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Il ricordo di Sarino e la denuncia della moglie
Non è tra le mura di una chiesa che si è celebrata la messa sabato pomeriggio a Scilla, ma bensì all’interno di una lunga galleria sulla costruenda Salerno-Reggio Calabria. Unitasi in un corteo e poi in una fiaccolata, la comunità scillese è giunta nella galleria Pacì Nord, nello stesso luogo dove il 26 maggio dello scorso anno si è consumata una tragedia: Sarino Sciarrone, operario trentacinquenne, che solo da due mesi lavorava in quei cantieri, ha perso la vita, travolto da una calotta in acciaio. Un incidente sul luogo di lavoro, per cui erano state aperte le indagini, ma a distanza di un anno e quattro mesi nulla è dato sapere su quello che è realmente successo in quel terribile sabato di maggio. Dopo numerose richieste ai dirigenti Anas, è stato esaudito il desiderio della moglie Mariangela di ricordare il marito e padre dei suoi due figli, Francesco e Graziana, in quella stessa galleria. Ma il momento vissuto nel cantiere del sesto macrolotto dell’A3, non è stato solo il ricordo di un giovane prematuramente scomparso, tra la commozione della comunità e del parroco don Francesco Cuzzocrea, stretti intorno alla famiglia Sciarrone, ma da quella galleria ancora in costruzione è partita chiara la denuncia da parte di Mariangela. Il suo dolore «chiama in causa errori e responsabilità che vanno riguardate, perché il passato custodisca una preziosa lezione per il futuro, affinchè certi errori non abbiano più a ripetersi». Per Mariengela, «rendere onore ad un operaio caduto sul lavoro vuol dire dare un senso al suo sacrificio, ricordarlo significa prendere atto che le norme di sicurezza debbano nel 2013 garantire al massimo la vita dei lavoratori, che non ha prezzo». Dopo un anno di silenzi da parte di chi doveva dare le risposte tanto attese, la tenace moglie ribadisce la sua ferma volontà di continuare la sua battaglia per la “verità e giustizia”. «Mi batterò perché la sua morte non sia in vano, né tantomeno il suo sacrificio dimenticato, ma mi batterò perché si assicurino alla giustizia gli eventuali responsabili di questa tragedia, perché si garantiscono i criteri di sicurezza necessari per tutelare la vita e l’incolumità dei lavoratori, perché confido nella giustizia divina e poi in quella umana»ricordato, - continua- . Infine, propone che venga intitolata a Serafino Sciarrone la galleria Pacì Nord, perché quella tragedia non venga mai dimenticata in un’autostrada frutto di “sudore e sangue”di tanti lavoratori.
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 30/09/13) torna sopra |
Una fiaccolata per Sarino Sciarrone
Una fiaccolata per ricordare Sarino Sciarrone. È l’iniziativa che avrà luogo sabato fra le vie di Scilla, fortemente voluta dalla moglie Mariangela, per far si che la tragedia che ha colpito il giovane operaio, vittima del lavoro nei cantieri dell’A3, non cada nell’oblio. Già lo scorso maggio, era stato celebrato l’anniversario della morte di Sciarrone e, in quell’occasione, la moglie aveva annunciato la sua volontà di andare fino in fondo per far luce sull’incidente che ha spezzato la vita del marito a soli trentacinque anni. Non risultano ancora chiare, infatti, le dinamiche dell’incidente avvenuto durante i lavori per la costruzione della galleria Pacì. È proprio il luogo dove si è consumata la tragedia il punto di arrivo del corteo, che si radunerà alle ore 17 in piazza San Rocco. Una volta giunti nella galleria Pacì nord, verrà celebrata la messa dal parroco don Cuzzocrea, dopodiché avrà inizio la fiaccolata verso la Chiesa di San Rocco. L’invito della moglie a prendere parte all’iniziativa è stato rivolto a tutta la comunità scillese, istituzioni,associazioni e aziende. Oltre la volontà di tenere vivo il ricordo di Sarino Sciarrone, lo spirito che anima la fiaccolata è quello riassunto nello stesso slogan, già annunciato nel corso dell’anniversario: «Morti bianche no fantasmi». Sciarrone, purtroppo, non è l’unico operaio morto nei cantieri dell’A3 e, attraverso il suo ricordo, si vuole ribadire il desiderio di giustizia dei familiari delle vittime del lavoro e la necessità che vengano garantite le misure di sicurezza per i lavoratori.
