha incontrato ieri nell'auditorium della Casa della Carità la cittadinanza scillese, per illustrare il suo programma ma soprattutto per chiedere un coinvolgimento attivo nella programmazione e nella successiva fase di controllo, attraverso la formazione di un comitato a sostegno della sua candidatura. Prima di dare spazio alle disponibilità in questo senso, il candidato ha esordito  esponendo le sue idee per lo sviluppo della cittadina, già in parte delineate nella prima conferenza stampa, con un'attenzione particolare all'ambiente e ella vivibilità (isole pedonali, ecologiche, ampi spazi per parcheggi, regolamentazione spiagge), all'innovazione (wireless, webcam), allo sport e al mondo giovanile. È soprattutto ai giovani che si rivolge, in particolare ai professionisti chiedendo di <<mettere a disposizione le potenzialità e lavorare per Scilla>>. <<Nulla deve andare fuori>> sottolinea, specificando la sua intenzione di non rivolgersi alle società esterne per l'erogazione di servizi (tributi, illuminazione, regime fognario ecc), ma di avvalersi di cooperative sociali, formate appunto da giovani scillesi. Tra le priorità anche il ripristino della legalità e controllo del territorio, con la formazione di un corpo di vigili urbani, attualmente assente. Un'opera di continuità con l'amministrazione precedente, guidata dal fratello Gaetano, a cui non risparmia qualche critica: <<mancanza di comunicazione all'esterno e discontinuità>>.
La sua richiesta di collaborazione si allarga anche alla parte politica ancora titubante, <<se è necessario- azzarda-   mi metterò da parte come candidato a sindaco per un progetto comune>>.
L'invito di collaborazione per la realizzazione del comitato di supporto alla sua candidatura  è stato accolto da alcuni presenti che hanno dato la disponibilità. In caso di risultato favorevole, il costituendo comitato affiancherà il  neo eletto sindaco sia con funzione propositiva sia di garanzia e di controllo della graduale realizzazione del medesimo programma. Giusy Nuri (Calabria Ora 17/10/10) torna sopra 

Ciccone parte dal comitato
Scilla- Pasqualino Ciccone si presenta alla “sua” gente, agli scillesi. Promettendo di «dare spazio a tutti quanti vogliono contribuire al rilancio del paese». Il candidato sindaco del Pd ha avuto conferma, dai risultati dell’indagine conoscitiva effettuata ad agosto, che c’è, da parte dei cittadini, «una voglia di partecipazione immensa». «Tra le domande poste – Pasqualino Ciccone apre così l’incontro popolare tenutosi ieri pomeriggio alla Casa della Carità – c’era quella sulla disponibilità della gente a partecipare alla vita amministrativa: l’85% ha risposto di sì». Quindi, è partendo dal coinvolgimento del popolo che l’aspirante primo cittadino vuole realizzare il proprio programma elettorale. O meglio, quello della lista che lo sosterrà alle elezioni di primavera. Una lista sulla cui formazione si sa ancora poco, ma è facile immaginare che alcuni dei suoi componenti saranno i rappresentanti dell’attuale maggioranza del Comune di Scilla, capitanata dal sindaco Gaetano Ciccone. Ad ogni modo, non dovrebbero mancare nomi nuovi nella squadra di Pasqualino Ciccone, che desidera «le forze migliori in tutti i campi». Intanto, terminati i questionari, il candidato sindaco del Pd si concentra sulla nascita del comitato che dovrà «supportarne la candidatura, contribuire alla stesura del programma e controllare il rispetto nella futura attività amministrativa». E proprio ai fini della formazione del comitato, Pasqualino Ciccone, già sindaco di Scilla nei primi anni ’90, ha chiesto la disponibilità dei numerosi scillesi presenti all’incontro di ieri. Tutta piena, infatti, la sala convegni della Casa della Carità. Segno che la famiglia Ciccone, checché se ne dica, continua ad attirare la gente. Nel giro di qualche giorno, dunque, saranno resi noti i componenti del comitato, che avrà il compito di aiutare Ciccone a programmare idee e soluzioni per Scilla. Di certo, Ciccone precisa di essere «il candidato sindaco del Pd», ossia del suo partito, e si dice «orgoglioso» di essere stato scelto. Ma in vista di eventuali alleanze con altre forze politiche, il Pd scillese e Pasqualino Ciccone sono «disponibili al confronto». «Non è detto che debba essere un Ciccone. Non ho detto che sono io il nuovo sindaco di Scilla», la frecciata di Pasqualino Ciccone agli avversari che lo hanno accusato, in sostanza, di aver già cantato vittoria. Ammette, Pasqualino Ciccone, e la cosa non può affatto dispiacergli, di avere «la