RASSEGNA STAMPA - Dicembre 2008
In questa pagina verranno riproposti gli articoli, pubblicati dai quotidiani locali,
che ci perverranno, riguardanti Scilla.
Si accettano suggerimenti da parte dei Gent.mi lettori
a cura di arbitrio editori:
arbitrioeditori@arbitrio.it
Rocco Bellantone
Giusy Nuri
Giusj Santacaterina
ARBITRIO E “LA NOTTE SANTA” UNA MAGICA ATMOSFERA al Castello di Scilla
CONVIVIALITÁ E AGGREGAZIONE
SCILLA, PER RICORDARE IL TERREMOTO
SCILLA, TRE AUTO INCENDIATE NEGLI ULTIMI DIECI GIORNI
CONCLUSO IL II TORNEO DI CALCETTO TUTTO IL RICAVATO IN BENEFICENZA
CHIRURGIA BARIATRICA ALLO SCILLESI
Scilla, continuano i toni polemici della minoranza verso l’amministrazione
DECEDUTO A PERUGIA IL PRONIPOTE DEL FAMOSO CHIRICO RAFFAELE PIRIA
APRE AL CASTELLO LA PERSONALE DI PASQUALE ARBITRIO
Scilla, il presepe vivente rappresentato dagli allievi dell’istituto comprensivo
FAVAZZINA, STATALE 18 RIAPERTA AL TRAFFICO
FRANA SULLA STATALE 18 - CHIUSO IL TRATTO SCILLA-BAGNARA
TORNEO DELL’AMORE E DELLA SPERANZA NEL RICORDO DI GIACOMO E NATALIA
PREGHIERA E RIFLESSIONE ACCOMPAGNANO L’EFFIGE
Immacolata, oggi la processione
Presentato il libro “Questa notte sarà Natale”
<<IL CASTELLO DI SCILLA È UNA MERAVIGLIA>
Scilla, il Consiglio approva anche la variazione e l’assestamento di bilancio
Scilla, l’assessore: <<I lavori stanno sconvolgendo gli equilibri già precari>>

Scilla, martedì 23
ARBITRIO E “LA NOTTE SANTA” UNA MAGICA ATMOSFERA al Castello di Scilla
Un excursus fotografico per rivivere l’atmosfera della Notte Santa così com’è stata rappresentata in diversi borghi della provincia di Reggio Calabria. Questo è il lavoro presentato  dal Consorzio Cerere e Arbitrio Editori nelle sale espositive Cerere presso il Castello “Ruffo” di Scilla.
La mostra fotografica, dal titolo “La Notte Santa”, inaugurata la scorsa domenica, è il risultato del lavoro di Pasquale Arbitrio iniziato nel 1996 e conclusasi nel 2007, dopo un viaggio tra i  presepi viventi rappresentati in Calabria. Quella proposta presso le sale Cerere è solo un estratto della grande raccolta degli scatti dei presepi viventi calabresi di Arbitrio, poiché la scelta è stata quella di porre all’attenzione del visitatore la ricchezza e varietà dei presepi viventi della provincia reggina. Ben dieci borghi hanno dato vita in questi anni a questa magica atmosfera che fa rivivere antiche tradizioni e mestieri dimenticati, risvegliando e ripopolando, così, i vicoli dei centri storici di piccole comunità.
Pentidattilo, Bagaladi, San Pantaleone, Bova,  Fiumara, Calanna, Palizzi, Cinquefrondi, Mursalà di Campo Calabro, Ceramira di Bagnara, Taureanova, Oppido Mamertina sono i borghi che, portando avanti la tradizione del presepe vivente, sono stati visitati dal fotografo e immortalati nei suoi scatti, che conservano la naturalezza e la spontaneità dei gesti e delle scene. <<Non ci sono pose, né effetti speciali- spiega Arbitrio-  le immagini sono tutte istantanee che vogliono raffigurare il presepe, nei suoi particolari, così com’è stato realmente rappresentato nei vari borghi, ognuno con le sue peculiarità.>>.
Maria Rosa Cagliostro, presidente del Consorzio Cerere, ha accolto con entusiasmo la proposta di Arbitrio, che già in passato ha esposto con successo raccolte fotografiche presso queste sale. Ma mentre nelle ultime si metteva in risalto la bellezza della natura e i paesaggi, <<queste sono ritratti bellissimi- commenta la Cagliostro- e figure che rispolverano immagini antiche>>. Si pensa già in futuro ad un volume che raccolga le immagini dei presepi viventi in Calabria e ad una mostra itinerante da proporre in altri luoghi significativi della Calabria. Intanto la mostra sarà aperta al pubblico fino al prossimo 31 gennaio. Questo l’orario di apertura:  10-13 e 15-19.30. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, mercoledì 31
CONVIVIALITÁ E AGGREGAZIONE
Scilla, circa cento persone al pranzo sociale. L’intero ricavato in beneficenza
In occasione del clima natalizio, che favorisce il desiderio di solidarietà  e fraternità, il gruppo “Amici di San Rocco” di Scilla ha invitato l’intera cittadinanza a condividere un momento di convivialità e aggregazione. Un pranzo sociale per trascorrere qualche ora in allegria e nella gioia dello stare insieme. Un occasione per ritrovarsi, scambiando due chiacchiere, tra una risata e un brindisi. Circa cento, tra giovani e non, hanno accolto l’invito e hanno preso parte all’iniziativa, svoltasi lo scorso 30 dicembre presso il salone parrocchiale.
Le pietanze sono state offerte da alcuni ristoranti locali e dai membri dell’associazione.
Oltre la finalità sociale di creare aggregazione, non poteva mancare lo scopo benefico dell’iniziativa. Il ricavato delle offerte sarà devoluto ad opere di ristrutturazione e restauro della Chiesa di San Rocco, la cui cura e salvaguardia artistica e architettonica è particolarmente cara ai cittadini scillesi e ai devoti al patrono San Rocco.
Sia il presidente dell’associazione, Fortunato Rosaci che Rocco Picone, hanno voluto rivolgere un ringraziamento speciale  al parroco don Francesco Cuzzocrea, per la collaborazione  e per seguire con entusiasmo il cammino spirituale dell’associazione stessa.