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 27/09/13) torna sopra |
Il vescovo oggi in visita alla chiesa di San Gaetano
Sarà la parrocchia “San Gaetano ” di Melia ad ospitare per prima il nuovo vescovo Giuseppe Morosini. Appena insediatosi nell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, con una bella cerimonia nella cattedrale a festa, il vescovo metropolita Morosini inizia oggi il tour per le parrocchie di tutta la vasta diocesi, partendo proprio dalla frazione preaspromontana di Scilla. La piccola comunità, guidata dal parroco don Pasquale Triulcio, è emozionata per questa primaria attenzione da parte del nuovo pastore, che ha scelto una comunità di sole 1200 anime, ai piedi dell’Aspromonte, per inaugurare il ciclo di incontri nelle parrocchie sparse per la diocesi. Una scelta che la dice lunga sulla sua volontà di conoscere in toto la diocesi, partendo proprio dai piccoli centri periferici. Oggi il vescovo Morosini conoscerà la realtà parrocchiale di Melia, incontrando i gruppi che vi operano: il coro parrocchiale, il gruppo dei portatori della statua di San Gaetano, i catechisti e gli animatori delle attività ludiche come musica e balli sociali. Alle 17.30 è prevista la solenne celebrazione della messa, presieduta dal neovescovo Giuseppe Morosini, nella Chiesa di San Gaetano. Grande attesa per la comunità parrocchiale, che si stringerà con affetto intorno al suo Vescovo. Anche gli amministratori locali di Scilla e San Roberto sono stati invitati a prendere parte all’evento.
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 24/09/13) torna sopra |
Dai Gac due bandi per la promozione della pesca
Sono stati indetti dal Gac dello Stretto due bandi pubblici per valorizzare e promuovere la pesca. I Gruppi di Azione Costiera sono raggruppamenti di soggetti pubblici/privati portatori di interessi comuni della fascia costiera che attraverso i Piani di sviluppo delle zone di pesca, finanziati a valere sull’Asse IV del PO FEP 2007-2013, rendono possibile pianificare una strategia locale con interventi atti a rendere l’ economia ittica più competitiva ed efficiente. In particolare, il Gac Stretto si pone l’obiettivo di rendere maggiormente competitiva la “zona di pesca” comprendente i Comuni di Bagnara Calabra, Gioia Tauro, Palmi, San Ferdinando, Scilla, Seminara e frazione Cannitello di Villa San Giovanni, puntando alla valorizzazione integrata delle risorse ittiche, turistiche, agro-alimentari, artigianali e naturalistico – ambientali del territorio. I due bandi, pubblicati sul sito www.gacdellostretto.it, offrono la possibilità a chi opera nel settore della pesca, dai pescatoti alle piccolo medie-imprese, di attuare uno degli interventi previsti nelle misure 4.1 e 4.3. In particolare, rientrano nella misura 4.1tutte la azioni finalizzate al sostegno dei servizi per la pesca, l’acquacoltura e il turismo, con particolare riguardo alla valorizzazione dei prodotti ittici locali mediante l’integrazione di filiera tra la pesca, la lavorazione, la trasformazione e commercializzazione, anche coniugando le possibilità di sviluppo con fiere e manifestazioni enogastronomiche, e con servizi permanenti sul territorio quale la ristorazione e l’ospitalità turistica integrate tra loro. Rientrano, invece, nella misura 4.3 le azioni finalizzate alla tutela della fascia costiera delle zone di pesca per conservarne l’attrattività, sviluppare le località e le frazioni costiere, i borghi marinari con accentuata presenza di attività di pesca e acquacoltura. E ancora, preservare e migliorare il patrimonio naturale e architettonico e recuperare il potenziale produttivo del settore ittico se danneggiato da calamità naturali. Le domande possono essere inoltrate fino al prossimo 20 ottobre.
