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IL PARROCO Sac Francesco Cuzzocrea scrive alle istituzioni
OGGETTO: Tensione sociale rione Chianalea di Scilla.
Al Sig. Prefetto di Reggio Calabria Tel 0965-411111 Fax 0965-411345
Al Sig. Sindaco Comune di Scilla Tel 0965-754003 Fax 0965-754704
Al Sig. Presidente della Provincia Provincia di Reggio Calabria Tel 0965-364200 Fax 0965-311491
Al Sig. Presidente della Regione Regione Calabria Tel 0961-893652 Fax 0965-724822
Al Sig. Questore di Reggio Calabria Tel 0965-411111 Fax 0965-411777
Al Sig. Comandante Guardia Costiera Delegazione di Spiaggia di Scilla Tel/Fax 0965-704024
Direzione Marittima di Reggio Calabria Tel 0965-656111 Fax 0965-656333
La grave situazione insostenibile ulteriormente dai cittadini scillesi e particolarmente dalle famiglie del quartiere Chianalea che si sta creando da punto di vista sociale e sotto il profilo dell’ordine pubblico attorno all’uso (mancato) delle aree portuali preoccupa non poco questa parrocchia e viene ad aggiungersi alla già precaria situazione sociale di questa comunità oggetto, tra l’altro, di pubbliche denunzie e recenti manifestazioni di piazza a tutela della legalità e della pacifica convivenza.
Come parroco quindi non posso non essere sensibile alle sofferenze di quanti, in ragione delle naturali esigenze di sopravvivenza, mal sopportano una vera e propria situazione di “stritolamento” sull’altare delle pur legittime esigenze di sicurezza che risulterebbero, nella sostanza, soddisfatte a quanto è dato sapere sia dai lavori di consolidamento della roccia eseguiti ai primi degli anni ’80 dal Genio Civile Regionale sia da quelli più recenti con la messa in opera di rete di protezione sulla porzione di roccia allora non consolidata. Non coperta da intervento risulterebbe la porzione di terreno sottostante i locali della canonica ma riteniamo non pericolosamente incombente sulla porzione di banchina interessata al divieto.
Vanno rimossi, pertanto, e senza ulteriore indugio ogni e qualsivoglia causa ostativa alla fruizione e all’uso delle banchine e dell’area portuale sia alla popolazione quanto alle pur lodevoli attività commerciali estive colà da anni esercitate.
Questo scritto si propone di trasferire tutta la personale preoccupazione per possibili atti sconsiderati che nell’esercizio del mio ministero e attraverso un’intensa opera educativa e pastorale con ogni forza si sta cercando di prevenire e scongiurare.
Nell’attesa di urgente riscontro porgo Cordiali Saluti. IL PARROCO Sac Francesco Cuzzocrea
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Rocca precaria, porto off-limits
Divieto di sosta vicino alla banchina, <<Chianalea penalizzata economicamente>>.
Ogni anno si ripete la stessa storia: da maggio a settembre è vietato parcheggiare al porto di Scilla, precisamente nella banchina sottostante la rocca di Scilla. Contraddizioni di una stagione estiva alla porte che puntualmente ci riserva qualche polemica. Questa volta a perdere la pazienza sono gli abitanti del quartiere Chianalea che non ci stanno al divieto emesso dal comando della Capitaneria di Porto di interdire la banchina alla sosta delle autovetture. Il disagio non è solo limitato all'impossibilità di parcheggiare ma, considerando che il borgo vive di pesca e attività ristorativa, è facile immaginare la penalizzazione economica che gli abitanti sono costretti a subire. Ma qual'è la causa che spinge la Capitaneria di Porto ad un tale divieto? Sembrerebbe che la rocca su cui si erge il castello si trovi in condizioni di rischio caduta massi, nonostante i vari interventi di messa in sicurezza che si sono susseguiti nel tempo. La situazione è maltollerata dai residenti che, fra l'altro, da quando è stata emessa l'ordinanza di divieto di sosta, assistono al proliferarsi di multe e situazioni di tensione. Ieri pomeriggio, una rappresentanza della popolazione si è riunita in parrocchia, ospitata dal parroco don Cuzzocrea, disponibile ad supporto di una parte della comunità che vive una situazione di sofferenza, alla presenza del sindaco Gaetano Ciccone. <<È una storia lunga>> spiega il primo cittadino che fa un riepilogo delle vicissitudini che hanno interessato il porto, in cui esiste da anni un delicato problema di spartizione delle competenze tra Capitaneria di Porto e Comune di Scilla, che ha generato spesso confusione e sovrapposizioni. Dopo le varie proposte avanzate e quelle già in atto, come una raccolta firme in cui i cittadini propongono di assumersi la responsabilità della sosta, come è già stato fatto per le barche, si è arrivati ad una consapevolezza: fino a quando sarà certificato lo stato di pericolo frana (anche se per i cittadini non sussiste) ogni iniziativa potrebbe risultare vana. Quindi l'esigenza scaturita è quello di sollecitare in tempi rapidi una perizia definitiva e approfondita sulle condizioni della rocca, per cui già c'è in atto uno studio a carico della Provincia. Inoltre, su proposta del primo cittadino, sarebbe utile un incontro con il governatore Scopelliti per far luce su tale vicenda, che ha interessato, per quanto riguarda il perere sullo stato della rocca, l'ufficio regionale-Protezione civile. La sicurezza e l'incolumità delle persone sono sicuramente valori assoluti per cui la prevenzione è fondamentale, ma sicuramente non limitata a tre mesi l'anno o solo alla sosta, lasciando libero il transito dei pedoni. Poi quando questi si scontrano con il diritto al lavoro degli abitanti, che investono in attività produttive, in questo caso fortemente penalizzate, diventa difficoltoso trovare una soluzione che accontenti tutti e così si spiegano i malumori, come emerge da quei cartelloni affissi nella “precaria” rocca. Giusy Nuri (Calabria Ora 31/05/10) torna sopra |
Occhi puntati sulla cardiologia
Medici a confronto nella decima edizione di “Scilla Cuore”
Si conclude oggi la X edizione di Scilla Cuore, ormai divenuto un appuntamento fisso per luminari in campo medico che si riuniscono al salone parrocchiale di Scilla, per approfondire le grandi tematiche cardiologiche alla luce delle nuove conquiste della ricerca. Organizzata da due cardiologi dell'Ospedale “Scillesi d'America”, Ermete Tripodi, dirigente dell’Unità operativa di riabilitazione cardiorespiratoria e Vincenzo Montemurro , cardiologo nella stessa Unità operativa , l'assise si è affermata nel tempo nel panorama scientifico-medico nazionale, come momento fondamentale per un confronto interattivo tra i migliori specialisti della cardiologia. <<Uno dei più importanti congressi medici- spiega Montemurro- si svolge al Sud, che oggi è in grado di richiamare l'attenzione delle più grandi importanti scuole cardiologiche, che in anteprima presentano i risultati delle loro ricerche>>.
Quest'anno si è scelto di focalizzare l'attenzione su: scompenso cardiaco, ipertensione arteriosa, prevenzione e diagnostica cardiovascolare, cardiologia interventistica, aritmologia, riabilitazione cardiologica, cardioangiologia, patologie valvolari, cardiologia pediatrica, genetica e biologia dell’aterosclerosi, interazione cuore-cervello e farmacologia clinica. Anche quest'anno una sessione è stata dedicata a Donne Cuore, in quanto le malattie cardovascolari sono frequenti nelle donne anche se con minore percezione, una sessione a Cuore Diabete, per approfondire i rischi cardiovascolare dei pazienti diabetici e prevenzione. Sono stati portati,inoltre, importanti aggiornamenti nell'ambito della cardiologia pediatrica con la collaborazione della Società Italiana Cardiologia pediatrica. Un omaggio particolare è stato dedicato allo scillese dottor Giuseppe Zagari, medico e scienziato scillese, le cui conquiste innovative in ambito scientifico sono state riepilogate da Montemurro, sulla base del racconto di Luigi Condorelli. Ieri è avvenuta la cerimonia di consegna dei premi di benemerenza assegnati alle personalità eccellenti della cardiologia e a coloro che si sono contraddistinti nel suo operato per doti etico morali. In questa edizione i premiati sono stati: Francesco Romeo, ordinario e direttore e scuola di specializzazione di Cardiologia Università degli Studi “Tor Vergata”, Giuseppe Oreto, del Dipartimento di Medicina e Farmacologia dell' Università degli Studi di Messina, Livio Dei Cas, direttore della scuola di specializzazione in Cardiologia dell'Università degli Studi di Brescia, Ciro Indolfi, direttore U.O di cardiologia interventistica e direttore Scuola Specializzazione Cardiologia-Università di Studi “Magna Grecia”, Gianfranco Parati, ordinario di Medicina interna-Università degli studi Bicocca. Un premio anche alla "Fondazione Clara Travia Cassone" , impegnata in interventi socio sanitari, soprattutto a favore di bambini in aree disagiate. Giusy Nuri (Calabria Ora 31/05/10) torna sopra
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Marta Russo Onlus- A Scilla la prima sede regionale
L'associazione si propone di promuovere la cultura della donazione
Nasce il Calabria la sede regionale dell'Associazione Marta Russo Onlus, che avrà sede a Scilla.
