GENNAIO 10
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RASSEGNA STAMPA - Febbraio 2010
In questa pagina verranno riproposti gli articoli, pubblicati dai quotidiani locali,
che ci perverranno, riguardanti Scilla.
Si accettano suggerimenti da parte dei Gent.mi lettori
a cura di arbitrio editori:
arbitrioeditori@arbitrio.it
Giusy Nuri
Francesca Meduri
Si è spenta la star di Scilla “Tabbaneddha” 
Castelli di Calabria in tour. C’è anche Scilla nella rete 
Castelli di Calabria uniti per rilanciare il turismo
Vigile urbano nel mirino. Incendiate due macchine 
Ladri all' anagrafe del Comune scillese
Discarica abusiva sequestrata a Scilla 
Il maltempo non ferma il Carnavale
Maschere e coriandoli per le strade 
Scilla, riaperta l’asta di raccordo 
Ciccone soddisfatto “Ma non mi candido”
Svincolo Scilla-Ss18 Lunedì riapre il raccordo
Scilla, la minoranza chiede lumi
Scilla, ancora tanti nodi irrisolti 
Tutte le novità del Piano spiaggia 
A Scilla la spiaggia del futuro
Folta rappresentanza dei residenti di Jeracari. Ciccone respinge le accuse
Tensioni e delusioni in aula 
Ordigno bellico a Favazzina. A giorni la bonifica del tratto 
Day Hospital psichiatrico a Scilla 
I lavori sull'A3 hanno colpito il nucleo abitativo: <<Non si è preoccupato di nulla>>.
Scilla, Piano spiaggia a rischio 
Asta di raccordo, entro un mese Scilla e Bagnara di nuovo collegate
Maggioranza assente. Il consiglio va deserto
Scilla, riflettori puntati sul Piano Spiaggia
Concorso promosso dalla scuola “Minasi” del Comprensivo di Scilla
Strade, disagi a Scilla e Bagnara 

Si è spenta la star di Scilla “Tabbaneddha” 
Scilla - Mancherà tantissimo agli scillesi, e non solo a loro, Pasquale Papalia. Il personaggio della Costa Viola più famoso in assoluto, indubbiamente per la sua foltissima, e simpaticissima, capigliatura.
Non lo incontreremo più “Tabbaneddha” (questo il suo soprannome), ma è sicuro che non lo dimenticheremo mai. Un personaggio in tutti i sensi, una star nel suo piccolo. Avendo partecipato, come comparsa, ad alcune produzioni cinematografiche.
Parti ottenute, sicuramente, grazie al look bizzarro. Spesso utilizzato, simpaticamente, dalle mamme come mezzo per far stare buoni i propri piccoli. “Arriva l’ uomo nero e con tanti capelli”, questa la frase che ha spaventato tanti bambini di passaggio nella Costa Viola.
Bambini che, pur impauriti, non hanno mai dato ascolto alle loro mamme. E mai una disobbedienza è stata più giusta. Perché avvicinandosi a “Tabbaneddha”, i piccoli hanno conosciuto un uomo buono e, soprattutto, innocuo. La sua morte, avvenuta due giorni fa, ha commosso tutti. E lasciato un grande vuoto. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 28 febbraio 2010 torna sopra

Castelli di Calabria in tour. C’è anche Scilla nella rete 
Scilla - Tutelare e promuovere il patrimonio storico e monumentale dei tanti castelli presenti in Calabria e, insieme con essi, dare forza ad una politica culturale di respiro nazionale ed internazionale. E’ quanto si prefigge la neonata associazione “Castelli di Calabria”, formata da alcuni comuni calabresi sedi di antichi manieri.
Una rete associativa, limitata per il momento a dieci castelli (due per provincia), al fine di creare uno strumento organico di partecipazione ai bandi regionali, di prossima emanazione. E dunque l’unione di tutti quei castelli maggiormente fruibili e più legati da un possibile e comune percorso turistico. Che non poteva non abbracciare il castello Ruffo di Scilla, da sempre l’emblema della cittadina insieme alla poderosa e mitologica “rocca” sulla quale è situato.
Oltre Scilla, altri nove comuni hanno recentemente approvato lo statuto dell’associazione “Castelli di Calabria”, e cioè: Santa Severina (comune capofila), Crotone, Vibo Valentia, Pizzo, Motta S. Giovanni, Squillace, Catanzaro, Corigliano e Rocca Imperiale. Tutti assieme per superare la estemporaneità delle tante iniziative che singolarmente ogni comune promuove nel proprio castello, per dare adito ad una rete che possa sostenere efficacemente il turismo culturale della Calabria. E quindi dare il via ad una maggiore valorizzazione dei nostri centri storici ed alla realizzazione di eventi artistici e culturali. L’associazione è inoltre aperta al contributo futuro delle tante importanti realtà locali che potranno con gradualità essere associate in questo disegno di sviluppo culturale del nostro territorio. Un disegno che, in termini turistici, deve diventare europeo. Per incrementare i flussi dal Nord Europa, ma anche per la possibilità di poter utilizzare le giuste risorse che, attraverso il Por 2007-2013, vengono assegnate alla Calabria nel settore della cultura e del turismo e che rappresentano l’ultima vera possibilità di decollo della nostra regione.
“Sono felice e soddisfatto – afferma Nino Vita, assessore al turismo del comune di Scilla- per l’adesione ai “Castelli di Calabria”. Dieci comuni che, unitisi, lavoreranno per promuovere la nostra regione, perché l’unione fa la forza. Anche perché i piccoli centri come Scilla, per le loro caratteristiche storiche, paesaggistiche e culturali, sono i veri punti di forza della Calabria”.
Tante le attività, oltre quelle anzidette, previste dall’associazione: la partecipazione a mostre e fiere, lo svolgimento di attività editoriali, la diffusione della storia dei castelli associati e comunque dell’arte, dell’architettura del territorio e delle emergenze storiche.
Altro progetto annunciato dall’assessore Vita è quello denominato “Coinvolgimento dei giovani nella valorizzazione della specificità territoriale”, che prevede un percorso finalizzato alla riscoperta da parte dei giovani dell’identità culturale di un dato territorio. In questo caso, dei cinque centri coinvolti, vale a dire: Scilla, Riace, Gerace, Bova e Stilo. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 27 febbraio 2010 torna sopra

Castelli di Calabria uniti per rilanciare il turismo
Statuto approvato. Vita:<<I piccoli comuni la vera forza>>
Costruire un itinerario turistico e culturale fra i Castelli della Calabria. È questo l'obiettivo principale della neocostituita associazione “Castelli di Calabria”, di cui è parte anche il Comune di Scilla e il cui statuto è stato approvato nel corso del penultimo consiglio comunale.  In un incontro avvenuto lo scorso 23 ottobre i sindaci del comune di Santa Severina, Crotone, Vibo Valenzia, Pizzo, Motta San Giovanni,Scilla, Squillace, Catanzaro e Rocca Imperiale hanno aderito alla costituzione di questa associazione, che mira a tutelare e promuovere il patrimonio storico e monumentale dei tanti castelli presenti nella regione e ,insieme con essi, dare forza ad una politica culturale di respiro nazionale e internazionale. Tra le finalità dell'associazione c'è, senza dubbio, lo sviluppo del turismo nelle varie Province, attraverso la promozione di pacchetti turistici, di iniziative culturali e attività volte alla valorizzazione del territorio. <<I piccoli comuni sono la vera forza della Calabria>>. Commenta così l'assessore al turismo Antonino Vita la strategia utilizzata  dai piccoli centri di unirsi per dare più forza alle proposte, con maggiori opportunità di poter usufruire di finanziamenti regionali e fondi europei per promuovere i luoghi di appartenenza e , di conseguenza, l'intera Calabria. L'associazione si prefigge, infatti, di superare la estemporaneità delle tante iniziative che singolarmente ogni comune propone nel proprio castello, per creare una rete che possa sostenere efficientemente il turismo culturale regionale. La durata dell'associazione è fissata fino al 2050, per cui si tratta <<di un programma – spiega Vita- che rimarrà in eredità alle future amministrazioni>>. Capofila del progetto è il comune di Santa Severina, con il cui sindaco Bruno Cortese, l'assessore ha creato in questi anni un rapporto di grande collaborazione.
Sempre sulla linea della rete fra piccoli centri si inserisce un altro programma in itinere, che vede il comune di Scilla protagonista insieme ad altri importanti centri storici calabresi, Gerace, Riace, Bova e Stilo. Si tratta del “Coinvolgimento dei giovani nella valorizzazione della specificità territoriale”, un Accordo annuale sottoscritto dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’ANCI che prevede la realizzazione di progetti destinati anche ai piccoli  Comuni. La proposta progettuale ha come obiettivo generale la creazione di un percorso finalizzato alla riscoperta e riappropriazione dell'identità culturale del luogo attraverso la conoscenza e valorizzazione di tutti gli elementi che ne caratterizzano la memoria storica. Giusy Nuri (Calabria Ora 25/02/10) torna sopra

