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A3 chiude il tratto S.Elia.
Scilla come una giungla. Domenica di ingorghi e file, viabilità in tilt nell'ora di punta
Scilla come un'autostrada? È quello che è successo domenica scorsa. Tra la chiusura dello svincolo autostradale di Scilla e quella temporanea (terminata domenica stessa) del tratto autostradale tra gli svincoli di S. Elia e di Scilla, e, in direzione nord, tra gli svincoli di Campo Calabro e di S. Elia, raggiungere la cittadina della Costa Viola si era trasformata in un'ardua impresa. Tutto il traffico autostradale si era, infatti, riversato sulla Statale 18, che passa anche dal centro abitato. Tutti provvedimenti resi necessari per la realizzazione della nuova autostrada nel V macrolotto e, sebbene già preannunciati, non sono mancate le lamentale da parte di chi, approfittando della bella giornata domenicale, ha deciso di fare una gita fuori porta con destinazione Scilla. Ad attendere, infatti, i weekendisti lunghe trafile proprio nel mezzo del centro abitato della cittadina. Situazione prevedibile, se si pensa a tutte le interruzioni in corso, ma c'è chi fa notare la mancata organizzazione a gestire la precaria viabilità. Secondo alcune segnalazioni, nell'ora di punta c'è stato un ingorgo di macchine in piazza matrice, crocevia strategico del traffico cittadino, che impediva il normale transito veicolare. Per il resto della giornata, la situazione è stata abbastanza tranquilla. <<Ma dove sono i controlli?>> ci si chiede. Se si pensa che lo svincolo di Scilla rimarrà chiuso fino al 31 marzo e la Statale 18 per tutto questo mese sarà l' alternativa per raggiungere da Sud la Costa Viola, ci si auspica almeno nei prossimi weekend una migliore gestione della viabilità, che eviti inutili ingorghi dovute a parcheggi azzardati nei punti più sensibili. Intanto, sia da Bagnara che da Scilla da più parti arriva il sollecito per il rispetto dei tempi per la riapertura dello svincolo autostradale.Giusy Nuri (Calabria ora 28/02/12) torna sopra
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Scilla. Il futuro della pesca in chiave europea
Il futuro della pesca in chiave europea è un tema particolarmente sentito a Scilla. Molto partecipato, infatti, soprattutto da un folto numero di pescatori, è stato il convegno, che si è tenuto sabato nella sala consiliare del comune, dove gli argomenti discussi sono stati: La riforma della politica comune della pesca - La filiera e il pescaturismo in Costa Viola. Ospite e relatore d'eccezione è stato l'europarlamentare Mario Pirillo del gruppo Socialisti & Democratici al Parlamento Europeo ,membro della Commissione Pesca, che ha voluto cominciare proprio dal territorio della Costa Viola reggina il suo tour in Calabria e nel sud Italia finalizzato a divulgare i nuovi orientamenti europei e le opportunità concrete per la filiera ittica, ascoltando alche le proposte provenienti da coloro che vivono quotidianamente i problemi legati al settore. Il nuovo Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) è stato uno degli argomenti trattati durante la sessione dei lavori coordinati dall'agronomo Rosario Previtera Dopo i saluti del sindaco di Scilla Pasquale Caratozzolo, del Vicesindaco di Bagnara Giuseppe Spoleti e dell'assessore provinciale all'agricoltura Gaetano Rao, è stato proiettato il filmato Sistemi di pesca artigianale in Costa Viola a cura dell'associazione culturale Chianalea. La discussione si è incentrata su una serie di proposte progettuali integrate ad opera di Santo Perina assessore al turismo del comune di Scilla e promotore dell'iniziativa. Barriere subacquee a difesa dalla fauna marina e della poseidonia, un percorso turistico nella Costa Viola, museo della pesca ed arti marinare sono state le proposte avanzate da Perina. Considerando gli orientamenti europei, la pesca artigianale, fiore all'occhiello dell'economia locale, potrebbe sopravvivere come attrazione turistica, ad esempio<<le passerelle- propone