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RASSEGNA STAMPA - Ottobre 2011
In questa pagina verranno riproposti gli articoli, pubblicati dai quotidiani locali,
che ci perverranno, riguardanti Scilla.
Si accettano suggerimenti da parte dei Gent.mi lettori
a cura di arbitrio editori:
arbitrioeditori@arbitrio.it
Giusy Nuri
Francesca Meduri

BANDO
Formazione graduatoria
Aspiranti Agenti di polizia municipale
La Giunta è a rischio. Il sindaco non si esprime
Scilla, giunta comunale da rifare (per il Tar)
Scilla, Giunta a rischio: Il Tar approva il ricorso
Sala della comunità. Lo “ Scillesi” al centro della discussione
Pericolo bracconieri. Giordano lancia allarme
Menu low cost gustando i sapori d'Aspromonte
A Scilla la parrocchia promuove una serie di incontri
Pisl, non c'è tempo da perdere
Scilla, accordo con Sorical e torna l'acqua
Pisl, tempi stretti per la presentazione. I comuni per un “progetto comune”
Scilla, torna a scorrere l'acqua
Scilla, tutelare la pesca attraverso regole rigide.
Acqua potabile. Comune moroso, la Sorical riduce la fornitura
Scilla, Sorical chiude i rubinetti
Pesca in affanno Giordano chiama e Rappoccio c'è
Raffa in tour istituzionale nella Costa Viola. Villa San Giovanni -Scilla
Tappa di Raffa a Scilla. In primo piano problema viabilità e sicurezza del territorio
Il mare diventa più povero. Il consigliere Giordano denuncia le difficoltà del settore
Scilla, colpi di arma da fuoco contro un'auto
SCILLA. Martedì il presidente Raffa a Palazzo San Rocco
È stato inaugurato l'anno pastorale
<<Tutelare l'immagine di Scilla>>
«Msc crociere non sfrutti l'immagine di Scilla attribuendola a Messina»
E' scontro anche sulle sorti dell'ospedale
Ciccone, un fiume in piena
<<Vogliamo una città più sicura>>. Sindaco sollecitato: mantenga fede al programma elettorale
Consuntivo e ospedale all'odg. Scilla, nessuno vuole rinunciare a pronto soccorso e chirurgia d'urgenza
La Giunta è a rischio. Il sindaco non si esprime
Santacroce: <<La situazione disturba il lavoro di squadra>>
All'indomani della notizia dell'accoglimento da parte del Tar di Reggio Calabria del ricorso presentato dalla consigliera di maggioranza Loredana De Lorenzo contro “decreti di nomina di assessori e vicesindaco fra componenti solo di sesso maschile”, sono in molti a chiedersi cosa succederà all'interno della maggioranza guidata da circa 5 mesi dal sindaco Pasquale Caratozzolo. La sentenza del Tar dà ragione alla consigliera, che si era sentita violata del diritto al rispetto della quota rosa, e annulla i provvedimenti di nomina della Giunta composta dal vicesindaco Mollica e gli assessori Perina, Bova e Santacroce, per violazione dei principi costituzionali e legislativi in materia di pari opportunità. Se da un lato c'è la soddisfazione della De Lorenzo che, a suo tempo aveva ricevuto come consigliera di maggioranza le deleghe alla pari opportunità, cultura e contenzioso ma che , in quanto unica donna eletta, auspicava ad un incarico in giunta, da un lato all'interno della maggioranza, la decisione del Tar non avrà di certo ricevuto il plauso degli assessori scelti dal sindaco, come da lui più volte spigato, seguendo il criterio dei quattro consiglieri più eletti. Non si pronuncia ancora il sindaco Caratozzolo che attende di dare lettura del testo della sentenza del Tar di Reggio Calabria e i provvedimenti a cui questa fa a sua volta riferimento e di consultare prossimamente tutta la maggioranza, compresa la stessa ricorrente. Non nasconde il suo disappunto l'assessore Santacroce, <<secondo il mio parere, non è questa la via per valorizzare il ruolo della donna nelle istituzioni, anche perchè non esiste un diritto assoluto ed automatico- e rimarca- la scelta degli assessori rimane una prerogativa del sindaco>>. Quello che preoccupa di più l'assessore all'urbanistica è la ripercussione sull'attività amministrativa: <<La situazione di certo disturba il lavoro di squadra che stava andando avanti, in vista in particolare dell'imminente scadenza dei Pisl>>. Un eventuale ricorso al Consiglio di Stato è ancora tutto da valutarsi, di certo lo sforzo del primo cittadino sarà quello di mantenere unita la sua maggioranza. Giusy Nuri Ora 30/10/11- torna sopra
Scilla, giunta comunale da rifare (per il Tar)
Scilla - Loredana De Lorenzo ha vinto la prima sfida. Il Tar di Reggio Calabria le ha dato ragione, accogliendo il suo ricorso contro i provvedimenti di nomina degli assessori comunali di Scilla. Al momento la Giunta municipale sarebbe dunque da rifare, ma è ovvio che resta da vedere quali saranno le mosse del sindaco Pasquale Caratozzolo e degli altri quattro uomini dell'Esecutivo, che già staranno discutendo il da farsi con il loro legale, Michele Salazar.Ad esempio se ricorrere o meno al Consiglio di Stato. Staremo a vedere.
