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Tutela del patrimonio. Ecco la chiesa di San Rocco
Scilla, benedetto il portone recentemente restaurato
Il portone centrale della Chiesa di San Rocco, recentemente restaurato, è stato benedetto martedi scorso dal parroco don Francesco Cuzzocrea. Un portone in legno di castagno realizzato nel 1885 dal maestro Rocco Focà, restaurato di recente dall'artista locale F. Burzomato, che ha spiegato le varie fasi della lavorazione. La cerimonia di benedizione ha offerto, inoltre, l'occasione per ritornare sul tema, già affrontato nel corso delle due Giornate europee per il Patrimonio del 25 e 26 settembre, dell' 'attività svolta dalla parrocchia per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico ecclesiastico. In questo nuovo momento di riflessione sull'enorme potenzialità di sviluppo della cittadina, grazie alla valorizzazione del suo patrimonio, don Mimmo Marturano, già parroco di Scilla e direttore dell'Ufficio Beni Culturali Diocesi Reggio-Bova, ha illustrato l'idea di un sistema museale diffuso, ovvero un museo dislocato nei vari siti di particolare interesse storico- artistico, dove “ogni posto ha una storia da raccontare”.
Intanto prosegue l'attività dei volontari del gruppo Beni Culturali, guidato da Pietro Bova, dove alcuni giovani appassionati d'arte sacra stanno portano avanti un lavoro di catalogazione delle opere presenti nei luoghi sacri scillesi. La finalità di quest'attività è quella di dare una visione completa, dettagliata e aggiornata delle opere, così come ha spiegato Rocco Panuccio, che ha illustrato delle vere e proprie “carte d'identità” delle opere. Alla catalogazione delle opere, si aggiunge anche quella dei libri, circa 1000 di cui 150 antichi manoscritti, curata da Placido Carona.
L'excursus dello storico Francesco Arillotta sulle origini del culto di San Rocco, risalente ai tempi delle congreghe in cui Scilla era al centro di importanti traffici marittimi, ha dato un notevole contributo a questa attività svolta dalla comunità alla riscoperta e valorizzazione del patrimonio, e quindi del proprio passato. L'invito del coordinatore Pietro Bova ai presenti è stato quello di aderire e dare ulteriori contributi a questa attività già avviata e di cui si hanno già i primi segnali concreti, come quelli relativi al recupero della Chiesa baracca di San Giovanni. Giusy Nuri (Calabria Ora 30/12/10) torna sopra
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L’Avis a quota duecento sacche
Scilla- Grande soddisfazione per la Sezione Comunale Avis di Scilla, che ha raggiunto, nel 2010, l’obiettivo di 200 sacche di sangue raccolte. Raggiante il presidente Giuseppe Facciolà: “In una piccola realtà come la nostra, il risultato conseguito negli ultimi dodici mesi è sicuramente importante”. Il tutto grazie ad un intenso lavoro di gruppo, quello che da anni viene realizzato dai donatori scillesi. Tante le iniziative per divulgare i valori della donazione, tra cui, quella più recente, una locandina (raffigurante un albero di Natale) che ha riassunto le manifestazioni più importanti. Dietro l’albero impresso sulla locandina, infatti, ci sono delle immagini sui momenti più significativi vissuti dall’Avis di Scilla nel 2010. E dunque, la festa con Babbo Natale e il clown, il quinto progetto scuola per i ragazzi della media, la cena annuale della Festa del donatore, la raccolta con l'autoemoteca, la gita a Malta dello scorso mese di aprile. Un risultato, quello raggiunto dall’Avis scillese, al di là di ogni più rosea aspettativa. Francesca Meduri Il Quotidiano del 30 dicembre 2010 torna sopra
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«Noi artefici della nostra storia»
Scilla - Gli scillesi siano parte attiva nel processo di recupero e valorizzazione del patrimonio storico-artistico ecclesiastico del paese, al fine di riappropriarsi del senso di appartenenza al territorio, rafforzando così l’identità locale. E’ l’invito lanciato nel corso dell’incontro tenutosi martedì pomeriggio presso la Chiesa di San Rocco, per fare il punto sui progetti che la parrocchia “Maria SS Immacolata Scilla-Favazzina” intende portare avanti per rivalutare i beni ecclesiastici della cittadina della Costa Viola. Intanto, l’opera di tutela promossa ha già dato i suoi primi frutti, perfettamente visibili nel portone centrale della Chiesa di San Rocco, recentemente restaurato. E a precedere i lavori dell’incontro, come da programma, non poteva che essere la cerimonia di benedizione del portone, ovviamente celebrata dall’arciprete della parrocchia di Scilla, Don Francesco Cuzzocrea. Un momento davvero suggestivo, che tante emozioni ha suscitato nella nutrita folla di fedeli presenti all’evento. Alla consacrazione del portone, è seguito l’inizio della conferenza, con Don Cuzzocrea che ha espresso soddisfazione per i risultati fin qui ottenuti, anche grazie ad un fattivo dialogo con le istituzioni. Da qui la preghiera “a vedere così il parroco si è rivolto agli scillesi queste vostre Chiese come un qualcosa che unisce e non che divide, proprio come state dimostrando ora che siete qui”. Secondo il sindaco Gaetano Ciccone, i cui saluti hanno introdotto il convegno, impegnarsi per la rivalutazione del patrimonio ecclesiastico è segno “di grande consapevolezza civica”. Cosa sulla quale si sono trovati perfettamente d’accordo tutti i relatori: Don Mimmo Marturano, Direttore Ufficio Beni Culturali Diocesi Reggio-Bova; il professore Burzomato, colui che si è occupato dei lavori di restauro del portone della Chiesa di San Rocco; Rocco Panuccio, che ha curato la catalogazione dei beni ecclesiastici (testi sacri, opere, oggetti e così via); Placido Cardona, che ha avuto il compito di censire tutti i libri della Chiesa Matrice; ed infine lo storico Francesco Arillotta, protagonista di una relazione su “Gli scillesi nel tempo ed oltre il tempo nel culto di San Rocco”. Moderatore dell’incontro è stato Pietro Bova, Responsabile del Gruppo Beni Culturali della parrocchia di Scilla. A dare subito una bella notizia è Don Mimmo Marturano, che annuncia un progetto rivolto alla realizzazione, a Scilla, di un museo di beni culturali-ecclesiastici. Un’idea che nasce proprio dalla consistenza, sia in termini qualitativi che quantitativi, del patrimonio storico-artistico scillese. Un’idea che, tra l’altro, si concilia benissimo con la vocazione turistica di Scilla. E dopo la descrizione, da parte del professore Borzumato, delle attività di restauro eseguite, Rocco Panuccio ha illustrato gli scopi della catalogazione, ossia “dare alla parrocchia una visione dettagliata, aggiornata e completa di quelle che sono le proprie opere. Ognuna di queste identificata da una scheda ha aggiunto Panuccio che è una vera e propria carta d’identità”. Più volte ribadita, durante la discussione, la necessità che tutti sostengano il patrimonio storico-artistico ecclesiastico di Scilla. Non basta l’aiuto delle istituzioni, né i fondi della parrocchia. Serve l’aiuto della gente, servono nuove adesioni al progetto intrapreso dalla parrocchia scillese. Anche perché il prossimo obiettivo è il recupero della chiesa di San Giovanni, costruita subito dopo il terremoto del 1908. Dunque, è stato auspicato che “la magia del Santo Natale produca buoni frutti”. Francesca MeduriIl Quotidiano del 30 dicembre 2010 torna sopra
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Filodrammatica
Presentato il calendario delle Festività
Conclude l'anno in bellezza L'Associazione Parrocchiale Culturale - La Filodrammatica Scillese - “Lorenzo Pontillo”. L'ultimo lavoro, la commedia brillante in tre atti di Pino Giambrone “Cincu fimmini e un tarì” per la regia di Filippo Teramo, è stato presentato lunedi sera al salone parrocchiale tra le risate e gli applausi del folto pubblico presente. La commedia incentrata sull'arte dell' “arrangiarsi” del protagonista Tanu Zerbi e della sua famiglia, alle prese con i conflitti e paradossi risolti alla fine dall' inesorabile destino è stata interpretata da Flora Ripepi, Placido Cardona, Claudio Bova, Mimma Sgarano, Antonella Cannizzaro, Maria Benedetto, Roberto Dascola, Mariangela Romano, Emanuela Sanfedele, Giovanni Oliveri, Francesca Nasone, il piccolo Stafano Bova al suo debutto e Filippo Teramo. La commedia sarà riproposta il 7 gennaio all'interno della Rassegna Teatrale FITA di Ortì.
Intanto l'associazione si prepara a vivere altri importanti appuntamenti del calendario natalizio nella prima settimana del 2011. Sarà infatti la Filodrammatica ad animare quest'anno il tradizionale “Tombolone” il prossimo 2 gennaio. Inoltre, presterà la propria collaborazione artistica ai Laboratori Teatrali dell'Oratorio “San Filippo Neri” curandone la messa in scena, prevista per il 5 gennaio , della commedia “A finnestra” per la regia di Maria Pirrotta.