Perina-potrebbero diventare luoghi di degustazione>>. Secondo l'assessore la pesca, soprattutto lungo le nostre coste, necessita di una vera e propria rivoluzione, che punti soprattutto sull'integrazione con il turismo e con il pescaturismo nonché sulla valorizzazione della piccola pesca artigianale. Un tipo di pesca sostenibile dal punto di vista economico ed ambientale e che possa aggregare seriamente i vari soggetti della filiera. Probabilmente la nuova riforma della Politica Comunitaria della Pesca e la sua applicazione unitamente alle azioni del futuro Gruppo di Azione Costiera - GAC potranno finalmente consentire quanto auspichiamo da tempo immemore. Dovranno però essere i pescatori i veri protagonisti del cambiamento.Crede ancora nel futuro della pesca come opportunità occupazionale per i giovani, il consigliere delegato alla pesca, Mariano Giordano, che si è fatto portavoce delle difficoltà che i pescatori vivono, in seguito alle restrizioni sancite dalla normativa europea. Giusy Nuri (Calabria Ora 27/02/12) torna sopra
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Storia di chi si è ribellato alla mafia
Dal libro di Bentivoglio una riflessione sulle intimidazioni in paese
La testimonianza di Tiberio Bentivoglio, imprenditore reggino vessato per ben vent'anni dal racket e socio fondatore della campagna antiracket ReggioLiberaReggio, al centro di una riflessione e dibattito nell'iniziativa organizzata dal presidio Libera Scilla. La storia di Bentivoglio è stata raccontata da Daniela Pellicanò nel libroColpito. La vera storia di Tiberio Bentivoglio, una sorta di diario, che scandisce data per data tutte le vicissitudini vissute da un'onesta famiglia reggina, presa di mira dalla ndrangheta. Una storia drammatica, emblematica di uno spaccato di realtà calabrese, dove il diritto al lavoro viene calpestato continuamente, accompagnata da un dvd realizzato da Piervincenzo Canale, che racconta altre storie di vittime della ndrangheta. Dalle parole di Bentivoglio non compare mai la parola ripensamento o pentimento per non aver ceduto ai suoi vessatori, ma è chiara la determinazione a seguire la strada della verità e giustizia, perchè come lui stesso scrive <<La libertà è il dono più grande e dobbiamo usarlo per liberare chi libero non è>>. Una sofferenza, vissuta sulla propria pelle fino all'attentato alla vita, che si è tramutato in un impegno concreto a sostegno delle vittime, in seguito all'abbraccio di Libera. Dalla lettura di questo storia, che è un vero e proprio pugno allo stomaco, i ragazzi di Libera Scilla hanno maturato una riflessione, tramutata in un video, dove si lancia una provocazione: Esiste questa realtà anche a Scilla? Alla luce degli ultimi eventi di cronaca, che ha visto imprenditori nel mirino di atti intimidatori, la presentazione del libro si è trasformata in un momento di analisi e confronto, dove sono intervenuti Mimmo Nasone, referente regionale di Libera, Daniela Pellicanò, autrice del libro e lo stesso Bentivoglio, ma anche cittadini e rappresentanti delle istituzioni. L'invito di Nasone è stato quello di <<risvegliare le coscienze>>, incoraggiando l'azione di Libera, dell'associazionismo e delle istituzioni a perseguire nella denuncia e del far capire <<che un'altra strada è possibile>>. Un invito accolto da don Francesco Cuzzocrea, sempre disponibile alla collaborazione <<per non far vincere gli uomini della notte>>e da don Mimmo Marturano, direttore della Casa della Carità, che ha rimarcato <<l'importante ruolo della Chiesa nel sostegno alle vittime>>. Apertura per un azione comune anche da parte dell'amministrazione comunale. Anche alcuni cittadini hanno espresso il loro sogno di una realtà migliore e la loro voglia di impegnarsi in questa direzione, e non è mancato lo sfogo di chi ancora paga il prezzo per un'attività distrutta dalle fiamme. Giusy Nuri (Calabria Ora 26/02/12) torna sopra
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<<Indignati dalle illazioni del sindaco Caratozzolo>>
