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RASSEGNA STAMPA - Marzo 2012
In questa pagina verranno riproposti gli articoli, pubblicati dai quotidiani locali,
che ci perverranno, riguardanti Scilla.
Si accettano suggerimenti da parte dei Gent.mi lettori
a cura di arbitrio editori:
arbitrioeditori@arbitrio.it
Giusy Nuri
Francesca Meduri

BANDO
Formazione graduatoria
Aspiranti Agenti di polizia municipale
Scilla, nasce con Libera il presidio per Lea
Riaperto lo svincolo di Scilla
Ospedale “Scillesi d'America” <<Meritiamo di essere accolti>>
Caso “Scillesi”, è la richiesta delle associazioni al sindaco
Melia, lo scuolabus torna in funzione
Scillesi d'America. Associazioni promotrici incontrano il sindaco
Assicurazione scaduta. Pulmino rimane fermo
A3, riapertura entro i tempi stabiliti
Intitolata a San Giuseppe, risale all'Impero romano d'Oriente
Avis a scuola. Un progetto di solidarietà
Fedele e Pirrotta d'accordo con le richieste dei cittadini
<<Lo Scillesi d'America non si tocca>>
Scilla non molla. Difesa ad oltranza per l'ospedale
Oggi la manifestazione popolare aperta ai dodici comuni
La popolazione di Scilla domenica scende in piazza per protestare
Sedici cassaintegrati al Comune di Scilla
L'ospedale di Scilla deve tornare alla sua missione
Pisl Sviluppo turistico. Si lavora alla prima fase
Scilla, un altro incendio. <<Non ce la facciamo più>>
Il consiglio comunale sfora la mezzanotte, scontro politico
L'amore per Natalia vive nella donazione
I giovani democratici scillesi:<<Idee per un'opposizione forte>>
Scilla, nasce con Libera il presidio per Lea
Obiettivo: sensibilizzare la cittadinanza alla legalità
Si è costituito ufficialmente il presidio Libera Scilla, intitolato a Lea Garofalo. Già presente nel territorio da due anni, da quando l'intensificarsi di episodi di criminalità ha fatto nascere l'esigenza di sensibilizzare la cittadinanza alla solidarietà e alla legalità, il gruppo ha deciso di fare l'ulteriore passo di costituirsi formalmente in presidio, riconoscendosi totalmente nei valori perseguiti dall'associazione fondata e presieduta da don Luigi Ciotti. Un percorso che ha visto la stretta vicinanza e l'incoraggiamento del coordinamento reggino di Libera, nella persona del suo referente Mimmo Nasone, di Tiberio Bentivoglio e di tutta la squadra, che non è mancata per l'importante momento della costituzione ufficiale. Presente anche il gruppo Libera Bagnara, anche esso in fase di costituzione in presidio. Dalla direzione nazionale di Libera è giunto Davide Mattiello, che ha sollecitato i soci a continuare nell'attività svolta, affinchè arrivi il messaggio <<che la mafia è sconveniente e la legalità conveniente>>- La rete creata da Libera nel territorio nazionale, infatti, è volta a sostenere tutti coloro che decidono di stare dalla parte della giustizia, che spesso pagano il prezzo dell'emarginazione. Tra gli impegni presi dai soci, indicati nel “patto di presidio”, siglato da tutti i presenti, c'è infatti il sostegno alle vittime delle mafie, insieme alla partecipazione attiva alle iniziative promosse dal coordinamento reggino, sensibilizzazione alla cultura della legalità, collaborazione con associazioni ed istituzioni per l'affermazione dei valori perseguiti da Libera. Nel corso dell'incontro, i soci fondatori hanno , inoltre, fatto una verifica dell'attività svolta, insieme ai rappresentanti sia delle associazioni che hanno aderito e sia di quelle che stanno facendo un percorso di avvicinamento e agli studenti dell'istituto Minasi, impegnati nella partecipazione al concorso nazionale Regoliamoci. La scelta di intitolare il presidio a “Lea Garofalo”, testimone di giustizia calabrese uccisa e sciolta nell'acido per essersi ribellata alla 'ndrangheta e alla sua famiglia criminale, è stata condivisa da tutti i soci, in quanto rappresenta il simbolo di chi ha saputo rompere il muro di omertà e scegliere la strada della giustizia. Giusy Nuri (Calabria Ora 31/03/12) torna sopra
Riaperto lo svincolo di Scilla
Lavori completati con due giorni di anticipo. Zappia <<mantenuti gli impegni>>
È stato aperto al traffico lo svincolo autostradale di Scilla. Con due giorni di anticipo rispetto alla data inizialmente prevista per l'apertura, ieri sera si è inaugurata la rampa dello svincolo autostradale, alla presenza dei sindaci e amministratori dei comuni interessati Scilla, Villa San Giovanni ,Bagnara e San Robero, dell'onorevole Luigi Fedele e gli ingegneri dell'Anas e Impregilo.
Incredulità nei volti dei sindaci che non si aspettavano il rispetto puntuale degli impegni concordati nel cronoprogramma, abituati alla lungaggine dei lavori sull'A3. Per questo, Caratozzolo, La Valle, Zappia e Vizzari sono stati concordi nel ringraziare gli ingegneri Anas Muscatello, Castellari e Wancolle e gli ingegneri Poma, Pica e Giunta e, per la Prefettura, la dottoressa Adorno. Una concertazione dei tre sindaci di Villa, Scilla e Bagnara risultato di “estenuanti” incontri svoltisi in Prefettura, che ha portato all'assunzione da parte di Anas e Impregilo di vari impegni, che vanno oltre il rispetto dei termini. <<Sono stati mantenuti gli impegni- ricorda Zappia- anche rispetto agli interventi concordati per la Statale18, con la pulizia delle banchine e la messa in sicurezza della segnaletica, e il servizio dell'ambulanza 24/h effettuato dalla Croce Rossa >>. La statale ha infatti per i cittadini di Bagnara un'importanza vitale, considerando anche, sottolinea Zappia <<la fatiscenza della ferrovia>>. Sulla stessa scia dei ringraziamenti continua La Valle che ricorda come Anas si è adoperata a gestire nel migliore dei modi la circolazione del traffico, che transita per il centro abitato di Villa San Giovanni. Ma con l'apertura dello svincolo i disagi per Scilla non sono finiti. Lo ricorda il sindaco Caratozzolo che chiede ai tecnici Anas che i lavori sull'A3 proseguano in modo tale da evitare minor impatto possibile per la cittadinanza. In particolare, chiede che in tempi brevi possa avere luogo un tavolo sulla questione strada Ieracari. Anche Luigi Fedele incalza per un'accelerazione dei lavori in A3.<<La stessa celerità- auspica- che venga utilizzata per completamento dell'autostrada e per lo svincolo di Sant'Eufemia>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 30/03/12) torna sopra
Ospedale “Scillesi d'America” <<Meritiamo di essere accolti>>
Le associazioni pro Ospedale "Scillesi d'America" accolgono favorevolmente l'iniziativa del sindacato FIALS che nella conferenza stampa di ieri, nella sala Spinelli dell'Azienda Ospedaliera "Bianchi-Melacrino-Morelli" di Reggio Calabria, ha aderito alla proposta delle associazioni per promuovere l'accorpamento del P.O. di Scilla ai Riuniti di Reggio Calabria.