Intanto, per ora, l'unica donna, tra l'altro giovanissima, del civico consesso scillese canta vittoria. Eletta consigliere di maggioranza nella lista “Scilla Domani”, la De Lorenzo, che svolge la professione di avvocato, si era rivolta al Tribunale amministrativo regionale chiedendo l'annullamento dei decreti di nomina degli assessori, in quanto designanti una Giunta priva di “quote rosa”.
In particolare, la De Lorenzo, difesa dall'avvocato Giuseppe Panuccio, aveva contestato la violazione del principio delle pari opportunità tra uomini e donne nelle cariche elettive e nei pubblici uffici (art. 51 della Costituzione), del Codice delle Pari Opportunità e del Testo Unico degli Enti locali.
Loredana De Lorenzo è quindi riuscita ad averla vinta sul Comune di Scilla, nella persona del primo cittadino Pasquale Caratozzolo, e sugli gli assessori Domenico Mollica (vicesindaco), Giuseppe Bova, Antonio Santacroce e Santo Perina. Posizione, la loro, messa fortemente in discussione dalla sentenza emessa dal Tar lo scorso 26 ottobre. Chi sarà, eventualmente, a lasciare il posto alla giovane e battagliera De Lorenzo? In molti ricorderanno, durante la “prima” del consiglio comunale targato Pasquale Caratozzolo, che la De Lorenzo, sorprendendo un po' tutti i presenti, si era “astenuta con riserva” al voto sulla presa d'atto della comunicazione della Giunta, denunciando il mancato rispetto delle “quote rosa”. Cosa che, ad ogni modo, non le aveva impedito di confermare la sua volontà di collaborare con la squadra di “Scilla Domani”, lista che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Pasquale Caratozzolo. Insomma, la giovane donna del consiglio comunale scillese non ha mai pensato, neanche un attimo, di voltare la faccia alla propria squadra. Ha semplicemente ritenuto di dover chiedere giustizia. Ed il Tar gliel' ha data. Nominata consigliere delegato alle pari opportunità, al contenzioso e alla cultura, adesso sì che può cominciare a sognare un posto in Giunta. Francesca Meduri - Il Quotidiano del 29 ottobre 2011torna sopra
Scilla, Giunta a rischio: Il Tar approva il ricorso
La consigliera De Lorenzo: quote rosa non contemplate
È stato accolto il ricorso al Tar con cui la consigliera di maggioranza Loredana De Lorenzo contestava la lesione del diritto al rispetto della quota rosa nella formazione della giunta. Unica donna a concorrere nella lista vincente“Scilla Domani” ed attualmente unica donna eletta nel civico consesso non ci sta a rimanere fuori dall'organo esecutivo. La consigliera delegata alle pari opportunità, al contenzioso e alla cultura auspicava, infatti, un incarico nella giunta, proprio per quel principio sulle pari opportunità tra uomini e donne previsto per le cariche elettive e pubblici uffici.