<<Rigettiamo con sdegno gli accostamenti agli atti criminosi>>
Le recenti esternazioni del sindaco Caratozzolo, all'indomani delle lettere minatorie da lui ricevute insieme a tutta la giunta comunale, lasciano esterefatti i soci dell'Associazione culturale Scilla. In particolare non è passata inosservata la dichiarazione del primo cittadino, rilasciata nel corso di un'intervista, secondo cui dietro i gravi atti intimidatori che hanno interessato l'intero esecutivo e il consigliere Santacroce, ci sarebbe la mano di qualche persona poco equilibrata armata «inconsapevolmente» da «certe campagne di stampa» e più propriamente «da un mensile che esce a Scilla diretto esclusivamente a bombardare il sindaco e la sua giunta». Chiaro il riferimento al periodico Scilla!, edito dalla stessa associazione. <<Rigettiamo con sdegno qualsiasi accostamento ad atti criminosi di qualsiasi tipo- fa sapere l'associazione tramite comunicato stampa-Non può che sorprenderci l'atteggiamento di un sindaco che, in una terra come la Calabria e in un paese come Scilla - interessati gravemente dall'azione nefasta della criminalità organizzata - associ lettere intimidatorie anonime e di evidente stampo delinquenziale all'opera libera e democratica di un periodico di informazione, il cui obiettivo risiede nella volontà di alimentare il dibattito politico e culturale della città di Scilla>>. Inoltre, si fa notare come gli attestati di solidarietà pervenuti alla giunta da parte di autorevoli rappresentanti politici e delle istituzioni calabresi sono tutti concordi nel definire tali minacce come opera della 'ndrangheta o di personaggi dediti al malaffare e all'illegalità. Dopo la risposta, arriva una richiesta:<<la nostra associazione chiede a Pasquale Caratozzolo di mettere l'intera opinione pubblica scillese a conoscenza dei dati in suo possesso, con tanto di nomi e cognomi>>. A tutto ciò si aggiunge l'indignazione per << l'atteggiamento di un sindaco che non dice una parola sui gravissimi atti intimidatori che da molti mesi interessano i cittadini scillesi, mentre si spende in accuse e illazioni gratuite all'indirizzo di un giornale che ha la sola colpa di dire la verità>>. Inoltre, l'associazione conclude ribadendo l'impegno a continuare, tramite il mensile Scilla!, ad informare i cittadini, <<senza temere rappresaglie né intimidazioni a buon mercato>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 26/02/12) torna sopra
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Scilla: massi in bilico. SS. 18, costoni pericolosi.
Riprende il transito, ma continua la messa in sicurezza
Maltempo, quindi frana sulla Statale18 nel tratto Scilla-Favazzina. Verso le 9.30 del mattino materiale roccioso si è riversato sulla carreggiata della Tirrenica Inferiore, che è stata interdetta al traffico veicolare. Immediato è stato l'intervento delle squadre dell'Anas, coordinate dall'ingegnere Antonella Di Vece e dal capocantiere Pietropaolo Francesco, che hanno provveduto a rimuovere la frana. Liberata la carreggiata permaneva il pericolo di un ulteriore caduta di due grossi massi , distaccatati dal costone ma trattenuti dalla rete di contenimento. Per tali ragioni fino alle ore 16 di ieri, salvo complicazioni dovuti al maltempo, si è reso necessario prolungare la chiusura della Statale 18 dal km 504 al km 511, tra Bagnara e Scilla, per procedere ad un'operazione di disgaggio del costone, ovvero di rimozione dei massi in bilico. Come riferito dagli stessi tecnici Anas, sul caso Statale 18 si è parto un nuovo tavolo in Prefettura, considerando non solo la pericolosità del tratto in questione ma che su tutta la Tirrenica Inferiore il pericolo frana è sempre in agguato. Un problema che diventa ancora più grave in questo periodo di chiusura dello svincolo autostradale di Scilla, dove la Statale 18 da Bagnara a Villa San Giovanni, è particolarmente frequentata, in quanto unica alternativa per raggiungere, venendo da sud, Scilla e quella più agevole per Bagnara.