Un altro successo della passata stagione, la commedia “Asu i coppi e tri i bastuni” per la regia di Placido Cardona , sarà riproposto, infine, il 20 febbraio nell'ambito della Rassegna Teatrale di Delianuova. Giusy Nuri (Calabria Ora 29/12/10) torna sopra
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Grasse risate sul palcoscenico con la Filodrammatica scillese
Scilla Grande successo per la “prima” invernale di “Cincu fimmini e un tarì”, commedia brillante in tre atti di Pino Giambrone con la regia di Filippo Teramo. Uno spettacolo, l’ultima fatica degli attori dell’Associazione Parrocchiale Culturale-La Filodrammatica Scillese - “Lorenzo Pontillo”, che ha strappato applausi scroscianti al numerosissimo pubblico che domenica sera si è accomodato nelle poltrone del salone parrocchiale della Chiesa Matrice di Scilla. La compagnia amatoriale scillese, dunque, si conferma ancora una volta una bellissima realtà artistico-culturale, capace di coniugare momenti di puro divertimento a momenti ricchi di riflessione sulla vita quotidiana. Al centro della commedia l’arte dell' “arrangiarsi”, da sempre una peculiarità del popolo meridionale. Personaggio principale è Tanu Zarbu, colui che “una ne pensa e cento ne fa”, esasperando conflitti tra apparenza e realtà, tra normalità e anormalità. Lo "sbrigafaccende" Zarbu, facendo la spola tra il paese in cui vive e il capoluogo della sua regione, riceve anche commissioni per le giocate del lotto. Un giorno, però, dimentica di giocare un terno commissionato da Consolato “u riggitanu”, terno che - fortunatamente o sfortunatamente - esce nella ruota di Palermo. Da qui si creano una serie di equivoci, a dir poco esilaranti, tra i vari personaggi. C’è Consolato, uomo rigorosamente estraneo a compromessi, che vuole il rimborso della vincita a qualunque costo. E ci sono il barone (titolo comprato a suon di quattrini) Paolo Trupia, con la moglie Vicia Naca e i due figli gemelli biovulari, che ricorrono alla famiglia Zarbu per stipulare un contratto di fidanzamento con due delle quattro figlie di Tanu ancora da maritare. Alla fine, tra un paradosso e l’altro, e con “u zi Tanu Zarbu” appoggiato dalla moglie Adelina Barone, tutto si risolve. Classico esempio di nozze “riparatrici”. Questi gli attori protagonisti della commedia: Flora Ripepi, Placido Cardona, Claudio Bova, Mimma Sgarano, Antonella Cannizzaro, Maria Benedetto, Roberto Dascola, Mariangela Romano, Emanuela Sanfedele, Giovanni Oliveri, Francesca Nasone, il piccolo Stefano Bova e Filippo Teramo. Quest’ultimo, si ricorda, presidente della Filodrammatica scillese nonché del Comitato Provinciale Fita (federazione italiana teatro amatoriale). La Filodrammatica “Lorenzo Pontillo” ritorna con l’anno nuovo, nel 2011: il 2 gennaio con “Il Tombolone”, il 5 gennaio con la commedia “A finnestra” dei Laboratori Teatrali dell’Oratorio “San Filippo Neri”, ed il 7 gennaio con la replica di “Cincu fimmini e un tarì”. Francesca Meduri IL Quotidiano del 29 dicembre 2010 torna sopra
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Un convegno a Scilla
Tutelare i beni artistici e culturali delle chiese
Scilla Le attività della Parrocchia per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico ecclesiastico ed il rafforzamento dell’identità locale. E’ ciò di cui si discuterà, oggi pomeriggio alle ore 18:30 presso la Chiesa di San Rocco, nel corso di una conferenza organizzata, appunto, dalla Parrocchia “Maria SS Immacolata” di Scilla e Favazzina. Un momento di comunicazione ai fedeli ed all’intera cittadinanza, nel solco del convegno organizzato in occasione delle Giornate Europee per il Patrimonio del 25 e 26 settembre scorsi per tentare di rafforzare negli scillesi la consapevolezza dell’importanza di una più che doverosa e corretta gestione del patrimonio storico-artistico presente nelle chiese di Scilla. Il fine è quello di fare avvicinare alle attività in essere quante più persone possibili ed in particolare i giovani facendoli accostare, anche attraverso l’attività di valorizzazione del patrimonio ecclesiastico, ad una operosa cittadinanza attiva. All’incontro prenderanno parte: l’arciprete della Parrocchia scillese, don Francesco Cuzzocrea; don Mimmo Marturano, Direttore Ufficio Beni Culturali Diocesi Reggio Bova; il professore F. Burzomato che relazionerà su “Le attività di restauro eseguite e l’artista intagliatore scillese Rocco Fucà”; Rocco Panuccio che informerà su “L’azione di catalogazione avviata”; il signor Placido Cardona che parlerà de “I beni archivistici-librari censiti”; ed infine lo storico Francesco Arillotta il quale racconterà “Gli scillesi nel tempo ed oltre il tempo nel culto di San Rocco”. Francesca Meduri Il Quotidiano del 28 dicembre 2010 torna sopra
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«Bilancio, gestione dissennata»
Scilla - Ennesima denuncia del gruppo di opposizione “Uniti per Rinnovare” sullo “stato disastroso della situazione economico-finanziaria” del Comune. I consiglieri Santo Perina, Antonio Pirrotta, Antonio Santacroce e Antonio Cambareri scelgono la Vigilia di Natale per servire nei piatti dei cittadini cifre e numeri che, contrariamente alle prelibatezze che si gustano in questi giorni di festa, non sanno affatto di buono. E mentre i piatti si riempiono, ci sarebbe il rischio di bicchieri vuoti, almeno dell’acqua potabile abitualmente consumata in paese. Un rischio facile da ipotizzare in base alla nota stampa con cui “Uniti per Rinnovare” informa che “il progressivo indebitamento del Comune ha indotto la Sorical a diffidarlo preannunciandogli che, con decorrenza 15 dicembre 2010, sarebbe stata ridotta la quantità di acqua potabile”. Da qui i quattro consiglieri snocciolano i numeri della questione. “Precisiamo che il Comune di Scilla deve alla Sorical, per canoni di acqua potabile non pagati in precedenza, la somma complessiva di € 1.644.939,00 e che, per il pagamento di tale debito, è stato concordato un piano di rateizzazione mediante il versamento di n. 10 rate con scadenza annuale di € 164.493,90 cadauna, con decorrenza 31 dicembre 2009. Tale piano ammoniscono - non è stato rispettato dal Comune tranne qualche rata e la Sorical, accertata la reiterata morosità del Comune, ha deciso di ridurre la fornitura dell’acqua diffidando lo stesso”. Si tratta delle conseguenze, a dire della minoranza, “di una gestione dissennata delle finanze comunali che si è rivelata fallimentare sotto ogni punto di vista e che non riesce più a garantire neanche i servizi primari”. Non mancano, poi, “alcuni esempi concreti della gestione fallimentare di cui si può fregiare, a consuntivo del mandato, questa amministrazione”. Giusto per citare qualche esempio riportato dall’opposizione scillese: “Il mancato pagamento delle prestazioni eseguite da imprese, da privati e da professionisti, i piani di rientro concordati con i creditori e poi non rispettati, i ritardi nel pagamento di stipendi ai dipendenti comunali”. A tutto ciò, denuncia infine Upr, si aggiungono i mancati pagamenti alla Fata Morgana e alla Sorical, con le conseguenti carenze nella raccolta dei rifiuti solidi urbani e la riduzione della portata dell’acqua potabile. Il che fornisce “un quadro ancora più completo e più desolante della vera realtà che Scilla, certamente - concludono con amarezza i 4 consiglieri - non merita”. Francesca Meduri Il Quotidiano del 28 dicembre 2010 torna sopra
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Polisportiva San Filippo Neri
In campo il primo torneo natalizio di calcetto
Si è concluso il primo torneo natalizio di calcetto a quattro, organizzato dalla polisportiva San Filippo Neri. Nella cerimonia di premiazione, che si è svolta giovedi scorso al salone parrocchiale, la consegna delle coppe ai vincitori è stata preceduta da un momento di riflessione sul significato dei queste iniziative sportive promosse dall'associazione. Oltre all'aspetto ludico e di aggregazione, per il parroco don Cuzzocrea, lo sport ha l'importante ruolo di distogliere i giovani da alternative pericolose e percorsi distruttivi, come quello della droga, che sempre più facilmente riesce ad ad attrarre le giovani generazioni.
“Intanto grazie al lavoro della polisportiva-ricorda il vicepresidente Pescatore- lo sport esce dal periodo buio che ha vissuto negli ultimi anni”. Presto il gruppo potrà usufruire del campo sportivo, dato in gestione per 20 anni dal Comune di Scilla, che è stato “rimesso a nuovo” dopo alcuni giorni di lavoro no stop da parte di alcuni volontari.
Oltre il parroco e il vicepresidente della Polisportiva, sono intervenuti l'arbitro Giuseppe De Franco e Daniele Polistena, che ha curato l'organizzazione.
A salire sul podio dei vincitori: al primo posto Blue de Toi, al secondo Soluzione 04 e al terzo Amnesia.
Un riconoscimento particolare al “miglior giocatore” Pasquale Arbitrio, per il comportamento tenuto in campo, al capocannoniere Giuseppe Cimarosa e al miglior portiere Fortunato Polistena. Giusy Nuri (Calabria ora 28/12/10) torna sopra
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Scilla, acqua col contagocce
Uniti per Rinnovare denuncia il debito con Sorical: <<Gestione dissennata>>
“Il Comune di Scilla non riesce più a garantire i servizi primari”. È la denuncia che arriva dal gruppo consiliare Uniti per Rinnovare, che durante le feste natalizie esce allo scoperto con una nota stampa dal titolo “Scilla non merita questa triste realtà” per informare la cittadinanza sulle conseguenze dello “stato disastroso” della situazione economico-finanziaria del Comune. Un progressivo indebitamento che ha indotto, innanzitutto, la Sorical, società che gestisce le risorse idriche calabresi, a diffidare l'ente preannunciandogli che, a partire dal 15 dicembre, sarebbe stata ridotta la quantità di acqua potabile.
Secondo quanto emerge dalla nota, “il Comune di Scilla deve alla Sorical, per canoni di acqua potabile non pagati in precedenza, la somma complessiva di € 1.644.939,00 e che, per il pagamento di tale debito è stato concordato un piano di rateizzazione”. Poiché tale piano non è stato rispettato dall'ente, tranne qualche rata,la Sorical ha deciso di diffidare l'ente di ridurre la fornitura dell'acqua, così come è avvenuto per alcuni giorni.