fortuna di ereditare una forza elettorale che mi deriva dalla passata amministrazione». Insomma, un’eredità non da poco quella che gli lascerà il fratello, l’attuale sindaco Gaetano Ciccone, che guida Scilla da 10 anni. E sull’amministrazione uscente Pasqualino Ciccone non ha problemi a dire che non tutto ha funzionato: «Molte le cose fatte, soprattutto per quanto riguarda le opere. Ma sicuramente ci sono stati errori e limiti. Come quelli di non aver saputo comunicare all’esterno, alla gente ciò accadeva, i problemi dell’Ente». Adesso serve «uno sforzo grosso» per Scilla, per renderla «un baluardo della legalità». Così Pasqualino Ciccone anticipa i suoi progetti: controllo del territorio con aumento corpo dei vigili, parcheggi, isole pedonali, turismo, segnaletica stradale, raccolta differenziata, regolarizzazione uso spiagge, associazionismo e sport, integrazione sociale, favorire i rapporti con gli emigranti, servizi esterni del Comune da affidare a cooperative scillesi e così via. Partendo dal presupposto che «dobbiamo lavorare- auspica Ciccone – tutti nella stessa direzione». Francesca Meduri – Il Quotidiano del 17 ottobre 2010 torna sopra 

Comune, Caratozzolo si candida a sindaco
<<A Scilla bisogna far emergere la buona politica>>
A distanza di qualche mese dalla candidatura ufficiale a sindaco del Comune di Scilla di Pasquale Ciccone, fratello di Gaetano, l'attuale primo cittadino, si rompe il silenzio circa il nome del suo concorrente nella corsa alle comunali della primavera del 2011. A lanciarsi nella competizione un altro ex sindaco, Pasquale Caratozzolo, che in un incontro con la stampa ufficializza la propria candidatura, arrivata dopo tante sollecitazioni di una folta schiera di cittadini e l'insistenza di un gruppo di consiglieri comunali. Sono in corso, da parte del candidato, una serie di consultazioni con i rappresentanti della società civile, delle associazionismo, dei partiti politici per verificare se esistono i presupposti per costituire un patto di solidarietà per “Scilla Domani”. <<Comitato che ,- spiega il candidato- a seguito di una profonda riflessione sulle condizioni e lo stato socio-economico, culturale e legalitario del nostro paese, predisponga un programma amministrativo incisivo e soprattutto condiviso, capace di attrarre le forze e intelligenze necessarie per la formazione di una lista civica alternativa a chi si propone nel segno della continuità dell'Amministrazione uscente, il cui merito è stato quello di portare Scilla in una fase di degrado e decadimento>>.
È proprio dalla consapevolezza dello stato di abbandono in cui si trova il paese che Caratozzolo intende partire per portare <<il cambiamento necessario a fare emergere la buona politica, intesa come impegno sociale e servizio ai cittadini>>.  Un cambiamento radicale, che passi attraverso la condivisione del programma e la partecipazione popolare alla vita amministrativa, per poi vigilare, attraverso la costituzioni dei Comitati di Quartiere, sui tempi e modi di realizzo.
Risanamento finanziario, ripristino della legalità, della trasparenza, della sicurezza sono i punti cardine di un programma, che verrà realizzato attraverso il confronto e la consultazione con i cittadini e le delegazioni delle varie associazioni e partiti. Una bozza di proposte e idee, tese allo sviluppo nei vari settori strategici della comunità scillese, sono già state delineate da  Caratozzolo, che  intende realizzare  un progetto generale finanziato dalla Comunità europea.
<< È giunto il momento del cambiamento>>conclude, lanciando un invito al candidato sindaco dello schieramento opposto: <<Non si voterà prima di cinque mesi e per il rispetto che si deve ai cittadini elettori, non è decoroso strombazzare e proclamarsi già vincitore>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 16/10/10) torna sopra 

Amministrative, Ciccone incontra i cittadini scillesi
Nel mentre si delinea il quadro sulla competizione nelle prossime elezioni comunali a Scilla, prosegue la già avviata campagna elettorale di Pasqualino Ciccone, che già lo scorso luglio aveva annunciato la sua candidatura,proposta dal circolo locale del Pd.  Dopo il questionario sui temi del suo programma elettorale, è la volta dell'incontro con la cittadinanza, che si terrà oggi alle ore 17, nella sala convegni della “Casa della Carità”.
L’incontro popolare è stato voluto da Ciccone per la costituzione di un comitato di supporto alla sua candidatura e poter così contribuire alla stesura del programma politico amministrativo.