Giusy Nuri(L’Ora della Calabria 21/09/13) torna sopra |
Professionisti cercasi. Il Comune crea short list
Cercasi professionisti per mettere a nuovo l’Ostello della Gioventù. Il Comune di Scilla ha indetto un avviso pubblico per la creazione di una short list di professionisti (ingegneri, architetti) per la realizzazione delle opere finanziate nell’ambito del Piano Integrato di Sviluppo Locale-Pisl denominato “Terre della Fata Morgana”. In particolare, Il Comune di Scilla è beneficiario di un finanziamento per la realizzazione dell’operazione “Manutenzione straordinaria del fabbricato Ostello della Gioventù” in località Pacì. Fabbricato destinato a diventare un’importante struttura ricettizia, ma che da anni giace in stato di completo abbandono nella collina alle porte della cittadina della Costa Viola. Essendo stato finanziato il restyling dell’edificio, adesso l’ente comunale cerca professionisti per la realizzazione dell’opera, così come è previsto dall’”Accordo di programmazione per l’attuazione di Progetti Integrati di Sviluppo Regionale”. In base all’art. 5 dell’accordo, l’attività di coordinamento, monitoraggio e verifica dei PISR sarà svolta dai responsabili dei modelli di gestione. Tali figure si doteranno di opportuni “supporti”, considerata la complessità dei progetti e delle azioni incluse nel Pisl che implicano competenze multidisciplinari tecniche in materia di opere di architettura e di ingegneria, amministrative e di coordinamento, capacità di integrazione fra amministrazioni pubbliche e iniziativa privata, nonché conoscenza approfondita delle procedure comunitarie, in particolare dei Pisl. Gli interessati in possesso dei requisiti richiesti, tra cui laurea in Ingegneria, Architettura, Geologia e l’abilitazione alla professione o l’iscrizione al rispettivo Ordine da almeno 10 anni, dovranno far pervenire la manifestazione d’interesse all’Ufficio Tecnico del Comune di Scilla entro il prossimo 26 settembre.
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 18/09/13) torna sopra |
Sulla pesca a ferrettara si apre uno spiraglio
Nel mentre i pescatori, da più parti, battono i pugni contro i divieti sull’ uso delle ferrettare per la cattura del pesce spada e altre specie ittiche, la volontà di comprendere meglio la problematica della crisi della piccola pesca con le reti, che investe tutta l’Europa, proviene proprio dalla Commissione europea. Su impulso del commissario Maria Damanaki, la Commissione europea- Affari marittimi ha indetto una pubblica consultazione aperta ai contributi sia di privati cittadini quanto di pubbliche istituzioni e organizzazioni datoriali e sindacali. La scadenza è imminente. L'attuale quadro giuridico dell’UE in materia di pesca con reti da posta derivanti è stato messo a punto nel 1998 per prevenire lo sfruttamento eccessivo di talune specie ittiche, come il tonno e il pesce spada, e ridurre l’impatto negativo sui mammiferi marini, le tartarughe marine e altre specie protette. Nell’avviso della consultazione si specifica che non si prevede di modificare le norme stesse, che sono in linea con le pertinenti risoluzioni ONU e misure regionali. Modificandone le modalità di applicazione, si potrebbe tuttavia renderle più efficaci. In particolare, la Commissione intende valutare l’impatto che le reti da posta derivanti hanno ancora sulle specie vietate e su quelle protette. Anche se a ridosso dei termini, questa potrebbe essere l’occasione giusta di far valere in un contesto europeo le regioni di protesta dei pescatori della Costa Viola: sostenere, dunque, che quella con la “palimatara” è una pesca sostenibile, ingiustamente messa a bando dall’U.E., in quanto non è alcun modo responsabile della diminuzione degli stock ittici di pesce spada.