“Queste sono le conseguenze- segue la nota- di una gestione dissennata delle finanze comunali che si è rivelata fallimentare sotto ogni punto di vista e che non riesce a garantire neanche i servizi primari”. Infatti, per il gruppo consiliare, le carenze non riguardano solo l'erogazione dell'acqua potabile, ma anche la raccolta dei rifiuti solido urbani, a causa dei mancati pagamenti alla società Fata Morgana. Il tutto si inserisce in un quadro “desolante”, in cui il debito complessivo del Comune ha raggiunto cifre allarmanti, oltre 11 milioni di euro accertati, dove il mancato pagamento delle prestazioni eseguite da imprese, privati e professionisti, i piani di rientro concordati con i creditori e poi non rispettati, i ritardi del pagamento di stipendi e di tredicesima ai dipendenti comunali, oltre ai tanti problemi irrisolti, sono, per Perina, Santacroce, Pirrotta, Cambareri, “alcuni esempi concreti della gestione fallimentare di cui si può fregiare, a consuntivo del mandato, questa amministrazione comunale”. Giusy Nuri (Calabria Ora 27/12/10) torna sopra
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Un weekend tutto natalizio
Tante le iniziative programmate da associazioni e gruppi locali
Un'atmosfera natalizia invaderà Scilla in questo weekend. La decorazione dell'albero natalizio in piazza San Rocco, a cui hanno partecipato i cittadini portando gli addobbi nei punti di raccolta predisposti, segna simbolicamente l'inizio di una serie di iniziative promosse dalle associazioni e gruppi locali. Ad aprire le danze ai festeggiamenti le note magiche della musica natalizia. Oggi alle 18.30 nella chiesa di San Rocco il coro polifonico San Paolo eseguirà i canti classici di Natale, per iniziativa del Laboratorio politico-culturale "G. Pirrotta" in collaborazione con l'associazione culturale "Incontriamoci sempre" di Reggio Calabria. Domani i ragazzi della scuola media insieme alle loro famiglie parteciperanno ad un'animata Tombolata, che si svolgerà nell'istituto Minasi, organizzata dall'ex assessore alla pubblica istruzione Mollica.
Sempre domani, a partire dalle 18.30 al salone parrocchiale, il gruppo Futuro Donna invita la cittadinanza a trascorrere il “Natale in..famiglia”. Un momento di festa, in collaborazione con alcune associazioni locali, per riscoprire la vera “essenza” della festa più attesa dell'anno.
Intanto alcuni angoli del paese si trasformano in presepi, come anche le chiese di Scilla, dove alcuni volontari stanno lavorando per rappresentare la natività, riproponendo così l'iniziativa “Un presepe per ogni chiesa di Scilla”, già molto apprezzata lo scorso anno. Giusy Nuri (Calabria Ora 18/12/10) torna sopra |
Abbattuti alcuni alberi, monta la protesta
Scilla In paese monta la rabbia contro l’abbattimento di alcuni alberi di pino e quattro palme che si trovavano rispettivamente nel cortile della scuola materna e nella piazza D. Gullì (già Largo Piano). Il fatto è stato subito segnalato alla competente sezione di Legambiente, ossia quella di Villa San Giovanni, il cui presidente Angelo Raso ha chiesto spiegazioni tramite lettera - al sindaco Gaetano Ciccone e all’ufficio tecnico del Comune di Scilla. Secondo le numerose segnalazioni giunte nella sede dell’associazione ambientalista, l’abbattimento degli alberi e delle palme rappresenta «il colpo di grazia al pochissimo verde in città», scrive Angelo Raso nella missiva inviata 3 giorni fa al Comune di Scilla. «Pare che questa pratica di abbattere alberi, facendo diminuire il già precario e minimo verde pubblico, - si legge ancora nella lettera di Legambiente - non abbia una ragione apparentemente valida, a tal punto che vi è un allarmismo generale nella popolazione tale da creare forti perplessità sulla bontà dell’operazione». Da qui il sindaco viene incalzato a rivelare il motivo dell’abbattimento degli alberi e delle palme. Ma non solo. «Se pericolanti, attaccati da malattie o qualsiasi altro motivo che ha indotto l’amministrazione a determinare l’abbattimento, vogliamo sapere chiede inoltre Raso - quale tecnico specializzato ha fatto la perizia e quale è la motivazione dettagliata per l’abbattimento degli alberi». Ed ancora, Legambiente vuole avere lumi su «quale ditta è incaricata dei lavori, per quali lavori, l’importo di spesa e soprattutto chi diverrà proprietario del legname ricavato (stimato in oltre 100 quintali) e dei rami inutilizzati da smaltire in modo speciale». In attesa di ricevere risposte, Angelo Raso chiede, «in base al principio cautelativo, di sospendere l’attività di abbattimento di altri alberi, in modo da valutare si rivolge così ai responsabili del Comune di Scilla - la bontà o meno delle vostre azioni». «Qualora i cittadini scillesi non avranno soddisfazione alle loro attese di chiarezza, avvieremo si conclude con questo avviso la lettera di Legambiente - azioni clamorose di protesta civile e, se saranno provati danni ingiustificati al verde pubblico, vi citeremo in giudizio e ci costituiremo parte civile». Dopo le lamentele dei cittadini, che hanno protestato pure su Facebook, dal Comune di Scilla assicurano che l’abbattimento degli alberi è stata un’operazione necessaria, in quanto gli stessi mettevano a rischio la pubblica incolumità. Dal municipio fanno inoltre sapere che l’area “disboscata” sarà completamente riqualificata, mediante l’impianto di nuove piante. Francesca Meduri Il Quotidiano del 18 dicembre 2010 torna sopra
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Tutti gli uomini del candidato
Dopo l’accordo Pd- Rifondazione scendono in campo anche i due imprenditori
Scilla - Elezioni comunali di primavera, la lista civica in appoggio del candidato sindaco Pasqualino Ciccone (scelto dal locale circolo del Pd) si arricchisce di altre due aspiranti consiglieri municipali, entrambi appartenenti al mondo imprenditoriale scillese. Si tratta di Pasquale Sanfedele, da oltre trent’anni a capo di un’industria che produce infissi, e del giovane Domenico Scarano, impegnato nell’azienda di autolinee che la sua famiglia gestisce da oltre cinquant’anni. La loro candidatura è stata presentata nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio presso la sede del comitato pro Pasqualino Ciccone. Dopo lo storico accordo tra Pd e Prc, che ha riunito la sinistra scillese e determinato l’ingresso nella squadra di Ciccone di Marilina Gattuso, ieri il candidato sindaco ha annunciato «con onore» anche l’entrata dei due imprenditori, evidenziando la loro esperienza e capacità nel “fare impresa”. «Pasquale Sanfedele ha detto il candidato sindaco è riuscito a creare una realtà che difficilmente al Sud riesce ad affermarsi. La sua attività è l’esempio di come si possa emergere anche al Sud». Ciccone ha così spiegato la scelta di puntare su due figure imprenditoriali: «Per cercare ha detto di amministrare Scilla in un modo diverso. E’ importante che il Comune venga gestito come un’impresa, al di là degli aspetti politici». Insomma, secondo il candidato sindaco, Sanfedele e Scarano, forti dell’esperienza maturata nella gestione delle loro attività, «possono dare il loro contributo. Sono felice, speranzoso in vista delle elezioni, - ha aggiunto Ciccone a gennaio è in programma una grande manifestazione popolare, con la presentazione del programma e di tutti i candidati. Il fatto di essere pronti con largo anticipo (le elezioni si terranno a maggio) ha concluso Ciccone è un segno importante per la gente, per dare alla stessa l’immagine di una compagine forte e coesa, che ha un progetto chiaro. Fino a maggio avremo il tempo di illustrare il nostro programma alla gente, in modo da coinvolgerla il più possibile». Entrambi i neo candidati si affacciano per la prima volta sulla scena politica. «Sono affascinato da questo lungo cammino che sto per intraprendere, ha detto Scarano sono convinto sia necessario amministrare il Comune come un’azienda, in modo oculato. Dobbiamo impegnarci a creare occupazione, e cercare di far sviluppare turisticamente Scilla. Tanti si aspettano grandi cose dalla nuova amministrazione. Ci sono i presupposti per fare bene ha aggiunto Scarano - le ultime adesioni lasciano ben sperare». Sono stati i discorsi «semplici, per nulla sofisticati» di Pasqualino Ciccone a convincere Sanfedele a sostenerlo. «Sono le cose semplici ha affermato l’imprenditore ciò di cui ha bisogno il paese. Il Comune va amministrato con gli stessi criteri aziendali, cercando di evitare gli sperperi e così via. Spero di poter dare il mio contributo, portando la mia esperienza imprenditoriale nell’attività amministrativa». L’obiettivo principale è uno: creare occupazione in città. Ed in tal senso è necessario, secondo Sanfedele, «aggregare il più possibile gli operatori imprenditoriali». Creare, dunque, delle sinergie. Non solo tra gli imprenditori, ma tra tutti i cittadini. «In paese ha asserito Sanfedele non ci sono forme di associazioni forti, che riescono ad aggregare. Bisogna rafforzare il più possibile la vita associativa. Mi impegnerò pure in tale direzione». Ovviamente nella squadra del candidato sindaco del Pd non mancheranno alcuni componenti dell’attuale maggioranza comunale, guidata, com’è noto, da Gaetano Ciccone, fratello di Pasqualino. Francesca Meduri Il Quotidiano del 18 dicembre 2010 torna sopra |
Due imprenditori a sostegno di Ciccone
“Gestire il comune di Scilla come un'azienda” è uno dei punti fondamentali del progetto politico di Pasqualino Ciccone, candidato a sindaco alle prossime elezioni comunali, indicato dal circolo del Pd. Per tale ragione l'aspirante sindaco ha voluto al suo fianco in questa nuova avventura due imprenditori, <<persone- spiega- che possono dare un importante contributo perchè conoscono i problemi di gestione di un'azienda>>. Si tratta di Pasquale Sanfedele, che da ben 31 anni porta avanti con altri soci un'azienda di produzione di infissi, <<un esempio definisce Ciccone-di come è possibile affermarsi imprenditorialmente al Sud>>e Domenico Scarano, giovane appartenente ad una famiglia di imprenditori, <<che lavorano da anni a Scilla con dedizione e impegno>>.
I due candidati alla prossima tornata elettorale sono stati presentati ieri dallo stesso Ciccone nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella sede del comitato che sostiene la sua candidatura.
Entrambi si rivolgono ai giovani e ai colleghi imprenditori.
<<Chiedo agli imprenditori di impegnarsi affinché Scilla possa svilupparsi nel migliore dei modi, nell'interesse di tutti. - continua Scarano- e ai giovani dico di contribuire assieme a noi per far si che sempre meno siano costretti ad abbandonare Scilla per trovare lavoro altrove>>.