Scilla: furto al Comune
Vigile urbano nel mirino. Incendiate due macchine 
Comune di Scilla preso di mira da ladri e malviventi nelle nottate di domenica e lunedì. Il primo fatto, alquanto insolito, è consistito in un furto.
Rompendo i vetri di una finestra dell’edificio comunale, ignoti si sono introdotti nell’ufficio anagrafe, riuscendo così a portare via numerosi cartellini di carte d’identità già rilasciate.
La notte dopo, invece, un atto intimidatorio è stato perpetrato ai danni di un vigile urbano del comune, C.D. 59 anni, la cui macchina, una Fiat Punto, è stata data alle fiamme nella frazione di Solano Superiore.
Il rogo si propagava inoltre sull’autovettura (una Lancia Y) della moglie, una 68enne insegnante in pensione.
Insomma, due episodi che, anche se non correlati tra di loro, avranno certamente portato un po’ di turbamento nell’amministrazione guidata da Gaetano Ciccone.
Per fare luce su entrambi gli episodi stanno comunque indagando i Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni, guidati dal capitano Davide Occhiogrosso, e quelli della stazione scillese, diretti dal maresciallo Giuseppe Bonfardino. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 23 febbraio 2010 torna sopra

Ladri all' anagrafe del Comune scillese
Un furto inusuale quello verificatasi a Scilla nella notte tra sabato 20 e domenica 21, perchè ad essere nel  mirino dei vandali, questa volta, c'è stato il palazzo comunale di Scilla, sito nel cuore della cittadina, in piazza San Rocco. In particolare,  ad essere derubato è stato l'ufficio anagrafe. È proprio qui che si sono diretti i ladri,  introdotti nel palazzo da una finestra posta nel retro del palazzo, dopo aver rotto i vetri e forzato l'anta. I malviventi hanno portato via un bottino fatto di documenti contenenti dati anagrafici dei residenti, lasciando nel caos l'intero ufficio.  Una “visita” che ha lasciato perplessi dapprima gli impiegati che domenica mattina hanno aperto l'ufficio e, in seguito, tutta la cittadinanza. L’attività investigativa è stata avviata dai militari della locale Stazione, guidata dal maresciallo Giuseppe Bonfardino e dal personale del Nucleo operativo della Compagnia di Villa San Giovanni, diretta dal capitano Davide Occhiogrosso. Giusy Nuri (Calabria Ora 23/02/10) torna sopra

Discarica abusiva sequestrata a Scilla 
Scilla - Il mare pieno di fango fa scoprire discarica abusiva. Guai seri per una ditta reggina che ha scaricato rifiuti pericolosi sul greto del torrente “Annunziata”. I Carabinieri di Villa San Giovanni, comandati dal Capitano Davide Occhiogrosso, hanno infatti denunciato in stato di libertà il suo titolare, P.F. di 40 anni, e M.D. 25enne operaio della stessa ditta.
I due, entrambi reggini, sono accusati di aver abbandonato sul greto del suddetto torrente (che passa sotto il ponte “coinvolto” nei lavori in corso di ammodernamento dell’A3) vari rifiuti pericolosi costituiti da cemento, ferro e altri materiali che hanno ostruito il passaggio delle acque.
A scoprire il tutto, i carabinieri della Stazione di Scilla, diretti dal Maresciallo Giuseppe Bonfardino, insospettitisi quando, improvvisamente, nel tratto di mare all’altezza di Chianalea, una inspiegabile macchia di fango ha trasformato le azzurre acque in poltiglia fangosa. Questa, evidentemente, dovuta alla deviazione a monte del torrente. La cui direzione è stata dunque seguita dai militari che, giunti nei pressi della contrada d’Angelo di Scilla, hanno sorpreso l’operaio sull’escavatore mentre lavorava sul greto del torrente “Annunziata”. Dove c’ era del materiale di risulta di un ponte della vecchia A3, con dei pilastri di cemento armato ed altro materiale vario, per complessivi 75 metri cubi.
Generalizzato, l’operaio veniva subito condotto in caserma per le formalità di rito. Si procedeva altresì al sequestro dell’escavatore utilizzato per commettere il grave reato e, come prevede la Legge, anche a quello dell’area interessata, per essere messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
Oltre la confisca dei mezzi utilizzati per la commissione del reato in caso di condanna degli indagati, sono previste pene particolarmente afflittive, soprattutto per il titolare della ditta.
Grande soddisfazione per i Carabinieri. Operando in totale sinergia, la Compagnia di Villa San Giovanni e la Stazione di Scilla, grazie alla loro continua presenza sul territorio, sono riuscite a reprimere un reato odioso che troppo spesso nella nostra terra è commesso da gente senza scrupoli che frequentemente riesce a farla franca. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 20 febbraio 2010 - torna sopra
Il maltempo non ferma il Carnavale
Un carnevale piovoso quello di quest'anno, che ha impedito la sfilata di maschere per le vie del paese. Bambini e adulti hanno saputo trovare lo spazio per vivere anche quest'anno la festa più colorata dell'anno. Una scatenata festa in maschera è stata organizzata domenica pomeriggio al salone parrocchiale dalla Filodrammatica scillese “Lorenzo Pontillo”. Per poter assaporare l'allegria che il Carnavale porta nel tranquillo paese, la cittadinanza ha dovuto attendere il “martedi grasso”. I nuvoloni minacciosi non hanno impedito alla gente di scendere numerosa in piazza e divertirsi, grazie anche all'animazione offerta da alcuni gruppi di giovani scillesi. Mentre piazza San Rocco si riempiva di tante mascherine, due Ape Piaggio trasformati per l'occasione in “carri” di carnevale, hanno fatto il giro del paese accompagnati dal gruppo Folkoristico “Le Sirene”. Quest'ultimo si è esibito nel suo classico repertorio sul palcoscenico appositamente allestito. A far divertire il pubblico una parodia, dove i protagonisti si sono calati nei panni degli aspiranti cantanti e ballerini del programma televisivo “Amici”. Lo spettacolo è proseguito con l'animazione di balli, curata dalla Social Dance di Rocco De Lorenzo. Non sono mancati la “Riffa del maialino” , lo sparo ed il ballo “ Ru Sceccareddu”, e la degustazione di prodotti tipici di questa festa. Lo spettacolo pirotecnico ha concluso la serata e, in generale, i festeggiamenti del Carnevale, a cui segue l'inizio del lungo periodo della Quaresima per la chiesa cattolica. Giusy Nuri - 18 febbraio 2010 - torna sopra
Maschere e coriandoli per le strade 
Scilla - Alla fine il Carnevale è arrivato anche a Scilla. A “rimediare” all’indifferenza generale nei confronti della festa più pazza dell’anno (anche l’amministrazione comunale non ha organizzato nulla), ci hanno pensato il Gruppo Folk “Le Sirene di Scilla” e l’Associazione Culturale “Aetos”, che ieri pomeriggio hanno dato vita al “Carnevale Scillese”.
Un “martedì grasso” all’insegna del divertimento, dunque. Con grandi e piccini che, tra coriandoli, maschere e scherzi, hanno portato tanta allegria per le vie cittadine. Praticamente tutte “toccate” dal corteo mascherato, partito dalla villa comunale ed arrivato a Piazza San Rocco. Dove si è tenuto uno spettacolo musicale ad opera del gruppo “Le Sirene di Scilla” e della banda “Città di Scilla”. Più tardi, ancora tanto intrattenimento con la Social Dance, curata dal dj Rocco Delorenzo, e con alcune scenette interpretate da giovani scillesi. E poi, “Riffa del maialino” e lo sparo e ballo “Ru Sceccareddu”. In mezzo a tanti giochi spassosi (e dispendiosi di energie), non poteva mancare una bella scorpacciata di prodotti tipici. Su tutti, frittole e salsicce. Infine, uno spettacolo pirotecnico che ha chiuso in bellezza il “Carnevale Scillese”. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 17 febbraio 2010 - torna sopra
Scilla, riaperta l’asta di raccordo 
Scilla - Riaperta ieri mattina, con un giorno di ritardo rispetto a quanto riportato nell’ultimo comunicato Anas, l’asta di raccordo che collega la strada statale 18 con lo svincolo autostradale di Scilla.
Finisce, dunque, l’ “odissea” dei pendolari bagnaresi, per più di tre mesi costretti ad attraversare le strette vie scillesi per immettersi sull’A3. Andando incontro, pertanto, a non pochi disagi, soprattutto nei pressi di Piazza Matrice, zona parecchio interessata al caos, come assodato dai cittadini di Bagnara che, negli ultimi tempi, hanno dovuto quotidianamente transitarvi. Di certo non hanno subito il tutto passivamente, in considerazione delle proteste elevatesi al fine di richiedere la riapertura dello svincolo.
In particolare, i pendolari bagnaresi mettevano in evidenza, su un gruppo Facebook (e non solo), il prolungarsi dei lavori di messa in sicurezza delle gallerie “Cappuccini” e “Ieracari I e II”. Proprio quei lavori che avevano comportato, nello scorso mese di ottobre, la chiusura dell’asta a senso unico alternato regolato da un impianto semaforico per 60 giorni, e poi altri 30 giorni di chiusura della rampa in entrambe le direzioni. In tutto 90 giorni. Di fatto passati i primi 60 non si vedeva neanche la riapertura parziale (a senso unico alternato), annunciata invece in sede di presentazione dei lavori. E che continuava poi ad essere rimandata, nonostante le insistenti proteste. Che, di sicuro, sono state decisive per la riapertura del raccordo, messa in atto ieri, a senso unico alternato regolato da impianto semaforico. Per la riapertura totale bisognerà attendere altri 15 giorni. Quando sarà possibile ammirare completamente il nuovo look delle tre gallerie, la cui messa in sicurezza era comunque necessaria.
Altrettanto necessario, secondo i residenti scillesi di Ieracari, sarebbe sistemare una volta per tutte l’unica via di collegamento tra il quartiere ed il centro urbano. Una via attualmente in balia dei lavori di ammodernamento dell’A3. Ragion per cui, gli abitanti del posto riescono ad attraversare la strada con molte difficoltà. Anche ieri, ad esempio, detto percorso risultava quasi interamente occupato dai  mezzi della ditta appaltatrice, e per i residenti è stata “dura” far ritorno a casa o recarsi a Scilla. A peggiorare il tutto anche le pessime condizioni del tempo, causanti la formazione di colate di fango e rendenti la strada ancora più dissestata. La gente del posto, inoltre, teme per la propria incolumità, in quanto “non esiste un piano di sicurezza per i lavori dell’A3”. In effetti è tutt’altro che rassicurante passare da lì, con i segnali che dicono “attenzione, pericolo caduta materiali dall’alto”.
Dopo la fine dei disagi legati alla chiusura dell’asta, ora si attende la risoluzione della questione Ieracari (ben più grave), per la quale, a breve, qualcosa si dovrebbe muovere, probabilmente con la convocazione di un apposito consiglio comunale, come annunciato dal sindaco Gaetano Ciccone durante l’ultima seduta consiliare. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 17 febbraio 2010 torna sopra