Il comitato avrà vita anche dopo l’esito della campagna elettorale ed in caso di risultato favorevole- ama precisare Pasqualino Ciccone- affiancherà il  neo eletto sindaco sia con funzione propositiva sia di garanzia e di controllo della graduale realizzazione del medesimo programma. Giusy Nuri (Calabria Ora 16/10/10) torna sopra 

Scilla – Elezioni comunali della prossima primavera, ufficiale un’altra candidatura alla poltrona di primo cittadino. Dopo Pasqualino Ciccone, candidato sindaco del Pd, è Pasquale Caratozzolo, già sindaco di Scilla dal 1988 al 1992, da tanti anni fuori dal “giro” della politica attiva, ad annunciare la sua discesa in campo, «dietro l’insistenza di alcuni consiglieri comunali di minoranza ed una folta schiera di cittadini non condizionati da un vecchio modo di fare politica». Già pronto il nome della lista (ma non è detto che sarà l’unica) che concorrerà contro quella a sostegno del fratello dell’attuale primo cittadino. La futura squadra di Caratozzolo, come lui stesso ha fatto sapere ieri mattina alla stampa, si chiamerà “Scilla Domani”. Squadra di cui, al momento, si conoscono (ufficialmente) soltanto il nome del candidato sindaco ed il fatto che sarà aperta al confronto con le varie forze politiche, senza farne una questione di appartenenza ad un determinato partito. Insomma, la lista si formerà solo dopo «una consultazione con i rappresentanti della società civile, di tutte le associazioni laiche e cattoliche, di volontariato, dei partiti politici anche se non organizzati, per verificare se esistono i presupposti per costituire un comitato per un patto di solidarietà per “Scilla Domani”». Parte da questa base il progetto che Caratozzolo intende realizzare per Scilla. Con lo scopo di predisporre «un programma amministrativo incisivo e soprattutto condiviso, capace di attrarre le forze e le intelligenze necessarie per la formazione di una lista civica alternativa a chi si propone – ecco la stoccata ai fratelli Gaetano e Pasqualino Ciccone – nel segno della continuità dell’amministrazione uscente, il cui merito è stato quello di portare Scilla in una fase di degrado e decadimento». Parola d’ordine della proposta di Caratozzolo è «cambiamento», per «fare emergere la buona politica intesa come impegno sociale e servizio ai cittadini». E soprattutto un cambiamento «che passi attraverso la condivisone del programma e la partecipazione popolare (formazione comitati di quartiere) nella vita amministrativa». Ci sono delle priorità assolute nel progetto di Caratozzolo, come «il risanamento finanziario, il ripristino della legalità, della trasparenza, della sicurezza. Principi che da troppo tempo – ammonisce l’aspirante primo cittadino – sono venuti meno». Tante altre le questioni cittadine che stanno a cuore di “Scilla Domani”: disoccupazione giovanile, sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, viabilità, sanità, cultura, difesa idrogeologica, sistema idrico e fognario, turismo, collegamenti stradali, energia alternative, costruzione alloggi popolari ecc.. Dunque, per Pasquale Caratozzolo è arrivata l’ora dire «basta con la rassegnazione e l’indifferenza. Il voto deve essere un atto di libertà e di democrazia. Io ci credo – afferma fiducioso il candidato sindaco  – e credo che dopo 10 anni sia giunto il momento del cambiamento». Infine, un invito all’avversario Pasqualino Ciccone: «Non si voterà prima di cinque mesi – conclude Caratozzolo – e per il rispetto che si deve ai cittadini elettori non è decoroso strombazzare e proclamarsi già vincitore. Credo sia d’obbligo un po’ di umiltà». Francesca Meduri – Il Quotidiano del 16 ottobre 2010    torna sopra 
Il castello di Scilla. Mille albe e una notte. III edizione
La mostra, giunta alla sua III edizione, non gode di benefici o finanziamenti pubblici, ma è frutto della ferrea volontà di chi … ama la sua terra natia, prodigandosi con le proprie forze a far conoscere la parte migliore di essa. arbitrioeditori@arbitrio.it - torna sopra 
Come cittadino di Scilla ed ex Sindaco che vuole bene al proprio paese e crede nella sua rinascita, approssimandosi le elezioni amministrative di primavera, dietro l'insistenza di un gruppo di Consiglieri Comunali ed una folta schiera di cittadini non condizionati da un vecchio modo di fare politica, non posso esimermi dall’effettuare una consultazione con i rappresentanti della Società civile, di tutte le Associazioni laiche e cattoliche, di volontariato, dei partiti politici anche se non organizzati, per verificare se esistono i presupposti per costituire un comitato per un patto di solidarietà per "SCILLA DOMANI " Comitato che a seguito di una profonda riflessione sulle condizioni e lo stato socio-economico, culturale e legalitario del nostro paese, predisponga un programma amministrativo incisivo e soprattutto condiviso, capace di attrarre le forze e le intelligenze necessarie per la formazione di una lista CIVICA alternativa a chi si propone nel segno della continuità dell’Amministrazione uscente, il cui merito è stato quello di portare Scilla in una fase di degrado e decadimento.
Conosciamo tutti lo stato di abbandono in cui si trova il nostro paese e la stragrande maggioranza dei cittadini è cosciente e chiede un cambiamento necessario a fare emergere la buona politica, quella politica intesa come impegno sociale e servizio ai cittadini.
Un cambiamento radicale che passi attraverso la condivisione del programma e la partecipazione popolare nella vita Amministrativa, per poi, attraverso la costituzione dei Comitati di Quartiere, vigilare sui tempi e modi di realizzo, nel quadro di un progetto di sviluppo organico e generale.
In questo programma le priorità assolute da osservare sono l’indispensabile risanamento finanziario, il ripristino della legalità, della trasparenza, della sicurezza. Principi che da troppo tempo sono venuti meno.
Precisato questo voglio elencare alcuni problemi, senza un preciso ordine di priorità, sui quali intendo confrontarmi, nelle consultazioni che avrò, con le delegazioni delle varie Associazioni e partiti. Problemi che dovranno essere affrontati e risolti sia per un vivere civile in paese, sia per uno sviluppo progressivo ed ordinato, sia per dare occupazione ai giovani, eliminando per questi ultimi il vergognoso sistema del precariato in genere ed in particolare il clientelare impianto della goccia per la sopravvivenza, vedi i contratti delle 13 giornate lavorative per la gestione dei parcheggi estivi.