<<Preso atto però che, a distanza di oltre 10 giorni dalla manifestazione popolare tenutasi a Scilla in difesa dell'ospedale "Scillesi d'America", il Sindaco Caratozzolo non ha comunicato alle associazioni la data dell'incontro dalle stesse richiesto con il Governatore Scopelliti, le associazioni pro ospedale "Scillesi d'America" attraverso la stampa, chiedono - si legge in una note delle associazioni pro ospedale di Scilla- direttamente al Governatore Scopelliti un celere incontro, certe che le istanze della popolazione meritino di essere ascoltate ed anche accolte>>.Giusy Nuri (Calabria Ora 30/03/12) torna sopra
<<Accorpamento ai riuniti è la soluzione ottimale>>
Caso “Scillesi”, è la richiesta delle associazioni al sindaco
Una rappresentanza delle associazioni pro ospedale di Scilla ha incontrato ieri il sindaco Caratozzolo. La richiesta di un incontro di una delegazione insieme al primo cittadino con il Governatore Scopelliti, affinché chiarisca una volta per tutte le sorti del presidio, è stata accolta da Caratozzolo, che a breve comunicherà la data dell'appuntamento. Una battaglia civile per il mantenimento della funzione ospedaliera a cui le associazioni non intendono rinunciare, anzi, rivolgendosi al sindaco, sollecitano <<Usate la nostra forza. Non siete solo in questa battaglia>>. Mentre il comprensorio è sembrato fino adesso latitante , a parte l'adozione del documento da parte del consiglio comunale di Villa San Giovanni e, per il sindaco, << qualche gesto di vicinanza più affettiva che di reale interesse >> , i cittadini scillesi continuano a portare avanti la proposta dell'accorpamento all'azienda ospedaliera di Reggio Calabria. La stessa proposta è stata avanzata dal consiglio comunale in un documento votato all'unanimità. Pur essendo consapevole che le decisioni sul presidio scillese e la sua riconversione in capt sono state prese da tempo, il sindaco assicura: <<Faremo tutto quello che è in nostro potere per ottenere l'accorpamento- ma intende precisare- analizzando la situazione complessiva e quello che succede al Tavolo Massicci difficilmente le cose cambieranno in positivo>>. Invita, quindi, a puntare sulla richiesta dei servizi che erano stati promessi dal governatore, ma non ancora attivati, e di cui lo stesso Luigi Fedele in un comunicato stampa ha confermato il ritardo, provocato dalla mancata approvazione del Piano aziendale. Richiesta che non deve far perdere di mira l'obiettivo della cittadinanza: il mantenimento della funzione ospedaliera del presidio, tramite l'accorpamento al Bianchi-Melacrino-Morelli. Nonostante le scelte politiche volte al risparmio della spesa sanitaria, per i rappresentanti delle associazioni, Scopelliti non potrà non tenere in considerazione “il limite fisico del Riuniti” e del dato di fatto che lo Scillesi d'America possiede due sale operatorie a norma e attrezzate, uniche in Calabria. Tutte osservazioni che saranno presentate allo stesso Governatore nel corso dell'incontro, a cui verranno chiesti impegni ben precisi. Giusy Nuri(Calabria Ora 28/03/12) torna sopra
Melia, lo scuolabus torna in funzione
É stato ripristinato il servizio scuola-bus a Melia, interrotto per alcune settimane a causa del ritardo nel rinnovo dell'assicurazione. Lo ha comunicato il sindaco Caratozzolo nell'incontro con le associazioni. Il disservizio aveva messo in allarme i genitori, che erano pronti a protestare in quanto causava parecchi disagi alle famiglie della frazione scillese, in particolare ai residenti delle borgate distanti dal centro abitato. Ma gli allievi di Melia non sono stati gli unici a patire disagi. Il ritardo del pagamento delle bollette dell'Enel ha causato il taglio della fornitura della corrente elettrica per alcuni giorni nelle scuole di Scilla. Anche questo problema,a quanto dichiarato dal sindaco, sembra essere risolto. Brutto periodo per il comune di Scilla, alle prese con i numerosi creditori, che fa fatica a garantire i servizi essenziali, nonostante il sindaco e la sua amministrazione stiano trovando tutte le soluzioni possibili per far fronte alle difficoltà finanziarie. Giusy Nuri (Calabria Ora 28/03/12) torna sopra
Scillesi d'America. Associazioni promotrici incontrano il sindaco
Dopo la manifestazione pro ospedale di Scilla, le associazioni promotrici si sono rincontrate per una verifica e per dare un seguito alla mobilitazione popolare nata a difesa del nosocomio, che adesso attende delle risposte dalla politica. Il passo successivo sarà un incontro, previsto per martedi, con il sindaco Caratozzolo, a cui è stato consegnato, a conclusione della manifestazione, un documento unitario con le relative proposte. Tra queste vi è la richiesta di un incontro con il Governatore Scopelliti, per chiarire definitivamente le sorti dello “Scillesi d'America”, che, secondo il piano di rientro, entro il 31 marzo sarà riconvertito in Capt. Al primo cittadino verrà chiesto, innanzitutto, di concordare la data per tale incontro. All'indomani della manifestazione, le associazioni hanno, inoltre, preso atto delle prime reazioni di molti esponenti politici provinciali e regionali che, attraverso la stampa, hanno commentato positivamente l'iniziativa pubblica. <<Ai proclami seguano i fatti>> chiedono le associazioni . Riscontro positivo ha avuto anche l'adozione del documento finale da parte del consiglio comunale di Villa San Giovanni. Provvedimento che le associazioni chiedono possa essere ripetuto in tempi brevi anche da tutti i consigli comunali del comprensorio. Dopo l'incontro con il sindaco Caratozzolo , le associazione decideranno quali altre azioni intraprendere in difesa del presidio nato grazie alla gratuità degli scillesi d'America. Intanto, è necessario chiarire quali saranno le sue sorti, in considerazione del fatto che il presidio è diventato quasi <<un involucro vuoto>>. La cosa certa è che le associazioni e tutta la società civile non si rassegneranno all'idea che lo “Scillesi d'America” non sia più un ospedale. La proposta inserita nel documento e che si intende riproporre è quella dell'accorpamento all'azienda ospedaliera di Reggio Calabria. Soluzione che per i promotori sembra la più idonea a garantire il mantenimento della funzione ospedaliera del presidio, senza gravare sulla spesa sanitaria. Giusy Nuri (Calabria Ora 25/03/12) torna sopra