Eliminato il pericolo incombente, continueranno per i prossimi giorni le operazioni di messa in sicurezza dei costoni, mentre sarà garantito il transito veicolare, salvo ulteriori eventi. Giusy Nuri (Calabria Ora 23/02/12) torna sopra
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A Scilla si discute del futuro della pesca in chiave europea
L'assessore Perina: ''I pescatori dovranno essere i protagonisti del cambiamento'' -
A Scilla si discutera' del futuro della pesca in chiave europea. ''La riforma della politica comune della pesca La filiera e il pescaturismo in Costa Viola'' saranno infatti i temi del convegno che si terra' sabato alle 17,00 presso l'aula consiliare del comune. Un tema innovativo che consentira' di capire come evolve la politica europea per il settore della pesca con particolare riferimento alla piccola pesca artigianale, alla pesca sostenibile, alla valorizzazione dei borghi marinari e dell'associazionismo lungo la filiera, al pescaturismo. Ospite e relatore d'eccezione sara' l'europarlamentare Mario Pirillo del gruppo ''Socialisti & Democratici al Parlamento Europeo il quale è diventato da poco anche membro della prestigiosa Commissione Pesca ed ha voluto cominciare proprio dal territorio della Costa Viola reggina il suo tour in Calabria e nel sud Italia finalizzato a divulgare i nuovi orientamenti europei e le opportunità concrete per la filiera ittica. Il nuovo Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) sarà tra gli argomenti che verranno trattati durante la sessione dei lavori coordinati dallagronomo Rosario Previtera e che prevedono i saluti del sindaco di Scilla Pasquale Caratozzolo, del Vicesindaco di Bagnara Giuseppe Spoleti e dellassessore provinciale allagricoltura Gaetano Rao. A seguire è prevista la proiezione del filmato Sistemi di pesca artigianale in Costa Viola a cura dellassociazione culturale Chianalea e quindi la discussione su una serie di proposte progettuali integrate ad opera di Santo Perina assessore al turismo del comune di Scilla e promotore delliniziativa. A supporto della discussione sono previsti gli interventi di Mario Giordano, consigliere comunale delegato alla pesca e di Vincenzo Bagnato, assessore alla pesca del comune di Bagnara. Secondo lassessore Santo Perina la pesca, soprattutto lungo le nostre coste, necessita di una vera e propria rivoluzione, che punti soprattutto sullintegrazione con il turismo e con il pescaturismo nonché sulla valorizzazione della piccola pesca artigianale. Un tipo di pesca sostenibile dal punto di vista economico ed ambientale e che possa aggregare seriamente i vari soggetti della filiera. Probabilmente la nuova riforma della Politica Comunitaria della Pesca e la sua applicazione unitamente alle azioni del futuro Gruppo di Azione Costiera GAC potranno finalmente consentire quanto auspichiamo da tempo immemore. Dovranno però essere i pescatori i veri protagonisti del cambiamento. Agli interventi di Antonio Alvaro presidente del costituendo GAC dello Stretto e dellOn. Mario Pirillo che tratterà i temi connessi alla riforma della Politica Comune della Pesca (PCP), seguirà il dibattito con i pescatori e gli operatori della filiera ittica locale. Leuroparlamentare Mario Pirillo, già assessore regionale allagricoltura negli anni scorsi e promotore, tra le altre, della legge regionale sul pescaturismo, ribadisce con forza limportanza sociale ed economica del settore pesca in regioni e comunità dalla grande tradizione marinara e della piccola pesca. Anche la filiera ittica risente della crisi, ma occorre affrontare il mercato con le stesse modalità utilizzate per i prodotti agricoli: qualità del pescato, certificazioni e garanzia di origine dei prodotti e soprattutto aggregazione lungo la filiera. La riforma della Politica Comune della Pesca offrirà strumenti operativi e finanziari che puntano a valorizzare oltre che la pesca artigianale e lintegrazione col turismo soprattutto le cooperative e le Organizzazioni di Produttori della pesca. Giovedì 23 Febbraio 2012 torna sopra
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Tornano a divampare i roghi.Chiosco ambulante in fiamme