Nel corso dell'assise di insediamento, la De Lorenzo spiazzando tutto il consiglio si era “astenuta con riserva” al voto sulla presa d'atto della comunicazione della Giunta e aveva chiesto al sindaco una rettifica delle nomine, preannunciando, nel caso la sua istanza fosse rimasta disattesa, di rivolgersi alle autorità competenti. Il ricorso non è tardato ad arrivare quando, lo scorso 24 agosto, è stato depositato, presso il Tar di Reggio Calabria,con oggetto i “decreti di nomina assessori e vicesindaco fra componenti solo di sesso maschile”. I resistenti: il Comune di Scilla, nella persona del primo cittadino Pasquale Caratozzolo, e gli assessori Domenico Mollica , Giuseppe Bova, Antonio Santacroce e Santo Perina. La De Lorenzo chiedeva l'annullamento dei provvedimenti con cui il sindaco Caratozzolo ha designato una giunta “tutta al maschile”. A quanto pare, il Tar le dà ragione con una sentenza emanata tre giorni fa e, salvo un eventuale ricorso da parte del sindaco e assessori al Consiglio di Stato, l'attuale giunta in carica da cinque mesi sembra essere a rischio. Quali scenari si aprono per l'organo esecutivo di Scilla? Per il momento, si attendono le reazioni del primo cittadino a cui, in caso di conferma dell'esito, gli aspetta il compito non facile di rivedere la squadra con cui ha iniziato la sua avventura amministrativa. Giusy Nuri (Calabria Ora 29/10/11) torna sopra
Sala della comunità. Lo “ Scillesi” al centro della discussione
Il ciclo di incontri si inaugura con il tema “I diritti dei deboli”
“I diritti dei deboli” è stato il tema che ha aperto il ciclo di incontri, organizzati dalla Parrocchia Maria SS Immacolata, denominati “Sala della comunità”, in cui credenti e non si confronteranno sulle problematiche del nostro tempo alla luce della dottrina della Chiesa. Un'attenzione della parrocchia al tessuto sociale, accogliendo l'appello del Papa e dei vescovi, che invitano a riscoprire un nuovo senso civico. In questo nuovo esperimento comunitario, il parroco Don Francesco Cuzzocrea sarà supportato dal delegato regionale dell'Azione Cattolica Carmine Gelonese, che guiderà i sei incontri, col coordinamento di Antonio Pirrotta. Nel primo incontro, svoltosi mercoledi al salone parrocchiale, sono stati i diritti negati e la povertà le parole chiave che hanno suscitato il dibattito in assemblea dopo gli spunti di riflessione offerti da Gelonese. Lotta per i diritti negati (alla famiglia, al lavoro, alla cittadinanza) e alla povertà “che deve sentire interpellati direttamente la Chiesa e, quindi, tutti noi”. Il diritto dei deboli, e quindi anche diritto alla salute, non poteva non coinvolgere un problema particolarmente sentito dalla comunità scillese, la questione relativa alla riconversione dell'Ospedale “Scillesi d'America” in Capt. Dopo le provocazioni di Pirrotta, che ha ripercorso la storia del nosocomio nato dalla generosità degli emigrati scillesi in America, da più parti è stata ribadita la determinazione dei cittadini a combattere la battaglia per il ripristino della funzione ospedaliera della struttura. Anche il sindaco Caratozzolo,membro della commissione dei sindaci, ribadisce l'impegno dell'amministrazione a portare avanti quanto si è deliberato in consiglio, ovvero un documento in cui si chiede il ripristino del pronto soccorso, chirurgia d'urgenza ed un eventuale annessione all'Ospedale Riuniti di Reggio Calabria. <<Siamo in attesa di conoscere l'atto aziendale definitivo- e assicura- continueremo a difendere l'ospedale>> facendo notare che ancora molti comuni, a cui è stato inviato il documento, non hanno deliberato.