-Regolamentazione raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani, con piazzuole ecologiche attrezzate, raccolta differenziata ed a porta a porta, revisione delle tariffe;
-Parcheggi, Viabilità, Arredo urbano, Impianti Sportivi;
-Piano per assistenza e tempo libero per gli Anziani;
-Politica per i giovani con la creazione di un centro polivalente culturale inclusivo di biblioteca, mediateca e sala conferenze;
- Iniziative per risvegliare nei giovani lo spirito e l’amore per lo sport;
-Istituzione di una scuola professionale con corsi per post Diplomati e Laureati per la specializzazione e la qualificazione di giovani, in cerca di occupazione, prioritariamente nel settore del restauro, delle guide turistiche.
-Asili nido Comunali;
-Sviluppo dell’Associazionismo e Cooperativismo;
-Studio per l’individuazione del patrimonio Edilizio, Marino e Montano e loro utilizzo e valorizzazione;
-Revisione seria della politica urbanistica per arrestare il flusso dei nostri concittadini verso i paesi limitrofi, con grave perdita di risorse finanziarie ed umane,
-Ospedale- un intervento incisivo per evitare che si perdano le funzioni ospedaliere ed avvenga la riconversione totale;
- Istituzione di un premio internazionale su Raffaele Piria che conferisca a Scilla una grande rinomanza ed un vasto richiamo del mondo scientifico, come oggi avviene per “Scilla Cuore” ;
- Studio per la ricerca dei beni culturali esistenti nel territorio che troviamo traccia nelle varie versioni della storia di Scilla, istituendo un grande rapporto di collaborazione con la nostra Parrocchia detentore di un ingente patrimonio;
-Difesa idrogeologica del nostro territorio ;
-Studio, programmazione e sviluppo del territorio in previsione della costruzione del Ponte sullo Stretto; (evitare cosa è avvenuto per lo svincolo autostradale ed accesso a Ieracari)
-Collegamento definitivo e diretto col centro abitato di Ieracari;
- Porto e difesa dal mare di Chianalea, Marina Grande e delle nostre coste, con relativo pascimento delle stesse;
-Creazione della casa dei Pesci, sistemazione definitiva degli scali di alaggio, messa in sicurezza delle banchine, ottimizzazione ormeggi con particolare attenzione alle imbarcazioni da pesca ed attuazione di un sistema di catenarie per facilitare e rendere più sicuri gli ormeggi per le barche di diporto;
-Museo antropologico delle arti marinare e naturalistico della fauna marina del nostro mare e creazione di un osservatorio permanente dei fondali “OSSERVATORIO MARINO" Permanente con teleschermi collegati in diretta con i fondali e la distesa corallina;
-Rivalutazione Piazzetta “Largo Piano” con l’istituzione del concerto del sabato sera;
-Rivalutazione centri storici con creazione di isole pedonali,
Collegameno dei pianori;
-Sviluppo turistico delle frazioni ed utilizzo programmato del patrimonio Marino e Boschivo Comunale anche a scopo turistico;
Regolamentazione commercio ambulante e conseguente azione di contrasto verso gli abusivi;
-Riproposizione studio collegamento con funivia Mare-Monti Scilla-Melia-Gambarie;
-Predisposizione della mappatura dei sentieri e percorsi montani a fini turistici.
-Valorizzazione delle Grotte di Tremusa;
-Collegamento diretto Melia- Solano;
-Rifacimento,mantenimento e difesa dei nostri terrazzamenti , sentieri etc.quale patrimonio culturale del nostro territorio,
- Energie alternative, metanizzazione, impianti fotovoltaici,
-Gestione del servizio idrico con cooperative municipalizzate;
- Servizio Informativo: sportello unico –per assistenza sociale, per i giovani, per le imprese, per gli emigrati etc.;
-Accoglienza ;
- Costruzione di alloggi popolari a Scilla;
- Costituzione di un Consorzio tra i Comuni del Bacino per la gestione dei servizi più importanti.
A questo punto mi può essere chiesto:” Con quali fondi se il Comune è in pre-dissesto?
Sarebbe pazzesco pensare che si possa realizzare una gran mole di queste opere attingendo fondi dal bilancio Comunale. Ho studiato bene le leggi Comunitarie e gran parte di queste opere potranno far parte di un progetto generale da essere finanziato con i fondi della comunità Europea
Tanti e tanti altri sono i problemi di cui si può e si deve discutere e trovare le soluzioni adeguate per la rinascita del nostro Paese. Ci sono servizi primari come acqua e fognature, esiste il problema delle discariche, con particolare attenzione a quella dei materiali inerti, la rivalutazione del Castello di Ruffo, quale motore propulsore di cultura e arte e con una programmazione annuale di fiere, mostre, convegnistica, completamento, assegnazione e messa in funzione dell’Ostello della Gioventù e così via.
Mi auguro dalle consultazioni che avrò nei prossimi giorni di avere suggerimenti e proposte che servano ad arricchire il mio bagaglio di conoscenza dei problemi di Scilla e possibili soluzioni
E’ necessario un poco di orgoglio e di coraggio e Scilla potrà raggiungere quel cambiamento che aspetta e merita. Basta con la rassegnazione e l'indifferenza. Il voto deve essere un atto di libertà e di democrazia Io ci credo e credo che dopo 10 anni sia giunto il momento del cambiamento.