Sanfedele, convinto a scendere in campo dalle idee “semplici di Ciccone, si propone di portare nella politica la sua esperienza di imprenditore, che ha prodotto occupazione nel paese. Ha, inoltre, un'attenzione nei confronti del mondo giovanile. <Bisogna rafforzare- propone- la vita associativa del paese per far si che i giovani abbandonino la strada>>.
Dopo l'accordo siglato dal Pd e Prc è la volta , quindi, degli imprenditori, che concorreranno nella lista civica, dove, oltre ad alcuni attuali amministratori, saranno presenti nuovi candidati, che verranno presentati a gennaio, nell'ambito di una manifestazione popolare insieme al programma elettorale. Un programma presentato in anticipo, perchè, come sottolinea Ciccone <<Vogliamo dare alla gente la sicurezza di un progetto chiaro>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 18/12/10) torna sopra
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Il Comune di Scilla firma il protocollo per la realizzazione dell’elettrodotto fra Calabria e Sicilia
La luce che illumina due sponde
Scilla - Aggiornamento sullo stato dei lavori, monitoraggio ambientale sui luoghi “cantierizzati” e formazione: sono questi i temi centrali del Protocollo della trasparenza che è stato firmato tre giorni fa tra il Comune di Scilla e la Terna, la società che possiede e gestisce la Rete Elettrica Nazionale e che sta realizzando l’elettrodotto a 380 kV “Sorgente Rizziconi”, il nuovo collegamento elettrico fra Sicilia e Calabria che avrà il suo punto di approdo sulla spiaggia di Favazzina ed attraverserà il Comune di Scilla per circa 6 km di tracciato (su 105 totali), 6 km che «sono il risultato di un dialogo tra azienda e istituzioni locali per garantire soluzioni all’avanguardia e ricadute positive per il territorio». Il protocollo siglato dal Sindaco di Scilla Gaetano Ciccone e dal Responsabile Sviluppo Rete e Ingegneria di Terna Evaristo Di Bartolomeo, si propone «di garantire si legge in una nota della Terna - la massima trasparenza nella gestione del cantiere favorendo una corretta informazione sull’andamento dei lavori che inizieranno entro la metà di dicembre e si protrarranno per un periodo di circa tre anni». Sono già iniziati, come riportato alcune settimane fa su queste pagine, alcuni lavori di ripulitura e di recintatura dei terreni gia espropriati (a Favazzina) e gli interventi per il rinnovo ed il potenziamento della centrale elettrica situata a Melia di Scilla. Sono numeri da record quelli relativi all’elettrodotto: oltre 500 milioni di euro di investimenti, 2.000 megawatt di potenza, 105 km di lunghezza di cavi elettrificati, di cui 38 in cavo sottomarino, 800 milioni di euro l’anno risparmiati per il sistema elettrico, smantellamento di 10 km di linee vecchie e obsolete. Secondo il protocollo sulla trasparenza, ogni anno verrà redatto un documento di aggiornamento, corredato da foto e video, con informazioni sull’avanzamento dei lavori, con particolare riguardo alle problematiche ambientali, di sicurezza dei lavoratori, e di rispetto dei tempi di realizzazione. Il documento, consultabile da tutti, sarà pubblicato sul sito Internet del Comune di Scilla e su alcuni pannelli informativi dislocati sul cantiere e in alcuni punti della città. La società Terna, inoltre, garantirà il monitoraggio ambientale dell’opera, attraverso controlli periodici di alcune componenti ambientali tra le quali lo stato delle acque, la vegetazione e la fauna. Infine, Terna promuoverà, in accordo con il Comune di Scilla, attività didattiche sui temi relativi all’efficienza energetica, in particolare destinate agli alunni di quinta elementare e terza media delle scuole del territorio. «Il Comune di Scilla ha dichiarato il sindaco Ciccone - ha fatto la sua parte e ha dato la sua disponibilità per un’opera di interesse nazionale più ampio senza preclusioni o obiezioni ideologiche o di campanilismo». Un’opera dalla quale Ciccone (e non solo) si aspetta «una serie di ricadute e di opportunità positive dal punto di vista occupazionale e della qualità urbana». «Con la firma di questo protocollo abbiamo voluto garantire la massima informazione sull’andamento del cantiere e mantenere una finestra aperta con il comune per definire interventi migliorativi successivi», ha commentato Evaristo Di Bartolomeo di Terna. Francesca Meduri Il Quotidiano della Calabria del 16 dicembre 2010 torna sopra
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Chiude il reparto di Chirurgia
Scilla Non possono dirsi positive le notizie che giungono dall’ospedale “Scillesi d’America”. Già da qualche giorno, con largo anticipo rispetto alle predisposizioni del programma regionale di ristrutturazione della sanità, non funziona il reparto di chirurgia. Che, di fatto, può dirsi già chiuso. Ecco perché. La divisione chirurgica, in attesa dell’attuazione del piano sanitario relativo allo “Scillesi d’America”, dovrebbe, teoricamente, essere ancora aperta. Tuttavia, nel rispetto di quanto dettato dalla linee guida di tale piano e considerando che non c’è un’equipe sufficiente di medici e personale vario (tra pensionamenti e trasferimenti), la chirurgia non funziona di già. La motivazione di ciò risiede, pertanto, in un fatto contingente alle indicazioni del piano di ristrutturazione della sanità. Per intenderci, “prima o poi doveva chiudere”. Inoltre, è out pure il servizio di radiologia. Il macchinario non funziona. Né si è provveduto a ripararlo. Anche in questo caso, “prima o poi doveva terminare il servizio”. Insomma, una sorta di “riconversione anticipata”.
La programmazione di rientro sanitario stilata dal Governatore Giuseppe Scopelliti, che è pure Commissario per la sanità calabrese, prevede, infatti, la riconversione dell’ospedale di Scilla entro il 31 marzo 2012. Secondo tale programmazione, la cui approvazione definitiva dovrebbe arrivare a breve, lo “Scillesi d’America” sarà trasformato in ospedale distrettuale. Ciò significa che perderà tutte le funzioni ospedaliere, basti pensare che non vi saranno più ricoveri né attività per casi acuti e saranno soppressi i posti letto. Cosa rimarrà dunque? Stando al piano di riconversione, l’ospedale potrà garantire soltanto alcuni servizi ambulatoriali, tra i quali il servizio dialisi ed un Ppi, ossia un punto di pronto intervento, che non è però un pronto soccorso. Anche questo, infatti, sparirà. Il resto della struttura ospedaliera di Scilla dovrebbe essere riconvertito in Rsa, vale a dire una residenza sanitaria assistenziale, novità che può sicuramente essere considerata positiva. Così come non possono essere da buttare i servizi ambulatoriali che continueranno, sempre in base al programma di ristrutturazione sanitaria, ad essere forniti dall’ospedale. Ma non sarà più lo “Scillesi d’America” di prima, che, pur con i suoi difetti, era riuscito a diventare, soprattutto negli ultimi anni, un importantissimo punto di riferimento oltre che per i cittadini di Scilla per quelli dei Comuni limitrofi, da quelli montani a quelli costieri. Insomma, un ospedale che si è guadagnato la fiducia di una vastissima utenza. Qualche giorno fa, dunque, la prima “doccia fredda”. Niente interventi chirurgici. Adesso bisognerà attendere quali saranno le prossime novità in seno alla struttura. Di sicuro, al di là delle sue certamente utili e valide funzioni post- riconversione, non ci si può non rammaricare per quelle che si andranno via via perdendo. Il tutto, però, mentre tutto tace. Forse perché non tutti sanno bene in che cosa consiste la riconversione dell’ospedale. O, molto più probabilmente, perché in tanti, in troppi hanno scelto la via della rassegnazione. O peggio, quella dell’indifferenza. Cose estranee a quei cittadini scillesi lavoratori che, prima e dopo la seconda guerra mondiale, partirono per gli Stati Uniti d’America e vollero promuovere una raccolta fondi, frutto del loro lavoro, per la costruzione di un ospedale nel proprio paese, poi denominato appunto “Scillesi d’America”. Fatto sta che il presidio sanitario scillese diventerà un ospedale distrettuale, per quanto possa ritenersi valida la definizione di ospedale per una struttura che, invece, non fornirà più prestazioni ospedaliere. Francesca Meduri Il Quotidiano del 15 dicembre 2010 torna sopra
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Un'altra frana sulla statale 18
Scilla - Non possono certamente definirsi consistenti gli smottamenti che ieri mattina si sono verificati sulla strada statale 18 nei pressi di Favazzina. Le reti paramassi sui costoni sovrastanti la statale 18, infatti, hanno sostanzialmente resistito all'azione delle forti piogge abbattutesi nella zona della Costa Viola. Sostanzialmente appunto. Perché, di fatto, le frane non mancano mai quando il tempo decide di fare le bizze. A dimostrazione di un territorio che diventa, pioggia dopo pioggia, sempre più fragile. Una fragilità davvero tangibile per quanti, quotidianamente, si ritrovano a percorrere la statale 18 nei pressi della Costa Viola, da Villa San Giovanni a Scilla fino a Bagnara e via via proseguendo. L'impressione, o meglio la paura, è che all'improvviso possa crollare tutto, con massi, terra e fango pronti a venire giù. Transitare sulla strada in questione significa dover convivere con la paura che grossi macigni possano abbattersi sulle nostre teste (o nella migliore delle ipotesi sulle nostre automobili). Nella mattinata di ieri pietre e detriti sono franati dalle alture dominanti la SS18 nei dintorni della frazione scillese di Favazzina. Nulla di importante, per fortuna. Le squadre Anas, prontamente intervenute sul posto, si sono adoperate per la rimozione del materiale smottato. Nulla a che vedere con gli eventi franosi, piuttosto rilevanti, degli ultimi periodi. Ma resta ovviamente alta l'allerta per altre eventuali frane, soprattutto se dovesse continuare a piovere. Frane che, ad ogni modo, non sarebbero sicuramente una sorpresa, considerato che, solo a guardare i costoni della Costa Viola, c'è da aspettarsi di tutto. Intanto, sulla strada statale 18 tra Santa Trada e Scilla sono in corso, sempre ad opera dell'Anas, alcuni interventi di ripulitura dei costoni da erbacce e massi pericolanti. Interventi che si sommano a quelli di messa in sicurezza (ultimati) del costone franato rovinosamente, sempre nel tratto tra Santa Trada e Scilla, circa due mesi fa. Il tutto non appare però sufficiente ad allontanare il pericolo frane, ed in vista del periodo invernale, che vede solitamente un notevole incremento delle piogge, non c'è sicuramente da stare tranquilli. La speranza è che le istituzioni proposte si rendano finalmente conto del sempre più preoccupante dissesto idrogeologico che affligge uno dei territori più belli, se non il più bello, della provincia reggina. Un territorio, quello della Costa Viola, che rappresenta un patrimonio da salvare a tutti i costi. Francesca Meduri - IL Quotidiano della Calabria del 14 dicembre 2010
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Legambiente difende il verde
L'associazione indispettita scrive all'amministrazione
A natale tradizionalmente si addobbano gli alberi, ma a Scilla si abbattono anche.
