Brucia la vallata sotto il monte Scrisi
Un’intera giornata dedicata agli anziani
Ciccone è il nuovo segretario di circolo Pd
Guardia costiera delegazione chiusa
Scillesi, la Giunta dà l’ok per impugnare il decreto
Ciucci possibilista sul collegamenti tra Ieracari e lo svincolo
Caratozzolo informa su quanto fatto in 15 mesi
Caratozzolo investirà il consiglio sul “buco” del Comune di Scilla
Da Scilla levata di scudi contro la delibera della Provincia
Scilla, la minoranza: «Adottati provvedimenti discutibili»
Accorpamento agli ospedali Riuniti. La proposta piace alla Fials
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Brucia la vallata sotto il monte Scrisi
È stato un sabato pomeriggio piuttosto “fumoso” , quello di ieri a Scilla. La cittadina è stata inondata di fumo, dalla spiaggia delle Sirene, ancora frequentata dai bagnanti a tutto il centro abitato. Causa: un grosso rogo si è sviluppato nella vallata sotto monte Scrisi, detta Aresio o Serro di Marco, in prossimità del Monte Cucullo, collina che sovrasta la cittadina della Costa Viola. Complice del rapido propagarsi delle fiamme e della nuvola fumosa il forte vento di scirocco. Aria irrespirabile e visibilità ridottissima hanno reso la cittadina per diverse ore invivibile. Purtroppo non si è trattato di un episodio isolato. In quest’ultima settimana si sono registrati diversi roghi in tutta la Costa Viola. In particolare mercoledì scorso alcuni incendi sparsi nelle colline sovrastanti Bagnara e Scilla hanno distrutto decine di ettari di macchia mediterranea. Inoltre ieri pomeriggio i Vigili del fuoco sono stati impegnati a domare un altro incendio sviluppatosi a Melia di Scilla. Giusy Nuri (Calabria Ora 30/09/12) torna sopra |
Un’intera giornata dedicata agli anziani
Un’intera giornata dedicata agli anziani di Scilla si è svolta alla Casa della Carità. Prendersi cura dell’anziano e farlo sentire amato è la missione quotidiana della Casa protetta della Carità e della Comunità alloggio “Gaetano Catanoso” nei confronti dei propri ospiti, ma è diventato l’obiettivo di quello che è diventato un appuntamento fisso di ogni anno, ovvero un’iniziativa allargata a tutti gli anziani della cittadina . Per quest’anno le due case di riposo insieme alla parrocchia “Maria SS Immacolata” hanno pensato ad un’intera giornata, che ha visto l’anziano “coccolato” non solo dagli operatori delle due strutture ma dai volontari e associazioni locali coinvolte. La giornata è iniziata con la santa messa, celebrata nella chiesa di San Rocco da don Mimmo Marturano, direttore della Casa della Carità e da don Francesco Cuzzocrea, parroco di Scilla. Nel salone della Casa della Carità si è svolto il pranzo, con un ricco menu preparato interamente nella struttura. È seguito il momento del divertimento con animazione, balli e canti, che hanno reso indimenticabile il pomeriggio per gli anziani ma anche per volontari e familiari, molti dei quali sono venuti da fuori per condividere con i nonni o genitori questo momento di gioia. Un grosso contributo per la buona riuscita della giornata è stato dato dai volontari della parrocchia, dell’Agesci, Masci, Azione Cattolica. Per il Comune di Scilla è stato presente l’assessore Giuseppe Bova.Giusy Nuri (Calabria Ora 23/09/12) torna sopra |
Ciccone è il nuovo segretario di circolo Pd
Il nuovo segretario del circolo scillese del Partito democratico è Gaetano Ciccone, avvocato ed ex sindaco di Scilla. Nel corso dell’ultimo congresso, svoltosi sabato scorso, l’assemblea ha votato all’unanimità Ciccone, primo cittadino fino alla scorsa legislatura, che subentra nel nuovo incarico di segretario al posto di Antonino Vita, ex assessore. Alla presenza del garante del Congresso Giuseppe Morabito, l'assemblea congressuale ha eletto anche, sempre all'unanimità, i componenti del nuovo Comitato Direttivo, che risulta così composto: Bellantoni Antonia Chiara, assistente sociale, Caratozzolo Antonio, ingegnere, Catalano Francesco, studente universitario, Catalano Giada, studentessa universitaria, Ciccone Francesca, insegnante in pensione, Nuri Adolfo, ferroviere in pensione e responsabile dei pensionati aderenti alla C.G.I.L., Panuccio Giuseppe, medico in pensione,Patafio Angela, avvocato, Vita Antonino,commerciante. Il segretario, anche a nome del Comitato Direttivo, ha annunciato un forte impegno politico per allargare il radicamento sul territorio del Partito Democratico al fine di dare un forte contributo allo sviluppo sociale, culturale ed economico della città. Giusy Nuri (Calabria Ora 17/09/12) torna sopra |