Un invito vorrei rivolgere al Candidato Sindaco dello schieramento opposto, non si voterà prima di cinque mesi e per il rispetto che si deve ai cittadini elettori non è decoroso strombazzare e proclamarsi già vincitore, credo sia d’obbligo un poco di umiltà. Pasquale Caratozzolo, Scilla 13 Ottobre 2010 torna sopra

Frana sulla SS18. Riaperto il tratto Scilla- Favazzina
E' stata riaperta al traffico la Statale 18 nel tratto compreso tra Scilla e la frazione Favazzina.
Le forti precipitazioni piovose che marcoledi scorso hanno colpito violentemente la provincia reggina hanno causato la prima frana di questo autunno nella zona della Costa Viola. L'arteria era stata chiusa, in entrambe le direzioni, nel pomeriggio a causa di una frana caduta all’altezza del Km 509,50, proprio nei pressi del metanodotto Snam. I tecnici dell'Anas sono intervenuti tempestivamente per ripristinare la viabilità. Sul posto è stato attivato un presidio Anas dotato di una serie di fari alimentati da un gruppo elettrogeno che illuminano la parte di montagna dove è avvenuto il crollo. Giusy Nuri (Calabria Ora 15/10/10) torna sopra

Fango tra Scilla e Favazzina
Il già fragile territorio della Costa Viola continua a sgretolarsi ad ogni imperversare del maltempo. Ennesima frana, nel tardo pomeriggio di ieri, sulla Statale 18, tra Scilla e Favazzina, al Km 509.  Dal costone sovrastante la strada sono colate consistenti quantità di fango e detriti, con svuotamento della rete paramassi. Uno smottamento non “importantissimo”, ma che avrebbe potuto provocare anche gravi conseguenze, considerato che il materiale melmoso che ha invaso il manto stradale avrebbe potuto investire i mezzi eventualmente in transito. Squadre Anas prontamente intervenute sul posto dove, dietro le direttive del Capo Compartimento Pier Domenico Petruzzelli, è arrivata Antonella Di Vece, capocentro settore viabilità, che ha coordinato le operazioni di rimozione del fango. Disposta inoltre la chiusura parziale del tratto stradale colpito dalla frana. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 14 ottobre 2010  torna sopra

A Scilla un Ciccone leva l’altro
Organizzato per sabato un dibattito pubblico aperto alla cittadinanza
Scilla – A primavera gli scillesi saranno chiamati ad eleggere il nuovo sindaco e a rinnovare, pertanto, il consiglio comunale. Dopo dieci anni, Gaetano Ciccone dovrà abbandonare la poltrona di primo cittadino considerata la legge che vieta la ricandidatura dopo due mandati consecutivi. Ma la guida della paese potrebbe continuare a restare un “affare di famiglia”, essendo stata resa nota, nel corso dell’estate appena trascorsa, la candidatura a sindaco nelle file del Pd di Pasqualino Ciccone, fratello dell’attuale amministratore di Scilla.
Mentre tutto (o quasi) tace sul fronte di altre eventuali liste in campo alle prossime comunali (nonostante le indiscrezioni estive della formazione di una squadra - prevalentemente di centrodestra - che proporrebbe come sindaco Carmen Santagati, ex candidata leghista al Parlamento Europeo), per il candidato del Pd Pasqualino Ciccone, di certo già al lavoro per la formazione della lista che dovrà sostenerlo, la campagna elettorale è già iniziata.
Sin dallo scorso mese di agosto, quando ha anticipato agli scillesi i punti cardine della sua proposta politica. Su tutti, «partecipazione e coinvolgimento della gente alla “cosa pubblica”».
La prima mossa di Pasqualino Ciccone, pienamente condivisa e sostenuta dal fratello, è stata quella del questionario. Un’indagine che il candidato sindaco del Pd ha ritenuto opportuno rivolgere a residenti, visitatori e turisti di Scilla, per  conoscere i loro pensieri e le loro valutazioni in merito a quello che dovrà essere il futuro del paese. La seconda mossa, invece, si concretizzerà sabato 16 ottobre, alle ore 17:00, presso la sala convegni della Casa della Carità, dove Pasqualino Ciccone, già sindaco di Scilla nei primi anni ’90, ha programmato un incontro popolare, invitando i cittadini a partecipare.
«Nell’occasione – si legge in un avviso affisso per le vie cittadine – verrà costituito il Comitato per supportare la sua candidatura, contribuire alla stesura del programma e controllarne il rispetto nella futura attività amministrativa».
Insomma, la corsa alla poltrona più ambita del Comune di Scilla è già partita. E Pasqualino Ciccone, da buon fratello, ha atteso la fine del secondo mandato consecutivo del primo cittadino cosicché anche la legge fosse dalla parte dei due germani. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 13 ottobre 2010 torna sopra

Da Saragozza studenti in visita al Castello Ruffo
Il castello Ruffo di Scilla ha ospitato lo scorso venerdi gli allievi della scuola media “Vitrioli” di Reggio Calabria. Tra i visitatori vi era anche una rappresentanza di docenti e studenti del "Colegio Nra Sra del Pilar – Salesiano" di Saragozza, ospitati dai coetanei reggini,  insieme a cui stanno portando avanti un progetto sull'ambiente e risparmio energetico. Questo progetto di scambio nasce dal gemellaggio elettronico tra gli istituti sul tema"Risparmio energetico a scuola",  vincitore a livello nazionale in Spagna del concorso IUSES.  <<La scuola – sottolinea la dirigente Anna Nucera-vuole confrontarsi con la globalizzazione, dando la possibilità ai ragazzi di essere cittadini del mondo>>.Gli allievi spagnoli, in visita a Reggio,  non hanno potuto non visitare uno dei più significativi luoghi della provincia, il castello Ruffo.