<<Il salone  è aperto a tutti coloro che vogliono offrire momenti di aggregazione. Un luogo di incontro>> ha sottolineato don Francesco. Il sindaco Gaetano Ciccone, presente al pranzo, ha voluto sottolineare <<l’attività meritoria dell’associazione nel farsi promotrice di iniziative che mirano ad una coesione sociale>>.

Questo momento di allegra convivialità è stato seguito da un’altra iniziativa svoltasi nel salone parrocchiale. Nel pomeriggio il complesso bandistico “Città di Scilla” si è esibito nel classico concerto natalizio, giunto alla sua undicesima edizione, presentando alcuni pezzi classici di Verdi, Mozart, Shubert, Beethoveen.

Scilla, mercoledì 31
SCILLA, PER RICORDARE IL TERREMOTO
In suffragio dei morti del 1908 anche la deposizione di una corona di alloro
Nel ricordo del centenario del terremoto del 1908 che colpì tragicamente anche Scilla, lo scorso lunedì la comunità scillese si è unita in un momento di raccoglimento e  preghiera in memoria delle tante vittime di quella che è stata una vera e propria catastrofe. Dopo la Santa Messa in suffragio delle vittime, l’assemblea si è messa in cammino tra canti e preghiere in una fiaccolata che è partita dalla Chiesa Matrice fino alla Chiesa dello Spirito Santo, luogo emblematico in quanto è stata l’unica chiesa che è rimasta indenne dalla catastrofe. Alla celebrazione della Santa Messa e al corteo ha partecipato una delegazione dell’Associazione Marinai d’Italia. Una prima tappa è stata fatta sulla spiaggia in riva al mare, dove un rappresentante dei Marinai d’Italia, con l’ausilio delle barche di alcuni pescatori, ha adagiato una corona d’alloro sul mare, in memoria delle tante vittime dell’immane tragedia che colpì  Calabria e Sicilia.Durante il sisma del 1908 molti scillesi cercarono rifugio presso la spiaggia di Marina Grande dove un’onda anomala alta  oltre 10 metri causata dalle scosse del sisma travolse tutti senza lasciare scampo. Le note del Silenzio eseguite da un  trombettista hanno concluso la commovente cerimonia, dove inevitabilmente un pensiero è stato rivolto alle tante vittime delle  calamità naturali e umane che continuano a colpire l’umanità.
 <<Considerata la  precarietà della condizione umana, dobbiamo impegnarci nel costruire la comunione e non la divisione>>. È l’invito di don Francesco rivolto alla comunità che, dopo questo momento di raccoglimento, si è riunita presso la Chiesa settecentesca dello Spirito Santo. Qui un film documentario di Gaetano Labate ha ripercorso, attraverso una dettagliata documentazione, i tragici momenti che seguirono il risveglio da quel terribile 28 dicembre del 1908. Alle ore  5:21 di quel lunedì, la terra tremò per 37 interminabili secondi. Fu una scossa impressionante, una delle più potenti di tutta la storia dei terremoti in Italia che raggiunse l’11°-12° grado della scala Mercalli.  Storie drammatiche, testimonianze strazianti da parte dei sopravvissuti che hanno visto morire i propri cari e il distruggersi di intere città. Non solo un’immane catastrofe naturale, ma anche un dramma intimo e familiare, in quanto in poche secondi i superstiti si ritrovarono senza possedere nulla. Dopo l’immane tragedia, seguì un lungo periodo di povertà e miseria, e mancarono le basi per la ricostruzione e recupero del salvabile, per cui Scilla, come tutto il territorio colpito, perse un immenso patrimonio architettonico e artistico-culturale. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, lunedì 29
SCILLA, TRE AUTO INCENDIATE NEGLI ULTIMI DIECI GIORNI
Il 2008 a Scilla si conclude in modo non particolarmente sereno. Negli ultimi dieci giorni, infatti,  sono state date alle fiamme tre autovetture: due (di proprietà di D. P. e S. P.) sono state incendiate, mentre sabato scorso è toccato al furgone dell’imprenditore R. C., che grazie al tempestivo intervento dei vicini armati di estintore non ha subito danni. Episodi collegati dalla vicinanza temporale, che sembrano non avere alcuna connessione. I carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Bonfardino, coordinati dal capitano dei carabinieri della compagnia di Villa S. Giovanni, Adolfo Angelosanto, hanno comunque intensificato i servizi notturni.  Giusy Nuri - torna susu

Scilla, domenica 28
CONCLUSO IL II TORNEO DI CALCETTO TUTTO IL RICAVATO IN BENEFICENZA
Si è concluso il “2° Torneo di calcetto del ricordo dell’amore e della speranza” in memoria di Giacomo Donato e Natalia Scarfone, organizzato dalla Parrocchia Maria SS Immacolata di Scilla. Tredici squadre sono scese in campo a sostegno dell’Adspem, Aido e Caritas Parrocchiale. Un’occasione di gioco, di divertimento, di sano antagonismo ma soprattutto un’iniziativa di solidarietà. Il ricavato del torneo, infatti, è stato devoluto alle tre associazioni, con un contributo di 400 € per ciascuna.
Dopo un’avvincente finale, che ha visto la vittoria della squadra  “Leoni mai visti”  contro “Blue de Toi”  è seguita lo scorso 23 dicembre la cerimonia di premiazione presso il salone parrocchiale, durante la quale hanno ricevuto un riconoscimento tutte le squadre e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa. Un premio speciale anche al miglior marcatore, Giuseppe Bova e al miglior portiere, Fortunato Polistena.  Sono intervenuti alla cerimonia, condotta da Rocco De Lorenzo, e alla consegna dei premi il sindaco Gaetano Ciccone, il parroco don Francesco Cuzzocrea, il presidente provinciale Adspem, Caterina Muscatello, il presidente provinciale Aido, Carmelo Laganà, referente Caritas parrocchiale, Roberta Fava, il presidente dell’Associazione culturale Chianalea, Filippo Perina, il maresciallo dei carabinieri Giuseppe Bonfardino, il maresciallo della capitaneria Fontana, i genitori di Natalia Nuccia e Peppe Scarfone, la mamma di Giacomo, Maria Bova.