Tornano a divampare i roghi a Scilla. Nella notte tra sabato e domenica verso l'1.30 è stato incendiato un furgone, che sostava nel parcheggio della stazione locale. Ad essere completamente distrutto non è stato solo un mezzo di trasporto, ma una vera e propria attività commerciale. Si trattava,infatti, dello storico chiosco ambulante di proprietà di C.R., che sostava solitamente durante la stagione estiva al porto di Scilla. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno immediatamente provveduto a domare le fiamme, e alcuni uomini del Commissario di Polizia di Villa San Giovanni, guidati dal vice questore aggiunto Gregorio Marchese. Ancora da accertare le cause che hanno originato il rogo, anche se la pista dolosa sembrerebbe quella più attendibile. Già nella stessa mattinata la notizia ha fatto il giro su Facebook, con tanto di foto del rogo, che ha scatenato l'indignazione degli scillesi e di tutti i frequentatori della cittadina. Considerando che nell'ultimo periodo sono tornati ad intensificarsi gli atti intimidatori nei confronti dei commercianti ed imprenditori, a cui si aggiunge l'ultima intimidazione agli amministratori, la preoccupazione della popolazione scillese sembra più che legittima. Giusy Nuri (Calabria Ora 20/02/12) torna sopra
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Scilla, minacce collettive per sei amministratori
Caratozzolo:<<Siamo tranquilli, lavoriamo per la comunità>>
Il sindaco Caratozzolo, gli assessori Bova, De Lorenzo, Mollica, Perina ed il consigliere delegato all'Urbanistica Santacroce. Sono questi i destinatari delle sei missive dal contenuto minaccioso pervenute al Comune di Scilla. A dare notizia dell'increscioso evento lo stesso Caratozzolo, che dopo aver informato immediatamente le autorità competenti, decide di rendere pubblico l'accaduto onde evitare che <<il silenzio possa essere considerato un atteggiamento omertoso >>. Lo scorso 16 febbraio tra la posta pervenuta al palazzo municipale c'erano sei buste gialle rispettivamente intestate ai sei amministratori, con data di spedizione il 14 febbraio. Non è stata di certo una bella sorpresa per il primo cittadino e la sua giunta, che nell'aprire la busta si sono ritrovati a leggere un messaggio dai toni minacciosi. Il testo è per tutti lo stesso, con parole ingiuriose e volgari e un chiaro ed esplicito invito ad andare via <<prima chi vi bruciamu peggiu ri macchini>>. Accompagna il testo il disegno di una doppietta. L'intimidazione rende ancora più pesante il periodo non di certo idilliaco per l' amministrazione scillese. A dieci mesi dal suo insediamento, il primo cittadino non ha mai nascosto la difficoltà finanziarie dell'ente. Oltre, quindi, il cruccio del bilancio si aggiunge questo nuovo episodio a contribuire a non far dormire sogni tranquilli al primo cittadino e alla sua giunta. Il sindaco appare però tutto sommato sereno.
<< Siamo tranquilli e sicuri- scrive in una nota- di stare lavorando con la massima trasparenza nel solo interesse del nostro paese e della cittadinanza tutta. Respingiamo tutte le maldicenze ed una certa campagna di stampa. Tra tutte le difficoltà, molto presto, emergerà la ragione>>. Chiaro il riferimento ad una pubblicazione locale, che mette in discussione l'attività amministrativa di Caratozzolo. Certo è che il clima generale che il paese vive non è dei migliori e gli atti intimidatori nei confronti di numerosi cittadini, tra cui diversi imprenditori, sono diventati nuovamente frequenti. Nel giorno stesso del loro insediamento a Perina e Bova, erano state incendiate le auto. Una lettera intimidatoria era stata ricevuta nella scorsa legislatura anche dal sindaco Ciccone. Una storia, dunque, che si ripete. Giusy Nuri (Calabria Ora 19/02/12) torna sopra
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Ancora detriti in mare. Giordano: pesca a rischio
Passando dalla Costa Viola , in questi giorni di maltempo, salta nell'occhio la macchia di fango nelle acque del mare nella località Scirò. L'omonimo torrente, infatti, continua a riversare fanghiglia a mare. L'allarme era stato lanciato dal consigliere delegato alla pesca, Mariano Giordano, che aveva presentato un esposto alla Guardia Costiera, a cui era seguito il sollecito da parte del vicesindaco Mollica per un intervento immediato da parte dei tecnici della Provincia per una ripulitura del torrente. Un recente sopralluogo da parte di questi ultimi ha fatto il punto della situazione, evidenziando le criticità e i possibili interventi tampone, in attesa del progetto definitivo della sistemazione della frana, verificatasi in seguito al distacco del costone Tranciccio. Giordano sente ancora il dovere di allertare le istituzioni, le forze dell'ordine addette alla vigilanza dei torrenti, per persistere di acque sporche nel mare.