Accompagnati dalla preside Nucera e dalle docenti Puccio, Merche Lopez, Olga Dalmav, Clara Elisabeth Baez, la scolaresca è stata accolta dall'assessore Antonino Vita, che ha spiegato ai ragazzi come l'antico maniero, abitato nel corso dei secoli da diverse popolazioni, è stato anch'esso luogo di scambio culturale ed è oggi fruibile e aperto soprattutto per dare la possibilità ai giovani di conoscere, visitandolo, la storia di questa terra. Giusy Nuri (Calabria Ora 07/10/10) torna sopra

E’ scontro sul bilancio
Scilla – La riconversione dell’ospedale “Scillesi d’America” entro il 31 marzo del 2012. La ristrutturazione sanitaria regionale è stata solo uno dei temi di discussione dell’ultimo consiglio comunale, come sempre “vivacizzato” dal gruppo di minoranza “Uniti per rinnovare”, i cui consiglieri hanno abbandonato l’aula, nella parte finale della seduta, per protestare contro la discutibile, secondo loro, attendibilità dei conti comunali. Restando al presidio ospedaliero di Scilla, una volta riconvertito in ospedale distrettuale, nello stesso non vi saranno più ricoveri né attività per casi acuti, ma saranno garantiti i servizi essenziali, di emergenza e la laboratoristica. Poi, ovviamente, bisognerà attendere la prima fase dell’attuazione del piano di rientro sanitario per avere notizie più certe sulla futura offerta dello “Scillesi d’America”. Come spiegato dal sindaco Gaetano Ciccone, apparso abbastanza fiducioso in merito, in quanto sembra che, malgrado la riconversione, il presidio sarà potenziato in termini di servizi generali e apparecchiature.
Ma il problema, però, «non è solo del sindaco e della maggioranza», ricorda Antonio Cambareri secondo cui «sulla questione sanitaria si dovrebbe organizzare una conferenza generale. La forza del popolo, la forza di tutti – rimarca  il consigliere di “Uniti per rinnovare” - è più incisiva. Sull’ospedale, mi sarei aspettato qualche nota del Comune, mentre altri sono intervenuti in difesa della struttura, come Nino Micari».
La minoranza polemizza pure per la caotica situazione al porto di Scilla (tra lavori e divieti) e per il finanziamento “sfumato” proprio per la sistemazione del molo foraneo. Ed ancora, lamentele dell’opposizione per i lavori di realizzazione dell’eletrodotto a Favazzina; per i disagi che ancora oggi subiscono gli abitanti di Ieracari, quartiere di Scilla alta colpito duramente dai lavori sull’A3. Non è andata giù, ad Antonio Cambareri, la mancata adesione del Comune alla manifestazione contro la ‘ndrangheta. Almeno stando alla lista ufficiale delle adesioni. Così risponde il sindaco Ciccone: «Abbiamo saputo del corteo solo un giorno prima. Non c’era il gonfalone del Comune, ma alla manifestazione era presente, per Scilla, l’assessore Filippo Cotroneo». Trova spazio tra le comunicazioni del primo cittadino pure il progetto per le opere compensative che sarà presentato alla Stretto di Messina Spa, società realizzatrice del Ponte. Il Comune di Scilla punterà, in particolare, sul ripascimento della spiaggia e sugli svincoli di Pacì e di Lutra. La minoranza dà comunque atto all’amministrazione comunale di aver risolto, almeno per l’anno scolastico appena iniziato, la questione delle scuole di Melia e di Solano, fortunatamente rimaste aperte. Sulla “salvezza” dei plessi scolastici, grande la soddisfazione espressa da Ciccone e dal vicesindaco Francesco Bellantoni.  Il consiglio torna però ad “infuocarsi” con la discussione del terzo punto all’odg, salvaguardia equilibri di bilancio e verifica attuazione dei programmi, approvato dalla maggioranza. Antonio Cambareri contesta la presenza, nel bilancio, di residui attivi pari ad un importo di circa 580 mila euro. Dopo un botta e risposta con il sindaco, Cambareri ed i suoi compagni di gruppo abbandonano l’aula. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 2 ottobre 2010 torna sopra

Laboratorio Pirrotta
Il libro di Calabrò <<anima il dialogo fra i cittadini>>
Continuano gli incontri periodici con gli autori di libri per iniziativa del Laboratorio politico culturale “G. Pirrotta”, al fine, come ha spiegato, nella sua introduzione, il presidente Filippo Bellantone, <<di animare il dialogo fra i cittadini>>, attraverso gli spunti di discussione che provengono dalla lettura degli scrittori di oggi.