In tutti gli interventi non sono mancati i ringraziamenti ai tre organizzatori, Daniele Polistena, Filippo Pirrotta e Pietro Fontana, per l’impegno che per il secondo anno permette la realizzazione di questo torneo, da cui è emerso un chiaro e incisivo messaggio. Un invito ai giovani scillesi al rispetto della vita e quella del prossimo, attraverso anche l’attenzione alla sicurezza stradale, alla donazione del sangue e alla diffusione della cultura alla donazione degli organi.  Il ricordo del gesto di donazione degli organi da parte della famiglia di Giacomo, scomparso in seguito ad un incidente, e la prematura scomparsa di Natalia, dopo una lunga sofferenza combattuta con forza e con serenità, sono da stimolo per i giovani scillesi ad amare la vita e a capire la fondamentale importanza della donazione, che dà speranza a molte vite di salvarsi.
Non a caso, nella proiezione di una presentazione dei momenti  più significativi del torneo, gli organizzatori hanno scelto di accompagnare le immagini ai versi dell’“Inno alla vita” di Madre Teresa di Calcutta.
La speranza che questi momenti di aggregazione e di solidarietà abbiano una continuità è viva nel cuore sia di giovani che adulti scillesi, che si augurano anche di avere la possibilità di praticare sport  in strutture sportive più adeguate e, purtroppo, attualmente mancanti.  Giusy Nuri - torna susu

Scilla, domenica 28
CHIRURGIA BARIATRICA ALLO SCILLESI
In particolare tre tipi di intervento: bendaggio gastrico, sleeve gastrectomy e bypass
Non solo interventi chirurgici di routine o di emergenza presso lo “Scillesi d’America”, ma anche una chirurgia di avanguardia.
Dallo scorso settembre presso il reparto chirurgia dell’ospedale di Scilla, viene effettuata un particolare tipo di chirurgia. Si tratta della chirurgia bariatrica, “del grande obeso”, per il trattamento chirurgico dell’obesità e la cura del diabete mellito di secondo tipo. In particolare, sono già stati effettuati con successo dal  Antonio Diomede Trimarchi, dell’equipe del dott. Saraceno, tre tipi di interventi. Bendaggio gastrico, slevee gastrectomy, bypass gastrico. Questi interventi, di elevatissimo impegno chirurgico, vengono effettuati per via laporoscopica, che permette di eseguire procedure chirurgiche addominali senza ricorrere ad estese incisioni. Un grande traguardo per questo settore della chirurgia, considerato di nicchia,  per cui solitamente i pazienti si rivolgono ai centri specializzati del nord Italia, e che invece possono essere effettuati con successo anche in piccoli nosocomi, come quello di Scilla, se vengono create  le condizioni idonee. Oltre questo particolare tipo di intervento, da settembre sono stati effettuati dalla stessa equipe chirurgica 110 interventi di vario tipo ( al colon, intestino, tiroide ecc). Questo incremento dell’attività chirurgica presso l’ospedale “Scillesi d’America” è l’ esito positivo della scelta di trasferire temporaneamente l’equipe chirurgica dell’ospedale di Gioia Tauro presso le sale del nosocomio scillese. In considerazione della sospensione dell’attività chirurgica a causa  dei lavori di ristrutturazione presso il  reparto di chirurgia di Gioia Tauro, l’amministrazione generale ha concesso questo trasferimento temporaneo, per consentire  all’equipe chirurgica di continuare ad essere operativa presso le sale disponibili dello “Scillesi d’America”, il cui ambiente  si è immediatamente prestato in modo ottimale a questo incremento di attività. Inoltre, la presenza di una troupe chirurgica esperta e la valida collaborazione degli  anestesisti consente di portare avanti un’attività ad alto livello e ad intensi ritmi, riuscendo, così, a smaltire in breve tempo lunghe liste di attesa.
In queste occasioni, piccole strutture riescono ad esprimere grandi potenzialità e ad offrire servizi di alto livello all’utenza, a dimostrazione del fatto che, se rivalutate e potenziate, esse possano essere dei punti di riferimento validi per una vasta gamma di interventi. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, martedì 23
<<MANCA UNA BUONA POLITICA>>
Scilla, continuano i toni polemici della minoranza verso l’amministrazione
I consiglieri di minoranza del gruppo “Uniti per Rinnovare” augurano buone feste alla cittadinanza scillese, uscendo  con una nuova pubblicazione. Il clima natalizio non ha di certo smorzato i toni polemici della minoranza nei confronti dell’amministrazione comunale. Innanzitutto, vengono spiegate le motivazioni, già dichiarate nel corso dell’ultimo consiglio, delle dimissioni dei consiglieri Pirrotta e Santacroce dalla Commissione di Studio per l’Ospedale “Scillesi d’America”, per aver constatato <<che l’impegno ed il lavoro sviluppato in seno alla commissione è risultato sterile in quanto gli interlocutori istituzionali e politici non hanno recepito nessuna istanza>>.
Viene riproposta la querelle relativa al prolungamento del porto di Scilla, iniziata nel 2001, e , sebbene in progetto esecutivo dell’opera dovesse essere concluso entro il 2008, esso <<dorme nei cassetti del Genio Civile OO. MM. Di Reggio Calabria>>. Per questo motivo, i consiglieri lo definiscono “il porto delle nebbie”, poiché  intorno alla vicenda si è fatto solo fumo e  ancora, alle soglie del 2009, non c’è nulla di concreto.
I consiglieri di minoranza ancora una volta denunciano lo stato di grave crisi economica-finanziaria in cui attualmente si dibatte il Comune di Scilla, sottolineando che, oltre i tanti creditori pubblici e privati, che attendono inutilmente il pagamento dei loro crediti, anche la Corte dei Conti sta approfondendo lentamente il problema e ne sollecitano ulteriori interventi. Infatti, i consiglieri, nel constatare l’aumento progressivo del debito complessivo del Comune, ritengono che <<la Corte dei Conti, Organo dello Stato preposto al controllo dell’attività economico-finanziaria degli Enti pubblici, abbia il dovere ed il potere di intervenire per esercitare il proprio ruolo dove rivela delle irregolarità nella gestione delle risorse comunali>>.