Che fine ha fatto il Pino nel cortile dell'asilo comunale? Si chiedono gli scillesi sul sito Malanova. La stessa domanda proviene dal circolo di Legambiente di Villa San Giovanni aggiungendo altri abbattimenti: 2 alberi (Pini di circa 40 anni) sempre nel cortile della scuola materna e 4 palme (di oltre 10 mt. d’altezza)nella piazza D. Gullì (largo Piano) , giudicando tale atto “il colpo di grazia” al pochissimo verde in città. Dopo numerose segnalazioni ricevute dai cittadini scillesi, il circolo ambientalista scrive al sindaco e all'ufficio tecnico del comune per chiedere quale è il motivo dell’abbattimento di ciascuna pianta. “Pare che questa pratica di abbattere alberi, - si legge nella missiva- facendo diminuire il già precario e minimo verde pubblico, non abbia una ragione apparentemente valida, a tal punto che vi è un allarmismo generale nella popolazione tale da creare forti perplessità sulla bontà dell’operazione”. Oltre ai chiarimenti sulle motivazioni, sul risultato di un eventuale perizia, su come verrà utilizzato il legname ricavato (circa in oltre 100 quintali) e come verranno smaltiti i rami inutilizzati, si chiede di sospendere l’attività di abbattimento in attesa di valutare il fine dell'azione. Richiesta che pare che non abbia avuto riscontro, considerato che l'ultimo abbattimento è stato effettuato ieri mattina.
“Azioni clamorose di protesta civile” annunciano i volontari di Legambiente, qualora i cittadini non avessero soddisfazione alle loro attese di chiarezza e “se saranno provati danni ingiustificati al verde pubblico,- conclude la lettera a firma del presidente Angelo Raso- vi citeremo in giudizio e ci costituiremo parte civile”. Giusy Nuri (Calabria Ora 16/12/10) torna sopra
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Scillesi d'America, quale futuro?
La riconversione prevista dal Piano di rientro è in atto. Chiusa chirurgia
Nel periodo in cui in varie parti della Calabria, la chiusura degli ospedali ha scatenato diverse e spesso animate reazioni, si fa sempre più assillante l'interrogativo della cittadinanza scillese su quale sarà il reale e ancora non chiaro destino dello “Scillesi d'America”, considerato che si rincorrono da giorni le voci sulla chiusura di alcuni reparti.
Il Piano di Rientro prevede la riconversione in ospedale “distrettuale”, una struttura che eroga servizi ambulatori non di tipo ospedaliero. Quindi “un ospedale che non è un ospedale”, in quanto rimarranno operativi solo servizi ambulatoriali, come la dialisi e un P.P.I Punto di primo Intervento, che sarà attivo 24/h ma che avrà solo la funzione di trasferimento dei pazienti in altre strutture.
In attesa dell'approvazione definitiva del piano di rientro, già di fatto la riconversione è in atto.
Il reparto di chirurgia non è più attivo, in quanto alla previsione della prossima riconversione si aggiunge un fatto contingente come il pensionamento di alcuni sanitari. Quindi di fatto non c'è il numero sufficiente per formare un'equipe operatoria. Inoltre, il personale medico di chirurgia è stato trasferito in parte nell'ospedale di Melito Porto Salvo o in altre unità operative dello stesso nosocomio. Gli altri reparti della struttura saranno riconvertiti in RSA (Residenza Socio Assistenziale).
Una situazione non idilliaca per il nosocomio, che era stato considerato tra i più produttivi della provincia, dalla posizione strategica, con un bacino di utenza stimato in circa 50.000 abitanti, con comuni ad alta densità abitativa, molti dei quali situati nella fascia aspromontana.
La circostanza che la riconversione era prevista nella seconda fase del piano di rientro (entro marzo 2012) aveva lasciato aperta una possibilità per un suo mantenimento. Speranza, che considerata l'attuale situazione e le prospettive future, sembra ormai affievolita.
Oltre che un importante punto di riferimento per la provincia, lo “Scillesi d'America” è un simbolo di civiltà e del forte legame degli emigrati americani con la comunità scillese , la quale lentamente e silenziosamente rischia di poterlo considerare solo uno dei più bei ricordi. Giusy Nuri (Calabria Ora 16/12/10) torna sopra
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Elettrodotto a Scilla. Siglato un protocollo
Un documento sulla trasparenza tra Comune e Terna
Aggiornamento sullo stato dei lavori, monitoraggio ambientale sui luoghi “cantierizzati” e formazione: sono questi i temi centrali del Protocollo della trasparenza che è stato firmato ieri fra il Comune di Scilla e Terna, la società che possiede e gestisce la Rete Elettrica Nazionale e che sta realizzando l’elettrodotto a 380 kV “Sorgente Rizziconi”, il nuovo collegamento elettrico fra Sicilia e Calabria che avrà il suo punto di approdo sulla spiaggia di Favazzina. Precisamente, sei chilometri di tracciato attraverseranno il territorio scillese, con il conseguente smantellamento di 10 chilometri di linee vecchie e obsolete.
Il protocollo siglato dal Sindaco di Scilla Gaetano Ciccone e dal Responsabile Sviluppo Rete e Ingegneria di Terna Evaristo Di Bartolomeo, ha l’obiettivo di garantire la massima trasparenza nella gestione del cantiere favorendo una corretta informazione sull’andamento dei lavori che inizieranno entro la metà di dicembre e si protrarranno per un periodo di circa tre anni.
“Il Comune di Scilla ha fatto la sua parte e ha dato la sua disponibilità per un’opera di interesse nazionale più ampio senza preclusioni o obiezioni ideologiche o di campanilismo- ha dichiarato il sindaco Ciccone- Abbiamo gestito la questione con responsabilità ed avendo a cuore l’interesse degli abitanti e del territorio col risultato di un’opera che, dopo i lavori, non avrà alcun impatto sul paesaggio”.
“Con la firma di questo protocollo- - ha commentato Evaristo Di Bartolomeo di Terna- abbiamo voluto garantire la massima informazione sull’andamento del cantiere e mantenere una finestra aperta con il comune per definire interventi migliorativi successivi”.
Ogni anno verrà redatto un documento di aggiornamento con informazioni sull’avanzamento dei lavori, con particolare riguardo alle problematiche ambientali, di sicurezza dei lavoratori, e di rispetto dei tempi di realizzazione. Terna, inoltre, garantirà il monitoraggio ambientale dell’opera, attraverso controlli periodici sullo stato delle acque, la vegetazione e la fauna e, infine, promuoverà attività didattiche sui temi relativi all’efficienza energetica, in particolare destinate agli alunni di quinta elementare e terza media delle scuole del territorio. Giusy Nuri (Calabria Ora 14/12/10) torna sopra
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Un aiuto economico per gli affitti
Scilla Dal Comune di Scilla un aiuto economico, riservato ai cittadini in possesso di determinati requisiti, per il pagamento del canone di affitto delle abitazioni. “Bando per la erogazione del contributo per il sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione anno 2010”: è questa la dicitura esatta che apre l’avviso pubblico firmato dal sindaco Gaetano Ciccone e dell’assessore ai servizi sociali Filippo Cotroneo i quali informano che è indetto un concorso per la formazione della graduatoria di aspiranti all’assegnazione del contributo annuale finalizzato, appunto, a consentire l’accesso alle case in affitto. Tra i requisiti richiesti per poter beneficiare dei contributi (come si legge nel bando): titolarità di un contratto ad uso abitativo stipulato ai sensi dell’ordinamento vigente al momento della stipula, residenza nel comune in cui viene presentata la domanda, nonché nell’alloggio oggetto del contratto, non essere titolare di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su un alloggio, valore Ise calcolato ai sensi del DLgs 109/98 così come modificato dal Dlgs 130/2000, non superiore a €. 17.000,00.
La domanda per l'assegnazione del contributo, corredata da dichiarazione Isee dell’anno 2009, deve essere redatta riporta il bando emesso dal Comune di Scilla - obbligatoriamente sull'apposito modello fornito gratuitamente dall’ufficio comunale dei servizi sociali. La domanda può essere presentata a mano all’Ufficio Protocollo del Comune o spedita tramite lettera raccomandata a/r, in entrambi i casi entro e non oltre il 31 gennaio 2011.
I nuclei familiari con presenza di portatori di handicap, che intendono concorrere all'assegnazione del contributo, dovranno presentare certificato delle ridotte o impedite capacità motorie. I dettagli sul bando e su tutti i requisiti necessari per accedervi sono disponibili pure sul sito Internet del Comune di Scilla, www.scilla.asmenet.it. Francesca Meduri Il Quotidiano del 12 dicembre 2010 torna sopra |
In arrivo un milione
Scilla Dai Piar 2007-2013, un milione di euro per la Costa Viola. Dai piani integrati per le aree rurali una somma cospicua per il ripristino dei terrazzamenti vitati, il completamento di una strada rurale (Boccata-Buzzurro in località Aquile a Melia) e la realizzazione del Museo della Viticoltura. Questi ultimi due interventi finanziati nell’ambito del Piar “Un Arco a mezzogiorno” della comunità Montana “Versante dello Stretto”.
Manifesta grande soddisfazione il sindaco di Scilla Gaetano Ciccone: «E’ il coronamento afferma - di tante iniziative che in circa dieci anni hanno consentito la valorizzazione dell’area e delle produzioni tipiche a partire dall’uva e dal vino, dopo gli unici interventi realizzati negli anni ’90. L’amministrazione comunale di Scilla così come quella di Bagnara e delle altre cittadine della Costa Viola aggiunge Gaetano Ciccone - hanno sempre inteso lo sviluppo integrato basilare per la crescita socioeconomica del territorio: paesaggio, agricoltura, produzioni caratteristiche e risorse storico- culturali costituiscono l’humus per il turismo rurale e culturale che si affianca a quello stagionale e balneare».