Assicurazione scaduta. Pulmino rimane fermo
È fermo da alcune settimane il pulmino che porta a destinazione gli allievi del plesso scolastico di Melia. È la segnalazione che arriva direttamente dai genitori, che chiedono che il servizio venga al più presto ripristinato. Domenico Calarco, uno dei genitori nonchè presidente del consiglio d'istituto, spiega il motivo per cui il pulmino non sta effettuando le corse: <<L'assicurazione è scaduta lo scorso 28 febbraio e non è stata ancora rinnovata>>. Un vero e proprio disagio per quelle famiglie, che vivono nelle borgate distanti parecchi chilometri dal centro abitato. Le lamentele non finiscono qui. Infatti una rappresentanza dei genitori degli allievi rivendica: <<Le scuole della periferia necessitano di maggiore attenzione da parte dell'amministrazione comunale>>, facendo notare come l'istituto di Melia sia trascurato, dove addirittura <<non scende acqua dai rubinetti nei bagni>> e nei mesi scorsi, la scuola è rimasta chiusa per quattro giorni per mancanza di gasolio per i riscaldamenti. Tutte circostanze che mettono in allarme i genitori, in particolare il loro portavoce Calarco. Dopo tante battaglie per mantenere in vita il plesso della frazione di Scilla, che ha rischiato la chiusura a causa del dimensionamento, si sta puntando sul suo potenziamento. Infatti, una convenzione con il comune di San Roberto ha permesso il rientro pomeridiano per ben tre volte alla settimana e l'Istituto comprensivo Piria di Scilla sta portando avanti due progetti Pon, che prevedono attività extracurriculari. <<Siamo grati - sottolinea Calarco- al comune di San Roberto, al dirigente scolastico Ruffa e ai docenti per tutto quello che stanno facendo per rivalutare la nostra scuola, ma se non ci vengono garantiti i servizi essenziali tutti questi sforzi rischiano di essere vani>>. A tutto questo si aggiunge la preoccupazione per le sorti del progetto che prevede la costruzione di una palestra nel cortile dell'istituto, per cui sono stati stanziati dalla provincia 130 mila euro, a cui il comune dovrebbe aggiungere la somma di 80 mila euro. <<Vogliamo sapere- chiede- che fine farà il progetto?>>. Riguardo il problema del pulmino, i genitori intendono farsi sentire e , se a giorni non avranno risposte, sono pronti a convocare un'assemblea pubblica. Giusy Nuri (Calabria Ora 24/03/12) torna sopra
A3, riapertura entro i tempi stabiliti
Ci sono buone probabilità che siano rispettati i tempi di riapertura dello svincolo di Scilla, prevista per il prossimo 31 marzo. È la convinzione dei sindaci di Scilla, Bagnara e Villa San Giovanni che, dopo l'ultimo sopralluogo con i tecnici ANAS , addetti ai lavori di ammodernamento dell'A3, hanno constatato che il crono programma è stato fino ad ora rispettato. Gli amministratori e gli ingegneri ANAS , in una prima fase dell'incontro, svoltasi presso il municipio di Scilla, hanno potuto verificare la rispondenza tra il crono programma dei lavori che riguardano il rifacimento di parte dello svincolo autostradale di Scilla e la documentazione fotografica e cartografica dei lavori eseguiti fino ad oggi. In una seconda fase, con un sopralluogo nell'area di cantiere, i sindaci Caratozzolo, Zappia e La Valle, guidati dagli ingegneri di Anas Vancolle, Castellani e Muscatello e, per Impregilo, dall'ingegner Giunta, hanno potuto constatare personalmente lo stato di avanzamento dei lavori, rispondente in pieno al crono programma inizialmente previsto. Uno strumento di controllo da parte delle istituzioni locali, onde evitare ritardi e prolungamento dei termini, a discapito dei cittadini, in particolare dei pendolari e degli operatori economici, molti dei quali operano nel settore ristorativo-alberghiero. Dall'ultimo sopralluogo, i sindaci appaiono soddisfatti per la rapidità con cui l'Anas sta procedendo per i lavori nello svincolo di Scilla, sia perchè sono iniziati anche gli interventi per la messa in sicurezza della Statale18. Giusy Nuri (Calabria ora 22/03/12) torna sopra
Dalla cripta la storia della chiesa di Chianalea
Intitolata a San Giuseppe, risale all'Impero romano d'Oriente
La chiesa di San Giuseppe ha una storia antichissima, risalente al periodo dell'Impero Romano d'Oriente. Quella che era prima una storia affascinante tramandata dagli storici locali, oggi è visibile sotto gli occhi di tutti. A testimoniare, infatti, le antichissime origini della chiesetta vi è una cripta, con i reperti dell'antichissima chiesa dell'Annunziata, inaugurata in occasione dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe. Sono stati terminati, infatti, i lavori di recupero, con la copertura con vetro di cristallo, dei reperti della cappella, che anticamente era la parte aperta al culto pubblico del monastero dei Basiliani, monaci ortodossi, risalente al 700, nel periodo dell'Impero d'Oriente. Dalla cripta sono visibili le fondamenta e i muri della cappella in stile bizantino, riconoscibile da alcune caratteristiche come l'iconostasi, con l'altare rivolto in alto, e il diaconio. Una