In molti ancora ricordano la storia, portata alla ribalta dalla cronaca nazionale per la sua crudezza, della giovane Marta che, nel 9 maggio del 1997 perse la vita tragicamente mentre percorreva i viali dell'Università La Sapienza di Roma per recarsi a lezione. In quella drammatica occasione, i genitori non esitarono a dare il consenso alla donazione degli organi della figlia, che già all'età di 15 anni aveva espressamente dichiarato di esserne favorevole. Ma la famiglia è andata oltre a quel gesto di grande generosità e nel 2001 ha costituito l'Associazione che porta il nome della figlia, allo scopo di di contribuire alla promozione e alla diffusione della cultura della donazione degli organi, tessuti e cellule, attraverso una campagna di informazione portata avanti dai volontari di tutte le sedi regionali. Tra le più importanti iniziative c'è quella rivolta alla sensibilizzazione delle nuove generazioni, attraverso la promozione di un Concorso letterario, figurativo e multimediale nelle Scuole di Primo e Secondo grado. Un disegno in miniatura, eseguito da Marta in tenera età, raffigurante due piccole e fragili vele che affrontano il mare aperto è divenuto il logo dell'associazione, in quanto rappresentativo della sua volontà di aiutare chi ha bisogno. A cogliere l'invito dei coniugi Russo di aprire una sede anche in Calabria è stato Carmelo Laganà, già impegnato da anni nel campo della donazione di organi, che sarà il responsabile regionale dell'Associazione Marta Russo Onlus con sede a Scilla. Dopo aver già aperto sedi regionali in Sardegna, Sicilia, Campania e Umbria, e di recente in Calabria, l'associazione si propone d inaugurare sempre nuove sedi con lo scopo di divulgare e sostenere con sempre più forza la cultura della Donazione degli Organi. Secondo l'esperienza di Aureliana e Donato Russo <<La Donazione degli Organi, oltre "al gesto di amore" che permette a molte persone di continuare a vivere, aiuta i famigliari dei donatori ad affrontare la separazione da un proprio caro con più forza e serenità, per la consapevolezza di aver salvato delle vite>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 30/05/10) torna sopra
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Rivolta ai ragazzi la “Giornata della legalità” organizzata a Scilla
Il futuro è dei giovani
Scilla No all’omertà, sì alla cultura. Ed ecco che l’illegalità si può vincere, o almeno si può contrastare. Ma serve tanto impegno. Da parte di tutti: Stato, Forze dell’Ordine, magistratura, cittadini, famiglia, scuola.
Ricchissima di contenuti la “Giornata della legalità” tenutasi ieri mattina al castello Ruffo. E non poteva essere altrimenti se si pensa che a parlare del tema sono stati il questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona, il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello reggina, Salvatore Di Landro, il dirigente della Procura Generale, Sandro Velardi. Ed ancora, da Villa San Giovanni: Davide Occhiogrosso, Capitano della Compagnia dei carabinieri, e Antonio Rugolo, dirigente del Commissariato di Polizia.
A fare gli onori di casa, l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Scilla, Domenico Mollica, che, incoraggiato e sostenuto dal sindaco Gaetano Ciccone, ed in collaborazione con il locale Istituto Comprensivo (guidato dal dirigente scolastico Demetrio Romeo), ha promosso la terza edizione della manifestazione.
«Tutti insieme possiamo farcela esordisce Mollica per fare vincere la legalità. Per questo è importante parlarne, rivolgendosi soprattutto agli studenti. In questo senso, il ruolo della scuola è fondamentale».
Va indietrissimo nel tempo, per spiegare ai ragazzini presenti il concetto di legalità, il questore Casabona: «Legalità significa rispetto delle regole. Le prime inventate, i 10 comandamenti, hanno governato un popolo, rendendolo civile. Mentre le 250 mila leggi esistenti in Italia non hanno avuto lo stesso effetto rimarca il questore di Reggio - in quanto noi non siamo ancora un popolo civile. Altrimenti non saremmo qui a parlare di legalità». Punta il dito contro l’omertà che regna nel nostro Paese: «Altrove (in Germania) tuona Casabona - il cittadino non si gira dall’altra parte quando vede un reato». E poi parla di ‘ndrangheta, mafia, camorra. Del giro di affari che creano in tutti i settori dell’economia. Un “giro” al quale si deve dire no: «Ottenere lavoro da un mafioso vuol dire perdere la libertà. Bisogna maturare conclude il questore sin da piccoli, apprendendo il significato della parola legalità». Per il procuratore Salvatore Di Landro «dove c’è cultura non c’è illegalità, perché la cultura è libertà, fa essere padroni della propria vita». E’ il libro, dunque, lo strumento di cui bisogna avvalersi. «Nella vita andrà avanti chi avrà acquisito più conoscenze, la scala sociale è creata dalla cultura. L’unico strumento di elevazione sociale, l’unica arma di riscatto».
Parole, quelle di Casabona e Di Landro, ribadite nel corso degli altri interventi. Per il Capitano Occhiogrosso la cultura della legalità «è necessaria anche nel gioco, oltre che nella vita». Auspica «forte impegno e sacrificio» il sindaco Ciccone, che sostiene l’importanza della cultura e rigetta fermamente le affermazioni raggiunte nell’ambito malavitoso. Da qui spazio agli alunni (scuola primaria e media). E’ la professoressa Domenica Cotroneo (moderatrice dell’incontro) a introdurre le loro considerazioni sulla legalità, impreziosite da un’emozionane recita (dal titolo “La banda del sogno interrotto”) sulla mafia. Sulle vittime della mafia, gli uomini e le donne che hanno pagato a caro prezzo la loro lotta contro questa inesorabile piaga. Francesca Meduri Il Quotidiano del 28 maggio 2010 torna sopra
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Ridiamo al mare la mitica “Santa Lucia”
Scilla Una mostra per ridare al mare la “Santa Lucia”, la passerella per la pesca del pescespada data alle fiamme lo scorso 20 aprile. Cinque giornate dedicate alla fotografia, alla condivisione, al supporto morale, a Scilla e alle sue tradizioni. Cinque giornate a scopo benefico, per aiutare la famiglia Alfonzetti (proprietaria della barca incendiata) a ricostruire la mitica imbarcazione. L’appuntamento è dal 16 al 20 giugno al “Lido il Gabbiano”, lungo la Costa Viola, nell’incantevole scenario della località San Gregorio. Dallo Stretto di Messina fino ai mari dell'Indonesia, passando per la Francia, il Portogallo, il Brasile, la Croazia, la Svizzera e la Turchia: queste le meraviglie della natura immortalate negli scatti fotografici degli artisti che hanno aderito all’iniziativa. Artisti provenienti da tutte le parti del mondo.Grazie alle loro foto sarà dunque possibile vedere ciò che sta sui mari e ciò che vi abita in profondità. Ma soprattutto sarà possibile sostenere la ricostruzione della “Santa Lucia”, danneggiata per oltre 100 mila euro. Le foto saranno infatti messe in vendita per una raccolta fondi che sarà poi devoluta alla famiglia Alfonzetti.Nel corso della mostra sono previsti pure spettacoli ed eventi culturali in tema di pesca locale. Insomma alla solidarietà si aggiunge l’intrattenimento. Solidarietà che continua ad essere espressa alla famiglia Alfonzetti, duramente colpita dal vile atto compiuto da ignoti. Ecco alcuni degli artisti che hanno devoluto la loro arte per la causa in questione: Loredana Guinicelli, Fabio Itri, Alessandra negri, Adolfo Valente Philippe Mougin, Mara Mitchell, Micaela Baggi. Ed ancora: Fabrizio Alampi, Ana Lorencin, Nino Cannizzaro, Rui Palha. Francesca Meduri Il Quotidiano del 28 maggio 2010 torna sopra |
Ancora lavori all’ostello di località Pacì a Scilla
Scilla Ancora lavori sull’ostello della gioventù che sorge sulle colline di Scilla, in località Pacì. Dopo il bando lanciato dal Comune lo scorso gennaio, per l’appalto dei lavori di manutenzione straordinaria del fabbricato (lavori ora finiti), l’ufficio tecnico scillese, guidato dall’ingegnere Antonio Caratozzolo, avvisa che il 17 giugno si procederà all’esperimento di una gara, mediante procedura aperta ad unico e definitivo incanto, per l’appalto dei lavori di adeguamento e completamento dell’ostello.
Le imprese interessate a partecipare alla gara, dovranno presentare la loro offerta entro le ore 12 del 16 giugno. Ed ovviamente, per qualunque informazione, possono rivolgersi all’ufficio tecnico comunale.
Gli interventi da eseguire consistono in lavori impiantistici: demolizioni e rifacimenti ascensore, impianti elettrici, antincendio, elettromeccanici trasportatori. Sarà completato dunque il restyling dell’ostello che, costruito nel 1996, è rimasto fino ad oggi inutilizzato. E preso di mira da continui atti vandalici. Terminati i lavori, il Comune dovrebbe indire una gara per la gestione della struttura. Francesca Meduri Il Quotidiano del 28 maggio 2010 torna sopra |
Filippo Bellantone alla guida del “Pirrotta”
Scilla Filippo Bellantone, già socio fondatore, è il nuovo presidente del laboratorio politico-culturale “Giuseppe Pirrotta”. E’ stato deciso all’unanimità durante l’assemblea dei soci dello scorso 20 maggio. Dopo le presidenze di Gianfranco Gioffrè e di Domenico Pirrotta, inizia così una nuova stagione per il gruppo politico-culturale scillese.
Filippo Bellantone (cl.1953), funzionario di Trenitalia, prende le rendini del laboratorio in seguito all’esperienza politica vissuta nella lista di centrosinistra “Uniti per rinnovare”, durante le elezioni comunali del 2006.
La relazione programmatica del neopresidente si basa sulla volontà di dare nuovo slancio all’attività sociale e culturale del sodalizio, innanzitutto attraverso “il confronto aperto e privo di pregiudizi con tutti i rappresentanti della società civile”.
L’intento di Bellantone è di riportare il laboratorio “Pirrotta” “al centro della polis scillese nell’ottica di un dinamico scambio di idee, opinioni e progetti”.