Primarie- Affluenza a Scilla
Ciccone soddisfatto “Ma non mi candido”
Scilla - Nettissima vittoria di Giuseppe Bova alle primarie del Pd nella cittadina tirrenica. Ben 999 voti, su un totale di 1008, sono infatti andati al presidente del consiglio regionale. Rispettato anche a Scilla, dunque, l’andamento che ha visto trionfare Bova nella sua Reggio.
Solo briciole per Agazio Loiero, votato da sette elettori piddini. Risultato che, di certo, non farà disperare il presidente della giunta regionale, visto l’esito generale e definitivo delle primarie che lo ha consacrato candidato del Pd a governatore.
Carica per la quale si scontrerà, nelle prossime elezioni del 28 e 29 marzo, con Giuseppe Scopelliti (Pdl) e Pippo Callipo (Idv).
Tutto sommato positiva l’ affluenza alle urne nel comune scillese (due le schede bianche).
“La gente è venuta in buon numero nonostante le pessime condizioni del tempo”, ha commentato il sindaco Gaetano Ciccone, speranzoso che ciò sia “di buon auspicio in vista delle elezioni”.
Ciccone, che fa pure parte della commissione di garanzia del Pd regionale, non ha poi confermato alcune indiscrezioni ipotizzanti una sua candidatura alle elezioni di fine marzo. “Per il momento non c’è nulla di vero”, ha detto. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 16 febbraio 2010 torna sopra

Svincolo Scilla-Ss18 Lunedì riapre il raccordo
Lunedi prossimo riaprirà, a senso unico alternato regolato da semaforo, l'asta di raccordo che collega la Statale 18 con lo svincolo autostradale di Scilla. «Sono in fase di completamento, infatti – riporta una nota dell’Anas – i lavori di ripristino, captazione delle acque e di adeguamento degli impianti elettrici della galleria 'Cappuccinì e 'Ieracari I e II', nonchè gli interventi di pitturazione delle pareti laterali delle gallerie, la pavimentazione in conglomerato bituminoso e la segnaletica orizzontale e verticale». Entro due settimane successive al 15 febbraio, il tratto sarà riaperto completamente al traffico. È l'annuncio ufficiale dell'Anas, a cui non poche proteste sono giunte da parte dei cittadini di Bagnara, che con email e telefonate, hanno fatto sentire la loro voce, mettendo in rilievo i disagi che la mancata riapertura dello svincolo nei tempi previsti ha causato ai tanti pendolari che ogni giorno percorrono il tratto di strada in questione. Dopo varie voci sulla prossima riapertura dell'asta, finalmente un comunicato ufficiale dell'Anas, che sicuramente ha fatto tirare un sospiro di sollievo agli abitanti della Costa Viola. Giusy Nuri (Calabria Ora 11/02/10) torna sopra