storia, quindi, risalente ai primi secoli della cristianità, ripercorsa da don Mimmo Marturano e don Francesco Cuzzocrea, nella cerimonia di inaugurazione, coincidente con l'apertura dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe. In questa occasione si è ricordato che solo nel 1700 è stato istituito il culto a San Giuseppe, per volontà del Canonico Giuseppe Bova, che fu seppellito nella stessa chiesa, dove ancor oggi si trova ricordato da una lapide. L'attuale chiesa odierna è stata ricostruita per volere della Principessa Giovanna Ruffo, che istituì al suo interno un sanatorio, dove i Padri Crociferi curavano i malati terminali. La chiesa, oggi, dopo vari interventi di ristrutturazione, è uno degli edifici sacri più caratteristici della provincia, tant'è che è diventata la meta privilegiata delle coppie per il luogo del fatidico si. Giusy Nuri (Calabria Ora 21/03/12) torna sopra
Avis a scuola. Un progetto di solidarietà
Premiati con una borsa di studio quattro alunni della terza media
Si è concluso il progetto scuola dell'Avis Scilla. “Donare il sangue è un atto gratuito e volontario ma assolutamente necessario per la collettività. Rappresenta sicuramente un grande gesto di solidarietà e di impegno morale nel confronto di chi ha bisogno.” Questo è l'argomento del Progetto Scuola, che è giunto alla sua 7^ edizione e che ha interessato esclusivamente i ragazzi della 3^ classe della scuola media dell'Istituto comprensivo di Scilla. Nella cerimonia di premiazione degli allievi che si sono aggiudicati la borsa di studio sono intervenuti :il Preside dell'Istituto Comprensivo
di Scilla Antonio Ruffa, il Presidente della Sezione Avis Scilla Pino Facciolà, Il Sindaco di Scilla, Pasquale Caratozzolo, Il Parroco Don Francesco Cuzzocrea, Il Direttore della Banca del Mezzogiorno, Giuseppe Palermo. Quest'ultimo ha donato la somma di 300 euro da
distribuirsi fra i quattro alunni che si sono aggiudicati il 1° premio (Scilla: 1°gruppo Arbitrio Anna, 2° gruppo De Franco Miriam - Melia: Calarco Antonella - Solano: Cambareri Vincenza). I secondi classificati sono: per Scilla 1°gruppo “Fedele Rosa”, per 2° gruppo “Laganà Elena”; per Melia
“Sgarlata Rosalba”; e, per Solano “Cambareri Girolama”. Si sono aggiudicati il terzo posto: per Scilla 1°gruppo “Galimi Santino”, per 2°gruppo “Mortelliti Rocco”; per Melia “Vizzari Domenica”; e, per Solano, “Cambareri Grazia”. Anche i ragazzi della V classe elementare hanno partecipato al concorso, svolgendo un disegno a fumetti.I primi classificati, a cui è stato donato un Dizionario d'italiano edizione 2012, sono: De Marco Santina della V°A e Giordano Valentina Maria della V°B. L'AVIS è da sempre consapevole dell'importanza di costruire rapporti di collaborazione con la scuola al fine di promuovere nei giovani la cultura della solidarietà e del volontariato.
Per questo l'associazione si propone alle scuole del territorio scillese come “risorsa” per la realizzazione di progetti con il fine di: educare gli studenti alla convivenza e sensibilizzare i giovani sul tema della tutela della salute e sull'importanza della prevenzione, informare sul dono del sangue per favorirne la propensione a promuovere la pratica del volontariato, come espressione di un atteggiamento solidale. Inoltre <<Donando ti dai salute-ripete il presidente Avis Scilla- perché sei controllato e quindi sei sano e nel frattempo dai la vita a chi lo riceve>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 20/03/12) torna sopra
<<Si all'accorpamento dello Scillesi ai Riuniti>>
Fedele e Pirrotta d'accordo con le richieste dei cittadini
Si fanno sentire le prime reazioni dal mondo della politica, all'indomani della manifestazione pro ospedale “Scillesi d'America”, dove le associazioni promotrici hanno lanciato alcune proposte, confluite in un unico documento, consegnato al sindaco Caratozzolo. A dare segnali di apertura rispetto a quanto chiesto dalla società civile scillese, il capogruppo del Pdl in consiglio regionale, Luigi Fedele e l'assessore provinciale Giuseppe Pirrotta, entrambi presenti alla manifestazione. La proposta, che ha come idea sostanziale quella di integrare lo 'Scillesi d'America' con l'Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria è, per l'On Fedele, senz'altro da valutare positivamente. <<Un prospetto avanzato durante il Consiglio Comunale di Scilla- dichiara in una nota- ripreso anche nel corso della manifestazione di domenica , che mi auguro possa essere recepito e sostenuto da tutti i sindaci della zona e dai rappresentanti della provincia. In questa fase di vigenza del Piano di Rientro il decreto non prevede, e non autorizza, modifiche di alcun tipo. Siamo certi, però, che appena sarà reso effettivo il Piano imposto dal Tavolo Massicci, la proposta potrà essere ripresa e sottoposta al presidente Scopelliti. Siamo convinti, inoltre, che lo stesso Commissario straordinario dell'Azienda ospedaliera di Reggio Calabria, Carmelo Bellinvia, potrà accogliere l'istanza di integrazione che contribuirà a snellire la mole di lavoro degli Ospedali Riuniti. Occorre, quindi, - conclude-accelerare la realizzazione degli interventi previsti in questa prima fase per fornire quelle risposte concrete al territorio e alla cittadinanza e, anche se non sarà semplice, ultimato il Piano di Rientro, si potranno valutare le richieste che provengono dal comprensorio>>. Rassicura, inoltre, sul completamento dell'iter per i servizi promessi per il potenziamento della struttura (tac, 30 posti per dializzati,laboratorio di analisi e PPI 24/h) e sulla prossima inaugurazione del centro di fecondazione artificiale. Anche l'assessore Pirrotta si pronuncia a favore dell'accorpamento.