Guardia costiera delegazione chiusa
Chiude la delegazione spiaggia della Guardia Costiera di Scilla, che verrà accorpata alla Capitaneria di porto di Villa San Giovanni. La spending review ha colpito anche la Guardia Costiera della cittadina della Costa Viola. Al maresciallo Domenico Fontana, dopo cinque anni al comando della delegazione scillese, è stato affidato un nuovo incarico presso la Capitaneria di porto di Gioia Tauro. Prima del trasferimento il maresciallo ha voluto salutare in un aperitivo al Castello Ruffo la comunità scillese, insieme alle autorità civili, militari e religiose e ringraziando tutti per l’accoglienza ricevuta e per la collaborazione “eccellente”. Nel suo servizio a Scilla, Fontana si è occupato delle più svariate questioni, ma ne ha ricordate alcune, particolarmente complesse, andate a buon fine: la messa in sicurezza sia del porto che della rupe, a rischio di caduta massi, che si stanno avviando entrambe verso la soluzione definitiva. Inoltre il maresciallo ha gestito direttamente la vicenda, avvenuta lo scorso anno, dello Yach rimasto incagliato tra gli scogli di Favazzina, adoperandosi, in particolare, al recupero del carburante, scongiurando un possibile inquinamento marino. Infine la mappatura della costa, con l’individuazione dei casi di abusivismo «Non è chiusura definitiva- rassicura il direttore marittimo di Reggio Calabria Gaetano Martinez- in estate torneremo ad assolvere i nostri compiti e a garantire la nostra presenza a Scilla». Giusy Nuri (Calabria Ora 22/09/12) torna sopra |
Scillesi, la Giunta dà l’ok per impugnare il decreto
Ricorso al Tar per la salvezza dello “Scillesi d’America”? La giunta comunale di Scilla ha, intanto, autorizzato il sindaco a proporre impugnazione verso il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 92 del 18.06.2012 e ogni atto presupposto, connesso e consequenziale. Nell’ultimo assise il consiglio comunale, all’unanimità su proposta della minoranza, aveva dato mandato alla Giunta di valutare l’opportunità di un’impugnazione giudiziaria verso tale decreto, avente ad oggetto “Presa d’atto della dichiarata cessazione delle attività ospedaliera nel presidio ospedaliero di Scilla dell’ASP di Reggio Calabria a far data dal 31.03.2012”. Dopo un’attenta valutazione la giunta ha nominato un legale, precisamente l’avvocato Roberta Panuccio, per intraprendere la strada del ricorso al Tar. L’obiettivo è quello di ottenere l’annullamento dell’atto, che mette la parola fine alla funzione ospedaliera del presidio, ormai riconvertito in capt. Questo rimetterebbe in discussione le sorti dello “Scillesi d’America”, che, in caso di accoglimento del ricorso, ritornerebbe nella sua situazione precedente, quindi ad essere a tutti gli effetti ospedale. Anche se non mancherebbero i presupposti per l’impugnazione, il sindaco Caratozzolo è sempre stato cauto su questa possibilità, in quanto dovranno essere valutate attentamente le probabilità che il ricorso vada a buon fine. Nulla di deciso, dunque. Considerato che i termini per il ricorso scadono il 2 ottobre, intanto si è proceduti alla nomina del legale. In questi ultimi quindici giorni di tempo la questione sarà ulteriormente approfondita dal primo cittadino, che starà attento agli ulteriori sviluppi della vicenda, tra cui un’eventuale decisione del consiglio regionale riguardo il disegno di legge proposto dalla Provincia, che chiede l’accorpamento del presidio all’azienda ospedaliera “Melacrino Morelli” di Reggio Calabria . Permane, inoltre, il nodo da sciogliere circa la proprietà dell’immobile stesso. L’analisi sulla strategia più idonea da intraprendere per la salvezza del presidio, alla luce dei nuovi eventi, sarà valutata in seno al comitato delle associazioni pro ospedale, promotore, fra l’altro, della proposta stessa dell’impugnazione giudiziaria. Giusy Nuri (Calabria Ora 16/09/12) torna sopra |