E sempre per il Comune di Scilla, parla il consigliere delegato all’agricoltura Domenico Cambareri secondo il quale i finanziamenti in questione testimoniano «come occorra sempre attenzionare le opportunità offerte dalla Comunità europea e dalla Regione ed avere la lungimiranza di realizzare progetti integrati di sviluppo del territorio».
Altrettanta soddisfazione viene espressa da quanti si sono sempre impegnati in prima linea per la tutela della viticoltura terrazzata, mediante azioni di valorizzazione e di salvaguardia del territorio. Basti pensare alle iniziative portate avanti dai soci della cooperativa “Enopolis Costa Viola”, il cui direttore tecnico, l’agronomo Giuseppe Beldono, ritiene sia giunto il momento «per una grande opera di ristrutturazione del territorio con il ripristino di chilometri di muri a secco tra Scilla e Bagnara», mentre il presidente della cooperativa, il cavaliere Rocco Picone, non nasconde la propria emozione per «il recupero delle caratteristiche e secolari “armacìe” in pietra, i muri a secco che sostengono le pendici terrazzate della Costa Viola e che caratterizzano l’intero paesaggio».
A parlare del Museo della viticoltura di montagna è il presidente del consorzio “Ecostrada del vino e dei sapori della Costa Viola”, l’agronomo Rosario Previtera: «Immaginammo ricorda - un museo che fosse rappresentativo della viticoltura terrazzata di tutta Europa già nel famoso convegno-manifesto del 2002 in cui si tracciarono le linee strategiche per lo sviluppo della Costa Viola e dal quale poi fiorirono numerose iniziative con risultati concreti e visibili. Col sindaco Gaetano Ciccone e il delegato all’agricoltura Domenico Cambareri, stileremo annuncia Previtera - un protocollo d’intesa che ci consentirà di rendere la struttura attiva oltre che punto di riferimento italiano ed europeo per l’enoturismo». Francesca Meduri Il Quotidiano della Calabria del 12 dicembre 2010 torna sopra |
Statale 18, resta incombente il pericolo frane
Scilla Il pericolo frane dai costoni sovrastanti la statale 18 è sempre dietro l’angolo. Ci pensa il coordinamento scillese del Pdl a ricordalo, tramite lettera, al sindaco di Scilla Gaetano Ciccone, all’Anas ed alla Prefettura di Reggio Calabria.
«Si segnala si legge nella missiva del Pdl la situazione di pericolo venutasi a creare nel Comune di Scilla sul costone sottostante il ristorante “Vertigine” e sopra la strada statale 18».
Un rischio frane dovuto al cedimento della rete di contenimento installata sul costone. «Qualche masso informa il Pdl di Scilla è già precipitato, ed è stato fortunosamente trattenuto dal muro della statale 18, altri massi avvisano i piedellini stanno per sfondare la rete, con un’alta probabilità di precipitare sulla carreggiata della statale 18».
Per questi motivi, dunque, il Popolo della liberta scillese sollecita alle istituzioni preposte «un immediato intervento al fine di evitare qualche tragico evento».
Un immediato intervento che mira proprio alla salute pubblica di tutti i cittadini della comunità scillese. Francesca Meduri Il Quotidiano del 12 dicembre 2010 torna sopra
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Terrazzamenti, in arrivo un milione di euro
Costa Viola, Finanziamento previsto nell'ambito del Piar
Un milione di euro per la Costa Viola. E’ quanto sarà a disposizione per il ripristino dei terrazzamenti vitati caratteristici dell’area e per altre strutture ed infrastrutture: strade rurali, tra cui la Boccate-Buzzurro in località Aquile di Melia, ed il Museo della viticoltura di montagna. Un importante finanziamento, nell’ambito del PIAR “Un Arco a mezzogiorno” della comunità Montana “Versante dello Stretto” a valere sul Piano di Sviluppo rurale 2007-2013, che per il sindaco di Scilla, Gaetano Ciccone <<è il coronamento di tante iniziative che in circa dieci anni hanno consentito la valorizzazione dell’area e delle produzioni tipiche a partire dall’uva e dal vino>>, e per l’assessore comunale all’agricoltura Domenico Cambareri <<è la testimonianza di come occorra sempre attenzionare le opportunità offerte dalla Comunità europea e dalla Regione ed avere la lungimiranza di realizzare progetti integrati di sviluppo del territorio>>.
Grande entusiasmo per i soci della cooperativa “Enopolis Costa Viola” che da anni punta a tutelare la viticoltura terrazzata tramite azioni di valorizzazione e di salvaguardia del territorio. <<Dopo la realizzazione del piano vitivinicolo che ha interessato più di 10 ettari di vigneto di forte pendenza - sostiene il direttore tecnico della cooperativa, l’agronomo Giuseppe Beldono - ora è il momento di attivarci per una grande opera di ristrutturazione del territorio con il ripristino di chilometri di muri a secco tra Scilla e Bagnara>>.Grazie al finanziamento previsto dal bando PSR del 2008, che supera gli 800 mila euro, si potranno finalmente mettere in sicurezza interi versanti terrazzati e contribuire alla stabilità di un territorio fragile e sempre soggetto a frane e smottamenti, su una superficie diffusa di più di dieci ettari.
A questi nuovi sviluppi, si aggiunge anche la soddisfazione per il presidente della cooperativa, il cavaliere Rocco Picone di terminare il secondo mandato con l’ottenimento del vino costa viola IGT rosso “Armacia, il vino dei terrazzamenti” , l’impianto di nuovi ettari di vigneto ed ora il recupero delle caratteristiche e secolari “armacìe” in pietra. Il presidente del consorzio “Ecostrada del vino e dei sapori della Costa Viola”, l’agronomo Rosario Previtera auspica un coinvolgimento diretto ed importante per l’utilizzo scientifico ed enoturistico del Museo della viticoltura di montagna: <<Col sindaco Ciccone e l’assessore Cambareri stileremo un protocollo d’intesa che ci consentirà di rendere la struttura attiva oltre che punto di riferimento italiano ed europeo per l’enoturismo. Vogliamo far si - conclude-che si possano accogliere, anche grazie al Cervim di Aosta, tutti i vini prodotti dalla “viticoltura eroica” praticata in Italia ed in Europa>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 11/12/10) torna sopra
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Lo scillese Laganà, neo presidente della FiteLab
Carmelo Laganà è stato eletto Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tecnici di Laboratorio Biomedico. Nell'ambito del primo congresso nazionale della F.I.Te.La.B., svoltosi a Foligno il 3-4 dicembre, è stato rinnovato il direttivo nazionale: sotto la Presidenza del medico scillese, costituiscono il nuovo Direttivo in qualità di consiglieri: Ciuffi Daniela, Stanziale Saverio, Distefano Salvatore, Nigris Daniele, Battelli Giuliano, Di Marco Paola, Magaldi Amalia, Zucchiatti Marco, Toffano Nunzio, Covalovo Silvia.
Grande soddisfazione per Laganà per il prestigioso incarico. <<Evidentemente il mio costante impegno,-dichiara- sia nella fase della Costituzione, ma soprattutto nel primo anno di vita della Fitelab, ha fatto si che questa organizzazione diventasse, sia per il numero degli iscritti che per importanza, la prima in campo nazionale>>.