<<L' azione del governatore Scopelliti in tema di sanità è stata ferma e decisa- dichiara- volta a tutelare i diritti dei cittadini in un momento difficile. Noi proponiamo l'integrazione del presidio, visto il ruolo strategico, nell'azienda ospedaliera affinché divenga una appendice dei Riuniti. L'obiettivo è quello di mantenere le funzioni ospedaliere dello Scillesi. La Regione ha dovuto fare i conti con un rigido piano di rientro ed il governatore è riuscito a normalizzare una situazione difficile ora possiamo compiere un passo in più grazie al dialogo avviato da alcuni mesi con la direzione generale>>. Lo stesso Pirrotta, ieri mattina, insieme ai sindaci Caratozzolo, Vizzari e l'assessore Perina ha incontrato il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Bianchi- Melacrino- Morelli Bellinvia. La proposta ufficiale siglata dai sindaci del comprensorio della Costa Viola prevede un pronto soccorso più efficace, una sala operatoria attiva e potenziamento dei servizi e che il presidio di Scilla divenga parte integrante degli Ospedali Riuniti. Giusy Nuri (Calabria Ora 20/03/12) torna sopra
<<Lo Scillesi d'America non si tocca>>
Scilla, corteo delle associazioni e dei cittadini a difesa dell'ospedale
Scende in piazza la popolazione scillese in difesa dell'ospedale “Scillesi d'America”. Nella fase più delicata della sua riconversione in Capt, che dovrebbe completarsi il 31 marzo, ventisei associazioni locali hanno promosso una manifestazione dove si chiede che lo “Scillesi d'America” rimanga un ospedale, così come è stato voluto dagli scillesi americani. A sostenere la popolazione scillese in questa battaglia civile, anche alcune associazioni e cittadini pervenuti dai comuni limitrofi, che da sempre hanno fatto riferimento al presidio scillese. Tra i partecipanti, il primo cittadino e tutti i consiglieri comunali, nonché alcuni rappresentanti dei comuni limitrofi, della Provincia (assessore Pirrotta) della Regione (consiglieri Giordano e Fedele) Ma in questa occasione, la politica ha avuto il ruolo di spettatrice, in quanto sono stati i rappresentanti delle associazioni ad intervenire, avanzando proposte concrete, confluite in un unico documento, elaborato dopo un'attenta analisi della situazione sanitaria calabrese e locale e consegnato al sindaco Caratozzolo, affinchè si faccia portavoce delle istanze della società civile nelle sedi regionali. La prima proposta è che venga eliminato ogni dubbio sulla proprietà della struttura dello “Scillesi d'America” e dell'area ad esso annessa, poiché, da quanto emerge dagli atti, risulta essere di proprietà della cittadinanza scillese. Ma principalmente si chiede che il presidio di Scilla mantenga le funzioni ospedaliere, mediante l'accorpamento all'azienda “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria. Scelta che per i promotori costituirà un efficace strumento di risparmio della spesa sanitaria, a fronte di un'attuale politica di tagli indiscriminati, che non soddisfa il fabbisogno della popolazione, dove “le persone sono trattate come numeri”. Infine, si propone che le decisione vengano assunte con il coinvolgimento dei cittadini. Pertanto, si chiede un formale ed immediato incontro con il Governatore Scopelliti, per chiarire definitamente le sorti dello Scillesi d'America, in quanto le promesse annunciate nella conferenza stampa dello scorso settembre risultano essere disattese. Richieste di cui cittadini, con la scheda elettorale in mano, come segno della volontà di proseguire la protesta, attendono una risposta.Giusy Nuri (Calabria Ora 19/03/12) torna sopra
Scilla non molla. Difesa ad oltranza per l'ospedale
Alla manifestazione 26 associazioni. I cittadini sventolano le schede elettorali
“Il nostro ospedale non deve più penare, il nostro ospedale deve funzionare. L'ospedale c'è!”. é questo lo slogan ripetuto ad oltranza dalla popolazione scillese nel corteo, che ha avuto inizio dallo stesso presidio fino in piazza san Rocco. Qui è proseguita la manifestazione pro ospedale “Scillesi d'America” e dal palco sono state lanciate le proposte da parte dei rappresentanti delle associazioni promotrici, rivolte alla politica, che per questa occasione ha avuto il ruolo da spettatrice. A prendere in mano la situazione critica in cui versa il presidio scillese, nella fase più delicata della riconversione in Capt, sono state le ventisei associazioni locali, che dopo aver analizzato la questione sia locale che regionale in cui versa la sanità, hanno elaborato in sinergia un documento consegnato al sindaco Caratozzolo, chiamato a farsi portavoce delle istanze della società civile. Queste le richieste: <<che venga eliminato ogni dubbio sulla proprietà della struttura dello “Scillesi d'America” e dell'area ad esso annessa, onde evitare che tutti i provvedimenti attuativi previsti dal piano sanitario siano viziati per incompetenza e illegittimità; che nel rispetto della normativa nazionale esistente, venga apportata un'ulteriore modifica al piano sanitario regionale, prevedendo che l'ospedale di Scilla mantenga le funzioni ospedaliere, mediante l'accorpamento all'azienda “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria, certi che tale scelta possa costituire un efficace strumento di risparmio della spesa sanitaria e di concorrenza ai servizi offerti dalle strutture private; che le decisioni assunte dalle istituzioni preposte siano partecipate in maniera diretta e senza filtri ai cittadini>>. In sostanza, si chiede “che l'ospedale venga riconvertito in ospedale”, rispettando così la sua originaria funzione per cui è stato realizzato dagli scillesi americani, di cui ancora, da quanto risulta dagli atti, sono proprietari della struttura. Inoltre, da come più volte osservato,l'attuale offerta sanitaria calabrese non riesce a soddisfare il fabbisogno del comprensorio, e l'intasamento dell'ospedale Riuniti di Reggio Calabria ne è la dimostrazione. Non sono mancate, inoltre, le testimonianze dei familiari di malati scillesi “deportati” in ospedali a parecchi chilometri di distanza, per la mancanza di strutture adeguate nelle vicinanze. Per ultimo, le associazioni hanno chiesto un incontro con il Governatore Scopelliti , per chiarire definitivamente le sorti dello “Scillesi d'America”, che appare sempre di più come un “involucro vuoto”. Il primo cittadino si è impegnato a portare avanti la proposta, fra l'altro inserita nel documento approvato all'unanimità nell'ultimo consiglio comunale, dell'accorpamento all'azienda ospedaliera di Reggio Calabria. Lo sventolamento delle schede elettorali da parte dei manifestanti è stato un segnale chiaro alla politica che popolazione scillese intende proseguire nella sua battaglia pro ospedale e questa volta pretende risposte concrete. Giusy Nuri (Calabria Ora 19/03/12) torna sopra
In piazza per difendere lo “Scillesi d'America”
Oggi la manifestazione popolare aperta ai dodici comuni