Scilla, la minoranza chiede lumi
Tra i progetti in cantiere ostello e ascensore. Sul metano Ciccone rassicura
Nello scorso consiglio comunale, oltre l'approvazione del piano spiaggia, sono stati varie le argomentazioni, oggetto di dibattito tra  maggioranza e opposizione. Dopo l' unanime solidarietà espressa al sindaco di Santa Eufemia d'Aspromonte, Vincenzo Saccà, per l'intimidazione subita, e la condanna per l'escalation criminale nei confronti delle istituzioni, non sono mancate, neanche in questa seduta, le critiche e la richiesta di chiarimenti da parte della minoranza al sindaco riguardo le opere pubbliche in cantiere, in corso di realizzazione e  quelle definite “occasioni perdute”.
Buone notizie per il progetto sulla metanizzazione di Scilla e Melia. Il sindaco aveva annunciato un incontro, tenutosi venerdi scorso, con il responsabile della ditta che eseguirà il progetto. Quest'ultimo, a quanto annunciato in un secondo momento dal primo cittadino, <<è al primo posto nella graduatoria regionale, per cui i tempi per l'inizio dei lavori dipenderanno dall'approvazione dell'A.P.Q tra Stato e Regione>>.
Tra i prossimi interventi, elencati da Ciccone, il ripristino dell'Ostello della Gioventù, di cui di recente sono stati appaltati i lavori, e su cui la minoranza rimarca:<<definire la gestione per non ripetere errori>>.
Torna in aula il tanto dibattuto ascensore di collegamento tra Scilla Alta e Bassa. <<è uno scempio>>dichiara il consigliere Giordano, riferendosi al collegamento intubato nella roccia. Perplessità anche riguardo la sua funzione, in considerazione della carenza di parcheggi. La variante al progetto,proposta da Santacroce, prevede  l'inserimento di una fermata intermedia in piazza Matrice.
Ma a far scaldare ancora una volta i consiglieri del gruppo “Uniti per Rinnovare” è il mancato finanziamento del prolungamento del molo foraneo. <<Altro che rammarico- incalaza Perina- si sarebbe dovuta iniziare una civile protesta>>, mentre il sindaco, nelle sue comunicazioni, annuncia che <<si sono  riavviate tutte le iniziative per rilanciare il progetto>>. Ma per la minoranza, quella di beneficiare di un finanziamento di oltre 10 milioni di euro per la realizzazione di un'opera pubblica così importante, rimarrà ormai <<un'occasione perduta>>.
Un ulteriore sollecitazione della minoranza riguarda la predisposizione di un piano della protezione civile comunale, fermo dal 2006, poiché in caso di calamità naturali ,Scilla potrebbe ritrovarsi impreparata ad affrontare l'emergenza. Giusy Nuri (Calabria Ora 9/02/10) torna sopra

Scilla, ancora tanti nodi irrisolti 
Scilla - Non c’è nessun punto, ogni volta che si riunisce il consiglio comunale scillese, a mettere d’accordo maggioranza e opposizione.
Anche nell’ultima seduta i grandi protagonisti, nel senso che parlano più di tutti, sono stati gli uomini di “Uniti per Rinnovare”, che hanno detto la loro su alcune questioni.
Non prima, però, di esprimere un giudizio generale sull’amministrazione guidata da Ciccone.
Ecco le parole di Antonio Pirrotta. “Ritengo doveroso, ad un anno dalla fine del mandato amministrativo, fare il quadro della situazione in cui versa l’intera cittadina gestita dalla vostra maggioranza. Una sana amministrazione avrebbe relazionato almeno annualmente sugli obiettivi raggiunti. Invece assistiamo a conferenze stampa per lavori progettati, finanziati ed eseguiti da altri, assistiamo a continue promesse di opere pubbliche e rinvii di ogni tipo”.
Allo stesso modo, i quattro consiglieri accusano: “Vi presentate al consiglio comunale con le decisioni già assunte e, solo perché obbligati dalla legge, le portate in consiglio. Dunque non perché sui vari argomenti si sviluppi una discussione ed un confronto, bensì per ratificarle e, pertanto, per una semplice formalità”.
Dal generale al particolare. Ecco i “temi caldi” che, secondo la minoranza, avrebbero meritato maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale.
Ieracari - Lavori A3. Proposta dai quattro consiglieri  la convocazione di un consiglio comunale aperto (con i responsabili Anas e A3) incentrato sui disagi che i lavori autostradali stanno creando al quartiere. Lavori che, invece, andavano “sfruttati” per sistemate Ieracari, magari rendendo agibile una stradina mai utilizzata. Una richiesta, questa della minoranza, scaturita “dalla disinformazione diffusa circa i tempi e le modalità dei lavori in corso; dai disagi cui soggiacciono i cittadini in transito da e per il quartiere, nonché dai danni e dai sacrifici sofferti dai proprietari di terreni agricoli”. Richiesta puntualmente non accolta da Ciccone. Certamente pronto a trattare la questione di Ieracari, ma con un ordine del giorno che predisporrà lui stesso, essendo la richiesta in questione “velata di accuse”.
Ospedale. Così Santacroce: “Qualcuno ha deciso che lo “Scillesi d’America” deve essere convertito in Casa della Salute. E questa maggioranza non si è prodigata ad intervenire in merito”.
Ostello della gioventù. A breve, sarà firmato il contratto con l’impresa vincitrice dell’appalto di ristrutturazione. Cambareri ha però evidenziato come la gestione della struttura non sia neanche stata formulata. Cosa che si sarebbe dovuta fare prima dei lavori, per evitare che l’ostello venga preso di mira dai vandali come in passato.
Piano di protezione civile. “Per quanto riguarda le calamità naturali, non bisogna pensare se succederà, ma a quando succederà”. E’ ancora Santacroce a parlare, sottolineando come l’amministrazione non abbia ancora provveduto a redigere il piano.
Ascensore. La minoranza ha proposto di apportare una variante al progetto dell’opera. Con “l’aggiunta” di una fermata intermedia a piazza Matrice.
Porto. I finanziamenti sono sfumati, e della cosa non se ne parla più. E’ ciò che pensano i quattro consiglieri, secondo i quali “il sindaco ha soltanto fatto sapere di essere rammaricato”.
Tessuto sociale. “Non esiste”, secondo la minoranza. Biblioteche, mediateche, luoghi sani per il teatro, la cultura e lo sport. “Questa amministrazione ha il primato di non mettere in bilancio nessun euro per i giovani di Scilla”. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 6 febbraio 2010 - torna sopra
Tutte le novità del Piano spiaggia 
Scilla - L’intensificazione degli spazi riservati alle attività economiche nella spiaggia di Marina Grande; lo sfruttamento dello specchio acqueo antistante Chianalea; il potenziamento dell’offerta balneare nei lidi più soggetti ad erosione, attraverso la realizzazione di solarium sugli scogli. Sono questi i principali strumenti adottati nell’adeguamento del Pcs (piano comunale  spiaggia) approvato dalla maggioranza di Ciccone durante l’ultima seduta consiliare.
Un adeguamento, come spiegato dal sindaco, che non poteva non prevedere un uso intenso della spiaggia. “La nostra principale risorsa, pur destando molta preoccupazione l’erosione della costa”, ha detto Ciccone.
Nessun riferimento, nel corso del consiglio, al ritardo con cui si è affrontata la questione spiaggia, almeno stando alla lettera resa nota, nei giorni scorsi, dalla minoranza. Una lettera per sollecitare il comune di Scilla a trasmettere (al competente ufficio regionale) in tempo utile la documentazione inerente il Pcs, pena l’avvio “delle procedure per il commissariamento della stessa amministrazione”.
E’ comunque evidente che detti “presunti” rischi sono stati superati con l’ok al Pcs arrivato dalla maggioranza. Si è astenuto, invece, il gruppo “Uniti per Rinnovare”, i cui uomini non hanno risparmiato critiche e perplessità in merito alle caratteristiche del Pcs illustrate da Ciccone. Per Antonio Santacroce “ci sarà una proliferazione di lidi privati, che ci devono essere in giusto numero”. Ironico Antonio Cambareri, che ha evidenziato come “per la prima volta gli scogli verranno usati per la balneazione”. E non solo. La cosa più grave, per lo stesso, è che “se si continua così, il bagno potranno farlo solo quelli che pagano”.
I consiglieri di “Uniti per Rinnovare” hanno inoltre motivato la loro astensione. “Abbiamo saputo dell’argomento spiaggia solo dopo aver ricevuto l’ordine del giorno del consiglio, non avendo così nessuna possibilità di approfondimento e dibattito”.
Puntuale la risposta del sindaco Ciccone ai discorsi dei quattro: “In ciò che si è sentito fin qui c’è tutta la divergenza che dal 2001 è stata creata dall’opposizione. Divergenza dettata dalla paura per lo sviluppo e per l’innovazione”. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 6 febbraio 2010 - torna sopra