Un’ottica da condividere con le istituzioni politiche, il mondo associazionistico, i giovani e le minoranza etniche e religiose, creando un confronto che “dovrà materializzarsi nel tempo con la realizzazione di iniziative di carattere informativo, politico, culturale e sociale”. E dunque dibattiti sulle problematiche attuali, presentazioni di libri, concerti musicali e così via. Attraverso tutto ciò, secondo Bellantone, “si farà riemergere nel paese il dialogo inteso come momento costruttivo e di crescita comune”. Francesca Meduri Il Quotidiano del 27 maggio 2010 torna sopra |
Scilla, Gioia e Gioiosa il tris di Acquereggine
Inaugurata la sede “tirrenica” che servirà 11 località
Acquereggine, società consortile per azioni operante nell'ambito del Servizio Idrico Integrato, gestione reti idriche, fognatura e depurazione, avrà una nuova sede a Scilla. L'ufficio, sito in via Matteotti e inaugurato ieri, avrà un ruolo squisitamente operativo e di gestione dei comuni ricadenti nell'area tirrenica che hanno siglato convenzione per servizi di depurazione e fognatura con la società. In particolare al nuovo ufficio faranno riferimento i comuni di Campo Calabro, Villa San Giovanni, Scilla, Bagnara, Calanna, San Roberto, San Procopio, Santa Cristina D'Aspromonte, Scido, Laganadi. <<La logica- dichiara il presidente Domenico Mallamaci- è quella di essere vicina alle esigenze del territorio>>. L'azienda ha, infatti, di recente adottato una politica di dislocazione ramificata sul territorio con l'apertura di tre sedi operative: Marina di Gioiosa, per l'area ionica, Gioia Tauro, per i comuni della Piana e, per ultimo, Scilla per l'area tirrenica. Nella sede di Reggio rimarrà l'ufficio tecnico-amministrativo e la parte operativa per l'area della città. <<Nonostante un periodo di difficoltà finanziaria- spiega Mallamaci- siamo riusciti con l'aiuto dei comuni e delle Ato a programmare azioni mirate al miglioramento dei servizi che espletiamo in virtù della convenzione emessa>>. Attraverso questa nuova politica, si attende una crescita della qualità dei servizi.<<Siamo consapevoli- continua il presidente- che potremmo dare di più e il livello organizzativo che abbiamo immaginato mira appunto al miglioramento delle nostre performance>>. Ai buoni propositi del presidente e degli operatori, si aggiunge la soddisfazione dell'assessore provinciale delegato all'Ambito territoriale, Rocco Agrippo. <<Mi complimento con la società-dichiara- per la nuova politica di dislocazione, che testimonia la vicinanza e sinergia con i comuni>>. Inoltre, per Agrippo, la scelta di aprire due sedi a Marina di Gioiosa Jonica e a Scilla, in coincidenza con l'inizio della stagione estiva, ha una rilevanza particolare, in quanto << comuni strategici da un punto di vista turistico-balneare>>. Ricordata l'assegnazione della Bandiera Blu al comune ionico, a conferma del buon lavoro effettuato nella zona per quanto riguarda l'impianto fognario, la prospettiva è di compiere passi in avanti attraverso una rete di servizio e monitoraggio vicina ai comuni interessati. Al taglio del nastro del nuovo ufficio, c'erano presenti anche i rappresentanti dei comuni interessati, tra cui i sindaci di Scilla, San Roberto, Fiumara e il vicesindaco di Calanna. Giusy Nuri (Calabria Ora 29/05/10) torna sopra
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Scilla, giovani e legalià <<I libri, la vostra arma>>
Di Landro e Casabona tra gli studenti dell'istituto Piria
Gli allievi dell'Istituto comprensivo Piria hanno parlato di diritti e rispetto delle regole insieme a coloro che quotidianamente cercano di affermare la legalità nel nostro territorio, i rappresentanti autorevoli delle forze dell'ordine e della magistratura reggina. La giornata della legalità, giunta quest'anno alla III edizione, diventa l'occasione per avvicinare le istituzioni agli adolescenti. Poichè , come detto sia l'assessore alla pubblica istruzione Domenico Mollica che l'insegnante Domenica Cotroneo,<<la scuola ha il compito di educare e formare nel rispetto dei valori>>. Voluta dall'assessorato alla pubblica istruzione, in collaborazione con l'Istituto scolastico scillese, la giornata diventa anche la verifica di un percorso scolastico svolto dai ragazzi: dal saggio sui diritti dei cittadini al dialogo tra Mafia e Coscienza nell' apprezzatissimo recital “la Banda del sogno perduto”.
Ma che cos'è la legalità? Questo l'interrogativo svolto alle autorità. <<É una necessità di tutti i popoli- esordisce il questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona- ma in Italia nonostante più di 250.000 leggi ancora si vive in una società inquinata>>.La criminalità organizzata, nelle sue varie forme, impedisce alla società di evolversi e crea danni ingenti all'economia ma anche altri reati come la violenza sessuale e pedofilia meritano, per Casabona, di essere oggetto di approfondimento nelle scuole . In questo contesto, l'invito di Salvatore Di Landro, procuratore generale della Corte D'Appello di Reggio Calabria, agli allievi:<<la vostra arma deve essere il libro, perchè solo nella cultura troverete il riscatto e la vostra elevazione sociale>>. <<Sta cambiando qualcosa nel processo di formazione>>dichiara Davide Occhiogrosso, comandante della compagnia dei carabinieri di Villa San Giovanni, riferendosi al lavoro che la scuola sta svolgendo. I concetti semplici e fondamentali di convivenza civile e rispetto delle regole sono stati ripresi da Sandro Velardi, dirigente della Procura generale di Reggio Calabria. Il sindaco Ciccone invita i ragazzi a <<studiare ed evitare le scorciatoie che poi si pagano a prezzi altissimi>> perchè <<la cultura fa la differenza>>. Presenti alla manifestazione anche il preside Demetrio Romeo, il commissario di Villa san Giovanni Antonio Rugolo e il maresciallo di Scilla Giuseppe Bonfardino. Giusy Nuri (Calabria Ora 28/05/10) torna sopra
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Scilla, vasi in testa ai tifosi festanti
La conquista della Champions League dell'Inter ha fatto esultare ovunque i tanti interisti che da settimane ormai attendevano di festeggiare l'importante traguardo della squadra del cuore. A Scilla l'entusiasmo dei neroazzurri si è fatto sentire fino a tarda notte, nonostante il tentativo da parte del guastafeste di turno di rovinare il tanto atteso momento di giubilo. Terminato il match, è partito un corteo di tifosi interisti di tutte le generazioni che, indossando la maglia con i colori dei neo campioni e sventolando bandiere analoghe , si sono fatti sentire a suon di clacson e di urla per le vie principali del paese. Scene che ieri si sono ripetute in tutta Italia e che in alcuni casi hanno travalicato i confini nazionali, visti i tanti fan della squadra. Ma a Scilla qualcuno ha ben pensato di infastidire la manifestazione, lanciando piante e quant'altro e spostando i cassonetti della spazzatura in una delle strade dove a breve sarebbero passati gli automezzi neroazzurri. Evidentemente la gioia degli interisti non è stata ben gradita per i vandali, visto che, a quanto raccontano i tifosi, anche l'anno scorso c'era stato un tentativo del genere. Purtroppo, quello che dovrebbe essere un momento di festa viene così disturbato dalla stupidità di pochi. Fortunatamente, a parte questo spiacevole episodio, la festa è continuata serenamente con il raduno di tutti i tifosi in piazza San Rocco e si è conclusa con uno spettacolo pirotecnico. Giusy Nuri (Calabria Ora 24/05/10) torna sopra
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Scuola “G. Minasi”
Nasce il recital “La Banda del Sogno interrotto”
<<Che cos'è Cosa Nostra?>>. Da questa domanda rivolta da un'allieva di III A della scuola media “G. Minasi” ad un'insegnante, nasce nella stessa classe l'idea di intraprendere un percorso educativo sui temi della legalità e giustizia, iniziando dall'approfondimento del fenomeno mafioso, nei suoi vari aspetti. Il recital, rappresentato brillantemente dalla classe III A venerdi scorso al salone parrocchiale, dal titolo “La Banda del Sogno interrotto”, è stato il momento conclusivo di un lungo lavoro di ricerca e di studio, che ha portato gli allievi, guidati dalle professoresse Cotroneo, Currò e Marino, a ripercorrere gli ultimi 50 anni della storia italiana. I ragazzi hanno raccontato la Storia degli “Eroi del nostro tempo”, un equipaggio di coraggiosi marinai che a costo della loro stessa vita hanno cercato di mantenere salva la Nave, la nostra Nazione, che a causa di una grossa falla, che è la mafia, rischia di affondare. Le anime dei giudici morti nelle stragi di mafia, Falcone, Borsellino, Scopelliti, Livatino, il generale Dalla Chiesa, agenti della scorta, come Emanuela Loi, testimoni di giustizia, come Rita Atria, ma anche Peppino Impastato, don Pino Puglisi, Libero Grasso e tanti altri ancora hanno raccontato il loro sacrificio in nome della giustizia e dell'onestà. Racconti, con testi inediti, intervallati da canti corali, mentre sullo schermo scorrevano i volti di tante vittime innocenti per mano della mafia. Il dialogo conclusivo della Mafia con la sua Coscienza ha lasciato un barlume di speranza a tutti coloro che credono che il fenomeno della criminalità organizzata si può sconfiggere attraverso la cultura e l'educazione, nel far capire alle nuove generazioni che un'altra società alternativa alla criminalità e all'illegalità è possibile, come dimostrano alcune esperienze positive presenti nel nostro Paese. In questa scommessa un ruolo fondamentale ha la scuola, che come ha introdotto la prof. Cotroneo, << deve offrire ai giovani strumenti di prevenzione>. Per tale ragione la scelta degli insegnanti, da tutti applaudita, di << di accantonare la solita commedia leggera per dare spazio ad una riflessione seria e significativa per giovani e adulti>> Giusy Nuri (Calabria Ora 24/05/10) torna sopra
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L’A/3 apre e chiude
Scilla (RC) “Miracolo” dei containers: finita l’emergenza post-caduta masso gigante. Almeno si spera. Dopo la riapertura, ieri mattina, della carreggiata sud (in entrambi i sensi di marcia) del tratto A3 Santa TradaScilla interessato lo scorso 11 maggio dalla frana di un enorme blocco di roccia. Con questa disposizione “si è conclusa la fase emergenziale e di presidio dei percorsi alternativi”, informa l’Anas. Già da ieri la situazione del traffico è notevolmente migliorata. Una “boccata d’ossigeno”, quindi, per la viabilità di tutta la provincia, messa davvero in ginocchio dalla chiusura del tratto.