L'ultima segnalazione, pervenuta dal consigliere delegato alla pesca, riguarda il torrente Oliveto, che scorre a pochi metri da Scirò. Anche qui stessa storia: con le piogge quantità di detriti si riversano a mare.La preoccupazione del consigliere è legata agli effetti negativi che il riversamento di acque torbide nel mare ha sulla pesca, in quanto devasta l'ecosistema marino, con la conseguente riduzione del pescato. <<Tale situazione certamente non è causata dalle condizione atmosferiche- denuncia- ma dalla mano devastante di uomini. Sia le nostre terre sia il nostro mare- continua- stanno subendo delle violenze morali e fisiche: morali perchè ad oggi le forze in campo precostituite, eccetto la Guardia Costiera, non sono intervenute per fare il punto della situazione e mettere fine al deturpamento generale; violenze materiali, perchè si sta mettendo a rischio la pesca del nostro litorale che è l'unica risorsa certa per il sostentamento di tante famiglie nonché speranza per i nostri figli>>. Già la pesca locale è stata penalizzata dalle recenti normative restrittive sull'uso delle spadare, l'inquinamento delle acque, quindi, rischia di annientarla definitivamente. Giusy Nuri (Calabria Ora 17/02/12) torna sopra
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SCILLA. Lunedì la presentazione di Colpito, libro sulla storia di Tiberio Bentivoglio
SCILLA. Lunedì, con inizio alle ore 17, presso la sala conferenza della Casa della carità, sarà presentato il libro Colpito di Daniela Pellicanò. Nel volume, è narrata la vera storia di Tiberio Bentivoglio, commerciante colpito dalla ndrangheta. Persona perbene, Bentivoglio è un reggino onesto che, come tanti, soffre nel vedere la propria terra soffocata dalla criminalità organizzata e dalla sua vasta rete di complicità. Dopo il grande successo che ha avuto la presentazione del libro a Reggio Calabria, il coordinamento di Libera Scilla propone l'evento nella cittadina della Costa Viola. Levento, infatti, è stato organizzato dalla locale sezione dellassociazione Libera. LAssociazione commercianti Scilla Futura è stata invitata a partecipare alla manifestazione e coglie loccasione per esprimere solidarietà ai commercianti scillesi colpiti dagli ultimi episodi di criminalità. torna sopra
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Si è concluso il corso di formazione volontari Marta Russo Onlus
Si è appena concluso il corso di formazione per volontari dell'Associazione Marta Russo Onlus. L'Associazione Marta Russo Onlus Comitato Regionale Calabria ha sede a Scilla ed opera in tutto il territorio regionale con attività di sensibilizzazione alla cultura della donazione degli organi. Il corso ,nato dalla partecipazione al bando emanato dal CSV dei Due Mari di Reggio Calabria, si è tenuto presso la Sede del CISME di Reggio Calabria, ed ha avuto come relatori il Direttore Generale della Cisme Francesca Ruggeri, per la parte inerente gli aspetti comunicativi, Pellegrino Mancini, responsabile del Centro Regionale Trapianti della Calabria, che ha illustrato i vari aspetti del sistema trapianto logico in Calabria. La fase associativa inerente l'attività svolta dall'Associazione Marta Russo in Calabria è stata esplicitata da una relazione svolta dal Presidente Regionale Carmelo Laganà. Alle formazione hanno partecipato oltre ad un congruo numero di volontari della Marta Russo Onlus, anche alcuni provenienti dalle seguenti Associazioni: Lados di Gioiosa Ionica, AVO di Reggio Calabria (associazione Volontari Ospedalieri ) con la presenza della presidente Regionale Nicoletta Nucifora, e i volontari dell'associazione Le Pantere Verdi di Reggio Calabria, con la presenza del presidente Roberto La Grotteria. Il corso si è concluso con la consegna da parte del dottor Pellegrino Mancini degli attestati di volontario dell'Associazione Marta Russo a tutti i partecipanti. Giusy Nuri (Calabria Ora 10/02/12) torna sopra