Non ci sono novità, quindi, ma solo la volontà dei consiglieri di concludere l’attività di impegno politico del 2008, ripercorrendo in sintesi alcune fondamentali questioni dibattute più volte durante l’anno. Ma la pubblicazione si conclude con una riflessione sul significato della politica a Scilla. Per i consiglieri manca la “buona politica”, <<quella che è sinonimo di rigore morale, regole, competenza, programmazione, crescita, sviluppo, in poche parole quell’adeguato e competente impegno, quale servizio alla collettività e quindi ai nostri figli>>. E concludono con un interrogativo, che vuole essere anche da stimolo e incoraggiamento. <<C’è da chiedersi se è ancora tempo di stare a guardare, o non sia giunta l’ora per impegnarsi, mettersi in gioco, lavorare. Il paese ha bisogno di uomini e donne che siano da esempio e non da dimenticare, di persone che non siano ingordi ma generosi>. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, martedì 23
DECEDUTO A PERUGIA IL PRONIPOTE DEL FAMOSO CHIMICO RAFFAELE PIRIA
Si è spento lo scorso 18 dicembre a Perugia, all’età di 82 anni, il cavaliere di Gran Croce, Giuseppe Piria. Fondatore delle aziende del gruppo Eise internazionale con sede a Perugia, e anche a Milano e Monaco di Baviera, e uno dei maggiori esperti in gestione di banche dati, Piria è considerato un vero simbolo di “regginità”, in quanto non ha mai smesso di amare la sua città e la sua gente. Dei tanti riconoscimenti ricevuti, quello di cui andava particolarmente orgoglioso è il “San Giorgio d’oro” ricevuto nel 2006. <<Esso ripaga delle fatiche, delle rinunce, dei piccoli e grandi problemi- spiegava in un’intervista dopo la premiazione- che ho dovuto superare per costruire il mio destino>>.
Un legame speciale con Scilla, dove tornava volentieri durante l’estate. Pronipote del famoso chimico e patriota di Scilla, Raffaele Piria  era uno dei più grandi conoscitori della sua vita e delle sue opere. Per questo suo legame con il suo illustre antenato, Giuseppe Piria manteneva rapporti costanti con gli scillesi, con alcuni dei quali intratteneva una corrispondenza telefonica ed epistolare e un reciproco scambio di doni durante tutto l’anno. Era stato anche insignito della cittadinanza onoraria scillese, anche per il suo interessamento alla ristrutturazione della sala convegni del castello “Ruffo”. Affermato imprenditore reggino si è battuto generosamente per difendere ed onorare la memoria  dell’avo Raffaele Piria. In particolare aveva realizzato una sua biografia, “Raffaele Piria, scienziato e patriota calabrese” e ha fatto ristampare alcuni scritti sulla sua vita e opere.  Ricordiamo che Raffaele Piria fu uno dei più importanti chimici della prima metà del XIX secolo ricoprendo anche incarichi politici di rilievo, come quella di senatore.
Nella lapide marmorea incisa sulla facciata della casa natale del chimico scillese vi è scritto: <<A Raffaele Piria, scienziato sommo, che l'ufficio del pensiero intese, come investigazione e redenzione, scopritore cittadino milite ad ogni età civile, parrà esempio completo del tipo umano.>>. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, Domenica 21
APRE AL CASTELLO LA PERSONALE DI PASQUALE ARBITRIO
“La Notte Santa”.  Questo è il titolo della mostra personale di fotografia di Pasquale Arbitrio, presentata dal Cerere (Centro Regionale per il Recupero dei Centri Storici Calabresi), che sarà inaugurata oggi alle 17 presso le sale espositive del Cerere del Castello “Ruffo”.  Arbitrio propone con i suoi scatti le immagini più suggestive dei presepi viventi nella Provincia di Reggio Calabria. La mostra sarà aperta al pubblico da oggi fino al prossimo 31 gennaio. Questo l’orario di apertura:  10-13 e 15-19.30.  Giusy Nuri - torna susu

Scilla, sabato 20
AL “PIRIA” ALLESTITO IL VILLAGGIO
Scilla, il presepe vivente rappresentato dagli allievi dell’istituto comprensivo
Natale è la festa della natività, quindi tempo di presepi. Anche Scilla quest’anno ha avuto il suo presepe vivente, stavolta rappresentato dagli allievi della scuola dell’infanzia e scuola primaria del plesso “R. Piria” dell’istituto comprensivo di Scilla. Per l’intera giornata di giovedì 18 l’intero edificio scolastico “R. Piria” si è trasformato in un villaggio antico, e tutti i bambini in personaggi tipici dell’era della nascita di Gesù, rivisitata secondo le tradizioni e costumi nostrani. Infatti oltre a far rivivere i classici mestieri tradizionali, come l’artigiano, il pastore, il pescatore, il commerciante gli allievi hanno rispolverato i vecchi mestieri locali ormai desueti. “U cufunettaru”, che creava cesti per l’uva e panieri, “u buttaru”, addetto alla realizzazione e riparazione delle botti per il vino, “u carbunaru”, impegnato nella trasformazione della legna in carbone, e tanti altri.
Nei vari angoli dei corridoi e di alcune stanze dell’edificio nei tre piani, sono state ricreate le scenografie di vari ambienti, come quello della locanda, dell’osteria, della cantina, dei locali dove si svolgevano i mestieri. Un mese circa di lavoro dove gli insegnanti, per ricreare queste atmosfere con una minuziosa cura dei dettagli, sono andati alla ricerca dei materiali, di veri reperti archeologici.
E così nella cantina, si esponevano le antiche botti e le vecchie unità di misura, dove un bicchiere di vino era accompagnato da fave e carrube, mentre le  tessitrici realizzavano “a tescitura” avvalendosi di un antico telaio e un fuso, prestati per l’occasione da paesani che li conservano con cura.