Ciucci possibilista sul collegamenti tra Ieracari e lo svincolo
Buone notizie per gli abitanti di Ieracari, quartiere posto a Est del centro urbano di Scilla, in quanto sembra che si stiano smuovendo le acque per un miglioramento del collegamento per l’accesso al rione. Durante l’iter approvativo del progetto dei lavori di ammodernamento del 5° e 6° macrolotto dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, l’Anas aveva assunto l’impegno di verificare la fattibilità tecnico-economica di un collegamento diretto tra lo svincolo di Scilla e il rione di Ieracari tramite l’attraversamento del torrente Annunziata. È giunta al Comune di Scilla una nota a firma dell’amministratore unico Anas Pietro Ciucci di risposta ad un’istanza presentata dal sindaco Caratozzolo sei mesi fa, dove si rinnovavano le esigenze di un intervento di questo tipo. Ricordiamo, inoltre, che l’attuale strada di collegamento che porta al popolato rione di Ieracari , peraltro unica via d’accesso, è stata notevolmente danneggiata dai lavori di ammodernamento dell’A3. Da quanto emerge dalla lettera di Ciucci, da uno specifico studio si è constatato che la soluzione tecnica individuata per l’attraversamento del vallone Annunziata non risultava praticabile a causa di problematiche di carattere idrogeologico ed idraulico, peraltro anche indicate nel Piano di Assesto Idrogeologico della Regione Calabria. Informa, quindi, che si sta provvedendo alle attività di progettazione della soluzione tecnica più idonea attraverso le preposte strutture aziendali della Direzione Centrale della Progettazione, che avranno cura di prendere contatti con il sindaco per un incontro sull’argomento. Il collegamento in esame è stato anche inserito tra i punti dell’odg della riunione dei vertici Anas. Giusy Nuri (Calabria Ora 11/09/12) torna sopra |
Replica alla minoranza
Caratozzolo informa su quanto fatto in 15 mesi
Nel corso dell’ultima conferenza, il sindaco Caratozzolo ha replicato all’ultimo manifesto pubblicato dal gruppo consiliare “Insieme per il progresso”, evidenziando quanto fatto dall’attuale amministrazione e informando su progetti in itinere. Questi sono alcuni dei punti toccati dal primo cittadino, come replica alle accusa da parte della minoranza di non aver fatto nulla in quindici mesi di amministrazione. Gestione parcheggi a pagamento: «C’è bisogno di liquidità- dichiara- quindi abbiamo fatto la scelta di vendere i biglietti in modo da far entrare subito soldi alla casse comunali». Secondo le stime riportate, 32 mila biglietti sono stati venduti, otto mila più dell’anno scorso. Collegamento estivo: Il precedente collegamento con il quartiere Ieracari era un servizio offerto dalla Regione Calabria, che ultimamente ha tagliato molti percorsi. Assegnazione case popolari: A luglio l’Istituto case popolari ha chiesto al Comune la certificazione di agibilità delle case, che è stata consegnata ad agosto. Sono in corso accertamenti per verificare l’eventuale occupazione abusiva di alcuni appartamenti. Rilascio permesso a costruire: «Sono state semplificate le procedure» assicura il sindaco, tant’è che sono incassati di oneri di urbanizzazione 74. 