Il neopresidente ha curato l'organizzazione del congresso folignate, un evento di importanza e valenza nazionale, apprezzato a tutti i livelli sia dal punto di vista organizzativo ma soprattutto dal punto di vista scientifico. Le relazioni presentate, nel coso della due giorni, hanno toccato temi di attualità ed interesse per la professione e per le sue prospettive di sviluppo, tra cui le questioni relative all’istituzione degli Ordini Professionali per tutte quelle professioni, fra cui i Tecnici di Laboratorio, che ancora ne sono sprovviste e quella della rappresentatività della Federazione a livello nazionale. Giusy Nuri (Calabria Ora 10/12/10) torna sopra
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Uno scillese alla federazione nazionale dei tecnici di laboratorio
Scilla Uno scillese al vertice della Federazione italiana tecnici di laboratorio biomedico (Fitelab). Si tratta di Carmelo Laganà, eletto presidente nel corso del congresso nazionale Fitelab tenutosi a Foligno nei giorni scorsi. Al dottor Laganà, dunque, l’assegnazione di un importante incarico quale giusto riconoscimento all'impegno sindacale dallo stesso profuso negli anni a favore della categoria. Un impegno portato a compimento con successo in ambito regionale. Carmelo Lagana', detto amichevolmente Lillo, e' stato proclamato presidente nazionale Fitelab, come già detto, a conclusione del congresso svoltosi a Foligno nella splendida cornice di Palazzo Trinci. La Federazione italiana tecnici di laboratorio biomedico, costituita il 29 settembre 2009, si propone di rappresentare in senso democratico, autonomo e federativo, i tecnici di laboratorio di tutte le regioni d’Italia. L’ottima riuscita del congresso (i cui dettagli vengono illustrati sul sito Internet della Fitelab) è stata la tangibile testimonianza del forte entusiasmo che si è coagulato intorno alla nascita della Federazione. Numerosa è stata la partecipazione all’evento di tecnici di laboratorio provenienti da tutta Italia. Le relazioni presentate hanno toccato temi di attualità ed interesse per la professione e per le sue prospettive di sviluppo; particolare interesse hanno riscontrato le questioni relative all’istituzione degli Ordini professionali per tutte quelle professioni, fra cui i tecnici di laboratorio, che ancora ne sono sprovviste e quella della rappresentatività della Federazione a livello nazionale. A chiusura della fase congressuale è stato eletto il nuovo direttivo nazionale che opererà sotto la presidenza dello scillese Carmelo Laganà. L’organo è composto dai consiglieri Daniela Ciuffi, Saverio Stanziale, Salvatore Distefano, Daniele Nigris, Giuliano Battelli, Paola Di Marco, Amalia Magaldi, Marco Zucchiatti, Nunzio Toffano, Silvia Covalovo. Probiviri sono stati nominati Nicola Cannarsa, Elisabetta Piccioni, Elvezia Brignoli; supplenti Genoveffa Cifarelli e Giordano Rossi. Revisori dei Conti: Fulvia Pasi, Giuseppe Maurizio Piombo, Angela Biancheri, sono i revisori dei conti, mentre i supplenti sono Marco Tullio Abrardi e Paolo Caporaletti. Buon lavoro, quindi, al dottor Laganà, la cui elezione a presidente Fitelab rappresenta un grande motivo d’orgoglio non solo per Scilla ma per tutta la Calabria. Francesca Meduri Il Quotidiano della Calabria del 9 dicembre 2010 torna sopra |
Il Pdl al sindaco <<Pericolo frane a Scilla>>
“Pericolo frana a Scilla” è la segnalazione che il coordinamento locale del Pdl fa alle istituzioni. Ad essere a rischio il costone sottostante il ristorante Vertigine, a causa del cedimento della rete di contenimento. Qualche masso è già precipitato ma è stato fortunatamente trattenuto dal muro della Statale 18. Il pericolo è sempre in agguato in quanto altri massi stanno per sfondare la rete con la probabilità di precipitare sulla carreggiata. Con una missiva indirizzata al sindaco, all'ufficio tecnico del Comune di Scilla, all'Anas e al prefetto di Reggio Calabria il pdl scillese sollecita un immediato intervento per evitare qualche tragico evento. Giusy Nuri (Calabria Ora 09/12/10) torna sopra
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Scilla tra fede e laicità con la Fiera dell’Immacolata
Scilla Si è tenuta con grande successo, domenica pomeriggio in Piazza San Rocco, nell’ambito dei festeggiamenti in onore dell’Immacolata, la seconda edizione della Fiera dell’Immacolata. Numerosi i visitatori presso gli stand di oggettistica e gastronomia allestiti dai vari gruppi parrocchiali. Grande spazio pure per l’intrattenimento. Sul palco allestito per l’occasione, infatti, si sono esibiti Rocco De Lorenzo con Musica Social Dance, il gruppo folk “Le Sirene” e i Delirium, gruppo rock scillese dei primi anni ’90, il cui ritorno in scena è stata una vera e propria sorpresa. Le celebrazioni in omaggio all’Immacolata Concezione proseguiranno oggi nella Chiesa Matrice, con l’Oratorio sacro. Mentre domani, giorno finale, la processione della sacra effige dell’Immacolata per le strade di San Giorgio. Francesca Meduri Il Quotidiano del 7 dicembre 2010 torna sopra
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Mollica: <<Si al Piano Casa ma l'iter è troppo lungo>>
Il consigliere Pri richiama l'attenzione anche sull'A3
Uno degli argomenti affrontati nell'ultimo consiglio comunale è stato l' applicazione della legge regionale dell'11 agosto 2010, in attuazione del Piano Casa, in particolare della parte, prevista dall'art. 6 comma 8, che prevede che i Comuni possono disporre l'esclusione di parti del territorio comunale, la perimetrazione di ambiti territoriali, la definizione di altezze massime e distanze minime diverse da quelle prescritte dagli strumenti urbanistici vigenti.
Torna a pronunciarsi sull'argomento, Domenico Mollica, ex assessore alla pubblica istruzione e attuale consigliere di maggioranza in rappresentanza del Pri. <<L'indotto dell'edilizia- dichiara- a Scilla è fonte di ricchezza come il turismo per 12 mesi l'anno, ma purtroppo rimane bloccato perchè passa un anno affinché un progetto possa essere portato a compimento>>.
Le cause del “blocco” dei progetti per Mollica è da imputare alla frequente abitudine da parte della Sovraintendenza di Reggio Calabria di entrare nel merito dei progetti, anche se questi si attengono al Piano Regolatore. <<Bisogna fare chiarezza sulle competenze- è l'invito che l'ex assessore fa al sindaco - altrimenti si deve mettere in discussione il piano regolatore stesso>>. Pur riconoscendo la grande professionalità e attenzione ai dettagli su Scilla da parte del Sovraintendente delle Belle Arti di Reggio Calabria, Mollica rivendica l'importanza dello strumento urbanistico, che ha dettato delle regole ben precise, e che se pur rispettate, << molto spesso i progetti vengono mandati indietro, a danno dei cittadini per quanto riguarda i tempi e costi>>.
Un altro argomento sul quale Mollica tiene precisare la sua posizione e richiamare l'attenzione del primo cittadino e della futura amministrazione è l'opportunità di una “compensazione” circa i lavori sulla costruenda autostrada, << che gravi danni ha portato all'ambiente e a tutto il territorio>>. Ribadisce il progetto, più volte richiamato nelle varie sedute comunali, del riempimento del torrente Valle degli Angeli, per creare un collegamento del quartiere di Ieracari con la Statale 18 e la possibilità di uno svincolo autostradale nuovo con il conseguente allargamento del cimitero. Giusy Nuri (Calabria Ora 08/12/10) torna sopra
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Consiglio, punti approvati. Polemiche sul Piano casa
I 4 consiglieri di “Uniti per Rinnovare” lasciano l'aula
Sembrava interminabile l'ultimo consiglio comunale, svoltosi venerdi scorso, considerato il lungo dibattito iniziale, nell'ambito del primo punto, su alcune attuali problematiche, relative alla chiusura del porto per via degli interventi di messa in sicurezza della rupe, i lavori dell'autostrada e i suoi risvolti nel territorio scillese, le opere pubbliche in corso d'opera, il problema della raccolta dei rifiuti, con un botta e risposta da parte della minoranza e maggioranza. Giunti al terzo punto, la discussione sulle misure straordinarie a sostegno delle attività edilizia finalizzata al miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale, previste dalla legge regionale 11/08/2010 n. 21 sul Piano Casa, ha avuto una battuta d'arresto. I quattro consiglieri di “Uniti per Rinnovare”, nella dichiarazione di voto, nel sottolineare che il loro voto favorevole sarebbe stato determinante per l'approvazione del punto, che, a loro parere, avrebbe richiesto una maggioranza qualificata (nove voti su 12 presenti) abbandonano l'aula. In realtà, come spiegato dal primo cittadino, essendo la seduta in seconda convocazione erano sufficienti sei voti, e si è proceduti all'approvazione rapida di tutti i punti. Il terzo punto prevedeva, in particolare, la possibilità dell'inserimento da parte del comune di deroghe previste nella legge regionale sul Piano Casa limitatamente ad alcuni elementi (esclusione di alcune parti del territorio, altezze, distanze). La sola maggioranza ha poi rapidamente approvato all'unanimità anche il mantenimento delle partecipazioni societarie e forme associative, la presa d'atto delle misure correttive della corte dei conti e la variante parziale della zonizzazione del P.R.G ditta Bueti Rocco. Considerata l'abbandono dei consiglieri dell'aula, è stato tralasciato l'ultimo punto, che prevedeva la risposta del sindaco all'interpellanza del gruppo Uniti per Rinnovare, a proposito dell'utilizzo del materiale di risulta delle gallerie dell' A3 per il ripascimento della spiaggia di Marina Grande. Giusy Nuri (Calabria Ora 06/12/10) torna sopra
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Una Fiera per celebrare l'Immacolata
Con la novena dell'Immacolata la comunità parrocchiale di Scilla si prepara a vivere la solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Un momento molto intenso e partecipato di preghiera è vissuto ogni mattina da parte dei numerosissimi devoti a Maria SS Immacolata, patrona della comunità parrocchiale.
In occasione della tanto attesa festa patronale, la parrocchia, guidata da don Cuzzocrea, ha pensato di riproporre la Fiera dell'Immacolata, sperimentata con successo l'anno scorso, che si svolgerà oggi in piazza San Rocco. Con il contributo dei vari gruppi parrocchiali, saranno allestiti numerosi stands con prodotti tipici locali e oggettistica varia e non mancheranno i momenti di intrattenimento popolare. Sul palco allestito per l'occasione si esibiranno Rocco De Lorenzo con Musica Social Dance, il gruppo folk ''Le Sirene'' e i Delirium, gruppo Rock scillese dei primi anni ‘90, che dopo tanti anni ritorna a suonare insieme.
Martedì 7 nella chiesa matrice l'Oratorio sacro, diretto da don Massimo Laficara, presenterà “L'acqua viva” Frammenti nuziali: l'anima e lo Sposo.
I festeggiamenti si concluderanno mercoledì con la processione della Sacra Effige dell'Immacolata per le strade del quartiere di San Giorgio. Giusy Nuri (Calabria Ora 05/12/10) torna sopra
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Accordo tra Pd e Prc
Alle elezioni la Gattuso sosterrà Ciccone
Marilina Gattuso è la candidata scelta dal circolo di Rifondazione Comunista di Scilla per le prossime elezioni comunali. È stata ufficializzata così la prima candidatura a sostegno della lista civica, che vedrà Pasqualino Ciccone come candidato a sindaco, indicato dal circolo del Pd di Scilla. L' accordo tra Pd e Rifondazione Comunista è stato presentato, nel corso di una conferenza stampa tenutasi venerdi scorso nella sede del comitato a sostegno di Ciccone, dai segretari delle rispettive sezioni di partito, Antonino Vita e Giovanni Gattuso, l'aspirante sindaco Pasqualino Ciccone e la stessa neocandidata di Prc, Marilina Gattuso.
Le forze politiche di sinistra si riuniscono così dopo un periodo di divisione. Nelle precedenti elezioni, il Prc non aveva, infatti, partecipato alla lista civica dell'attuale amministrazione, poiché , come ha spiegato Giovanni Gattuso, «non era espressione della molteplicità dei partiti, ma il Pd aveva un ruolo predominante». «Adesso- continua- si apre un nuovo scenario politico la per la sinistra scillese» .
Una “collaborazione politica”, che rende determinante il ruolo dei due partiti nell'ambito di una lista civica, che rimane aperta a tutte le forze democratiche e associazioni. La candidatura della Gattuso rappresenta anche una scelta di qualità per Ciccone, in quanto “donna, mamma , avvocato”.