Tutti i mestieri, nessuno escluso sono stati rappresentati, alcuni di essi ripetuti più volte per dare l’opportunità a tutti gli allievi di partecipare. Il giro tra i corridoi dell’edificio si concludeva nella palestra dove era rappresentata la natività, in cui la sacra famiglia era circondata da numerosi angioletti, rappresentati dai più piccoli. Soddisfatti gli insegnanti per il lavoro brillantemente riuscito e soprattutto per avere dato agli allievi l’opportunità di  rivivere gli antichi mestieri e tradizioni. Felici i genitori, impegnati in foto e riprese per immortalare i figli nelle insoliti vesti di lavoratori, mentre si cimentavano con gli attrezzi del mestiere.
Presente anche l’assessore alla pubblica istruzione, Domenico Mollica che ha approfittato dell’occasione per ringraziare gli insegnanti per il lavoro svolto, si congratula con loro per essere riusciti a rappresentare tutti i mestieri e coinvolgere tutti gli allievi, creando un clima natalizio di gioia e pace. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, sabato 20
FAVAZZINA, STATALE 18 RIAPERTA AL TRAFFICO
Ciccone:<<Tutti siamo a conoscenza della situazione>>.
È stata riaperta ieri al traffico la statale 18 nel tratto Scilla-Bagnara, rimasta chiusa da sabato scorso in seguito alla caduta di una frana nei pressi di Favazzina. Le squadre dell’Anas, impegnate in lavori di bonifica, sono riuscite  a liberare il tratto di strada da una frana di notevoli dimensioni per consentirne la circolazione.
L’interruzione ha causato gravi disagi alla viabilità. A risentirne particolarmente di questo episodio, che per l’ennesima volta si ripete, sono stati gli abitanti di Bagnara, costretti quasi all’isolamento, per le difficoltà a  dirigersi verso sud. Anche le istituzioni locali sono intervenute a sollecitare la riapertura della strada, per evitare che l’economia bagnarese, incrementata in genere nel periodo natalizio, possa essere ulteriormente penalizzata da questa interruzione.
In particolare, in questo periodo in cui la statale 18 costituisce un’alternativa all’autostrada Sa-Rc, a causa dei lavori di ammodernamento della stessa, vi è l’esigenza di garantire la sicurezza ai tanti automobilisti e pendolari che ogni giorno la percorrono e di  migliorare la circolazione veicolare.
Dopo l’ennesimo intervento tampone, quindi, ci si chiede ancora una volta quando un intervento definitivo per evitare ulteriori eventi franosi?
<<Non ci sono iniziative da parte del Comune- risponde il sindaco di Scilla, Gaetano Ciccone- Vi è già un progetto della Regione Calabria - Assessorato ai lavori pubblici volto alla messa in  sicurezza dell’intero costone>>.
<<Bisogna essere vigili- conclude Ciccone- evitando allarmismi, anche perché tutte le istituzioni interessate sono perfettamente a conoscenza della situazione e interessate a risolvere il problema.>>. Giusy Nuri -  torna susu

Scilla, domenica 14
FRANA SULLA STATALE 18 - CHIUSO IL TRATTO SCILLA-BAGNARA
Hanno lasciato il segno le piogge e il freddo delle ultime ore che sembrava  avessero risparmiato il lato tirrenico della provincia reggina. Invece, proprio ieri è stata chiusa temporaneamente al traffico, a causa di una frana verificatasi nei pressi di Favazzina, la statale 18 nel tratto Scilla-Bagnara, dal Km 511.000 al Km 504.000.
Un’ ennesima frana che si è verificata in quel tratto di strada, la cui interruzione ha conseguenze particolarmente negative sulla viabilità. Soprattutto  chi da Bagnara si dirige verso sud,  tra i lavori sempre più a rilento sulla Sa-Rc e la Statale 18 interrotta, deve affrontare notevoli disagi.
Il tratto di strada in questione era stato  oggetto nel periodo estivo a lavori per l’innalzamento degli standard di qualità e sicurezza, proprio perché, da un lato il versante collinare che sottende la strada statale ha subito, nel tempo,  frequenti fenomeni franosi che hanno comportato, in più occasioni, l'interdizione al transito veicolare, e dall'altro la larghezza della carreggiata risalente all'epoca di costruzione dell'arteria risulta  ormai insufficiente a smaltire il carico di traffico attuale.
Ma nonostante tutto, basta un acquazzone per mettere in allarme la statale 18. É sicuramente  uno dei tratti  attualmente più trafficati, in quanto costituisce un’ alternativa all’ autostrada nel percorso Scilla-Bagnara. E per questo, dovrebbe essere, a maggior ragione, garantita la sicurezza ai tanti pendolari che giornalmente la percorrono. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, sabato 13
TORNEO DELL’AMORE E DELLA SPERANZA NEL RICORDO DI GIACOMO E NATALIA
“L’amore e la speranza lasciano tracce indelebili”. Questo è lo slogan che accompagnerà il “2° Torneo del ricordo dell’amore e della speranza”, inaugurato lo scorso giovedì presso la palestra della scuola media di Scilla. Il torneo di calcetto è organizzato dalla Parrocchia Maria SS. Immacolata in memoria di Giacomo Donato e Natalia Scarfone, due angeli della comunità prematuramente scomparsi, il cui ricordo è vivo e continua ad essere da stimolo per lanciare messaggi di amore per la vita e sull’importanza della donazione. Tredici squadre di giovani scillesi, tra cui una di bagnaresi, sono scesi in campo a sostegno dell’Adspem, Aido e Caritas parrocchiale. In particolare, i genitori di Natalia, Nuccia e Peppe sono impegnati attivamente come volontari Adspem, che promuove la donazione del sangue per pazienti ematologici, e grazie al loro invito alla donazione, molti giovani scillesi sono diventati donatori. L’Aido, l’associazione che promuove la donazione degli organi, ricorda ogni anno, attraverso iniziative sportive, il gesto di amore gratuito fatto dalla famiglia di Giacomo, scomparso tragicamente a causa di un incidente, che ha donato i suoi organi. La madre Maria continua a farsi portatrice del messaggio del rispetto della vita e della donazione, che permette di dare l’ultima opportunità di vita a chi è senza speranza. Un filmato proiettato dai volontari Aido, ha messo in evidenza, come grazie alla donazione degli organi, molte vite oggi vengono salvate e ha ricordato le modalità con cui è possibile esprimere il proprio consenso alla donazione degli organi. Per spiegare l’importanza di diffondere la cultura della donazione, è intervenuto anche Carmelo Laganà, presidente provinciale Aido.