E’ stata un’ordinanza della Prefettura reggina a dare il via libera all’Anas: “A seguito spiega l’azienda delle strade della conclusione dei lavori di installazione di un muro provvisorio di containers posto sulla sede stradale alla base del costone roccioso dove si è verificata la caduta e dove sono presenti altri blocchi pericolanti”. Nel dettaglio: 100 metri di containers, costituenti un muro di 6 metri, su 2 file sovrapposte. Dopo la relazione tecnica della Protezione Civile, il Prefetto Luigi Varratta, in qualità di Commissario Delegato per l’emergenza lavori di ammodernamento del tratto reggino dell’A3, ha disposto all’Anas la riapertura del tratto. Quel tratto dove, solo per puro caso, dieci giorni fa non è maturata una tragedia. Cosa che non bisogna dimenticare. A maggior ragione perché le prime indagini hanno detto che la natura e il dissesto idrogeologico non c’entrano nulla con la caduta del masso (ben 8 metri di circonferenza). Né c’entrano i lavori sull’A3. Dai sopralluoghi effettuati (è stata comunque aperta un’inchiesta) è emerso che si è trattato “di lavori privati non autorizzati, in area non di pertinenza dell’Anas”. Anas indicata dalla Prefettura quale soggetto attuatore per l’esecuzione degli interventi urgenti. Di sicuro un primo intervento è già stato ultimato. Nei prossimi giorni al via i lavori per la riapertura della carreggiata nord: “Per la messa in sicurezza del costone, con l’installazione di una fila di barriere paramassi a difesa dell’area oggetto del crollo”. Per un tratto A3 che apre eccone due che vengono chiusi (causa lavori). Dalle 24 di oggi fino alle 24 di domenica, chiude l’autostrada Sant’Elia-Scilla, con deviazioni del traffico sulle statali 18 e 106. Dalle 21 di lunedì alle 5 di martedì e dalle 21 di martedì alle 5 di mercoledì, chiude l’A3 tra gli svincoli di Altilia e Falerna. Insomma, la “boccata d’ossigeno” sta per terminare. Francesca Meduri Il Quotidiano del 21 maggio 2010 torna sopra
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Scilla accoglie i turisti con 100 posti in più
Scilla Dovrebbe essere ultimato entro l’inizio dell’estate il parcheggio di superficie (per un totale di 100 posti effettivi) in corso di realizzazione nell’ex piazzale scalo merci della stazione di Scilla. Buone notizie, dunque, per turisti e bagnanti che nel periodo estivo frequentano la cittadina. Dalla quale, però, spesso sono costretti a “scappare”, data l’impossibilità di parcheggiare i loro mezzi.
E’ noto, d’altronde, il caos che si registra a Scilla durante la bella stagione. I parcheggi a pagamento a Marina Grande non rispondono nel modo più assoluto alle esigenze dei numerosissimi utenti desiderosi di immergersi nelle acque della Costa Viola. E quindi, il traffico in tilt è assicurato. Ed una viabilità, quella di Scilla, che ogni estate viene messa davvero a dura prova. Di sicuro la particolare conformazione delle strade non aiuta.
L’ascensore, stando a quanto annunciato, non farà certamente miracoli, ma ridurrà la mobilità interna del 30%. Insomma, la gente del posto non avrà bisogno di un mezzo per spostarsi dalla parte alta della città a quella bassa (e viceversa). Di conseguenza, transiteranno soprattutto i mezzi (già tanti) dei frequentatori. Il pieno funzionamento dell’ascensore è previsto per l’estate del 2011, ed i lavori non saranno interrotti in vista dell’estate, come informa il responsabile dell’ufficio tecnico del comune Antonio Caratozzolo.
In attesa del “collegamento meccanizzato”, ecco intanto questi 100 posti. Al termine dei lavori, che sono stati dati in appalto da Rfi, l’area in questione sarà riconsegnata, con il relativo parcheggio, al Comune di Scilla, che provvederà a gestirlo. “Una piccola valvola di sfogo per uscire dal caos cittadino”, dice Caratozzolo. Nei 100 posti si prevede un “movimento di sosta” giornaliero di 600-700 macchine, in considerazione che un mezzo sosta in media 3 ore. Non poco, in vista dell’estate. Restando sull’argomento, dopo la concessione di un finanziamento regionale di 800 mila euro, il Comune di Scilla sta cercando di individuare un’area, nelle vicinanze del quartiere di Marina Grande, per la realizzazione di un altro parcheggio in superficie. Scelta l’area, si procederà con la presentazione della progettazione esecutiva. Francesca Meduri Il Quotidiano del 21 maggio 2010 torna sopra
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Scilla continua a riflettere
Oggi il recital “La Banda del sogno interrotto”
Un'altra occasione di riflessione a Scilla sarà offerta oggi al salone parrocchiale dai ragazzi della classe III A della scuola media “G. Minasi”. Un recital, dal titolo “La Banda del sogno interrotto” per raccontare la storia degli “Eroi del nostro tempo” , di chi ha difeso i valori della giustizia a costo della vita stessa.
Così, a distanza di una settimana, si torna a parlare a Scilla di tematiche legate alla legalità, convivenza civile e rispetto per il prossimo, attraverso il racconto di storie vere viste dagli occhi degli adolescenti, risultato di un anno di lavoro che ha impegnato allievi e insegnanti in un intenso percorso educativo.
Inevitabilmente il pensiero va alla storia recente raccontata da Fabiana Alfonzetti , in piazza San Rocco pochi giorni fa durante la manifestazione “Basta Indifferenza”, sulla distruzione di una lunga avventura vissuta dalla passerella “Santa Lucia”. Parole che hanno toccato i cuori di tutti i presenti e di chi ha seguito in diretta streaming l'evento. All'indomani della manifestazione non si sono risparmiati i commenti su Facebook, da parte di tutti coloro che hanno voluto lasciare un proprio contributo. Messaggi di speranza, con qualche nota di rammarico per le mancate testimonianze da parte di altre vittime di atti intimidatori. Ma la verifica sull'iniziativa verrà fatta al più presto nell'ambito del neocostituito coordinamento di associazioni, che insieme a Libera inizierà un cammino di sensibilizzazione nel territorio.
L'ultimo messaggio post manifestazione è quello inviato da Tiberio Bentivoglio del coordinamento di Libera e commerciante reggino che ha subito diversi attentati. <<Mi chiedo, come si fa a rimanere insensibili davanti ad un dramma simile, davanti a dei genitori che non riescono a trattenere le lacrime, quando una delle loro figlie vuole gridare con forza contro quel malfattore che non ha avuto il coraggio di usare le parole al posto del suo accendino. Io non ci sono riuscito. Non potevo farlo. Mi sono rivisto in quella famiglia, ho rivissuto il dramma che pochi anni prima era toccato a me. Caro amico pescatore, senza più la tua barca, capisco perfettamente cosa stai provando in questo momento, ti senti un uomo perso, disperato, senza speranza, percepisci esattamente le stesse sensazioni che provo io, specialmente, quando rimanendo soli, sdraiati sul letto ammiriamo il tetto della nostra stanza, domandandoci il perché di tutto questo. Coraggio amico mio, coraggio anche perché non siamo soli a soffrire, purtroppo siamo in tanti, tanti perché il destino ci ha fatto nascere e vivere in questa terra meravigliosa, ma sporca di Ndrangheta>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 21/05/10) torna sopra
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La Scilla giovane e onesta dice “Basta Indifferenza”
Libera coordinerà 22 associazioni sul percorso della legalità
È scesa in piazza numerosa la popolazione scillese per dire “Basta indifferenza”. Gli atti criminali che si sono susseguiti nella cittadinanza, tra cui la recente distruzione della passerella Santa Lucia, ha scatenato l'indignazione della gente, soprattutto di giovani, che hanno deciso di incontrarsi per iniziare un percorso di cambiamento. Quella di ieri è stata la prima tappa di un cammino, che ha visto per la prima volta nel cuore del paese tante persone parlare di criminalità e voglia di legalità. <<Questa manifestazione non deve essere fine a se stessa ma è solo l'inizio, perchè a Scilla la gente onesta c'è e conta ancora qualcosa>>. Ha esordito così Tonino in nome delle 22 tra associazioni, gruppi e partiti locali che hanno aderito alla manifestazione e che hanno chiesto all'associazione Libera di guidarli in questo primo passo. Il coordinamento reggino dell'associazione da anni impegnata per la riaffermazione della legalità ha risposto ben volentieri all'invito. <<Partecipazione e assunzione delle responsabilità >> è stato il monito di Mimmo Nasone, referente del coordinamento reggino di Libera. <<Nessuno restituirà la barca alla famiglia Alfonzetti-continua-ma possiamo aprire dei varchi alla ricerca della verità con un controllo sulle istituzioni perchè facciano il proprio dovere>>. Nasone ha invitato le vittime di atti criminali a farsi avanti a dare una testimonianza per <<rompere il silenzio>>. A salire sul palco, a raccontare il dolore della famiglia e la dignità di chi è cresciuto con sani valori è stata Fabiana, una delle figlie Alfonzetti, che ha portato con sé la statuetta di plastica della Madonnina di Lourdes, trovata indenne tra le macerie della “Santa Lucia”, simbolo di speranza per la famiglia. Le parole di Fabiana non hanno lasciato indifferente alcuni dei volti noti della politica presenti fra l'assemblea. Giovanni Nucera, consigliere regionale del Pdl, e Santi Zappalaà, sindaco di Bagnara e consigliere regionale, hanno dichiarato l'impegno per un cambiamento nella politica. Una proposta concreta ai consiglieri regionali è giunta da Nasone <<Trovare la strada per un concreto aiuto alla famiglia attraverso la legge regionale antiracket>>. Molti sono stati gli interventi: Tiberio Bentivoglio ha portato la sua testimonianza di commerciante reggino che ha trovato il coraggio di denunciare i suoi vessatori, Enrico Pescatore,presidente di “Scilla Futura”, ha portato la solidarietà dei commercianti e l'invito a <<non lasciarli soli>>. Il parroco, don Cuzzocrea, ha ribadito <<La chiesa è vicina ai giovani>>, a cui ha fatto esco il vicario generale, don Iachino con il monito ad <<uscire dalla rassegnazione>>. Il sindaco Ciccone ha visto nella manifestazione di ieri <<un segnale forte di risveglio della società civile>>. La partecipazione della gente è stata sicuramente un passo per battere il muro dell'indifferenza che spesso segue agli eventi crimanali. Da questa manifestazione nasce infatti un coordinamento di associazioni che si impegnerà per rilanciare nel territorio una cultura di legalità. Un ulteriore messaggio di speranza è venuto dagli allievi della terza classe della scuola media Minasi, accompagnati dalla professoressa Cotroneo, che con il canto “Cento Passi” hanno ricordato la vita di Peppino Impastato, in un'anteprima di un percorso scolastico sulla legalità che presenteranno il prossimo 21 maggio. L'immagine della Santa Lucia che solca ancora il mare di Scilla ha stretto i cuori ai presenti e ha ricordato alla famiglia <<che non è sola>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 15/05/10) torna sopra