Nel frattempo continua il lavoro del comitato pro Ciccone, nella definizione del programma elettorale, che, come anticipato dallo stesso candidato, si renderà noto a breve, forse entro gennaio, insieme all'intera lista. Giusy Nuri (Calabria Ora 05/12/10) torna sopra
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Pd e Prc uniti con Ciccone
Scilla - La sinistra scillese si ricompatta in vista delle elezioni comunali della prossima primavera. Partito democratico e Rifondazione comunista trovano un accordo che assume, dopo il periodo di “divisioni” tra le due forze politiche, un significato importante sulla strada che porta alle urne. Un accordo che si apre a tutte le forze democratiche del territorio propense a dare il proprio contributo alla formazione della lista civica che sosterrà l’aspirante sindaco Pasqualino Ciccone, candidato scelto dal locale circolo del Pd. Ed è stato proprio il segretario del Pd di Scilla, nonché assessore comunale al turismo, Nino Vita, ad aprire la conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio presso la sede del comitato pro Pasqualino Ciccone. Ad affiancare Vita e Ciccone, durante i lavori di presentazione dell’accordo, il segretario del circolo di Scilla di Rifondazione comunista, Giovanni Gattuso, e la candidata dello stesso partito, colei che appoggerà la lista civica a sostegno di Ciccone, l’avvocato Marilina Gattuso. «Accolgo con grande entusiasmo quest’accordo, afferma Nino Vita aperto a tutte le forze democratiche del territorio che vorranno unirsi alla nostra coalizione, che sarà impegnata a portare avanti un programma che deve essere innanzitutto reale, e non fantasioso». La lista civica a sostegno di Pasqualino Ciccone, già sindaco di Scilla negli anni ’90 e fratello dell’attuale primo cittadino Gaetano Ciccone, dovrebbe essere pronta con largo anticipo. Come confermato da Vita, che si sofferma pure sulle critiche (giunte da più parti) per il “dominio” di lunga data dei Ciccone su Scilla: «Sono soddisfatto del lavoro svolto dice Vita Pasqualino Ciccone ha accolto con molto entusiasmo la proposta di candidatura del Pd. Non si tratta di eredità coatta precisa come a volte si vuole strumentalizzare. Essere sindaco è un impegno che richiede molta passione e operatività». Pienamente soddisfatto pure il segretario del Prc: «Come circolo spiega Giovanni Gattuso siamo stati fortemente critici per il fatto che la lista civica dell’attuale maggioranza non è espressione della molteplicità dei partiti, con il Pd avente uno spazio predominate. Adesso, invece, si apre un nuovo scenario politico a Scilla». La squadra a sostegno di Ciccone punterà su un programma, non ancora definito, incentrato su alcune priorità, quali occupazione e giovani, legalità, turismo, servizi. Già in corsa alle elezioni provinciali del 2006, Marilina Gattuso è pronta a tuffarsi nella nuova avventura. Sarà lei l’unica candidata del Prc. Tante le parole di stima ed apprezzamento per Pasqualino Ciccone, un uomo «genuino, attivo, vicino ai giovani. C’è bisogno di sostegno ai giovani dice Marilina Gattuso provando a creare lavoro in una realtà difficile come la nostra. Positivo l’accordo tra le due forze di sinistra, i cui ideali sono sempre validi e da appoggiare». Pasqualino Ciccone racconta il percorso che ha dato il via alla sua discesa in campo. Parla pure del comitato nato a sostegno della sua attività preelettorale, ma non solo. Perché, se Ciccone dovesse essere eletto sindaco, il comitato continuerà ad esistere, «come organismo di controllo dell’attività amministrativa». Forse, entro gennaio, saranno già presentati programma e lista. «Lo faremo nel corso di una grande manifestazione», annuncia Ciccone che informa pure su un’altra iniziativa in programma tra una decina di giorni, quando saranno resi noti altri componenti (appartenenti al mondo imprenditoriale) della sua squadra. Dove, ovviamente, non mancheranno rappresentanti dell’attuale maggioranza in Comune. Francesca Meduri Il Quotidiano del 4 dicembre 2010 torna sopra |
Teramo presidente del Fita
Scilla Lo scillese Filippo Teramo (presidente della “Filodrammatica scillese Lorenzo Pontillo) al vertice del neo costituito comitato provinciale Fita di Reggio Calabria, eletto dall’assemblea delle tredici associazioni reggine affiliate alla Fita (federazione italiana teatro amatoriale), ente di promozione sociale. Al presidente Teramo si aggiungono il vicepresidente, Filippo Mafrici di Melito Porto Salvo, ed il segretario-tesoriere, Annamaria Bova di Ortì.
L’assemblea provinciale, riunita nella sala convegni del Centro Civico di Pellaro, convocata dal Presidente Regionale, Consolato Latella, e presieduta dal Consigliere Nazionale, Giuseppe Minniti, entrambi della “Piccola Compagnia del Teatro” di Pellaro, precedentemente aveva stabilito che il Consiglio Direttivo Provinciale fosse composto da 5 rappresentanti, scelti tra le associazioni artistiche affiliate della provincia reggina, eleggendo a consiglieri: Annamaria Bova della compagnia “La quinta essenza” di Ortì; Filippo Mafrici del “Palcoscenico 91” di Melito; Peppe Mandica della compagnia “Il Campo” di Campo Calabro; Mimmo Raffa del “Blu Sky Cabaret” di Reggio Calabria e Filippo Teramo della “Filodrammatica Scillese” di Scilla. Il comitato provinciale per definizione dello statuto federale è dotato di piena autonomia amministrativa, patrimoniale e giuridica. Il comitato provinciale dovrà vigilare e tutelare l’attività svolta nella provincia dalle compagnie affiliate e rappresentare la Federazione presso gli enti pubblici territoriali. Francesca Meduri Il Quotidiano del 3 dicembre 2010 torna sopra |
Eletto il comitato direttivo Fita. Teramo è il presidente
Un comitato direttivo provinciale per tutelare il teatro amatoriale. È il nuovo organismo costituito dall'assemblea delle tredici associazioni affiliate alla FITA, ente di promozione sociale, della provincia di Reggio Calabria, che sarà presieduto da Filippo Teramo della “Filodrammatica Scillese-Lorenzo Pontillo” . <<È molto importante avere un comitato- dichiara Teramo- che tuteli le compagnie amatoriali del territorio, non sempre molto considerate dalle istituzioni, affinché questa forma di teatro, amatoriale e senza fini di lucro, possa continuare a vivere >>. Oltre al presidente,sono stati eletti: il vice-presidente, Filippo Mafrici di Melito Porto Salvo e segretario-tesoriere, Annamaria Bova di Ortì.
Così come aveva stabilito l'assemblea provinciale, convocata dal Presidente Regionale, Consolato Latella, e presieduta dal Consigliere Nazionale, Giuseppe Minniti, entrambi della “Piccola Compagnia del Teatro” di Pellaro, il consiglio direttivo provinciale sarà composto da cinque rappresentanti, scelti tra le Associazioni Artistiche affiliate della provincia reggina, eleggendo a consiglieri : Annamaria Bova della compagnia “La quinta essenza” di Ortì; Filippo Mafrici del “Palcoscenico 91” di Melito Porto Salvo; Peppe Mandica della compagnia “Il Campo” di Campo Calabro; Mimmo Raffa del “Blu Sky Cabaret” di Reggio Calabria e Filippo Teramo della “Filodrammatica Scillese-Lorenzo Pontillo” di Scilla.
Il comitato provinciale per definizione dello Statuto Federale è dotato di piena autonomia amministrativa, patrimoniale e giuridica e dovrà, inoltre, vigilare e tutelare l’attività svolta nella provincia delle compagnie affiliate e rappresentare la Federazione presso gli Enti Pubblici Territoriali. Giusy Nuri (Calabria Ora 2/12/10) torna sopra
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Le “Mille albe e una notte” al Castello Ruffo di Scilla
Scilla - Le sale espositive Cerere del castello Ruffo ospitano, da poco più di un mese, la mostra fotografica “Il Castello di Scilla, mille albe e una notte” , giunta alla terza edizione. Negli ottanta scatti del fotografo scillese Pasquale Arbitrio, viene proposto ai visitatori un nuovo modo di godere Scilla, «confidando nel fatto spiega Arbitrio che l’impegno e la passione profusi in questi scatti, potessero suscitare nell’animo di tutti nuove e diverse sensazioni». Quelle che già vengono trasmesse dal titolo stesso della mostra, che già dice tutto, esplicitando alla perfezione «la nostra stessa, abbacinante sensazione che davanti al mistero di Scilla descrive Pasquale Arbitrio - il tempo sembra non avere limiti, i giorni sembrano destinati a non spegnersi mai nei tramonti che trafiggono il cielo su di noi, la notte non voglia mai andarsene per continuare a sfiorare il profilo de “l’aquila d’argento”». E poi il ruolo del mitico castello Ruffo: «E’ lì, quasi un’ isola in mezzo al mare, ed ogni momento la sua mole esagerata, i suoi esili profili continua il fotografo scillese - sembrano regalare percezioni sempre diverse e contrastanti». Una mostra, “Il Castello di Scilla, mille albe e una notte”, che non gode di benefici o finanziamenti pubblici, «ma è frutto sottolinea Pasquale Arbitrio - della ferrea volontà di chi … ama la sua terra natia, prodigandosi con le proprie forze a far conoscere la parte migliore di essa». Sarà possibile ammirare l’esposizione fotografica su Scilla ancora per qualche tempo, tutti i giorni dalle 15 alle 19. Certamente una mostra che merita di essere visitata, considerate la capacità dell’autore degli scatti di cogliere le mille sfaccettature di Scilla. Pasquale Arbitrio, avvicinatosi al mondo della fotografia nel 1990, nel corso della sua attività ha costituito un archivio ricco di immagini di carattere documentaristico ed artistico, in particolare della Calabria. Il fotografo scillese collabora con editori regionali e nazionali per la concessione in utilizzo delle immagini. Nel suo curriculum pure tante pubblicazioni, come “Scilla, il più bel dono della natura” e “Tempeste a Scilla, a trent’anni dalla mareggiata del 1980”. Tra le altre sue mostre fotografiche, “La Notte Santa, i presepi viventi nella provincia di Reggio Calabria”, che probabilmente Arbitrio riproporrà, sempre nelle sale del Castello Ruffo, in occasione delle prossime festività natalizie. Francesca Meduri Il Quotidiano del 31 ottobre 2010 torna sopra |
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