A Scilla la spiaggia del futuro
Approvate le varianti al Pcs: previsti solarium
Il tanto atteso Piano Spiaggia comunale è finalmente approdato in consiglio, con l'approvazione della maggioranza del suo adeguamento al Pir (Piano d'Indirizzo Regionale per l'utilizzo del demanio marittimo). Uno strumento urbanistico fondamentale per la cittadina che vive di turismo balneare, in quanto va a regolare tutta l'attività economica-turistica che gira intorno alle spiagge.
Alcune varianti sono state riportati al piano, che secondo Ciccone <<porteranno nuove opportunità di sviluppo>>. Tra le più rilevanti: la possibilità di realizzare solarium, pedane sulle scogliere, nelle aree della costa dove non c'è arenile. Ma Il PCS va a regolarizzare anche gli spazi sulla spiaggia di Marina Grande da parte delle attività commerciali, l'utilizzo dello specchio d'acqua antistante Chianalea per le piattaforme sul mare, le banchine più ampie del porto, che avranno un ulteriore regolamento.
Non si sono specificati i dettagli del modificato Pcs, con non poche critiche da parte della minoranza. <<Uno strumento utile ed importante per lo sviluppo e la crescita di Scilla, che avrebbe meritato maggiore pubblicità e una più approfondita discussione con i cittadini e soggetti interessati>>. È la critica proveniente dal gruppo “Uniti per Rinnovare”, ma non è stata l'unica. <<Bisogna garantire spiaggia pubblica per cittadini- ribadisce Santacroce- e controllare la gestione degli spazi affinchè si rispetti la normativa>>. <<Usare imparzialità, rendere pubbliche le disponibilità e non creare sovrapposizioni>> chiede Perina. Alla preoccupazione di una proliferazione incontrollata di attività economiche, senza poter garantire i servizi essenziali, come i parcheggi, risponde Ciccone, che sottolinea “divergenza con l'opposizione” nella visione dello sviluppo del paese, che, da una parte, predilige l'ordine e la sostenibilità, dall'altra, si proietta al futuro. <<Non si capisce- spiega il primo cittadino- che non bisogna rimanere ancorati al presente, ma  favorire ogni opportunità di sviluppo>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 6/02/10) torna sopra

Il malessere approda in consiglio
Folta rappresentanza dei residenti di Jeracari. Ciccone respinge le accuse
Non è mai stato così popolato il consiglio comunale di Scilla, almeno negli ultimi anni. Ad occupare i posti riservati al pubblico, infatti, è pervenuta una folta rappresentanza della cittadinanza di Jeracari, allo scopo di voler riportare, con una silenziosa presenza, il malessere vissuto dagli abitanti, costretti a sopportare i disagi derivanti dai lavori di ammodernamento dell'A3, che hanno invaso l'unica via d'accesso al quartiere. Dopo le comunicazioni del sindaco, che ha elencato una serie di interventi prossimi sulla cittadina, a rompere il ghiaccio sulla vicenda il consigliere Pirrotta, seguito dagli altri colleghi minoranza. <<C'è un sintomo di malessere>> esordisce Pirrotta sul punto in questione, mentre Cambareri, a nome di tutto il gruppo “Uniti per Rinnovare” propone l'approvazione di un apposito ordine del giorno. <<Vista la drammatica situazione di viabilità in cui versa il quartiere,- spiega Cambareri- chiediamo con urgenza un consiglio comunale aperto, con i responsabili dell'Anas e dell'A3, per definire una volta per tutte le soluzioni alle problematiche attinenti a quell'area>>. Questa richiesta nasce, per il gruppo consiliare, dalla disinformazione diffusa nella cittadinanza circa i tempi, le modalità e le utilità finali dei lavori in corso di esecuzione, dai disagi sofferenti dai cittadini residenti a Jeracari, dai pericoli cui soggiacciono durante il transito per raggiungere il quartiere, dai danni e sacrifici sofferti da numerosi proprietari agricoli e da eventuali inadempienze sul territorio causati dai lavori in corso. Non immune da critiche la stessa amministrazione, che viene accusata di <<non essere stata interlocutore con Anas e ditta esecutrice dei lavori>>. Pur condividendo la necessità di un consiglio comunale pubblico sull'argomento e le preoccupazioni sul futuro del quartiere, rigetta le accuse il sindaco Ciccone, che si pronuncia sull'argomento quando ormai la sala è quasi vuota. <<Problema serio che merita un approfondimento-dichiara e riferendosi ai lavori sull'A3 – da parte dell'amministrazione non poteva esserci un atteggiamento più incisivo, che è comunque riuscita ad ottenere importanti risultati>>.  Non accettando, quindi, le accuse di trascuratezza e di responsabilità sugli attuali disagi, la maggioranza respinge l'ordine del giorno proposto da “Uniti per Rinnovare”. Giusy Nuri (Calabria Ora 5/02/10) torna sopra