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VIABILITA': A/3, SVINCOLO SCILLA CHIUSO FINO AL 31 MARZO
(AGI) - Reggio Calabria, 6 feb. - L'Anas comunica che, da giovedi' 9 febbraio a sabato 31 marzo, sara' chiuso al traffico, solo in carreggiata nord, lo svincolo di Scilla al km 423,000 dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Il provvedimento si rende necessario per la realizzazione del nuovo svincolo, nell'ambito dei lavori di completamento della nuova autostrada nel sesto macrolotto, che comprende il tratto reggino tra gli svincoli di Villa San Giovanni e Scilla. La chiusura e' stata concordata nelle riunioni del Comitato Operativo Viabilita', presso la Prefettura di Reggio Calabria, dove sono intervenuti i dirigenti del Compartimento Anas dell'A3, la Polizia Stradale, i responsabili degli Enti locali e Forze dell'Ordine competenti per territorio. Nel periodo di chiusura i veicoli, in direzione nord, in uscita allo svincolo di Scilla o in ingresso in A3 potranno utilizzare gli svincoli di Villa San Giovanni al km 434,000 e Sant'Elia al km 408,000 percorrendo la strada statale 18 "Tirrena Inferiore". Per i soli mezzi pesanti provenienti da Sud e diretti a Scilla e' prevista l'uscita obbligatoria, allo svincolo di Bagnara Calabra con rientro in autostrada allo stesso svincolo e l'uscita in carreggiata sud allo svincolo di Scilla. I mezzi pesanti provenienti da Scilla e in ingresso in A3 in direzione Salerno proseguiranno sulla statale 18 fino alla rampa dello svincolo di Villa San Giovanni. Come concordato nelle riunioni in Prefettura, per consentire il passaggio dei mezzi di emergenza verra' utilizzata una pista di cantiere. L'evoluzione della situazione in tempo reale e' consultabile attraverso il sito http://www.stradeanas.it/traffico oppure con l'applicazione 'VAI', disponibile gratuitamente per Android, Ipad e Iphone http://www.stradeanas.it/vaiapp. L'Anas invita gli automobilisti alla prudenza nella guida, ricordando che l'informazione sulla viabilita' e sul traffico di rilevanza nazionale e' assicurata attraverso il sito www.stradeanas.it e il Numero Verde per l'A3 800.290.092. (AGI, 18:39 06 FEB 2012) torna sopra
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Un torrente di fango minaccia la Costa Viola
Il vicedindaco sollecita la Provincia: <<Evitare il peggio>>
Un torrente di fango dal vallone Scirò continua a riversarsi in mare. Con le piogge degli ultimi giorni, una notevole quantità di fanghiglia generata dal distacco del costone Tranciccio, verificatosi lo scorso luglio, viene trascinata attraverso il torrente Scirò nelle acque della Costa Viola. Dopo la segnalazione del consigliere Giordano, lo stesso ha denunciato l'evento con un esposto alla Guardia Costiera, dove si chiede di avviare un'indagine sulle cause di questo fenomeno, a salvaguardia della preziosa poesidonia, particolarmente sensibile all'inquinamento marino. <<Il mare e la terra sono risorse importantissime. Occorrono- sollecita Giordano- scelte appropriate e condivise, volte innanzitutto alla salvaguardia dell'ambiente. È importante intervenire immediatamente per fermare il continuo riversamento di acque sporche che dai torrenti raggiungono e inquinano il nostro mare, distruggendo la poseidonia, pianta importantissima nel nostro ecosistema marino>>. All' allarme sull'inquinamento, lanciato dal consigliere delegato alla pesca, si