Scenderanno oggi in piazza i cittadini scillesi a difesa dell'ospedale “Scillesi d'America”. Una mobilitazione popolare che avrà inizio oggi con una manifestazione, promossa da tutte le associazioni locali, unite in una battaglia comune, ed estesa a tutto il comprensorio dei comuni dell'Area dello Stretto, che da sempre hanno fatto riferimento al presidio scillese. Nel manifesto affisso nei dodici comuni (Scilla, Bagnara, Calanna, Campo Calabro, Fiumara, Laganadi, Sant'Alessio, Sant'Eufemia d'Aspromonte, San Roberto,Santo Stefano d'Aspromonte, Sinopoli,Villa San Giovanni)si chiede la partecipazioni anche dei sindaci e dei consiglieri comunali. Una manifestazione di dissenso nei confronti della politica regionale sanitaria, con particolare riguardo ai provvedimenti presi nei confronti del presidio “Scillesi d'America”, che intende continuare con successive iniziative, nel caso in cui non si dovessero avere riscontri positivi. La popolazione scillese non ha mai nascosto la volontà di difendere l'ospedale, realizzato da un atto di altruismo e solidarietà da parte della comunità degli emigrati scillesi in America, di cui rivendicano l'appartenenza nonché la funzione per cui è sorto: salvare le vite e curare gli ammalati. Funzione che perderà completamente con la riconversione in casa di cura, prevista dal piano di rientro, in cui il presidio si trasformerà in un poliambulatorio, dove offrirà una serie di servizi, ma non potrà curare le emergenze. Questa prospettiva non va giù agli scillesi, che chiedono a gran voce che la struttura, che dispone di due sale operatorie ben attrezzate, sia utilizzata per quello che è: un ospedale a tutti gli effetti. Già l'anno scorso con una petizione popolare sono state raccolte 1.150 firme, con cui si chiedeva il mantenimento del pronto soccorso e della chirurgia d'urgenza, consegnate nel corso di un consiglio comunale aperto al Governatore Scopelliti, per mano dell'on. Luigi Fedele. La prospettiva delineata dal Governatore nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nello stesso presidio, non aveva convinto gli scillesi. Infatti, nel corso degli ultimi consigli comunali si era tornato a discutere sulle sorti dello “Scillesi d'America”, e nell'ultimo assise, maggioranza e opposizione hanno trovato l'accordo in un documento votato all'unanimità, dove si chiede sia che vengono mantenute le promesse fatte dal Governatore, sia l'accorpamento dello “Scillesi d'America” all'Azienda ospedaliera di Reggio Calabria. Quest'ultima ipotesi è quella sostenuta dalle associazioni, che vedono in questa prospettiva la migliore soluzione per garantire il mantenimento della funzione ospedaliera del presidio. Nella fase più delicata della riconversione, che dovrebbe essere completata entro il 31 marzo, i cittadini tentano di rimettere tutto in discussione, in quanto sostengono che l'operazione appare ancora poco chiara e non c'è neanche l'ombra dei servizi promessi. L'appuntamento è per oggi alle ore 16 davanti all'ospedale, da cui partirà un corteo che si concluderà in piazza san Rocco, dove avranno luogo gli interventi da parte dei rappresentanti delle associazioni. Giusy Nuri (Calabria Ora 18/03/12) torna sopra
Contro la riconversione dell'ospedale
La popolazione di Scilla domenica scende in piazza per protestare
Scenderà in piazza la popolazione scillese e di tutto il comprensorio dell'area dello Stretto a difesa dello “Scillesi d'America”. Una manifestazione popolare, che si svolgerà domenica 18, promossa da tutte le associazioni locali, unite in un'unica battaglia civile per rilanciare un chiaro messaggio: l'ospedale deve continuare a svolgere la funzione per cui è stato realizzato, quella di salvare vite umane. La riconversione in casa di cura ,che dovrebbe essere attuata entro il prossimo 31 marzo, spoglia, infatti, il presidio della funzione principale per cui gli emigrati scillesi l'hanno costruito. Perde i connotati di un ospedale, trasformandosi in un centro polifunzionale. Di fatto, però, i termini della riconversione appaiono ancora poco chiari ai cittadini, che nella fase più delicata dell'operazione vogliono far sentire non solo il loro dissenso ma anche le proposte alternative a quella stabilita dal piano di rientro. Fino ad ora, infatti, nonostante le promesse dichiarate dal Governatore nell'ultima conferenza a Scilla e l'impegno di un investimento di circa 7 milioni di euro per attivare i servizi previsti per la riconversione, ben poco è stato fatto. Anche nel corso dell'ultimo assise, il consiglio comunale ha approvato all'unanimità un documento, dove si chiede il rispetto delle promesse e il rilancio della proposta, che anche le associazioni sostengono con forza: l'accorpamento dello “Scillesi d'America” all'Azienda ospedaliera di Reggio Calabria. Intanto, fervono i preparativi per l'organizzazione della manifestazione, che prevede, dapprima un raduno alle ore 16 davanti all'ospedale, a cui seguirà un corteo fino in piazza San Rocco. Qui avranno inizio gli interventi dei rappresentanti delle associazioni promotrici. Giusy Nuri (Calabria Ora 16/03/12) torna sopra
Sedici cassaintegrati al Comune di Scilla
In arrivo al comune di Scilla 16 lavoratori. Lo scorso 22 febbraio è stata firmata la convenzione che avvierà 162 di percettori di ammortizzatori sociali in deroga, presso il Comune di Reggio Calabria, la Provincia, l'ATERP, l'ARPACAL e il Comune di Scilla. Si tratta di un tirocinio per sei mesi con l'obiettivo di rafforzare le competenze dei soggetti interessati. Tali unità fanno parte di un bacino di circa 1300 unità tutti iscritti nei Centri dell'Impiego della Provincia di Reggio Calabria che verranno utilizzati per 20 ore settimanali. Di questi 162 operai in cassa integrazione, sedici saranno assegnati al Comune di Scilla. Comunicazione riportata nell'ultimo consiglio comunale, sia dal sindaco Caratozzolo che dall'assessore De Lorenzo. I sedici lavoratori saranno reimpiegati negli uffici comunali o in attività di manutenzione di strade o giardini comunali. Due sono i vantaggi di questa convenzione con Azienda Calabria lavoro: un sostegno al reddito dei lavoratori in mobilità, con un integrazione che non sarà a carico del comune ma direttamente liquidata dal soggetto committente e il riutilizzo degli operai nei settori dell'attività amministrativa, dove c'è maggior carenza di personale (ufficio tecnico, archiviazione contribuenti, manutenzione). Un'operazione andata a buon fine, che dà una boccata d'ossigeno al comune di Scilla, in quanto potrà usufruire per sei mesi della prestazione lavorativa di operai, senza gravare sulle già sofferenti casse comunali, già alle prese con un ritardo di ben quattro mesi negli stipendi dei dipendenti. Giusy Nuri (Calabria Ora 15/03/12) torna sopra
L'ospedale di Scilla deve tornare alla sua missione
Le componenti di Futuro donna si rivolgono al Governatore
Ha scelto non a caso l'8 marzo il gruppo Futuro Donna per rivolgersi al presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, con un manifesto pubblico, dove si chiede <<che si attui il passaggio dalla morte alla vita dell'Ospedale Scillesi d'America, che nacque per scongiurare la morte e per dare solo e sempre la vita>>. Non poteva mancare in quest'occasione la mimosa, con un piccolo omaggio al personale sanitario femminile, ma che in questa circostanza ha assunto un significato particolare. Il gesto simbolico delle donne di lasciare un fascio di mimosa per ogni reparto del presidio vuole essere un auspicio di riscatto e di nuova vita per la struttura ospedaliera, che come amaramente constatato dal gruppo durante la visita <<è ormai un involucro quasi vuoto>>.