Tensioni e delusioni in aula 
Scilla - Residenti di Ieracari in sala durante il consiglio comunale di ieri sera. Probabilmente si aspettavano che il sindaco Gaetano Ciccone, nelle sue comunicazioni (primo punto all’ordine del giorno), dedicasse spazio alla situazione del quartiere di Scilla alta, costretto a dover subire le conseguenze dei lavori di ammodernamento dell’A3.
Invece, lasciando delusa la folta rappresentanza delle persone presenti in aula, il primo cittadino, dopo aver manifestato la propria solidarietà, ovviamente condivisa da tutto il consiglio comunale, al sindaco di Sant’Eufemia Saccà per il grave atto intimidatorio che lo ha colpito, ha subito puntato l’attenzione sulla questione porto. Per dire che, dopo la revoca del finanziamento inizialmente stanziato per l’adeguamento del molo foraneo scillese, il comune non ha alcuna intenzione di arrendersi, continuando così a lottare per un’opera fondamentale. Al dispiacere per il blocco dei fondi che hanno fatto sfumare (per il momento) il porto, si aggiunge comunque la soddisfazione per tutto ciò che è di imminente realizzazione. “L’8 febbraio saranno consegnati i lavori per la sistemazione della scogliera di Favazzina, mentre la prossima settimana sarà firmato il contratto con l’impresa che si è aggiudicata la ristrutturazione dell’ostello della gioventù (in località Paci)”, ha annunciato Ciccone.
Annunci che, come da programma, non sono piaciuti all’opposizione. Durissimo il consigliere Antonio Pirrotta, “sdegnato” che nelle comunicazioni del sindaco non si sia fatto il minimo accenno alla situazione di Ieracari. Sulla stessa onda, ovviamente, il compagno di gruppo (“Uniti per Rinnovare”) Antonio Cambareri, proponente un ordine del giorno interamente dedicato al quartiere in questione. Cosa impossibile da accogliere nell’immediato, come spiegato da Ciccone. Ma non solo. Sulla questione Ieracari anche l’intervento del consigliere di minoranza Rocco Giordano. Un intervento particolarmente appassionato, in cui sono state messe in luce quelle che, secondo lo stesso, sono delle vere e proprie pecche dell’amministrazione comunale. Che, secondo Giordano, sta mancando clamorosamente in alcuni aspetti vitali per la città. In primis quello delle strade. Oltre la situazione di Iercarai, c’è quella dello svincolo autostradale. “Che cosa succederà se dovessero arrivare le prime frane? Da dove si passa?”. Ed ancora:“E’ importante innanzitutto dare vita ai quartieri, anziché spendere 5 milioni di euro per costruire un pozzo (ascensore)”. Infuriato, il consigliere ha poi abbandonato l’aula.
Toni accesi e polemiche hanno continuato a caratterizzare tutta la seduta consiliare. “Ve ne dovreste andare a casa”, così Santo Perina si è rivolto alla maggioranza di Ciccone. Un sindaco, secondo Perina, che sa solo “solo raggirare le cose”. Tra i rimproveri che la minoranza ha rivolto al sindaco quello di “aver perso il treno” per i finanziamenti del porto. “Ci siamo fatti soffiare 10 milioni di euro, un’ opportunità che non avremo mai più”, hanno rafforzato gli uomini di “Uniti per Rinnovare”. Tutte accuse, queste, che il sindaco Ciccone ha rispedito al mittente. Informando che al più presto si adopererà per convocare un consiglio comunale aperto, per un confronto con la gente di Ieracari.
Quello che doveva essere l’argomento principale del giorno, è passato un po’ in secondo piano. E’ comunque giunto l’ok all’adeguamento del piano spiaggia, secondo le direttive previste dal piano regionale. Anche in questo caso non sono però mancate le polemiche. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 5 febbraio 2010 -  torna sopra
Ordigno bellico a Favazzina. A giorni la bonifica del tratto 
Scilla - Tempi brevi per l’eventuale bonifica dello specchio acqueo, nei pressi del mare di Favazzina, ospitante un presunto ordigno bellico.
E’ quanto viene riferito dalla Capitaneria di Porto di Reggio (delegazione spiaggia di Scilla) che il 22 gennaio scorso ha emesso un’ordinanza (ovviamente notificata al comune di Scilla) vietante la balneazione, la navigazione e la sosta di natanti, nonché la pesca e ogni attività subacquea e diportistica in genere, nel tratto marino in questione.
Un tratto in cui, come da nota della Prefettura reggina inviata alla Capitaneria, veniva segnalata la presenza di un oggetto di forma cilindrica avente una lunghezza di 50 cm, presumibilmente di natura bellica, nella zona di mare antistante la località Favazzina. Il tutto a 7-8 metri dalla scogliera e su fondali di 6 metri. Per intenderci, si tratta della parte di litorale che si estende verso Bagnara, in corrispondenza dell’ultimo pilastro della “galleria aperta” che si trova sulla Statale 18. Da dove si può anche scorgere la zona in cui è stato scoperto (da un sub) l’oggetto. Una zona difficilmente raggiungibile via terra e, quindi, accessibile soprattutto via mare. I numerosi appassionati dovranno per un po’ rinunciare alle immersioni subacquee in quel tratto di mare, al momento soggetto a interdizione, come disposto dall’ordinanza. Che va osservata e fatta osservare. Pur essendo, infatti, altamente improbabile che detta situazione possa essere pericolosa per i residenti nel territorio di Favazzina, non si può dire lo stesso per quanti frequentano quel pezzo di mare per praticare le loro passioni (immersioni, pesca). Da qui la necessità di prevenire possibili incidenti a persone e/o cose a tutela della pubblica incolumità e di garantire la sicurezza della navigazione. E dunque, in attesa degli accertamenti e dell’eventuale bonifica, resi quasi impossibili dalle condizioni meteorologiche degli ultimi giorni, lo specchio acqueo interessato è da ritenersi pericoloso per la pubblica incolumità. Massima prudenza si raccomanda, in particolare, ai natanti e alle persone in transito in prossimità dei limiti esterni all’area d’interdizione, che devono procedere con attenzione. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 4 febbraio 2010 - torna sopra
Day Hospital psichiatrico a Scilla 
Scilla - Utilizzare l’ospedale di Scilla per i servizi del Day Hospital Psichiatrico. Il suggerimento arriva dal gruppo consiliare scillese “Uniti per Rinnovare”, che interviene sulle travagliate vicende degli ultimi giorni, inerenti la chiusura della struttura poliambulatoriale n.5 di via Geraci a Reggio, e in particolare del Day Hospital Psichiatrico, con una lettera inviata alla commissione straordianaria dell’Azienda sanitaria provinciale, al prefetto Luigi Varratta e al questore Carmelo Casabona.
“Abbiamo deciso di intervenire –spiega il consigliere Antonio Cambareri- perché è una vicenda che riguarda tutta la provincia, e dunque anche Scilla, dove c’è una struttura ospedaliera con locali liberi.Tra l’altro, sono molti gli scillesi che necessitano del servizio di Day Hospital Psichiatrico”.
Antonio Cambareri, Antonio Santacroce, Antonio Pirrotta e Santo Perina, nella nota sottoscritta, evidenziano innanzitutto come non intendano entrare nel merito della idoneità dei locali (chiusi perché da ristrutturare), in quanto ritengono che “tale giudizio sia riservato agli organi istituzionali preposti”.
Di certo, ci tengono a sottolineare l’importanza del servizio di Day Hospital psichiatrico: “Riteniamo che la sua interruzione sia da evitare e che esso debba essere mantenuto necessariamente perché indispensabile ed utile ai pazienti, alle loro famiglie e a tutta la società civile”.
I quattro uomini di “Uniti per Rinnovare” si soffermano poi sulla qualità del servizio offerto, da oltre un decennio, dalla struttura, utilizzata anche da qualche loro parente. “Ci risulta che il personale tutto, di ogni grado e di ogni livello abbia svolto e continua a svolgere il proprio dovere con professionalità, competenza ed umanità producendo risultati concreti nei pazienti che fruiscono del servizio”.
“Pertanto- continuano i quattro -va dato atto a detto personale che, pur operando in una struttura ritenuta precaria, è riuscito ad ottenere risultati eccellenti che non devono essere né dispersi né interrotti”.
Si tratta, comunque, di un’interruzione parziale, almeno stando a quanto comunicato dalla direzione generale dell’Asp reggina qualche giorno fa: “Nelle more dei lavori non vengono meno per l’utenza né le visite ambulatoriali specialistiche, trasferite alla struttura di via Torrione, né le visite e i trattamenti in day Hospital Psichiatrico garantite presso i Csm di via Filippini e via Siena”. L’Asp ha inoltre reso noto che al termine dei lavori la struttura di via Geraci riprenderà “la sua funzionalità eventualmente anche con ulteriori implementazioni di attività prevalentemente in ambito socio-sanitario”.
Nel frattempo, però, quanto proposto dal gruppo “Uniti per Rinnovare” potrebbe essere un’idea tutt’altro che da scartare. “Se il problema sono i locali di via Geraci - consigliano i componenti del gruppo-si prenda in considerazione l’ipotesi di trasferire il servizio, anche in via provvisoria, nei locali liberi ed inutilizzati dell’ospedale di Scilla”.
I quattro consiglieri, infine, auspicano che si arrivi al più presto ad una soluzione. Che potrebbe essere rappresentata non solo dal nosocomio scillese, ma anche da altri locali di proprietà dell’ Asp n. 5. “Perché –rafforzano- potrebbe apparire strano che un’Azienda sanitaria di tali dimensioni non possa disporre di 5-6 locali nella città di Reggio Calabria”. Di sicuro, la soluzione deve essere imminente, in quanto “tanti pazienti attendono di essere assistiti dallo stesso personale che, con abnegazione e trasparenza, lo ha fatto fino a qualche giorno fa”. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 4 febbraio 2010 - torna sopra

Jeracari, manifesto contro il sindaco
I lavori sull'A3 hanno colpito il nucleo abitativo: <<Non si è preoccupato di nulla>>.
Non sono solo i cittadini di Bagnara a lamentarsi per i problemi della viabilità, legati alla chiusura  prolungata dell'asta di raccordo che collega la Statale18 allo svincolo autostradale di Scilla, per via dei lavori  per la messa in sicurezza delle gallerie “Cappuccini” e “Ieracari I e II” da parte dell'Anas.
Un'altra storia, ma accomunata dalla protesta che giunge direttamente dalla cittadinanza, è quella che stanno vivendo gli abitanti del quartiere scillese di Jeracari, che lamentano da qualche tempo i disagi alla viabilità per via dei lavori che si stanno effettuando sull'A3. La temporanea chiusura dell'unica via d'accesso al quartiere, durata la  notte tra il 30 e il 31 gennaio, disposta dal sindaco, su richiesta della ditta appaltatrice della Sa-Rc, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. <<Fino a quando i cittadini di Ieracari intendono subire lo stato di abbandono in cui versa il quartiere?>>. È l'interrogativo posto dai cittadini in un manifesto pubblico. I lavori in corso sull'autostrada hanno colpito direttamente il nucleo abitativo, in quanto invadono pesantemente l'unica via d'accesso . Strada percorsa dagli abitanti frequentemente in quanto collega la nuova e sempre più popolata zona residenziale, costituita esclusivamente da abitazioni,  con il restante centro abitato. Nel manifesto i cittadini lamentano trascuratezza da parte del sindaco, che <<in questi mesi non si è minimamente preoccupato della fogna a cielo aperto a seguito dei lavori eseguiti dalla stessa ditta appaltatrice, né del fango e della strada dissestata>>. Al primo cittadino, l'accusa anche <<di aver irresponsabilmente sottaciuto all'elusione di un piano di sicurezza per i lavori dell'autostrada, minando l'incolumità stessa dei cittadini di Jeracari>>.  Basta recarsi una volta nel quartiere, per rendersi conto che la strada d'accesso è difficilmente percorribile e per comprendere i disagi vissuti quotidianamente dagli abitanti. Intanto che i lavori fanno il loro inevitabile corso, auspicando in una più attenzione alle esigenze della cittadinanza, quelli che prevedevano la realizzazione di un ulteriore accesso al quartiere non sono mai stati realizzati. Giusy Nuri (Calabria Ora 4/02/10) - torna sopra