Ad essere presentato, giovedi scorso, è stato “Un libro ci salverà” di Antonio Calabrò,scrittore reggino, ma che preferisce definirsi “capotreno esistenziale”, già autore del romanzo Johnny Rolling e della raccolta di poesie “L'Inferno Innamorato”. All'incontro sono intervenuti l'editore Domenico Polito, direttore di Leonida Edizioni,  e la dottoressa Rosamaria Scarfò, che ha offerto una sua riflessione sul testo, <<una raccolta di storie e un diario autobiografico dell'autore>>.
“Un libro ci salverà” è la conclusione a cui giunge l'autore “in cerca di una storia” da scrivere, adatta alla tv, ma non accettando il compromesso del facile successo, cerca conforto nei fantasmi degli scrittori del passato,primo fra tutti Melville,con cui dialoga e ripercorre la letteratura fino ai giorni nostri.
Un libro definito “polemico” da Calabrò, che si rifiuta di conformarsi al mondo artefatto che appare dai mezzi di comunicazione di massa, a cui però intravede una via d'uscita <<riscoprire la lettura per osservare con un occhio critico e indipendente la realtà e riscoprire l'umanità attraverso l'incontro con il prossimo>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 6-10-10) torna sopra 

In consiglio si discute di ospedale e di ponte.
Scilla, sul bilancio la minoranza abbandona l'aula
Sanità, scuola, ponte, porto, autostrada Salerno Reggio-Calabria, sicurezza sono i vari argomenti trattati dai consiglieri nell'ambito del primo punto all'ordine del giorno nel corso del consiglio comunale svoltosi venerdi. Non poteva sfuggire all'attenzione dell'assise la notizia divulgata dalla stampa dell'inserimento dell'Ospedale Scillesi D'America fra i presidi che verranno riconvertiti entro il 31 marzo 2012. La struttura perderà, così, alcuni reparti ma verranno garantiti i servizi essenziali. In particolare, non si effettueranno i ricoveri critici. Ottimista appare, tuttavia, il sindaco Ciccone, che spera che rispetto a questa soluzione, <<qualcosa può essere rivisto>>, poiché  se nella prima fase del piano di rientro si riescono ad abbattere i costi, per il primo cittadino <<c'è la possibilità che l'ospedale possa mantenere le sue funzioni, anche perché risulta essere tra i più produttivi>>. Qualche risposta in più attendeva la minoranza, che lamenta la mancata partecipazione del sindaco alla conferenza a Catanzaro, dove il governatore Scopelliti ha spiegato nei dettagli il Piano di rientro dal deficit sanitario e ribadisce:<<Il nostro ospedale dovrebbe diventare il polo intermedio tra Reggio Calabria e Piana>>.
La buona notizia data da Ciccone, in seguito ad un recente incontro con il primo cittadino di Varapodio, riguarda le conseguenze della costruzione del Ponte sullo Stretto. Il comune di Scilla è stato inserito  tra i comuni indirettamente colpiti per l'impatto ambientale, per l'immediata vicinanza, per la trasformazione geografica del territorio, che la costruzione dell'opera comporterà.
È stato presentato un progetto di massima di circa 25 milioni di euro per la realizzazione di opere compensative, tra cui gli svincoli per l'accesso all'Utra e a Pacì, parcheggi, barriera soffolta e ripascimento della spiaggia di Marina Grande.
La discussione è continuata in modo tranquillo  su diversi temi come quello del mantenimento delle scuole medie di Melia e Solano con la formazione di pluriclassi, e su altri punti su cui il gruppo “Uniti per Rinnovare” ha chiesto delucidazioni al primo cittadino, tra cui la mancata partecipazione del comune di Scilla alla manifestazione “No 'ndrangheta” del 25 settembre. I toni si accendono, però, alla fine con la discussione del secondo punto all'ordine del giorno, nel corso di cui il consigliere Cambareri fa notare che con  la mancata vendita dell'immobile di proprietà dell'ente comunale, sito a Favazzina, vengono a mancare circa 580.000 euro di residui, che risultano nel bilancio. <<Economia stretta da parte del comune>> è stata la risposta di Ciccone, che evidentemente non ha soddisfatto i quattro consiglieri Cambareri, Perina, Pirrotta e Santacroce, che hanno improvvisamente abbandonato  l'aula, lasciando al resto dell'assise l'approvazione dei due punti: salvaguardia degli equilibri di bilancio e e lo schema di convenzione del servizio di tesoreria comunale. Giusy Nuri (Calabria Ora 02/10/10) torna sopra 

Soccorso acquatico. Usate procedure innovative per la ricerca
Il settore richiede sempre più specializzate tra i Vigili del fuoco
Si è conclusa al porto di Scilla la due giorni dedicata alle attività di soccorso acquatico dei vigili del fuoco. La prima giornata si è svolta al Polo didattico di Lamezia Terme, dove Emanuele Franculli, dirigente nazionale del soccorso acquatico dei vigili del fuoco, e il suo staff hanno illustrato le tematiche che riguardano il soccorso acquatico attraverso la gestione dei nuclei di sommozzatori, del servizio di antincendio portuale e soccorso acquatico di superficie. <<Un plauso- dichiara Dante Pellicano, dirigente regionale dei Vigili del Fuoco- all' attività che l'area nazionale del soccorso acquatico sta svolgendo, ovvero quella di portare sul posto queste tematiche per garantire la salvaguardia di un territorio che ha molti chilometri di costa>>.