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 14/09/13) torna sopra |
Scilla, Bilancio riequilibrato. Ok alla variazione
Ancora bilancio riequilibrato nel mirino in seno al consiglio comunale. In attesa che il tar metta a breve un punto fermo in relazione alle conseguenze sul ritardo nell’approvazione dell’ipotesi di bilancio riequilibrato e l’eventuale scioglimento del consiglio comunale, è stato approvato ieri dalla maggioranza la variazione di ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato esercizio 2012 e relativi allegati. Non va meglio, però, per l’opposizione l’istruttoria supplementare inviata al Ministero dell’Interno, ai fini della valutazione della validità delle misure disposte dall’ente per consolidare la propria situazione finanziaria e delle capacità delle misure stesse di assicurare la stabilità alla gestione finanziaria dell’ente medesimo. Anche questa volta l’amministrazione viene rimproverata per la non tempestività. Gli elementi integrativi richiesti dovevano essere acquisiti dal Ministero entro sessanta giorni dalla ricezione della lettera ministeriale, che è stata inviata lo scorso 11 giugno e ricevuta via pec solo il 29 luglio. «È semplicemente vergognoso-dichiara il consigliere d’opposizione Domenico Mollica- che , pur avendo approvato fuori termine l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato violando il comma 1° dell’art. 259 del Tuel, pur conoscendo la grave situazione finanziaria dell’ente, non si riesca a rendere edotta la richiesta del Ministero in un tempo quasi istantaneo». Stesso richiamo per il gruppo di minoranza “Insieme per il progresso”, che lamenta quella che è diventata una “costante” dell’amministrazione di non ricevere la documentazione. Sembra, quindi, che la polemica iniziata lo scorso maggio relativa al ritardo dell’approvazione del bilancio sia tutt’altro che archiviata, anzi si allarga anche al supplemento istruttorio. Sarà il Tar di Reggio Calabria prossimamente ad esprimersi circa il ricorso presentato dall’opposizione, al fine di ottenere lo scioglimento dell’ente.
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 13/09/13) torna sopra |
Consiglio comunale: Variazione di ipotesi di bilancio all’odg
Dopo la prolungata pausa estiva, torna oggi a riunirsi il consiglio comunale di Scilla. Si ritorna ai banchi consiliari con un tema caldo: l’approvazione della variazione di ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato esercizio 2012 e relativi allegati. Lo stesso bilancio era stato oggetto di una dura polemica tra maggioranza e opposizione nel corso dell’ultimo assise, a causa del superamento dei termini previsti dalla legge per la sua approvazione. Irregolarità rilevata dai consiglieri di opposizione, che aveva spinto sia il gruppo di minoranza “Insieme per il progresso” che il consigliere Domenico Mollica, ex vicesindaco passato all’opposizione, ad adire le vie giudiziarie, per ottenere lo scioglimento dell’organo consiliare. Si vedrà oggi, nel corso dell’assise, se la polemica è destinata a continuare. All’ordine del giorno anche l’approvazione dello schema della convenzione per la gestione del servizio di tesoreria e il rinnovo della commissione dei regolamenti, con la sostituzione del componente deceduto, ovvero il consigliere Antonio Cambareri, recentemente scomparso e sostituito nei banchi della maggioranza dal neoconsigliere Filippo Bellantone. Sarà posta, anche, al vaglio del consiglio l’approvazione del Regolamento per l’istituzione e l’applicazione del Tributo Comunale dei Rifiuti e sui servizi Tares. Chiuderanno la seduta le comunicazioni del sindaco e la risposta alle interpellanze scritte presentate del consigliere Mollica.