Scilla, Piano spiaggia a rischio 
Scilla - Amministrazione comunale a rischio commissariamento? “È praticamente impossibile che succeda”, secondo gli uomini della minoranza scillese. Fatto sta che la lettera ricevuta dal comune di Scilla in data 18 gennaio 2010, resa nota dagli stessi dopo il mancato svolgimento del consiglio comunale previsto ieri pomeriggio, parla chiaro. Firmata da un funzionario del dipartimento regionale dell’assessorato all’Urbanistica e Governo del Territorio, la missiva è una sorta di “ultimatum”, dato al sindaco Gaetano Ciccone, ai fini della presentazione della documentazione inerente il Pcs (piano comunale di spiaggia), da adeguare in base al piano di indirizzo regionale per l’utilizzo del demanio marittimo.
Nella lettera si sollecita infatti la trasmissione della suddetta documentazione e si fa presente che “in mancanza di riscontro, entro 15 gg dal ricevimento della presente, si avvieranno le procedure per il commissariamento di codesta amministrazione”.
Proprio l’adeguamento del piano spiaggia era tra i punti all’ordine del giorno da approvare nella seduta consiliare che si sarebbe dovuta svolgere ieri e che, invece, è saltata per mancanza del numero legale (assente praticamente tutta la maggioranza, sindaco compreso). L’ assise si riunirà dunque (come da seconda convocazione) domani pomeriggio. Da qui le perplessità manifestate dai componenti del gruppo di opposizione “Uniti per Rinnovare”. Ad Antonio Santacroce, Antonio Cambareri, Antonio Pirrotta e Santo Perina è risultata “strana” l’assenza di tanti uomini della maggioranza, ed hanno soprattutto evidenziato che “i 15 gg di tempo dati al comune per inviare la documentazione sul piano spiagge sono già passati”. “Data l’urgenza di approvare il Pcs – hanno continuato – non riusciamo a comprendere il perché del mancato svolgimento del consiglio”. Il gruppo di opposizione ha inoltre “pungolato” l’amministrazione di Ciccone sul grave ritardo con cui il Pcs è diventato argomento della riunione comunale.  Un argomento che doveva essere trattato entro lo scorso 20 aprile (come si evince anche nella lettera), e che invece “si è pensato di discutere solo all’ultimo momento”. “Tra l’altro –hanno concluso i quattro consiglieri- senza renderlo noto alla gente, che ha tutto il diritto di conoscere il piano regolatore delle spiagge”. Francesca Meduri - Il Quotidiano del 3 febbraio 2010 - torna sopra

Asta di raccordo, entro un mese Scilla e Bagnara di nuovo collegate
Scilla –  Tra le rassicurazioni che arrivano dall’Anas, sponda ufficio tecnico del Comune di Scilla, e l’impegno promesso dalla parlamentare del Pd, Maria Grazia Laganà Fortugno, ci sono buone notizie per i residenti scillesi ma soprattutto per i pendolari di Bagnara.
L’asta di raccordo che collega lo svincolo autostradale di Scilla e la strada statale 18 dovrebbe essere riaperta entro la fine di febbraio. I pendolari bagnaresi, dunque, dovranno aspettare ancora un po’ per poter riutilizzare l’asta di accesso all’A3. E’ quanto viene riferito dall’Ufficio Tecnico del Comune di Scilla, che ha ricevuto risposte “rassicuranti” dall’Anas in merito al prolungarsi dei lavori per la messa in sicurezza delle gallerie “Cappuccini” e “Ieracari I e II”.
Di fatto, i tempi lavorativi non dovrebbero allungarsi oltre il mese in corso. Anzi, previsioni ancora più ottimistiche parlerebbero “di una riapertura dell’asta entro la metà di febbraio”, come spiegato dal responsabile dell’Ufficio Tecnico scillese Antonio Caratozzolo.
Il condizionale è comunque d’obbligo, in considerazione che gli interventi di ripristino, captazione delle acque e di adeguamento degli impianti elettrici delle suddette gallerie sono piuttosto complessi. Anche per questo l’impresa costruttrice, la “Effeser srl” di Roma, è andata ben al di là dei 90 giorni lavorativi annunciati dall’Anas.
Certo che se agli scillesi la chiusura dell’asta non ha provocato grossi disagi, lo stesso non si può dire per i cittadini di Bagnara, “costretti” ad entrare nelle strette vie di Scilla per immettersi sull’A3. Disagi ricadenti  soprattutto sui pendolari che si spostano ogni giorno per motivi di lavoro o di studio. E che hanno manifestato le loro difficoltà pure su Facebook, dove si sono detti “stanchi di attraversare Scilla, perché l’Anas non riapre lo svincolo”. La loro “odissea”, ad ogni modo, sembrerebbe essere agli sgoccioli, sempre ammesso che, stavolta, le previsioni dell’Anas siano azzeccate.
Al riguardo si è mossa anche Maria Grazia Laganà Fortugno, recependo l’istanza del circolo Pd di Bagnara, per contribuire a porre fine al problema della chiusura della rampa che collega lo svincolo autostradale di Scilla con la Statale 18, via di comunicazione basilare per la zona, chiusa dallo scorso 19 ottobre. Secondo quanto fatto presente alla parlamentare dal segretario del circolo Luigi Palesandro, “alcuni lavori dovevano completarsi in un mese ed altri in 60 giorni, ma facendo scorrere il traffico a senso unico alternato. Niente di tutto questo- scrive l’ufficio stampa del deputato- Permane ancora la chiusura totale del traffico e pare che anche il comportamento dell’Anas e delle altre autorità competenti, sempre secondo quanto scritto nella nota per l’on. Laganà Fortugno dai responsabili del locale circolo Pd, non va nella direzione della puntuale informazione ai cittadini. Questi, insieme agli operatori economici della cittadina, stanno subendo danni per la chiusura dell’arteria, perché per spostarsi devono percorrere con difficoltà le stradine strette di Scilla”.
Maria Grazia Laganà fa propria l’istanza dei compagni di partito e “spera di poter dare entro pochi giorni risposte concrete in merito”. Francesca Meduri – Il Quotidiano del 3 febbraio 2010 - torna sopra

Maggioranza assente. Il consiglio va deserto
Si doveva approvare la delibera sul piano spiaggia
Deserta la seduta del consiglio comunale in prima convocazione. Nel giorno in cui si doveva approvare l'adeguamento del Piano Comunale Spiaggia al Pir (Piano d'Indirizzo Regionale per l'utilizzo del demanio marittimo), assenti il sindaco e gran parte della sua maggioranza, presente,invece, la minoranza. Si prolungano, così, ulteriormente i tempi per l'adozione del P.C.S, che doveva essere già portato in consiglio entro lo scorso 20 aprile 2009. Quello di ieri sarebbe stato il termine ultimo per approvare tale documento. Almeno a quanto si legge da una raccomandata inviata dal Coordinamento dell'UU.OO. dell'Assessorato all'Urbanistica della Regione Calabria  al sindaco, ricevuta lo scorso 18 gennaio, con cui si sollecita l' amministrazione a trasmettere la documentazione relativa all'iter tecnico-amministrativo di adozione del P.C.S. Nella missiva si sottolinea che <<in mancanza di riscontro, entro 15 gg dal ricevimento della presente si avvieranno le procedure per il commissariamento di codesta Amministrazione>>. Un grave inadempimento, quindi, da parte dell'amministrazione, considerato che il termine indicato nella lettera scadeva proprio ieri. A commentare negativamente tale vicenda, il gruppo di minoranza “Uniti per Rinnovare”. <<Un ritardo ingiustificato- lamentano i consiglieri - per un atto di grande importanza, che riguarda tutta l'attività economica-turistica che gira intorno alla spiaggia>>.  Uno strumento urbanistico, che va a regolare l'offerta balneare locale, che secondo i consiglieri Perina, Cambareri, Pirrotta e Santacroce, dovrebbe essere pubblicizzato per farlo conoscere all'intera cittadinanza. Come annunciato dal vicesindaco Bellantoni, il consiglio comunale si riunirà domani in seconda convocazione, dove sarà riportato lo stesso ordine del giorno. Giusy Nuri (Calabria Ora 3/02/10) torna sopra