Gli organizzatori del torneo, Daniele Polistena, Filippo Pirrotta e Pietro Fontana hanno ringraziato i genitori di Natalia e Giacomo per questo impegno e la loro testimonianza, che permette di mantenere viva la presenza dei figli nella comunità.
<<È un segno di civiltà- dichiara il sindaco Ciccone- quando una comunità riesce ad organizzare eventi sportivi di impegno sociale>>. E rilevando la mancanza di strutture adeguate nel territorio, dà la notizia di una prossima ristrutturazione della palestra della scuola media, grazie ad un finanziamento regionale.
<<Lo sport è pace e solidarietà, perché sa dire quanto si può fare per gli altri>> sottolinea don Francesco Cuzzocrea, che con la sua benedizione e dando un calcio al pallone, ha dato inizio ufficialmente al torneo, che si concluderà con la finale il prossimo 22 e con la premiazione il 23 dicembre. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, mercoledì 10
PREGHIERA E RIFLESSIONE ACCOMPAGNANO L’EFFIGE
La Chiesa celebra l’8 dicembre la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, la quale fu proclamata da Pio XI nel 1854, <<per singolare privilegio di Dio, preservata da ogni macchia del peccato originale fin dal momento della sua concezione>>. Ma la storia della devozione per Maria Immacolata è molto più antica e risale ad un’antica tradizione cristiana.
Anche nella comunità parrocchiale di Scilla, la venerazione di Maria Immacolata ha radici antichissime, in quanto da sempre è riconosciuta come sua patrona.
La solennità dell’8 dicembre è tradizionalmente accompagnata da vari momenti di preghiera e catechesi.
In particolare, il momento più sentito dai fedeli è la partecipazione  alla novena, che ha inizio alle cinque del mattino con il Santo Rosario, gli antichi canti devozionali e la celebrazione della Messa, sempre incentrata su riflessioni sulla figura di Maria.
Momenti di preghiera  non sono mancati nel pomeriggio con la celebrazione dei Vespri e a turno la benedizione dei professionisti, operai, commercianti e imprenditori, operatori parrocchiali, studenti, gente di mare, agricoltori, portatori, bambini.
Questi nove giorni intensamente dedicati alla Beata Vergine Maria, che hanno coinciso con il primo periodo d’Avvento, si sono conclusi  lunedì scorso con l’ultimo giorno di novena, a seguire la celebrazione della Santa Messa solenne alle 11, la recita dei secondi Vespri e infine la processione per le vie principali del paese. La comunità intera ha partecipato alla processione, in clima di preghiera e comunione, percorrendo le vie dei tre quartieri di San Giorgio, Chianalea e Marina Grande, in un percorso di preghiera , intervallato dai canti mariani e dalla musica della banda , con la presenza delle autorità civili e militari.
Momenti particolarmente intensi di preghiera e riflessione hanno caratterizzato la sosta davanti alle chiese e soprattutto nei luoghi di sollievo alla sofferenza, dove la presenza dell’Effige di Maria Immacolata, la preghiera comunitaria e le profonde riflessioni del parroco don Cuzzocrea hanno dato conforto e gioia ai degenti presso l’Ospedale di Scilla e agli anziani ospiti nella comunità-alloggio “P. Catanoso” delle suore Veroniche del Volto Santo e presso la Casa della Carità.
La processione si è conclusa nel momento in cui l’Effige è stata riportata nella Chiesa Madre e con la benedizione finale del parroco. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, lunedì 8
Immacolata, oggi la processione
La solennità dell’ Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria è da sempre un evento particolarmente sentito dai fedeli della comunità scillese. Non a caso la parrocchia Scilla-Favazzina è intitolata a Maria SS Immacolata. Si conclude oggi la novena mattutina, anche quest’anno, nonostante il tempo non favorevole, molto partecipata dai fedeli, puntualmente presenti alle cinque di mattina  nella Chiesa Madre per pregare Maria con il Santo Rosario e i tradizionali canti devozionali e partecipare alla Santa Messa.
Nel pomeriggio di oggi è prevista la processione, che porterà l’effige dell’Immacolata in processione per le strade del paese.  Giusy Nuri - torna susu

Scilla, lunedì 8
Presentato il libro “Questa notte sarà Natale”
Scilla,  il volume scritto da Antonio Pirrotta ripercorre la breve ma intensa vita di Natalia Scarfone
“Questa notte sarà Natale”. Il libro, scritto da Antonio Pirrotta, nasce da un viaggio interiore che l’autore ha percorso tra i ricordi legati a Natalia Scarfone, la giovanissima fanciulla da un anno scomparsa dopo un lungo periodo di malattia. Una sofferenza condivisa dall’intera comunità, che ha molto amato e continua ad amare questa ragazza davvero speciale. L’ascolto di tante testimonianze ha suscitato nell’autore l’esigenza di fare memoria di questo viaggio, con l’intenzione di lasciare ai giovani un messaggio di positività e amore per la vita. Il percorso di Natalia è stato, infatti, accompagnato da una grande umanità, fatta di piccoli gesti quotidiani di affetto e amicizia, che si è trasformata in solidarietà dopo la sua scomparsa, attraverso le tante iniziative spontanee nate nel suo ricordo.
Uno spaccato di vita quotidiana  di Natalia, dei giorni trascorsi in ospedale attraverso quanti hanno avuto un ruolo importante nella sua storia, dagli insegnanti agli infermieri, dall’educatrice ACR ai volontari, dai compagni di classe e ai tanti amici. Questo libro nasce anche dal desiderio di essere ancora vicino alla famiglia per rendere, come afferma con commozione Antonio Pirrotta, <<meno dolorosa questa perdita, facendosi carico di un po’ del loro  dolore>> .