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Cinque euro contro la povertà
Questo weekend i volontari del gruppo parrocchiale di Scilla in piazza
I volontari dei gruppi parrocchiali di Scilla anche quest'anno parteciperanno in collaborazione con la Comunità missionaria di Villareggia all'iniziativa, promossa dalla FOCSIV, “Abbiamo riso per una cosa seria”. Sabato 15 e domenica 16 maggio, in oltre 700 piazze italiane, saranno distribuiti 100.000 chili di riso: in cambio di una donazione di 5 euro, si potrà ricevere un pacco da 1 chilo di riso pregiato della qualità Thai del commercio equo e solidale. “Secondo i dati Fao (dicembre 2009), per la prima volta nella storia, il numero delle persone che soffre la fame ha superato il miliardo. ha affermato Sergio Marelli, Segretario Generale della FOCSIV - Si stima, inoltre, che siano 100 milioni quelli che rischiano di ricadere in condizione di povertà estrema, vanificando, così, i passi fatti verso il raggiungimento del primo obiettivo del Millennio, che intendeva dimezzare, entro il 2015, la percentuale della popolazione mondiale che soffre la fame”. “Mai come in questo momento ribadisce Marelli la solidarietà di tutti è importante”. Anche quest’anno la CO.MI.VI.S., federata alla FOCSIV, sarà presente con 293 postazioni in 11 regioni italiane per promuovere il progetto “Sostegno alimentare e formazione a 200 ragazzi del Centro Infanto Juvenil Santa Júlia e alle loro famiglie”. Tra le postazioni non può mancare quella di Scilla, la cui comunità parrocchiale da anni è impegnata in iniziative di carattere umanitario, come la raccolta di indumenti, alimenti e materiale scolastico, a sostegno dei vari centri della Comunità di Villareggia . I volontari di Scilla saranno presenti per tutta la giornata di sabato nei supermercati e domenica davanti alle chiese nell'orario delle messe e poi dalle 16 in poi in via marina. Giusy Nuri (Calabria Ora 14/05/10) torna sopra
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In piazza contro la criminalitàScilla
Parla ancora troppo poco la gente di Scilla. Anzi non parla per niente. A gridare “Basta indifferenza” (per dire no agli atti criminali registratisi in città negli ultimi tempi), nel tardo pomeriggio di ieri a piazza “San Rocco”, non sono stati poi così in tanti. E non per una scarsa presenza dei cittadini. Anzi. Di persone, in piazza, ce n’erano. “Assolti” i tanti bambini e ragazzini, che erano in maggioranza, non resta che “tirare le orecchie” agli adulti. In piazza c’erano pure loro, come già detto. Senza voce però. Sul palco non è salito nessuno, non si è indignato nessuno. Sempre considerando la gente in piazza. La folla, e meno male, si è svegliata per applaudire coloro che hanno invece avuto il coraggio di parlare. Gli organizzatori di “Basta indifferenza”, prima di tutto. A nome di tutte le associazioni promotrici ha parlato Tonino Sanfedele: “A Scilla la gente onesta c’è, e conta ancora qualcosa. Non vogliamo ha detto il giovane che il nostro incantevole paesaggio diventi luogo di degrado e di violenza. Bisogna abbandonare l’indifferenza e la mentalità omertosa”. Così Mimmo Nasone, che ha moderato l’incontro: “Prima di accettare di contribuire a tutto ciò, ho chiesto se c’era la volontà di avviare un percorso di ricerca di autentici valori. Per far sì che non si trattasse del solito incontro. Ci dobbiamo mettere in testa che per sconfiggere la criminalità dobbiamo fare di più. Serve ha auspicato Nasone la partecipazione, ad esempio quella nelle scuole. Qui, certi fatti neanche vengono commentati. A Scilla, come altrove, non devono trovare spazio certe persone. Dobbiamo andare tutti nella stessa direzione, con un’assunzione di responsabilità”. Straziante il successivo commento di Fabiana Alfonzetti, una delle figlie del proprietario della “S.Lucia”. La ragazza ha parlato di “gente vigliacca e senza dignità”, ha parlato del padre, un uomo “che ha gridato con gli occhi lucidi dell’onestà”. Ed ancora: “Sappiate che le fiamme non hanno bruciato soltanto la nostra barca, ma soprattutto la vostra coscienza. E’ grazie alla bottiglietta della Madonna di Lourdes ritrovata nei resti della barca ha concluso commossa Fabiana che ho avuto la forza di dire no alla violenza e all’indifferenza”. E poi il momento del sindaco Gaetano Ciccone: “Questa amministrazione ha affermato continuerà ad impegnarsi per il rispetto della legalità. Siamo stati intimiditi tutti, pure io. E’ l’azione di forze vigliacche e codarde, ma l’incontro di questa sera segna un punto a sfavore di questa logica criminale”. Sulla stessa onda del primo cittadino i consiglieri regionali Giovanni Nucera e Santi Zappalà, particolarmente colpiti dalle parole di Fabiana. Non poteva mancare Don Francesco Cuzzocrea, “felice di vedere tanta gente in piazza”. Ed infine il vicario generale della diocesi reggina, Don Iachino, che ha detto: “Laddove non c’è legalità, ci deve essere indignazione”. Ad assistere alla manifestazione anche tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine locali. Il cui impegno, assieme a quello delle istituzioni e soprattutto a quello della gente, sarà fondamentale per far sì che incontri come quello di ieri non si rivelino inutili. Le associazioni organizzatrici si incontreranno ancora. Merito loro, di Nasone, di Fabiana e delle istituzioni, se ieri è stato dato un segno. Un segno che, forse, la prossima volta sarà colto pure dalla gente in piazza che, magari, si degnerà a salire sul palco. Rompendo finalmente il silenzio ed urlando “basta indifferenza”. Francesca Meduri Il Quotidiano del 15 maggio 2010 torna sopra
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Autostrada chiusa per un mese
Scilla -Tempi lunghi (non prima di 3- 4 settimane) per la riapertura del tratto autostradale tra S. Trada e Scilla interessato tre giorni fa, nella zona delle gallerie Pacì I e Pacì II Km 424 -, dalla caduta di un masso gigante. E’ quanto comunicato dall’ Anas, che informa sulla necessità di mettere in sicurezza l’area del costone roccioso dal quale si è staccato il blocco. La decisione è stata presa dopo i sopralluoghi tecnici sull'area e la successiva riunione congiunta con gli Enti territoriali che si è svolta ieri in Prefettura. Sopralluoghi che hanno fatto emergere altri dettagli sulla causa dell’ accaduto: lavori eseguiti da privati, stando a quanto riferisce l’Anas: “E’ stato verificato che il crollo è stato provocato da un intervento di scavo ed apertura di una pista interpoderale, che non fa parte dei lavori di ricostruzione della A3, eseguito da privati alla base della parete subverticale da cui è avvenuto il distacco”. Nella stessa zona del distacco si trovano numerosi altri blocchi, di analoghe dimensioni, in condizioni di precaria stabilità. Domani altra riunione in Prefettura: saranno illustrate alcune ipotesi progettuali finalizzate alla esecuzione dei necessari lavori di messa in sicurezza dell’autostrada. Soluzioni predisposte proprio dall’Anas. “Anas che, su richiesta della Prefettura fa sapere l’azienda delle strade - pur non essendo responsabile di quanto accaduto e pur non avendo competenza sull'area del crollo, ha fornito la propria collaborazione, mobilitando i propri tecnici”. Ecco i percorsi alternativi predisposti dall’Anas d’intesa con i soggetti interessati. I mezzi pesanti provenienti da Nord dovranno lasciare l’autostrada A3 a Scilla, e potranno farvi ritorno a Campo. I mezzi pesanti provenienti dalla Sicilia, invece, dovranno percorrere l’ultimo tratto dell’A3 da Villa a Reggio e poi utilizzare la strada statale 106 «Jonica» fino a Marina di Gioiosa Jonica. Da lì, potranno utilizzare la strada statale 682, «Jonio-Tirreno», per rientrare sull'A3 a Rosarno. Mezzi leggeri: i veicoli provenienti da Sud potranno uscire dall’A3 a Santa Trada e percorrere la strada statale 18 «Tirrena inferiore» sul litorale fino a Scilla. Viceversa per chi viene da Nord. Insomma dopo la tragedia sfiorata, il caos è ora assicurato. E la viabilità della Provincia ancor più compromessa. Come rilevato prima dal consigliere regionale Antonio Rappoccio, e poi dal segretario provinciale Udc Paolo Roberto Mallamaci, secondo il quale “siamo tagliati fuori dal mondo”. Francesca Meduri Il Quotidiano del 14 maggio 2010 torna sopra
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Masso sull’A3, traffico in tilt
Scilla “Deriva presumibilmente da lavorazioni prive di autorizzazioni” il masso gigante che l’altro ieri pomeriggio si è staccato da un costone sovrastante l’A3 scaraventandosi sulla corsia di sorpasso, in direzione nord, qualche metro prima dello svincolo di Scilla (al km 424). E’ quanto ipotizzato dai primi sopralluoghi effettuati dai tecnici Anas, dai Vigili del Fuoco e dall’Autorità di Bacino sul luogo dell’accaduto. Così spiega l’ultimo comunicato diramato dall’Anas, che annuncia pure il protrarsi provvisorio della chiusura del tratto A3 in questione. Tratto che rimane chiuso, dunque. Con deviazioni sulla strada statale 18 “Tirrenia Inferiore”, tra Scilla e S. Trada, per i mezzi leggeri e sulla statale 106 “Jonica”, tra Reggio Calabria e Rosarno, per i mezzi pesanti. Da qui traffico in tilt, nella mattinata di ieri, all’uscita di S. Trada, sulla statale 18 ed ovviamente nel centro di Scilla. Lunghissime code di mezzi si sono formate sin dalle prime ore del mattino, con conseguenti disagi anche per i residenti. E’ andata decisamente meglio nel tardo pomeriggio, quando le automobili in transito sono notevolmente diminuite.