098 euro, contro i 70 mila dello scorso anno. Servizio nettezza urbana: «Puntualmente viene effettuata la raccolta dei rifiuti» replica. Permane ancora problema dello smaltimento dei solidi urbani, ma è in corso l’esame degli atti di gara che individuerà la ditta che se ne occuperà, dopo di che «si potrà fare la differenziata e il porta a porta». Controllo del territorio: Rimane irrisolto il problema del controllo degli ambulanti, che affollano il lungomare. «Considerato che non si riesce ad effettuare i controlli con la vigilanza locale –afferma- bisognerà rivolgersi alla Prefettura». Turismo: Soddisfatto Caratozzolo per i risultati della prima sperimentazione del progetto delle “Terre della Fata Morgana”, che ha permesso di dirottare centinaia di turisti su Scilla. Un buon riscontro ha avuto l’infopoint situato nella stazione ferroviaria. Lavori per completamento ascensore: è l’accusa che ha sorpreso di più Caratozzolo, che rigira la domanda sul perché l’opera è rimasta un’incompiuta alla vecchia amministrazione. Un vero cappio al collo per gli attuali amministratori, che si trovano a fare i conti con i debiti nei confronti della ditta per i lavori effettuati, le somme mensili per il mancato guadagno al ristorante “Vertigine”, il rischio di dover restituire alla Comunità europea la parte di finanziamento erogato (1 milione di euro). La priorità è ripristinare piazza san Rocco e chiede alla Regione Calabria uno sforzo finanziario. Giusy Nuri (Calabria Ora 09/09/2012) torna sopra |
Il sindaco annuncia il dissesto
Caratozzolo investirà il consiglio sul “buco” del Comune di Scilla
Non sono andate giù al sindaco Caratozzolo le accuse pubblicate nell’ultimo manifesto da parte del gruppo consiliare “Insieme per il progresso”, tant’è che ha ben presto convocato una conferenza stampa, presentandosi con il testo della pubblicazione in mano per rispondere a tutti i punti, mettendo in evidenza quanto l’attuale amministrazione sta facendo, portando buoni risultati, nonostante le ristrettissime risorse. Perché quello che emerso in modo molto chiaro dalle parole del sindaco, nonostante i tantissimi argomenti trattati, è questo: il dissesto è alle porte. «Si sta andando a gonfie vele verso il dissesto- ha affermato Caratozzolo- Non abbiamo la possibilità di spalmare in tre esercizi le risorse disponibili». L’orientamento dell’amministrazione, che presenterà ai commissari, è questo: vendere gli immobili che non danno reddito e lottizzare alcuni ettari di boschi e terreni agricoli. Ancora l’ultima parola sarà data al consiglio comunale, che sarà chiamato a votare la dichiarazione dello stato di dissesto dell’ente, con la conseguente nomina di commissari ad acta, che si occuperanno del risanamento finanziario, mentre rimarrà in carica l’attuale amministrazione. Passa, subito dopo alla controffensiva, rispondendo sui vari argomenti, criticati dai consiglieri di minoranza. Gli stessi consiglieri, in una conferenza svoltasi alcune ore dopo, attaccano la scelta “scellerata” dell’amministrazione. «Gravi conseguenze- fa notare il capogruppo Ciccone- per il futuro di Scilla». Dissesto, per la minoranza, significa: tasse portate al massimo, diminuzione della pianta organica comunale, impossibilità di contrarre mutui e di accedere a contributi con partecipazione del Comune. Inoltre, per Ciccone il sindaco non ha una maggioranza adeguata per poter fare una scelta così determinante per le sorti della cittadinanza: «Ha vinto con pochi voti di scarto e nel giro di 12 mesi ha avuto la dissociazione politica di due consiglieri (Giordano e Porpiglia)». Inoltre, punta il dito sul “come” si è arrivati a questa decisione. «Fare dissesto finanziario è la cosa più facile del mondo. Occorre stare fermi e non fare nulla. La cosa più difficile è, invece, lavorare ad un progetto di risanamento dell’ente, cercando di recuperare i crediti». Lancia, infine, un’accusa ben precisa:«è fuori luogo chiedere ai tecnici un parere su dissesto, in quanto si tratta di una scelta politica». Insomma, se da un lato la strada per il dissesto appare come una scelta inevitabile, risultato di un’attenta verifica dei conti comunali, derivante da una situazione finanziaria, spesso definita “disastrosa”, ereditata e troppo ingombrante per l’attuale amministrazione, dall’altra parte l’opposizione ritiene che “si poteva evitare” attraverso un apposito tavolo tecnico. Giusy Nuri (Calabria Ora 08/09/12) torna sopra |
Da Scilla levata di scudi contro la delibera della Provincia