Questo libro diventa un’altra occasione per trasformare il ricordo di Natalia in solidarietà e amore universale. L’intero ricavato delle offerte libere delle copie distribuite sarà devoluto, per scelta della famiglia insieme al parroco don Francesco Cuzzocrea, alla realizzazione di un dispensario medico presso la diocesi di Ambatondrazaka, in Madagascar.
L’incontro di presentazione del libro, tenuto lo scorso 30 novembre presso il salone parrocchiale, è stato un momento di condivisione dell’intera comunità unita nel ricordo dell’amatissima Natalia.
Una presentazione di foto, che ha ripercorso la sua breve ma intensissima vita, ha dato inizio alla serie di interventi caratterizzati dalla grande commozione. Nella memoria viva di un sorriso intramontabile, i due ex parroci di Scilla hanno offerto il loro personale ricordo. Don Mimmo Marturano, nel descrivere l’immagine del viso gioioso del giorno della prima comunione, ha ricordato la fanciullezza di Natalia, vissuta nella vivacità e spontaneità. Don Bruno Verduci ha condiviso i ricordi legati alla fase della malattia, sostenuta da una grande e matura fede, che ha permesso a Natalia e alla sua famiglia di vivere con serenità il percorso della sofferenza, accompagnato da un’incessante preghiera da parte della comunità. L’attuale parroco don Francesco, pur non avendo conosciuto la giovane ragazza, da subito ha accolto l’iniziativa con gioia.
Concluso il momento della memoria, Clelia Cardona, che ha coordinato l’incontro, ha  presentato Gianfranco Gioffrè, che ha tratto dalla lettura del libro spunti per una riflessione sulla società di oggi, poco propensa ad offrire testimonianze positive. Antonio Pirrotta, infine, ha raccontato il percorso che ha portato alla realizzazione del libro, nato da un’idea condivisa con la famiglia Scarfone.
Le parole commosse di  ringraziamento dei genitori, Nuccia e Peppe, e le note del canto caro a Natalia, “Soffierà”,  hanno concluso l’ incontro, che ha testimoniato come l’affetto nei confronti della fanciulla prematuramente scomparsa è più vivo e forte che mai.  Giusy Nuri - torna susu

Scilla, sabato 5
VISITA DELLA COMMISSARIA HUBNER <<IL CASTELLO DI SCILLA È UNA MERAVIGLIA>
Una breve visita tra le mura del Castello Ruffo è bastata  per farne apprezzarne  la bellezza e  l’ antico splendore a Danita Habnur, Commissario europeo alle Politiche Regionali. Nell’ambito della sua visita nella provincia reggina volta alla verifica dell’ utilizzo dei fondi europei, è giunta, dopo un’intensa giornata di appuntamenti,  al Castello Ruffo. La scelta di far conoscere l’antico maniero al Commissario europeo non è casuale, infatti esso, oltre  ad essere luogo emblamatico della bellezza calabrese, è considerato uno degli esempi positivi dell’utilizzo dei finanziamenti europei, che ne hanno permesso il rilancio e la valorizzazione. Accompagnata da una delegazione della Commissione europea e da una rappresentanza della Giunta della Regione Calabria, tra cui il presidente Agazio Loiero, la Habnur è stata accolta dal sindaco Gaetano Ciccone, l’assessore Nino Vita e l’assessore Gigi Paladino. Il servizio d’ordine è stato curato dalla Polizia Municipale di Scilla e dai carabinieri della  stazione locale.
Camminando tra le mura dell’antico maniero, Habnur ne ha ripercorso la sua antica storia fino  ai racconti sul mito di Scilla. Nel percorrere l’iter fotografico degli scatti di Franco Macrì degli scorci più belli della provincia reggina, si è soffermata ai particolari dell’antica pratica della “caccia al pesce spada”, secondo gli antichi rituali. Le immagini dei fondali marini del versante calabrese dello Stretto hanno mostrato la bellezza e la ricchezza di flora e fauna marina, che fa di essi  tra i più belli e suggestivi del Mediterraneo. Da questa veloce visita prima della cena a Chianalea, Hubner, riferendosi al castello, ha affermato che  <<è una meraviglia! É aperto al pubblico e questa è una cosa positiva. Vengono riproposte, attraverso  mostre di questo genere, percorsi che mantengono vive le tradizioni di un paese, facendole conoscere anche a chi viene a visitarlo>>. Riguardo l’opportunità di una sua ulteriore valorizzazione, il commissario ha le idee abbastanza chiare: << Ci sono fondi europei destinati al mantenimento dell’eredità culturale- conclude- sta alle politiche regionali e locali cercare di utilizzarli nel miglior modo possibile>>. Una passeggiata tra i vicoli dell’antico borgo di Chianalea  ha concluso la tappa nella cittadina della Costa Viola.  Giusy Nuri - torna susu

Scilla, martedì 2
SI ALLE NUOVE OPERE PUBBLICHE
Scilla, il Consiglio approva anche la variazione e l’assestamento di bilancio
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale di venerdì scorso,tra i vari punti all’ordine del giorno, è stata approvata dalla maggioranza la variazione e assestamento di bilancio. Al riguardo,  i consiglieri di minoranza del gruppo “Uniti per Rinnovare” hanno dichiarato il loro voto negativo, sollecitando un esame approfondito ed un adeguato intervento da parte della Corte dei Conti relativamente alla situazione economico-finanziaria con lo scopo di scongiurare un eventuale dissesto. In particolare i consiglieri, pur avendo nei precedenti consigli messo in evidenza i “risultati di una gestione fallimentare” , si chiedono i motivi per cui né il Prefetto né la Corte dei Conti abbiano inteso intervenire. Ma questa volta il tono polemico da parte dei consiglieri nasce, oltre che da questioni più volte riportate in consiglio, dall’essere venuti a conoscenza della delibera n. 291/2008 adottata dalla Corte dei Conti  nella seduta del 21/11/2008. Con tale atto si intima il Comune di Scilla ad adottare <<le necessarie misure correttive>> per correggere alcune irregolarità rilevate. I rilievi puntualizzati dalla Corte dei Conti sono sintetizzati in otto punti, ma << nessuna modifica è stata operata e tutto resta come prima>> allarmano i quattro consiglieri nel corso dell’assise e ritengono che <<il Consiglio Comunale debba dare risposte serie e concrete rispetto gli otto punti rilevati dalla Corte dei Conti>>.