Un settore quello del soccorso acquatico in crescita, che richiede figure professionali sempre più specializzate nell'ambito dei vigili del fuoco. Il nucleo di sommozzatori di Reggio Calabria, in particolare, costituisce uno dei quattro nuclei specializzati in questo settore, con un'area di competenza che comprende tutto il Sud Italia e la Sicilia.<<L'ing. Franculli- prosegue Pellicano- ci ha dato delle idee che vorremmo sviluppare nel proseguo per essere sempre più vicini alla gente, alle amministrazioni locali e a chi desidera offrire un servizio di qualità in un territorio dove l'aspetto turistico può condizionare lo sviluppo in sicurezza del settore>>.
Per sperimentare l'innovazione tecnologica del settore sicurezza è stato scelto il porto di Scilla e lo specchio di acqua antistante Chianalea e Marina Grande, che ha consentito al nucleo dei sommozzatori di svolgere in tranquillità una serie di operazioni.
In particolare, si è svolta la simulazione di una procedura di ricerca subacquea di un target di riferimento con l'uso di strumenti robotizzati. Una procedura innovativa che consente di ricercare le morfologie dei fondali marini e la presenza di persone disperse o relitti a profondità fino a -600 metri.
Il sistema in dotazione usato per queste operazioni comprende: un side scan sonar, robot filoguidato e sistema di posizionamento acustico.
Nel corso della mattinata di ieri, è stata compiuta un'esercitazione dimostrativa delle tre componenti operative dei vigili del fuoco (Acquatico, Portuale e Sommozzatori) che ha compreso: la simulazione di ricerca di un disperso sul fondale marino e manovra di soccorso di superficie acquatica a pericolanti.
L'esercitazione ha previsto anche l'uso di una motobarca in forza al Distaccamento portuale di Gioia Tauro, di un gommone in dotazione al Nucleo di Soccorso subacqueo ed acquatico dell'Area calabrese e di materiale tecnico utilizzato per le ricerche subacquee strumentali. Giusy Nuri (Calabria Ora 01/10/10) torna sopra 

Scilla- Vigili del fuoco in azione, ieri mattina, presso il porto di Scilla e lo specchio di mare antistante Chianalea.
Nulla di grave, si è trattato solo di un’esercitazione. Dopo la tappa presso il Polo didattico di Lamezia Terme, l’incontro tecnico sulle attività di soccorso acquatico, portuale e servizio sommozzatori, per iniziativa della Direzione Centrale per l’Emergenza e della Direzione Regionale dei vigili del fuoco, ha “toccato” pure le acque della Costa Viola. Un incontro culminato con una vera e propria esercitazione dimostrativa delle tre componenti operative dei vigili del fuoco, acquatico, portuale e sommozzatori. Nel corso dell’esercitazione, iniziata attorno alle 9 e 30 e durata circa due ore, sono stati utilizzati: una motobarca in forza al Distaccamento portuale di Gioia Tauro, un gommone in dotazione al Nucleo di Soccorso subacqueo ed acquatico dell’Area calabrese, materiale tecnico usato per le ricerche subacquee strumentali (Side Scan Sonar, Posizionatore Acustico e Remote Operate Vehicle). Sul posto il dirigente nazionale (con il suo staff) dell’Area IV della direzione Centrale per l’Emergenza, ingegnere Emanuele Franculli, il direttore regionale dei vigili del fuoco della Calabria, ingegnere Dante Pellicano,  il comandante dei vigili del fuoco della Provincia di Reggio Calabria, Andrea Gattuso. E poi, ovviamente, numerosi uomini delle diverse unità specialistiche dei vigili del fuoco. Ad applaudire l’iniziativa sulle attività di soccorso in acqua è Dante Pellicano: «Un plauso va fatto – afferma – alla sezione soccorso acquatico nazionale, per aver portato sul territorio i temi inerenti la salvaguardia e la tutela delle persone». Un’iniziativa che, secondo Pellicano, riveste ancor più importanza «in un territorio (quello calabrese) “toccato” da km e km di costa». Perché la scelta di Scilla? «Il posto ideale – conclude Dante – in quanto ha consentito lo svolgimento dell’esercitazione tenendo lontana l’attenzione». Insomma, un luogo tranquillo. Pur trattandosi di simulazioni e prove, infatti, la concentrazione è d’obbligo. Il nucleo reggino dei vigili del fuoco costituisce uno dei quatto nuclei specializzati nella ricerca strumentale integrata. Pertanto, ieri mattina è stato possibile realizzare un’esercitazione con tecniche assolutamente innovative. E’ stata infatti simulata una procedura di ricerca subacquea di un target di riferimento con l’uso di strumenti sonar e robotizzati. Procedura, questa, che consente di rilevare le morfologie dei fondali marini e la presenza di zone disperse o relitti fino ad una profondità di meno 600 metri. Nel dettaglio, è stata effettuata la simulazione di ricerca di un disperso su fondale marino e la manovra di soccorso su superficie acquatica a pericolanti.  Francesca Meduri – Il Quotidiano del 1° ottobre 2010  torna sopra