In merito alle presunte lavorazioni prive di autorizzazioni “sono in corso si legge nella nota Anas i relativi accertamenti delle forze dell’ordine. Nei sopralluoghi è stato anche verificato che nell’area sono presenti altri elementi lapidei di notevoli dimensioni, sempre dovuti a tali lavorazioni”. Di fatto come deciso dal Prefetto di Reggio Calabria Luigi Varratta, nel corso della riunione da lui convocata, “la riapertura del tratto potrà avvenire solo dopo la realizzazione dei necessari interventi di bonifica da parte degli enti competenti, a tutela della pubblica e privata incolumità”. Insomma massima attenzione, per scongiurare altri pericoli. Solo per fortuna, infatti, due giorni fa non è maturata una tragedia, in quanto al momento della caduta del masso non transitavano mezzi. Un masso che, date le sue dimensioni eccezionali, ben otto metri di circonferenza, avrebbe di sicuro provocato una strage. A ribadirlo, in una nota stampa, anche il consigliere regionale Antonio Rappoccio: “Solo per puro caso afferma - non si è verificata in Calabria una nuova tragedia. Questo, però, non ha evitato il caos nel sistema viario calabrese e reggino in particolare”. Un sistema viario che, ancora una volta, si dimostra precario. Così la pensa il consigliere di “Insieme per la Calabria”, che evidenzia l’assenza di alternative all’A3, da tempo in fase di ammodernamento. Ad esempio gli svincoli autostradali di Scilla, Gioia Tauro e Villa hanno accanto “solo la statale 18, assolutamente insufficiente ad assorbire la gran mole di traffico dell’autostrada. Non va meglio aggiunge Rappoccio sulla statale 106”. Pertanto è necessaria “una vera e propria strategia d’attacco al sistema viario calabrese, sollecitando l’Anas a velocizzare i lavori lungo l’A3, riavviare il progetto di riammodernamento della SS 106, attivare con estrema urgenza i cantieri per la realizzazione o completamento delle trasversali”. Francesca Meduri Il Quotidiano del 13 maggio 2010 torna sopra
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Sfiorata la tragedia sull'A3
Scilla, un masso di 8 metri si stacca e finisce sulla corsia di sorpasso
È stata sfiorata la tragedia sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Ieri nel tardo pomeriggio un masso gigante, precisamente di otto metri di circonferenza, si è staccato dalla collina sovrastante l'arteria finendo sulla carreggiata nord dell'autostrada nella zona di Scilla. Precisamente il grave episodio è avvenuto nello spazio fra le due gallerie Pacì1 e Pacì2, al km 425,000, all'interno del VI Macrolotto dei lavori di ammodernamento dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Il masso è andato a finire nella corsia di sorpasso. Fortunatamente non c'è stato nessun ferito, perchè in quel momento non transitavano mezzi, ma considerate le enormi dimensioni del masso si è rischiata una strage (e alla mente torna sempre la frana killer che il 25 gennaio del 2009 si abbatté sull'autostrada tra Falerna e Grimaldi provocando la morte di cinque persone). I tecnici dell'Anas, i Vigili del fuoco e gli agenti della Polizia stradale sono intervenuti immediatamente e, dopo un'attenta analisi della parete rocciosa sovrastante, hanno deciso di chiudere temporaneamente l'autostrada in entrambi i sensi di marcia per poter consentire la rimozione del masso dalla carreggiata e per poter effettuare altri controlli della parete rocciosa. Il traffico è stato deviato sulla Statale 18 “Tirrena Inferiore”.
L'Anas comunica che <<gli automobilisti diretti a nord devono uscire dall'autostrada allo svincolo di Santa Trada e percorrere la Statale18 fino allo svincolo di Scilla. Percorso inverso per chi è diretto a sud, verso Reggio Calabria. I mezzi pesanti diretti a Nord, invece, devono percorrere la statale 106 ionica da Reggio Calabria fino a Marina di Gioiosa Ionica e poi, con la statale682 Ionio-Tirreno arrivare sino allo svincolo di Rosarno, dove possono far rientro in autostrada. Percorso inverso per i mezzi diretti verso sud>>. Il territorio della Costa Viola è soggetto da tempo ad episodi di caduta massi, smottamenti e frane e questo ennesimo grave episodio riporta l'attenzione sul problema della sicurezza dei costoni e dell'incolumità dei viaggiatori. Giusy Nuri (Calabria Ora 12/05/10) torna sopra
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Scilla, masso cade sull’A3
Scilla Un masso dalle dimensioni eccezionali (8 metri di circonferenza) si è staccato ieri pomeriggio da un costone sovrastante l’A3, andando a scaraventarsi sulla corsia di sorpasso, in direzione nord. E’ accaduto qualche metro prima dello svincolo di Scilla. Fortunatamente nessuna conseguenza, in quanto in quel momento non transitavano mezzi.
Sul posto i vigili del fuoco, i tecnici Anas ed una pattuglia della Polizia Stradale di Villa, che hanno effettuato i rilievi del caso. Dopo i normali rallentamenti al traffico determinati dall’episodio, l’Anas, in serata, ha comunque predisposto la temporanea chiusura del tratto in questione, in seguito ad “un’analisi della parte rocciosa dalla quale il masso si è staccato”. La chiusura riguarda entrambi i sensi di marcia, con deviazione sulla statale 18. Per gli automobilisti diretti a nord uscita dall’A3 a S.Trada, poi statale 18 fino allo svincolo di Scilla. Percorso inverso per chi è diretto a sud, verso Reggio. Francesca Meduri Il Quotidiano del 12 maggio 2010 torna sopra
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Scilla rompe il silenzio in piazza con Libera
Associazioni e cittadini scillesi si ritroveranno venerdi 14 maggio in piazza San Rocco per dire “Basta Indifferenza”. Un incontro pubblico, a cui hanno aderito più di 20 associazioni e gruppi locali, in cui la cittadinanza scillese vuole rompere il silenzio circa i tanti atti criminali che si stanno susseguendo negli ultimi periodi, colpendo molti cittadini e onesti lavoratori. L'episodio della distruzione della passerella “Santa Lucia” ha scatenato l'indignazione di tanti giovani che prima su Facebook e poi attraverso vari incontri hanno deciso di non farsi che sul dileguarsi di episodi di violenza cali l'indifferenza e la rassegnazione, ma si inizi ad intraprendere un serio percorso di sensibilizzazione alla legalità. L'idea, quindi, di coinvolgere tutte le associazioni e di rivolgersi al coordinamento reggino di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, da anni impegnata nel territorio della provincia per l'affermazione dei principi di giustizia e di non violenza. Modererà l'incontro il referente di Libera, Mimmo Nasone e sono stati invitati a partecipare autorità civili, religiose e militari. Ma la cosa più importante per gli organizzatori è che tutta la cittadinanza scenda in piazza. Dopo il manifesto del consiglio comunale,dei commercianti e l'intervento della comunità parrocchiale con un documento pubblico adesso tocca alla cittadinanza che desidera vivere in una “Scilla tranquilla”, dove vige il rispetto del prossimo e delle regole. Hanno dato l'adesione all'iniziativa: Azione cattolica, Gruppo Agesci Scilla1, Associazione commercianti “Scilla Futura”, Associazione “Chianalea”, gruppo “Futuro Donna”, Caritas, Oratorio “San Filippo Neri”, Polisportiva “San Filippo Neri”, San Vincenzo, Rete di Luce, Filodrammatica scillese “Lorenzo Pontillo”, Avis, Aido, Adspem, Ail, Amici di san Rocco, Gruppo folkloristico “Le Sirene di Scilla”, Comitato festiggiamenti civili, Cooperativa Enopolis, Complesso bandistico “Città di Scilla”, Associazione “Emigrati scillesi”, sezione Pd, sezione Pdl, sezione Prc. Giusy Nuri (Calabria Ora 10/05/10) torna sopra
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Scilla rompe il silenzio in piazza con Libera
Associazioni e cittadini scillesi si ritroveranno venerdi 14 maggio in piazza San Rocco per dire “Basta Indifferenza”. Un incontro pubblico, a cui hanno aderito più di 20 associazioni e gruppi locali, in cui la cittadinanza scillese vuole rompere il silenzio circa i tanti atti criminali che si stanno susseguendo negli ultimi periodi, colpendo molti cittadini e onesti lavoratori. L'episodio della distruzione della passerella “Santa Lucia” ha scatenato l'indignazione di tanti giovani che prima su Facebook e poi attraverso vari incontri hanno deciso di non farsi che sul dileguarsi di episodi di violenza cali l'indifferenza e la rassegnazione, ma si inizi ad intraprendere un serio percorso di sensibilizzazione alla legalità. L'idea, quindi, di coinvolgere tutte le associazioni e di rivolgersi al coordinamento reggino di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, da anni impegnata nel territorio della provincia per l'affermazione dei principi di giustizia e di non violenza. Modererà l'incontro il referente di Libera, Mimmo Nasone e sono stati invitati a partecipare autorità civili, religiose e militari. Ma la cosa più importante per gli organizzatori è che tutta la cittadinanza scenda in piazza. Dopo il manifesto del consiglio comunale,dei commercianti e l'intervento della comunità parrocchiale con un documento pubblico adesso tocca alla cittadinanza che desidera vivere in una “Scilla tranquilla”, dove vige il rispetto del prossimo e delle regole. Hanno dato l'adesione all'iniziativa: Azione cattolica, Gruppo Agesci Scilla1, Associazione commercianti “Scilla Futura”, Associazione “Chianalea”, gruppo “Futuro Donna”, Caritas, Oratorio “San Filippo Neri”, Polisportiva “San Filippo Neri”, San Vincenzo, Rete di Luce, Filodrammatica scillese “Lorenzo Pontillo”, Avis, Aido, Adspem, Ail, Amici di san Rocco, Gruppo folkloristico “Le Sirene di Scilla”, Comitato festiggiamenti civili, Cooperativa Enopolis, Complesso bandistico “Città di Scilla”, Associazione “Emigrati scillesi”, sezione Pd, sezione Pdl, sezione Prc. Giusy Nuri (Calabria Ora 10/05/10) torna sopra
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La stoccata: “Rendita finanziaria per pochi”
Scilla -“Sarebbe opportuno che incontri e confronti sulle problematiche della sicurezza della navigazione dell’area dello Stretto si allontanassero dalle forme ormai archeologiche della professionalità marittima”.
E’ quanto detto dai rappresentanti del Comitato Pendolari dello Stretto- Dimensione Trasporti Mimmo Caia e Pietro Interdonato, presenti ieri al castello Ruffo.
Incontri e confronti che, secondo Caia e Interdonato, dovrebbero raccordarsi “alla modernità degli eventi che vedono anche il porto di Gioia Tauro nell’orizzonte globale quale realtà intermodale e portuale tra le più appetibili nei collegamenti della navigazione competitiva”.