Questione ospedale continua ad essere al centro del dibattito tra i due schieramenti. In particolare, la proposta di legge approvata dalla giunta provinciale che dovrà passare al vaglio del consiglio regionale della Calabria, che prevede l’accorpamento del presidio di Scilla all’azienda ospedaliera “Melacrino Morelli” di Reggio Calabria, non sembra convincere più di tanto i consiglieri e amministratori scillesi. In particolare, il gruppo di minoranza “Insieme per il progresso” prende di mira il provvedimento della giunta provinciale. «Si sta parlando del nulla- afferma Ciccone- sembra l’ennesimo tentativo di imbrigliare le carte». Per la minoranza, è chiaro che se era nelle intenzioni del Governatore di non riconvertire il presidio scillese in capt si sarebbero già presi i relativi provvedimenti, invece le scelte del Commissario alla sanità sono andate verso tutt’altra direzione. Pertanto, si difende la decisione, presa all’unanimità dal consiglio comunale, di valutare la possibilità di un ricorso al Tar, chiedendo l’annullamento del Decreto del Presidente della Giunta regionale della Calabria n. 92 del 18.06.2012, avente ad oggetto “Presa d’atto della dichiarata cessazione delle attività ospedaliera nel presidio ospedaliero di Scilla dell’ASP di Reggio Calabria a far data dal 31.03.2012”. L’invito rivolto al sindaco da parte dei consiglieri di opposizione è di «non far scadere i termini per il ricorso». Allo stesso tempo, il sindaco Caratozzolo nella sua conferenza stampa, non parla con grande entusiasmo di questa delibera provinciale, piuttosto afferma che si sta proseguendo verso l’analisi di un eventuale impugnazione, su cui ancora però ci sono delle riserve da parte dei legali in relazione alla più alte probabilità di un rigetto. Inoltre il sindaco, fresco di nomina di presidente della conferenza dei sindaci dell’Asp di Reggio Calabria, ha reso nota la decisione del comitato di iniziare un tour nel territorio per rilevare le criticità ed esigenze dal punto di vista della sanità. Giusy Nuri (Calabria Ora 08/09/12) torna sopra |
Predissesto finanziario: a breve sindaco chiarirà.
Scilla, la minoranza: «Adottati provvedimenti discutibili»
Sono giorni decisivi per il comune di Scilla. L’ombra del dissesto incombe sull’ente in maniera sempre più imponente. Quello che sembrava essere solo un’eventualità, prospettata anche nel corso dell’ultimo assise, adesso più che mai è diventata uno sviluppo quasi inevitabile della fase di accertamento dei conti comunali. Non ne fa mistero neanche il sindaco Caratozzolo. In occasione della cerimonia del premio per la medicina “Giuseppe Zagari”, sollecitato sull’opportunità di maggiore valorizzazione dell’ex scuola elementare che porta il nome dell’illustre medico scillese, il primo cittadino non ha usato giri di parole: «Non è così facile trovare le risorse, siamo in fase predissesto». Intanto nel palazzo comunale è in corso ancora l’esame dei residui attivi da parte di un’apposita equipe di professionisti e a giorni saranno rese note le risultanze. Il primo cittadino chiarirà , una volta conclusa tale verifica, in conferenza stampa, se il dissesto ci sarà o meno. A rendere la vita non semplice all’attuale amministrazione comunale, alle prese con le finanze del comune, c’è il gruppo consiliare di minoranza “Insieme per il progresso”. In un manifesto pubblico, i consiglieri puntano il dito contro l’amministrazione, tacciandola di usare “l’alibi della pesante situazione economia ereditata” per non adempiere agli impegni presi. «A fronte dei conti consuntivi del 2010 e del 2011 conclusisi con un avanzo di bilancio l’Amministrazione Caratozzolo ha adottato, in materia finanziaria, – si legge nel manifesto- provvedimenti discutibili avviandosi scelleratamente lungo una china pericolosa che potrebbe aprire la strada ad una situazione finanziaria instabile del Comune, assumendone però interamente la responsabilità.La verità è che la Giunta Caratozzolo non ha un progetto politico ed un programma amministrativo per governare efficacemente la città. Essa ha in così breve tempo perduto anche coesione come la dissociazione dei consiglieri Giordano e Porpiglia dimostra. La Giunta rimane al suo posto ormai soltanto per la forza di inerzia derivante dall’attaccamento alla “poltrona” e per soddisfare pratiche clienterali e pagare debiti elettorali». Attacchi pesanti, a cui sicuramente la maggioranza non mancherà di replicare, una volta sciolto il nodo del rischio default. Giusy Nuri (Calabria Ora 02/09/12) torna sopra |