aggiungono le preoccupazioni del vicesindaco Mollica sulle conseguenze che la fuoriuscita di fanghiglia potrebbe provocare alla già precaria viabilità. <<Bisogna investire sulla prevenzione>>incalza il vicesindaco, che sollecita gli incaricati dalla Provincia per il progetto di sistemazione della frana del monte Tranciccio, l'ingegnere Barbaro e il geologo La Torre, ad intervenire per la rimozione del fango e la conseguente pulizia del torrente. <<Passeranno mesi- fa notare Mollica- per il completamento del progetto. Intanto è necessario fare un intervento di prevenzione per evitare il peggio>>. Infatti, Mollica fa notare che il torrente riempendosi di fango potrebbe arrivare a baipassare la Statale 18 e la ferrovia. Se aggiungiamo che con la chiusura dello svincolo autostradale di Scilla, si paventerebbe il rischio di un ennesimo isolamento per l'intera Costa viola, l'urgenza diventa ancora più impellente, in quanto fino al 31 marzo l'intero traffico veicolare si riverserà proprio sulla Tirrenica Inferiore. Ma a risultare compromesso dall'enorme quantità di fanghiglia è anche l'accesso alle stradine interpoderali che portano nei terreni della zona. Con una raccolta di circa 100 firme i proprietari dei terreni interessati hanno denunciato di recente l'impossibilità di raggiungere e, quindi, di coltivare le proprie terre. Danni su danni, quindi, rischia di provocare il torrente fangoso, che con un intervento di ripulitura e manutenzione potrebbero essere rapidamente sventati. Giusy Nuri (Calabria Ora 07/02/12) torna sopra
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Ospedale ad Emergency: Gino Strada è interessato
La proposta del sito di Malanova di dare in gestione lo Scillesi d'America ad Emergency, alla luce delle ultime notizie, non sembrerebbe una proposta così utopica. Il recente protocollo d'intesa che impegna Emergency e l'Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria a collaborare per facilitare l'accesso ai servizi socio-sanitari a tutti i migranti impegnati nel lavoro agricolo stagionale nella Piana di Gioia Tauro, rende ancora più fiduciosi i gestori del sito a portare avanti il loro progetto. Al di là di quella che all'inizio era sembrata essere solo una provocazione, il reale e concreto interesse mostrato dall'associazione di Gino Strada verso le carenze sanitarie della nostra regione apre uno spiraglio verso una collaborazione proficua, che restituisca al presidio scillese, in piena fase di riconversione, la sua originaria missione di salvare le vite umane.
«Pensiamo di tenere sempre alta l'attenzione sul problema. - fa sapere Francesco, uno dei promotori dell'iniziativa-Alla luce della sensibilità dimostrata da Emergency e della loro disponibilità a formalizzare impegni precisi al fine di fornire un servizio essenziale agli immigrati a Rosarno, continueremo ad insistere perchè si valuti bene la possibilità -che riteniamo concreta- di poter usufruire, all'interno dello Scillesi d'America, anche di servizi ulteriori e complementari a quelli previsti dalla Regione con il Piano di Rientro». Sicuramente la disponibilità del fondatore dell'organizzazione, Gino Strada ad approfondire la proposta, manifestata in un'intervista del giornalista Pietro Bellantoni, contribuisce notevolmente a far sperare in un esito positivo.
«Non abbiamo avuto contatti diretti,- conclude Francesco- ma sappiamo che lo stesso Gino Strada è molto interessato all'idea. Aspetta solo di avere degli interlocutori (Comune di Scilla e ASP) con cui poter discutere! E noi aspettiamo con lui». Giusy Nuri (Calabria Ora 05/02/12) torna sopra
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