Insomma non si può dire che il convegno abbia soddisfatto più di tanto Caia e Interdonato, che hanno ancora rafforzato: “La sicurezza della navigazione si è rilevata fino ad oggi una rendita finanziaria circoscritta per pochi”. Dunque è giunto il momento, hanno auspicato, che il tutto “si converta in autentica risorsa per le comunità dell’Area dello Stretto”.
Continuano, quindi, le dichiarazioni del Comitato Pendolari sulle varie problematiche attinenti lo Stretto. Se ieri è stata la volta della sicurezza della navigazione, tema che secondo i rappresentati del Comitato dovrebbe essere trattato in termini più moderni, l’altro giorno era toccato al caos dei trasporti, con il problema dello slittamento della metromare. Problema in merito al quale il Comitato cercherà di incontrare nei prossimi giorni i sindaci delle due sponde dello Stretto. Francesca Meduri Il Quotidiano del 9 maggio 2010 torna sopra
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Traversata dello Stretto a rischio
Scilla A rischio la 46esima edizione della Traversata dello Stretto. La gara, che si svolge dal 1954, potrebbe infatti saltare a causa di alcune nuove disposizioni del Codice della Navigazione, che non consentono l’omologazione della competizione.
La brutta notizia è arrivata ieri mattina, nel corso del convegno, tenutosi al castello Ruffo, “La sicurezza della navigazione nello Stretto di Messina” (nell’ambito della giornata nazionale della sicurezza), promosso dalla Lega Navale Italiana e coordinato dalle otto Leghe Navali dello Stretto: Catona, Messina, Milazzo, Palmi, Pellaro-San Gregorio, Reggio Calabria, Scilla, Villa San Giovanni.
A lanciare l’allarme Antonio Napolitano e Domenico Pellegrino, rispettivamente presidente e comandante della Lega Navale di Villa, il cui mare è il punto di arrivo del tradizionale appuntamento sportivo.
Da qui un sollecito alle autorità politiche, civili e militari affinché la tradizione sportiva-culturale dell’area dello Stretto non venga spezzata.
In tal senso, tutti i rappresentanti delle Leghe Navali hanno assicurato il loro impegno. Così come ha fatto il vicesindaco di Villa, Antonio Messina, intervenuto al convegno. Da parte di tutti, dunque, sarà fatto il possibile affinché la gara non salti. Venendo al tema del convegno, lo scopo è stato quello di coinvolgere gli enti locali e i mezzi di informazione per perseguire la massima divulgazione sulla sicurezza della navigazione nello Stretto di Messina. Sicurezza, dunque, attraverso la conoscenza delle regole.
Per consentire la fruibilità di un luogo di stupenda attrazione naturalistica e di unicità per storia e tradizioni.
Dopo i saluti del sindaco di Scilla, Gaetano Ciccone, al via la relazione sulla giuridicità territoriale dello Stretto, a cura di Francesca Pellegrino (Diritto alla Navigazione all’Università di Messina). Ed ancora, la descrizione dei sistemi di controllo dello stretto (Vts) da parte del Comandante Giannetto, vice responsabile dell’autorità marittima dello Stretto. Gli aspetti penali della sicurezza in mare nell’ordinamento italiano sono stati trattati dall’avvocato Mario Loiacono.
Infine, Domenico Pellegrino ha analizzato le rotte della navigazione dei mezzi marittimi prima e dopo l’entrata in vigore dello Schema di separazione del traffico nello Stretto, con una proposta migliorativa per l’Autorità Marittima dello stretto.
Il convegno si è concluso con la emozionate recitazione della poetessa messinese Maria Costa sul tema “Lo Stretto in poesia”. Francesca Meduri Il Quotidiano del 9 maggio 2010 torna sopra
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Sicurezza sullo Stretto. Traversata forse a rischio
Motivi collegati alle ultime disposizioni legislative
Lo Stretto è realmente sicuro? È il quesito che è stato alla base della manifestazione svoltasi in occasione della giornata nazionale della sicurezza in mare, svoltasi ieri al Castello Ruffo di Scilla, organizzata dalle Lega navale italiana, sezione Leghe dello Stretto (Catona, Messina, Milazzo, Palmi, Pellaro-San Gregorio, Reggio Calabria, Scilla e Villa San Giovanni), e con il patrocinio del Comune di Scilla e della Guardia Costiera. Il tema, che ha dato il titolo all'evento, de “"La sicurezza della navigazione dello Stretto di Messina” è stato affrontato nei suoi vari aspetti da alcuni esperti del settore, dopo l'introduzione di Giuseppe Vetere, coordinatore delle Leghe dello Stretto e i saluti del sindaco Gaetano Ciccone. Francesca Pellegrino dell'Università degli Studi di Messina ha relazionato sulla "La giuridicità territoriale dello Stretto", il Comandante Giannetto, vice responsabile dell'autorità marittima dello Stretto, su "Il V.T.S. Qualità di vigilanza nello Stretto", l'avvocato Mario Loiacono su "Aspetti penali della sicurezza in mare". In ultimo il Comandante Domenico Pellegrino socio della Lega di Villa San Giovanni, ha analizzato le rotte della navigazione dei mezzi marittimi prima e dopo l’entrata in vigore dello Schema di separazione del traffico nello stretto, dove è emerso una proposta migliorativa per all’Autorità Marittima dello stretto. Il Vice Sindaco della Città di Villa San Giovanni, Antonello Messina ha invitato le autorità sia civili che militari ad avere un' attenzione particolare alla manifestazione della traversata dello Stretto di Messina, una classica di cui quest’anno si svolge la 46° edizione. Manifestazione internazionale, che rischia di venire meno per motivi collegati alle ultime disposizioni normative che regolano il transito sullo Stretto. L'invito da parte del vicesindaco alle comunità dello stretto è stato quello di fare il possibile per non cancellare la gara, che può essere considerata un patrimonio tradizionale e culturale dell’intera area dello stretto. Come aveva introdotto, Vetere, la sicurezza sul mare <<non si raggiunge mai pienamente>> ,considerato anche l'aumento dei traffici marittimi in quest'area. Per tali motivi l'obiettivo della Lega Navale è quello di divulgare le regole codificate fino ad oggi in modo tale da custodire il mare, come un bene prezioso.
Nel corso della manifestazione, la poetessa Maria Costa ha allietato i presenti con lo “Stretto in poesia”.
Il tema della sicurezza marittima è molto sentito da parte di chi continuamente si sposta da una sponda all'altra dello Stretto. Secondo il comitato pendolari dello Stretto e dimensione trasporti, <<sarebbe opportuno che incontri e confronti sulle problematiche della sicurezza della navigazione dell'area dello Stretto si allontanassero dalle forme ormai archeologiche delle professionalità marittime e si raccordassero alla modernità degli eventi, che vedono anche il Porto di Gioia Tauro nell'orizzonte globale quale realtà intermodale e portuale tra le più appetibili nei collegamenti della navigazione competitiva. La sicurezza concludono Mimmo Caia, Pietro Interdonato, Ansaldo Patti- che fino ad oggi si è rilevata una rendita finanziaria circoscritta per pochi, oggi si converta in autentica risorsa per la comunità dell'area dello Stretto>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 09/05/10) torna sopra
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Scilla in piazza contro il crimine
Scilla - Non solo messaggi di solidarietà, bei discorsi e nobili intenti lanciati mediante manifesti pubblici e sul web. Stavolta Scilla ha scelto di fare di più. Un “di più” che vuol dire scendere in piazza. In modo del tutto pacifico, ci mancherebbe. Di fatto è necessario parlare, discutere, confrontarsi su quanto è accaduto in città negli ultimi tempi. L’appuntamento, organizzato da tutte le associazioni locali, è per il prossimo venerdì, alle 18:30, in piazza San Rocco.
La micro-criminalità è cosa troppo diffusa in questo magnifico tratto della Costa Viola. Incantevole e suggestivo paesaggio, quello scillese, che, purtroppo, non ha il “potere” di rasserenare gli animi di coloro che non rispettano neanche se stessi. Perché non rispettare le tradizioni del proprio paese vuol dire, appunto, non rispettare la propria persona.
I malviventi che due settimane fa hanno dato alle fiamme la “passerella” “S.Lucia”, non hanno colpito soltanto la famiglia Alfonzetti, proprietaria dell’antica imbarcazione.
Il “colpo”, pesante come un macigno, ha infatti trafitto i cuori di tutte le persone che, al pari degli Alfonzetti, conoscono i valori dell’onestà, della fatica, della dignità, del rispetto. E da parte di queste persone è giunto, fortissimo, un urlo unanime di indignazione, rabbia, condanna per quanto accaduto. Il gravissimo atto che ha distrutto la “S.Lucia”, tra l’altro, è stato la “goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
Da un anno a questa parte a Scilla non si possono certamente “dormire sogni tranquilli”. Perché qualcuno abituato a usare l’accendino (e non solo) è sempre dietro l’angolo. Ultimi episodi a parte, nessuno ha dimenticato l’escalation criminale della scorsa estate. Un’estate “da ricordare” più per le sette macchine (in un unico colpo) incendiate a Chianalea che per il “boom” di bagnanti sulla spiaggia di Marina Grande. Con la bella stagione alle porte, dunque, il pericolo criminalità si fa ancora più minaccioso. E si spera che venga messa in atto un’ intensificazione dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine. In tal senso, l’impegno è stato assicurato dal sindaco Gaetano Ciccone e da tutto il consiglio comunale in un manifesto di convivenza civile. “Il civico consesso si legge nel documento - impegna le forze preposte al controllo della sicurezza pubblica ad uno più stretto controllo del territorio e ad un maggiore contrasto alla criminalità”. Maggior controllo del territorio richiesto anche nel monito della parrocchia scillese, guidata da don Francesco Cuzzocrea. Sia il sindaco Ciccone che il parroco Cuzzocrea interverranno all’incontro di venerdì 14 maggio. A dimostrazione che politica e religione non si vogliono certamente fermare ai manifesti pubblici. Vogliono vivere il tutto tra la gente, per cercare di capire il perché di ciò che succede. Modererà l’incontro Mimmo Nasone di Libera. Saranno presenti anche rappresentanti locali di carabinieri, polizia municipale, scuole e così via. Ed ovviamente si attende tanta, tantissima gente. Francesca Meduri Il Quotidiano dell’ 8 maggio 2010 torna sopra
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Metropoli dello Stretto
Un sogno lungo 50 anni
Convegno promosso dal Lions. Costa:estendere l'area alla provincia
L'area metropolitana dello Stretto ha una storia che risale all'antichità. L'attuale argomento della “Città metropolitana dello Stretto” è stato affrontato in una inusuale ottica storica nella quinta riunione dell'Undicesima Circoscrizione del distretto Lions 108 YA, che si è tenuta giovedi nella sala convegni del Castello Ruffo di Scilla. La manifestazione, dal titolo “Dal Progetto 80 alla Metropoli dello Stretto”, ha ripercorso i tratti salienti dello sviluppo dell'idea di conurbazione delle due coste in prospettiva della prossima nascita della Città Metropolitana con le sue potenzialità e criticità, avvalendosi dell'aiuto di alcuni protagonisti di un significativo pezzo di storia locale.