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 12/09/13) torna sopra |
Emergenza pesca. «Un tavolo permanente sul caso»
L’emergenza pesca chiama in aiuto i sindacati. Si è tenuta, nei locali del Comune di Scilla, una riunione sindacale coordinata dal consigliere Mariano Giordano delegato alla pesca, dove hanno preso parte: Lombardo Salvatore della segreteria regionale UIL, Costa Bruno FLAI CGIL regionale, Mandarano Domenico FLAI CGIL Reggio Calabria, Messineo Vincenzo CISL Reggio Calabria.
Da quando è stata dismessa la pesca al pesce spada con le reti, il settore ittico in Calabria è in entrato in agonia: migliaia di posti di lavoro soppressi, economia al lumicino, immagine turistica danneggiata, ristorazione in crisi d’identità.« Possibile che tutto questo non basti alla Regione Calabria- chiede Giordano- per decidere di aprire permanentemente un tavolo con tutte le parti in causa, per uscire al più presto da questa situazione, ponendo il giusto rimedio, attraverso una logica di pesca sostenibile e strategica?». Dal canto suo, il sindacato regionale è certo che non si può lasciare agonizzare un settore così vitale per la Calabria e confida che tutte le parti in causa, dagli operatori del mare alla politica, facciano forza comune e non di parte, avviando da subito una lotta democratica con rilevamenti storici , studi e fatti del settore.
La Calabria, infatti, vanta miglia di iscritti nei registri marittimi, che non possono essere lasciati alla deriva. Per il consigliere Giordano, le direttive della Comunità Europea vanno rispettate, ma sottolinea: «se esse intralciano lo sviluppo di un comparto dapprima fiorente, mettendo a repentaglio la speranza di posti di lavoro, cancellando la storia, non aiutando una popolazione col più alto tasso di disoccupazione nazionale, non vediamo allora perché non si debba riesaminare il tutto! ».
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 10/09/13) torna sopra |
Analisi delle acque, Chianalea oltre i limiti. Scatta il divieto di balneazione
A fine stagione arrivano i divieti di balneazione. Anche se è possibile fare bagni nel mare calabrese fino a tutto il mese di settembre, solo adesso , quando quasi ormai tutti i vacanzieri sono ripartiti, è stato reso noto un divieto di balneazione a Chianalea. Con la nota di Arpacal di Reggio Calabria del 27 agosto 2013, acquisita al protocollo comunale il 28 agosto, si comunicava che sul punto di prelievo nello specchio acqueo antistante la via Grotte, in località Chianalea, le analisi delle acque, effettuate su tre campioni nelle giornate del 22-23-24 agosto 2013, mostrano valori che hanno superato i limiti imposti dalla normativa vigente. Nella nota Arpacal viene evidenziata la necessità di inibire la balneazione del tratto di costa interessato e precisamente dello specchio antistante la via Grotte fino alla spiaggia denominata Chiesa di San Giuseppe. Per tali ragioni, il sindaco, nella sua funzione di autorità sanitaria, ha emanato ieri un’ordinanza al fine di evitare in via cautelativa la balneazione nel tratto interessato, precisamente dall’ambito portuale fino al Torrente Annunziata (Chiesa di san Giuseppe). È quindi vietato fare il bagno nelle acque di Chianalea, dove all’imbocco è situato il porto, preso d’assalto nel periodo estivo da centinaia di imbarcazioni. Se pur affollatissimo, l’antico borgo dei pescatori non è mai stato particolarmente frequentato dai bagnanti, che prediligono la più nota spiaggia delle Sirene di Marina Grande e non disdegnano le spiaggette più tranquille che circondano la cittadina della Costa Viola. La stessa ordinanza potrà essere modificata ed, eventualmente, revocata in virtù dell’esito degli accertamenti che verranno effettuati dagli organi competenti.
Giusy Nuri (L’Ora della Calabria 3/09/13 torna sopra |
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