Consiglio comunale
Scilla, riflettori puntati sul Piano Spiaggia
Si discuterà dell'adeguamento in conformità al Pir
Ritorna a riunirsi il consiglio comunale di Scilla. Il civico consesso, convocato per martedi 2 febbraio alle ore 18, si confronterà sull'adeguamento del Piano Spiaggia-redatto in conformità al PIR (Piano d'Indirizzo Regionale per l'utilizzo del demanio marittimo). Quest'ultimo è l'atto, adottato ai sensi della legge regionale 21 dicembre 2005, n. 17, con cui vengono fornite ai Comuni le linee-guida per la predisposizione dei propri Piani particolareggiati di utilizzazione per finalità turistico-ricreative delle aree del demanio marittimo non portuale, rientrante nei propri ambiti territoriali di competenza. Seguendo le linee tracciate dal PIR, i comuni provvedono alla redazione e approvazione del  Piano Comunale di Spiaggia,  individuando le zone omogenee di intervento, e stabilendo, per ciascuna di esse, le tipologie di insediamento nonché il relativo standard sui servizi, con particolare riferimento alle aree da destinare alla balneazione ed ai servizi e alle attrezzature connesse all’attività degli stabilimenti balneari. Anche se si tratta di programmi distinti, il tema spiaggia potrebbe riproporre l'occasione per portare in consiglio il problema della riduzione progressiva degli arenili scillesi e per aprire un dibattito sulle possibili soluzioni. Lo stesso sindaco, qualche settimana fa, dopo la mareggiata di inizio anno,in occasione della conferenza stampa dello scorso 7 gennaio, aveva annunciato che l'amministrazione comunale stava lavorando ad  un progetto, che proponeva di contrastare il fenomeno dell'erosione con la tecnica del ripascimento delle spiagge. Qualche dettaglio in più sullo stato di tale progetto potrebbe esserci offerto nel corso dell'assise, che, dopo le comunicazioni del sindaco, si concentrerà esclusivamente sulla discussione dell'adeguamento del piano spiaggia. Giusy Nuri (Calabria Ora 2/02/2010) torna sopra

Concorso promosso dalla scuola “Minasi” del Comprensivo di Scilla
Un amico che non tradisce? Il libro
Scilla- L’educazione alla lettura e la frequentazione della biblioteca scolastica. E’ quanto si prefigge il concorso, dal titolo “Il libro: un amico che non tradisce”, promosso dalla scuola media “G.Minasi” dell’Istituto Comprensivo di Scilla.
All’iniziativa, che stabilirà la migliore recensione di un libro preso in prestito dalla Biblioteca d’Istituto, parteciperanno, ovviamente, pure gli alunni frequentanti le sedi distaccate della “G.Minasi” di Melia e Solano Superiore.
In un periodo in cui i ragazzi sono sempre più “presi” da Tv e videogame, spesso usati in maniera tutt’altro che intelligente, è fondamentale la divulgazione di un messaggio rivolto a spiegare l’importanza della lettura. Non solo perché essa aiuta ad ampliare le conoscenze di ogni persona e a riflettere sull’attualità, ma anche perché aiuta a capirsi, a guardarsi dentro e a comprendere gli altri. Che la divulgazione di detto messaggio spetti soprattutto alla scuola è cosa abbastanza scontata. E’ altrettanto necessario, però, che i genitori diano il loro contributo, spiegando ai figli quanto la lettura stimoli l’immaginazione.
Intanto l’istituto “G.Minasi” assolve nel migliore dei modi al proprio compito, come dimostra l’ottimo funzionamento della biblioteca scolastica. Questa non è solo il posto da dove prendere in prestito un libro, ma è anche il luogo in cui ogni mese è previsto un confronto-dibattito fra alunni, previo lavoro di schedatura delle opere lette, sulle letture effettuate e le relative problematiche. Una biblioteca attiva (nel vero senso della parola), dunque, che permette ai ragazzi di tirar fuori il loro spirito critico. Che, senz’altro, dovranno dimostrare di avere anche nelle recensioni (obbligatorie) da realizzare dopo la lettura. Recensioni che, ai fini del concorso in questione, dovranno essere inedite e non superare le due cartelle dattiloscritte. Le stesse, da consegnare entro la fine di maggio, saranno giudicate da una giuria di docenti interni alla scuola. E le tre migliori saranno premiate nel successivo mese di giugno (giorno da definire) nell’aula magna dell’Istituto.
Non solo la lettura. Anche lo sport sarà grande protagonista nell’Istituto Comprensivo di Scilla. Stavolta nella scuola elementare “Piria”. E’ infatti partito ieri il progetto, gestito dal Coni reggino, “Gioco Sport”,  che prevede la presenza di un istruttore esperto (5 ore settimanali) che seguirà i bambini durante le lezioni di motoria, prima impartite da insegnanti di altre materie. Francesca Meduri - Il Quotidiano del 2 febbraio 2010 torna sopra

Strade, disagi a Scilla e Bagnara 
Scilla - I lavori d’ammodernamento dell’A3 stanno creando non pochi disagi agli scillesi residenti nel quartiere di Jeracari (zona alta di Scilla), in quanto l’unica strada agibile che lo collega al centro cittadino è, negli ultimi tempi, invasa da camion, betoniere e automezzi vari impegnati nella sistemazione dell’autostrada nel tratto che “tocca” la cittadina tirrenica.
Tante le lamentele in seno alla gente del piccolo rione, che riesce a spostarsi, per andare a Scilla e poi ritornare a casa, con notevoli difficoltà. La cosa certa è che deve comunque farlo più volte nell’arco della giornata, essendo la zona di Jeracari  sprovvista di uffici pubblici ed esercizi commerciali. Da qui montano le proteste dei residenti, espresse anche tramite un comunicato che evidenzia lo stato di abbandono in cui versa il loro quartiere. Un quartiere in “balia” dell’impresa esecutrice dei lavori autostradali, le cui attività hanno ulteriormente aggravato lo stato dell’unica via (comunale) di collegamento con Scilla, già di per sé degradata. Via che è rimasta anche chiusa al traffico – nei pressi del viadotto “Valle d’Angelo Sud”- tra sabato sera e domenica mattina, previa comunicazione del sindaco Gaetano Ciccone. Una chiusura che gli scillesi di Jeracari temevano e che, “prontamente”, è stata messa in atto. Di sicuro i disagi, per loro, non sono finiti, e c’è da scommettere che non hanno alcuna intenzione di continuare a subire una situazione alquanto fastidiosa. Continueranno a lottare, anche per far sì che venga resa percorribile (se ne parla da tanto tempo) un’altra stradina dalla quale sarebbe possibile entrare ed uscire dal quartiere.
Ricadono, invece, quasi tutti sui cittadini di Bagnara i disagi legati alla chiusura dell’asta di raccordo che collega lo svincolo autostradale di Scilla e la strada statale 18. Chiusura resasi necessaria, nell’ottobre scorso, per la messa in sicurezza delle gallerie “Cappuccini” e “Ieracari I e II”. Di fatto, comincia a “preoccupare” il prolungarsi dei tempi lavorativi annunciati dall’Anas (90 giorni), soprattutto in seno ai pendolari bagnaresi, “stanchi di attraversare Scilla, perché l’Anas non riapre lo svincolo”. Come hanno spiegato su un gruppo Facebook, creato proprio per manifestare le difficoltà di attraversamento delle strettissime vie scillesi. Francesca Meduri - Il Quotidiano del 2 febbraio 2010 torna sopra