Accorpamento agli ospedali Riuniti. La proposta piace alla Fials
Parte dalla Giunta Provinciale una proposta di legge regionale di accorpamento del presidio ospedaliero di Scilla all’azienda ospedaliera “Melacrino Morelli” di Reggio Calabria. L’ormai ex ospedale di Scilla è ritenuto, come si legge dalla delibera, strategicamente in posizione ottimale per garantire il diritto alla salute dei cittadini. La proposta prevede un protocollo d’intesa tra le due Aziende che, oltre a sancire le autonomie aziendali, codifica la necessaria relazione del personale che volontariamente transiterà dall’Asp di Reggio Calabria all’Azienda ospedaliera. Inoltre, si ribadisce la funzione prettamente ospedaliera del presidio di Scilla, che non avrà ulteriori posti letto rispetto all’assegnazione degli stessi previsti dal decreto 106/2011. Si potrebbero, quindi, decentrare posti letto dell’Azienda Ospedaliera dei reparti di Chirurgia e Medicina, considerato che a Scilla vi sono sale operatorie rimodernate di recente con i fondi dell’edilizia ospedaliera, potenziare la dialisi, mantenere il pronto soccorso e il 118 ed istituire nuovi reparti autorizzati e non attivati come la geriatria. Secondo tale proposta di legge, l’accorpamento non solo non andrà ad intaccare gli equilibri di bilancio dell’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria, ma ne porterà un utile consistente dal passaggio del finanziamento per la spesa storica al finanziamento per prestazione. Su proposta dell’assessore Giuseppe Pirrotta, il provvedimento nasce dall’esigenza di evitare il declassamento del presidio di Scilla in centro di assistenza primario e territoriale, che comporterebbe, secondo la Giunta provinciale, un depauperamento non sopportabile in termini di offerta sanitaria. Dopo le varie sollecitazioni da parte delle associazioni locali, che da mesi spingono in questa direzione, i documenti predisposti dal consiglio comunale, ora si è pronunciata la Provincia. Tutti chiedono la stessa cosa: l’accorpamento e il mantenimento della funzione ospedaliera del presidio. Tale disegno di legge arriverà prossimamente nei banchi del Consiglio Regionale della Calabria, che avrà il compito di decidere una volta per tutte se “Lo Scillesi d’America” potrà ancora essere un ospedale. Inoltre, la Fials, Sindacato autonomo della sanità, attraverso il proprio segretario provinciale Bruno Ferraro, esprime profonda soddisfazione per l’approvazione da parte della Giunta provinciale, guidata dal presidente Raffa, della proposta di legge destinata al Consiglio regionale riguardante l’accorpamento del presidio ospedaliero di Scilla con l’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria. «Tale accorpamento, se approvato dal Consiglio regionale, permetterebbe di salvare il presidio scillese e di garantire i diritti salutari a tutto il comune – dice Ferraro – La stessa proposta, che dovrà essere approvata dal Consiglio provinciale per essere valida, ricopia fedelmente quella elaborata dalla Fials e presentata nella conferenza stampa del 29 marzo 2012 presso la “Sala Spinelli” degli Ospedali Riuniti che, tra l’altro, è stata immediatamente trasmessa dalla stessa O. S scrivente agli undici consiglieri regionali reggini, a quattro sindaci dei comuni interessati e all’ente Provincia, che sembra essere il solo ad essersene interessato. Analoga iniziativa, inoltre, è stata presentata dalla Fials a luglio 2012 per l’Ospedale di Melito». Giusy Nuri (Calabria Ora 02/09/12) torna sopra |
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