In relazione alla provocazione lanciata dalla minoranza, si fa sentire il sindaco Gaetano Ciccone, che sottolinea <<la prassi giuridica con cui la corte dei conti interviene nell’esame preventivo degli atti dell’ente locale per sollecitare a portare avanti in modo corretto gli atti stessi>>.
Nel corso dell’assise è stato approvata la variazione dell’elenco delle opere pubbliche, in quanto con un nuovo finanziamento regionale, non previsto nel bilancio di previsione, sarà modificata parte del sistema di illuminazione pubblica del centro storico scillese, con la sostituzione dell’attuale sistema con lampadine a risparmio energetico, con luce gialla più adeguata all’ambiente. Entro il 31 dicembre bisognerà presentare il progetto esecutivo, a cui si darà immediata esecutività.
Inoltre, con l’anticipazione di finanziamento di 40.000 €  sarà potenziato il depuratore sito nella località Oliveto, attraverso la sostituzione delle pompe di riciclo e nuove attrezzature di aerazione. Infatti in base al 28° c dell’art. 3 della legge regionale 13/2008: << Al fine di assicurare la piena funzionalità degli impianti di depurazione dei comuni costieri, in vista della imminente stagione balneare, la Giunta regionale è autorizzata a concedere alle Province, in base a specifiche urgenze e necessità, da certificare a cura e responsabilità delle Province stesse, anticipazioni nel limite complessivo di euro 5.000.000,00 …per la realizzazione dei necessari interventi di messa in efficienza degli impianti medesimi>>. 
Grazie al potenziamento del depuratore, sarà possibile eliminare il vecchio depuratore di Favazzina. Giusy Nuri - torna susu

Scilla, lunedì 1
L’ODISSEA DELLA SALERNO-REGGIO
Scilla, l’assessore: <<I lavori stanno sconvolgendo gli equilibri già precari>>
<<Dal giorno in cui ebbero inizio i lavori di ammodernamento dell’attuale autostrada Sa-Rc, nel nostro territorio si è presentata una nuova Odissea>>. Si apre così un comunicato stampa con cui l’assessore Domenico Mollica mette in evidenza i tanti disagi che questi lavori stanno provocando, sconvolgendo pesantemente un equilibrio già precario del nostro territorio.
L’assessore passa in rassegna i vari danni creati in particolare nella zona di Scilla. <<Basti pensare a tutti i vigneti e le campagne che sorgevano in prossimità del tratto di Scilla e Bagnara Calabra, le quali erano ben collegate ai centri abitati da strade intercomunali che oggi a causa della noncuranza nel fare i lavori, non sono più transitabili.- prosegue- Non parliamo del gravissimo danno creato alle valli e quindi a torrenti che, a causa delle “Discariche scriteriate” che la società appaltatrice “ha autorizzato”, stanno creando un dissesto idrogeologico sul territorio: frane e smottamenti vari sono all’ordine del giorno, basta un acquazzone per mettere in allarme la SS.18 e la linea ferroviaria. – conclude- Non parliamo poi delle acque che si riversano sui nostri torrenti, che provengono dalla perforazione nei nuovi tunnel le quali, ricche di sostanze chimiche nocive, oltre ad inquinare gravemente le falde acquifere, recano anche danni pesanti al nostro mare >>.
Si chiede dove sono e cosa hanno fatto gli organi che dovevano vigilare a garanzia del rispetto dell’ambiente. Si rivolge al Corpo Forestale dello Stato, all’agenzia provinciale e regionale Arpacal, alle associazioni ambientalistiche e infine all’Assessore regionale all’Ambiente e all’Assessore regionale all’Urbanistica. Rispetto alla tutela ambientale nel territorio di Scilla, in questa circostanza, <<sembra che tutti siano diventati ciechi- lamenta – in più c’è  la contraddizione che se si richiede, nel nostro bel comune, un nulla osta paesaggistico ci ritroviamo a fare conti con vincoli che se non rispettati minuziosamente non vengono neppure presi in considerazione>>.
L’assessore ricorda che quando fu realizzata l’attuale Sa-Rc, le ditte appaltatrici costruirono delle strade per poter effettuare i lavori, che  fino ad oggi sono state importanti per collegare questi luoghi al centro abitato, migliorando la viabilità. Proprio per questo si chiede <<perché ad oggi viceversa i nuovi lavori hanno provocato soltanto disagi?>>. Il riferimento è, in particolare, al tratto Gioia Tauro-Scilla, di cui una corsia è stata chiusa al traffico dall’Anas e dal Consorzio Impregilo-Condotti per riservarla ai mezzi di cantiere, con gravi conseguenze per l’economia e viabilità del territorio, il cui turismo costituisce la principale risorsa, e per la sicurezza di una strada divenuta pericolosa per i pendolari.
Mollica,  rivolgendosi a Pietro Cucci, presidente dell’Anas, chiede: <<Perché non ha autorizzato la bonifica di tutte quelle vecchie strade di cantiere che stanno utilizzando?>>.
E poi, prosegue nel confronto con la costruzione della vecchia Sa-Rc, che ebbe un impatto socio-economico positivo, e per i nuovi lavori i lavoratori <<hanno dovuto assistere ai “balletti” delle ditte appaltatrici>>. 230 operai si sono viste recapitare come regalo di Natale le lettere di Cassa integrazione di 13 settimane con il pericolo di un licenziamento definitivo.
Pur essendo solidale con le imprese e alla maestranze che hanno subito atti intimidatori dalle organizzazioni delinquenziali, l’assessore Mollica nel denunciare i danni provocati dai lavori di ammodernamento della Sa-Rc, chiede ai governatori:<<Se le premesse sono le stesse, si lascino le navi traghetto delle Ferrovie e la Società Caronte come principale collegamento con la Sicilia>>, evitando così danni ambientali e illusioni a chi cerca un lavoro onesto. Giusy Nuri - torna susu