La mimosa è, infatti, il simbolo non solo della festa delle donne ma ancor prima del passaggio dalla morte alla vita, per scelta delle stesse donne nel lontano 1946, in memoria del tragico 8 marzo del 1908. Sempre nel 1946 moriva a Scilla un illustre medico, per cui è stato fatale la mancanza di un luogo di intervento sul posto. Da lì gli Scillesi d'America decisero di fondare nella cittadina un ospedale che fosse a servizio di tutti. Date che raccontano una storia, a cui oggi si vuole mettere la parola fine, con un opera di riconversione che di fatto ha svuotato il presidio della sua funzione principale, per cui è sorto: quella di salvare le vite umane. L'anno scorso lo stesso gruppo ha raccolto 1150 firme per chiedere il mantenimento della funzione ospedaliera del presidio. Da allora <<voi non avete fatto nulla!>> . Si rivolgono così le donne al Governatore, chiedendo una nuova vita allo Scillesi d'America, perchè <<chiunque tenti di non dare la vita sarà colpevole di aver tolto la vita>>. Dopo la visita al presidio, le donne hanno fatto tappa al comune. Lo stesso manifesto è stato consegnato agli amministratori, al fine di sollecitare un impegno ben preciso per la salvezza del presidio.Giusy Nuri(Calabria Ora 09/03/12) torna sopra
Pisl Sviluppo turistico. Si lavora alla prima fase
Tutti e tre pisl presentati dal Comune di Scilla sono stati ammessi, superando così la prima fase istruttoria. Nell'attesa della graduatoria finale che stabilirà quali progetti saranno finanziati, i Comuni che hanno aderito al Pisl per lo sviluppo turistico (Stl) “Le terre della Fata Morgana” si stanno rimboccando le maniche per far partire la prima fase. Indipendentemente, quindi, dall'esito finale di tale selezione, su invito del Comune capofila di Reggio Calabria, si intende far partire la macchina organizzativa dell'ambizioso progetto, che vede coinvolti cinque comuni: Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Scilla, Bagnara e Palmi. A tal proposito, ieri nella sala consiliare , si è svolta una riunione illustrativa della prima fase di lavoro, dove l'assessore al turismo Santo Perina e Dina Porpiplia, responsabile dei Pisl per il comune di Scilla, hanno incontrato gli operatori nel settore turistico. Sarà, infatti, fondamentale in questa fase il contributo dei tour operator locali, che dovranno formulare in accordo con albergatori e ristoratori pacchetti turistici, che hanno il fine di fare della Costa Viola una meta turistica internazionale. In un momento particolarmente critico per il settore turistico, dove il mercato risulta quasi paralizzato, questa è, per l'architetto Porpiglia, un'opportunità da prendere al volo, in modo da trarne tutti i vantaggi possibili. L'idea è di far partire il progetto da subito, utilizzando dei fondi derivanti da progetti comunitari messi a disposizione dal Comune di Reggio Calabria , che provvederà ad inserire nel suo portale i pacchetti turistici, dove si venderanno percorsi all'interno delle Terre della Fata Morgana. I tre percorsi individuati da Porpiglia, per quanto riguarda Scilla sono tre: religioso, con la visita guidata alle chiese (il “chiesa tour” proposto dalla parrocchia); culturale-paesaggistico, di ampio raggio in un iter che va da Chianalea fino all'Aspromonte; area mare, con escursione in barca e pescaturismo. Dall'aeroporto di Reggio partirà, inoltre, ogni ora 24/h un pullman, che porterà i turisti forniti di apposita card nei cinque comuni, dove saranno allestiti degli Infopoint, predisposti all'accoglienza. Durante la riunione si è discusso anche dell'opportunità di fornire menù turistici a prezzo fisso uguale per tutti e cinque comuni, in modo tale da garantire un'offerta omogenea. <<Questo progetto avrà successo-fanno notare sia Perina che Porpiglia- se tutti e cinque comuni riusciranno a lavorare allo stesso modo>>. Il Pisl Stl mira, infatti, allo sviluppo turistico dell'intera area, che sarà identificata con il marchio “Terre della Fata Morgana”. Giusy Nuri (Calabria Ora 10/03/12) torna sopra
Scilla, un altro incendio. <<Non ce la facciamo più>>
Furgoncino in fiamme, l'escalation vandalica preoccupa
Ennesimo rogo notturno a Scilla. Un furgoncino è stato dato alle fiamme ieri notte nel quartiere di Chianalea, nei pressi di piazza San Giuseppe. Secondo fonti non ufficiali, pare che il mezzo venisse utilizzato per i lavori sull'A3. Ancora nessuna comunicazione ufficiale in merito, solo una foto pubblicata sulle pagine di Facebook, che immortala il rogo a poche ore dall'accaduto. Immagini che si ripetono a ritmi ormai allarmanti, che provocano l'indignazione della popolazione, che si sfoga sul social network. La frase ricorrente:<<non ce la facciamo più>>, insieme alla richiesta di interventi e risposte adeguate all'impressionante incremento di criminalità e al conseguente clima di terrore che si sta diffondendo. Il giorno precedente all'ultimo episodio, a rimanere vittima di un'intimidazione era stata la ditta Fondazioni speciali, impegnata nei lavori di ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, con il danneggiamento del quadro elettrico di una macchina perforatrice . Nei giorni precedenti ancora si erano verificati altri atti incendiari nei confronti di cittadini scillesi, nonché intimidazioni di vario genere a diversi imprenditori e persino lettere intimidatorie al sindaco e alla sua giunta. Un quadro inquietante oggetto di discussione anche nell'ultimo assise, dove il sindaco ha annunciato di voler approfondire il fenomeno, e ancora prima nell'incontro organizzato da Libera Scilla, dove anche il parroco don Cuzzocrea si era mostrato allarmato dalla situazione in cui versa la cittadina. Giusy Nuri (Calabria Ora 07/03/12) torna sopra
Mozione di sfiducia ma il sindaco resiste
Il consiglio comunale sfora la mezzanotte, scontro politico
Lunghi ed a tratti estenuanti gli interventi dell'ultimo consiglio comunale.
Si sono, infatti, dilungati oltre la mezzanotte, i botta e risposta tra i consiglieri di maggioranza e opposizione, tra le problematiche in corso fino a rivangare quelle delle scorse legislature. Sarebbe utile un regolamento del consiglio comunale, per la cui stipulazione è stata nominata una commissione ad hoc.