Dopo i saluti di Giuseppe Marcianò, Giuseppe Palermo e Giuseppe Maisano, presidenti rispettivamente dei Lions Clubs di Reggio Calabria Host, Villa San Giovanni “Fata Morgana” e Bagnara Calabra "Torre Ruggero" , sono intervenuti: Giuseppe Fimognari, presidente XI Circoscrizione, Vincenzo Vitale, Presidente Fondazione Mediterranea, Enrico Costa, presidente Corso di Laurea in Urbanistica, Giuseppe Campione, già presidente Regione Sicilia e Domenico Laruffa, Past Governatore Distretto 108YA. Il sogno metropolitano della Città dello Stretto risale agli anni '60 con il Progetto 80, che prevedeva la realizzazione dell'Area metropolitana dello Stretto. Progetto che rimase chiuso nel cassetto per molti anni fino a quando gli ultimi importanti interventi governativi relativi alla costruzione del Ponte e all'inclusione di Reggio nell'area metropolitana, l'hanno portato in auge. L'idea della metropoli è ancora <<una scatola vuota da riempire>>, sottolinea Costa. Una nuova realtà urbana destinata a porsi al centro di un sempre più sviluppato Mediterraneo e che potrà attingere direttamente dalle risorse europee, ma che lascia ancora qualche dubbio sulla possibile marginalità dei luoghi di Provincia, come Piana e Locride, per cui la proposta dell'estensione di tutta l'area al territorio provinciale, secondo i relatori, sarebbe da prendere in considerazione. Giusy Nuri (Calabria Ora 7/05/10) torna sopra
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Solano-Melia di Scilla. Progetto sotto esame
Pedemontana, primo passo verso la conferenza dei servizi
Il progetto definitivo relativo alla realizzazione della Strada di collegamento tra l'abitato di Solano e l'abitato di Melia di Scilla, ovvero tra le provinciali S.S. Bivio Bagnara-Solano- SS183 e la Scilla Melia- Piani D'Aspromonte a breve sarà sottoposto al vaglio di tutti i soggetti interessati, che si riuniranno in conferenza di servizi il 26 maggio per la sua approvazione.
Un passo importante per un'opera che costituisce un segmento della Pedemontana Basso Tirreno e che, quando sarà realizzata, andrà a risolvere il problema dell'isolamento della frazione di Solano e avrà la fondamentale funzione di vera alternativa all'A3.
Particolare soddisfazione per la svolta che questo progetto dal “travagliato” iter sta per avere è espressa dal Vicesindaco scillese Francesco Bellantoni, che ringrazia tutti i soggetti che si sono impegnati a portare avanti la procedura, tra cui l'ufficio tecnico della Provincia di Reggio Calabria e l'ingegnere Zinno del Dipartimento regionale Lavori Pubblici e sollecita affinchè in tempi brevi possano essere completati gli ulteriori adempimenti per poter dare l'avvio ai lavori. L'opera ha avuto un finanziamento complessivo di circa 9 milioni di euro, di cui 6 milioni di euro dalla Regione Calabria (APQ con delibera Cipe) e 3 milioni di euro a carico della Provincia di Reggio Calabria.
Altri interventi riguarderanno le strade provinciali. Bellantoni dà notizia di finanziamenti in arrivo dalla Provincia per la Scilla-Melia e per la Bagnara-Solano. Per la prima 1.200.000 euro e per la seconda 500.000 euro concessi dal Dipartimento regionale lavori pubblici per interventi di bonifica costoni per contrastare il dissesto idrogeologico. Dal bilancio annuale 2010-piano Opere pubbliche della Provincia saranno destinati 700.000 euro alla Scilla-Melia e 300.000 euro alla Solano-Piani D'Aspromonte per interventi di rifacimento asfalto, muretti, sede stradale e regimentazione acque. Giusy Nuri (Calabria Ora 7/05/10) torna sopra
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In 15 minuti si racconta il bello di Scilla
Scilla -Valorizzare, promuovere e divulgare le bellezze paesaggistiche, la cultura e le tradizioni dell’area costiera tirrenica, la Costa Viola, attraverso produzioni cinematografiche. E’ ciò che si propone il “Costa Viola Film Festival”, rassegna di cortometraggi, della durata massima di 15 minuti, riconducibili alle tematiche ambientali, paesaggistiche e tradizionali della Costa Viola. Cortometraggi che dovranno pervenire entro il prossimo 25 giugno presso la sede (in via Raffaele Piria n° 36 Scilla) de “La Zerouno Italia Srl”, ideatrice ed organizzatrice della manifestazione. Saranno dieci i filmati che la redazione del magazine www.costaviola-magazine.com (edito da “La Zerouno Italia Srl”), dopo un’attenta valutazione del Comitato Artistico nominato dalla segreteria del “Costa Viola Film Festival”, presenterà in concorso alla fase finale del festival. Finale che si svilupperà in tre serate itineranti nelle principali località della Costa Viola più una serata conclusiva con premiazione dei vincitori che avrà luogo in una città calabrese.
Ad essere premiati saranno i migliori cortometraggi delle tre categorie ambiente, paesaggio e tradizioni (premio più mille euro), il miglior regista e la miglior colonna sonora (premio più 500 euro). Previsto pure un premio speciale della giuria (premio più mille euro).
La giuria del “Costa Viola Film Festival”, formata da 6 membri (autori, giornalisti, attori e critici cinematografici, professionisti e politici), ai fini dell’assegnazione dei premi deciderà a maggioranza.
Nella Costa Viola si prospetta dunque un’estate all’insegna della valorizzazione e dello sviluppo delle potenzialità espressive del territorio mediante linguaggi artistici dei nuovi media.
Paesaggio, ambiente e tradizioni che si mescolano con l’arte. Un importante connubio che potrà rispondere sia alle esigenze di crescita culturale di giovani registi e produttori cinematografici emergenti, sia alle esigenze di promozione turistica della regione.
Le modalità integrali del concorso Internazionale “Paesaggio, Ambiente, Tradizioni” (questo il titolo esteso dell’iniziativa) e il programma del “Costa Viola Film Festival” sono disponibili sul sito www.costaviola-magazine.com. Insomma, si punta al bello raccontando il bello, le meraviglie che la storia, la cultura ed il paesaggio della Costa Viola propongono a quanti hanno il piacere di visitarla. E spesso, si sa, le immagini contano più di qualsiasi parola. Francesca Meduri Il Quotidiano del 4 maggio 2010 torna sopra
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Scilla pensa alle fasce deboli
Scilla - Buone notizie per donne in difficoltà, anziani e disabili, ossia per una grossa fetta dello spaccato debole della società, ed altrettante belle novità verso il mondo dei minori e, più in generale, verso le famiglie.Il Comune di Scilla ha infatti aperto una procedura per “l’appalto del piano territoriale degli interventi finalizzati alla tutela alle donne in difficoltà, mediante l’utilizzazione temporanea nei servizi domiciliari in favore di persone non autosufficienti e di azioni finalizzate alla realizzazione di prestazioni e servizi assistenziali a favore di persone non autosufficienti, nonché per i servizi in favore dei minori residenti da impegnare in attività ludico-ricreative e per la creazione di uno sportello informa famiglie”.Il progetto, finanziato dalla Regione Calabria Dipartimento 10 settore politiche sociali- per un importo complessivo di 44.167,86 euro, si svolgerà in tutto il territorio scillese nell’arco di sei mesi, con l’attivazione del servizio, da parte del soggetto che si aggiudicherà l’appalto, entro il trentesimo giorno successivo alla stipula della convenzione con l’ente appaltante (Comune di Scilla).Potranno accedere alla gara i soggetti del cosiddetto Terzo settore (ad esempio associazioni di promozione sociale, cooperative sociali e organizzazioni di volontariato), che avranno tempo per presentare le loro offerte fino alle 12:00 del prossimo 26 maggio. Per ulteriori informazioni e soprattutto per ritirare il bando e il capitolato speciale di appalto, gli interessati dovranno rivolgersi all’Area Amministrativa del Comune, guidata dalla dottoressa Rossana Bellantoni.Nello specifico, ecco ciò che il progetto porterà alla comunità scillese. Tutto parte dall’impiego di donne disoccupate o inoccupate, con figli a carico e con bassissimo reddito, che vivono in condizioni di grave disagio sociale per vari motivi (ragazze madri, divorziate e separate, vedove, donne con coniuge detenuto, donne con coniuge disoccupato, donne immigrate in possesso di regolare permesso di soggiorno con problematiche di disadattamento e difficoltà di inclusione sociale). Donne che avranno dunque la possibilità di lavorare, e lo faranno offrendo assistenza domiciliare ai disabili e agli anziani, ma anche prestando attività ludico-ricreative a favore di minori frequentanti le scuole dell’obbligo. Nello stesso tempo, la cooperativa vincitrice dell’appalto provvederà alla creazione di uno sportello sociale informativo per le famiglie e all’assistenza alle donne in difficoltà. Il tutto, come già detto, da svolgersi nell’arco di sei mesi e comunque fino all’esaurimento delle risorse disponibili, previo accordo tra le parti.La gara avrà luogo il giorno dopo il termine ultimo di presentazione delle richieste, ossia il 27 maggio, ed un’apposita Commissione nominata dalla Giunta Municipale valuterà le varie offerte.Di sicuro per tanti scillesi in difficoltà si prospettano, soprattutto in vista della stagione estiva, delle condizioni di vita decisamente migliori. Francesca Meduri Il Quotidiano del 3 maggio 2010 torna sopra
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