Le accuse della minoranza al sindaco e alla sua amministrazione si sono concretizzate nella mozione di sfiducia, rigettata dall'assise e, a detta degli amministratori, non più proponibile almeno che non sia presentata da almeno cinque consiglieri, come prevede la normativa vigente. La motivazione della mozione: incapacità di mantenere gli impegni presi nella campagna elettorale. Accusa che non esclude la mancata approvazione del bilancio consuntivo del 2010. Punto, che non compare ancora nell'ordine del giorno dei consigli comunali, sebbene i termini siano ampiamente scaduti. La difficoltà di far quadrare i conti non è mai stata nascosta dal sindaco Caratozzolo, che nelle sue comunicazioni iniziali si rammarica per il ritardo di quattro mesi nel pagamento degli stipendi ai dipendenti. Sono,inoltre. sul fiato sul collo del comune alcuni enti (Enel, Sorical), demanio, imprese edili, professionisti, che vantano crediti. Per tali ragioni, particolarmente a rischio è il completamento dei lavori dell'ascensore. A tutto questo,il capogruppo di “Insieme per il progresso”, Ciccone ha risposto: <<i soldi ci sono, tant'è che sono state fatte delle assunzioni>>. La replica di Caratozzolo <<assunzioni necessarie per far chiarezza sui conti>>. L'argomento relativo alle casse comunali non è l'unico a creare spaccature nel corso dell'assise. Le dichiarazioni di Caratozzolo, nel corso di un'intervista all'indomani delle lettere minatorie ricevute, che richiamava alla responsabilità un mensile locale, vicino all'apposizione, reo di fomentare gli animi, sono stati tirati in ballo più volte nel corso della seduta. Il sindaco cerca di ricucire <<Ben venga l'informazione e la critica all'amministrazione ma deve essere veritiera>>, e nelle comunicazioni iniziali propone uno studio approfondito sul fenomeno degli atti intimidatori ai danni di numerosi cittadini, annunciando l'ok della Prefettura per il progetto della videosorveglianza. Un'altra querelle in aula ha riguardato la proposta, al momento sospesa, di concessione della scuola elementare di Marina Grande ad un ente di formazione professionale, per cui Ciccone chiede delucidazioni sui rapporti lavorativi di alcuni amministratori con l'ente. Tirato in ballo, il consigliere Santacroce leva ogni dubbio <<Nessun interesse personale>> e si rivendica la validità della proposta come opportunità anche occupazionale per i giovani, mentre si chiede alla minoranza di presentare il loro progetto alternativo sull'utilizzo dell'immobile. Su proposta della minoranza, si è riportata la questione “Scillesi d'America” in assise, che ha trovato d'accordo i due schieramenti nel documento, presentato dall'assessore Bova, che chiede al Governatore Scopelliti il rispetto delle promesse fatte nell'ultima conferenza a Scilla. Giusy Nuri (Calabria Ora 05/03/12) torna sopra
L'amore per Natalia vive nella donazione
È stata costituita la sezione Adspem di Scilla, intitolata a “Natalia Scarfone”. La scorsa domenica, nei locali della parrocchia Maria SS Immacolata, è stato eletto il direttivo, presieduto da Nuccia Talia . Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte anche Caterina Muscatello e Rocco Gangemi, rispettivamente presidente e segretario dell'Adspem di Reggio Calabria. Come ha ricordato Domenico Pirrotta, vicepresidente della neosezione, l'Adspem a Scilla ha una storia iniziata 30 anni fa, ma che negli ultimi anni ha ricevuto un grande impulso con un elevato numero di iscritti. L'affetto della comunità per Natalia Scarfone, ragazza scomparsa a causa della leucemia, ha fatto avvicinare molti giovani alla donazione del sangue, indispensabile per la cura delle malattie ematologiche. Particolarmente significativo e pieno d'amore, per quanto è stato realizzato, è stato l'impegno dei genitori, Nuccia e Peppe. Entrambi si sono dedicati ad una costante opera di sensibilizzazione, che trasforma il dolore di una perdita in un fattore positivo. <<L'amore per Natalia ci fa fare grandi cose>> ha sottolineato don Francesco Cuzzocrea, intervenuto nella cerimonia, che non casualmente si è svolta nei locali della parrocchia. Era un luogo, infatti, che la ragazza abitualmente frequentava insieme al suo gruppo Acr. La presidente Muscatello, soddisfatta per il lavoro svolto a Scilla, è già pronta a lanciare una nuova sfida: <<Adesso bisogna iniziare con la donazione del plasma e delle piastrine>>. Nel corso della mattinata, nell'autoemoteca Adspem sono stati effettuati diversi prelievi, mentre intanto si raccoglievano le adesioni per le disponibilità alla donazione del midollo osseo. Un'apertura verso la donazione, quindi, che, nel ricordo di chi non c'è più, cresce e si fortifica. Giusy Nuri (Calabria Ora 03/03/12) torna sopra
I giovani democratici scillesi:<<Idee per un'opposizione forte>>
"Giovani idee per la Calabria" è il titolo della partecipata iniziativa dei Giovani Democratici di Scilla, tenutasi nella sede della locale sezione del Pd, dove sono intervenuti i consiglieri regionali Demetrio Battaglia e Nino De Gaetano, Giuseppe Falcomatà capogruppo PD al consiglio comunale di Reggio Calabria e Seby Romeo, dirigente del Pd reggino . Trasporti, turismo, fondi FAS, politica nazionale, informazione e disinformazione politica, "scollamento" tra la politica e i giovani, lavoro, politiche di sviluppo, sanità. Sono stati questi temi affrontati nel corso dell'incontro, moderato da Francesco Catalano del locale circolo Pd di Scilla e dirigente regionale dei Giovani Democratici Calabresi. Riflessioni e analisi rispetto agli errori commessi in passato ma anche proposte per il futuro. In particolare dal giovane Catalano è partito l'invito al nuovo commissario regionale del partito democratico D'Attorre di istituire un tavolo tecnico-politico <<che abbia il compito di strutturare e presentare un piano di rientro della sanità in maniera responsabile, concreta, pragmatica e condivisibile e che possa coinvolgere tutti i vari livelli territoriali ed esperti del settore del nostro partito>>. Dai giovani democratici scillesi, infine, l'auspicio che si possa avviare <<una fase congressuale trasparente e lineare che porti all'elezione di un gruppo dirigente di unità in modo tale da rilanciare con forza e vigore l'opposizione al governo Scopelliti e al Modello Reggio che giorno dopo giorno dimostra la sua pochezza e inconcludenza rispetto ai problemi dei cittadini a Scilla come nel resto della Calabria>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 02/03/12) torna sopra