La capacità di mobilitarsi e di controllo è stato uno dei suggerimenti per la comunità emersi in questo primo incontro, a cui seguiranno: “Città dall'io al noi”, il 25 gennaio; “Famiglia e Vita”, il 29 febbraio; “Lavoro, economia e sviluppo”, il 28 marzo; “Ambiente e bene comune”, il 24 aprile; “Stili di vita e consumismo”il 23 maggio. Giusy Nuri (Calabria Ora 29/10/11) torna sopra
Pericolo bracconieri. Giordano lancia allarme
È iniziata la stagione in cui i “bracconieri” vanno a caccia di pesce spada novelli. È la denuncia che arriva dal consigliere comunale delegato alla pesca Mariano Giordano, che nella sua campagna di difesa dall'antica pesca dello xiphias glaudius, sui cui si basa il 70 % dell'economia del settore, lancia un appello ad una “task force” per fermare questa abominevole pratica. Un'attività illegale che porta a prendere pesce spada molto piccoli, addirittura anche di 1-2 kg per sbizzarrirsi poi quando arrivano a 3-5 kg. Per porre un freno a questa speculazione per Giordano è necessario <<un servizio di sorveglianza della costa da parte della Polizia provinciale e Guardia Costiera che faccia da deterrente>>. Le conseguenze, infatti, sono gravi:<<Così facendo- spiega Giordano- si interrompe il ciclo produttivo di questa specie>>. La situazione andrà a peggiorare notevolmente con l'entrata in vigore del nuovo decreto ministeriale che vieta per moltissime specie di pesce anche la rete ferrettata, su cui i pescatori hanno ripiegato dopo il divieto della spadara. Ma mentre intere categorie di pescatori, anche della Costa Viola, si stanno mobilitando per chiedere la revoca di questo provvedimento che mette in ginocchio l'intero settore, Giordano si lancia in un'impresa a cui in molti hanno rinunciato: il ripristino della pesca con la spadara che per il consigliere è, sia pur con una regolamentazione rigida,l'unico vero strumento che permette di pescare e di rispettare l'ecosistema. Giusy Nuri (Calabria Ora 28/10/11) torna sopra
Menu low cost gustando i sapori d'Aspromonte
È in corso in circa trenta ristoranti dislocati in 12 comuni aspromontani la promozione “Menu a km 0”. I ristoranti aderenti all'iniziativa, promossa dall'ente Parco d'Aspromonte, offriranno previa prenotazione un menu completo di prodotti tipici nei giorni di giovedi e venerdi nei mesi di ottobre e novembre 2011. Gli amanti della tradizione culinaria aspromontana potranno scegliere tra un menu di carne a 15 euro oppure un menu di pesce stocco a 20 euro. Si vuole così offrire la possibilità di gustare prodotti genuini e nello stesso tempo di ammirare le bellezze incontaminate del Parco, diffondendo conoscenza, rispetto e amore per la natura. Il percorso enogastronomico è stato ideato dall'ente Parco d'Aspromonte per la valorizzazione dei prodotti tipici locali. La scelta di privilegiare i prodotti del posto consente al consumatore di avere una garanzia sulla genuinità e qualità dei prodotti consumati e nello stesso tempo di fare scelte rispettose nei confronti dell'ambiente. Il Parco d'Aspromonte, infatti, oltre a rappresentare un centro di attrazione turistica grazie alle sue bellezze paesaggistiche, organizza un efficace programma di educazione ambientale che lega le meraviglie naturali al piacere culinario. Per ulteriori informazioni contattare info@visitaspromonte.itGiusy Nuri (Calabria Ora 22/10/11) torna sopra
A Scilla la parrocchia promuove una serie di incontri
Scilla - “Sala della comunità” il titolo che racchiude la nuova serie di incontri, su vari temi di attualità, promossi dalla parrocchia di Scilla con l'obiettivo di “rafforzare i valori di unità, solidarietà e condivisione, valori già appartenenti alla società scillese, testimone di importanti e grandi esperienze, condivise per il bene comune”. Il primo appuntamento è in programma il prossimo 26 ottobre alle ore 19:00 presso il salone parrocchiale, dove si discuterà del tema “I diritti dei deboli”. E poi un convegno al mese, a partire da gennaio fino a maggio. Relatore di tutti gli incontri sarà Carmine Gelonese, delegato regionale dell'azione cattolica, con la partecipazione del professor Antonio Pirrotta in qualità di coordinatore e di don Francesco Cuzzocrea, prete della parrocchia di Scilla, che accoglierà e saluterà gli intervenuti. «Sicuri di una grande partecipazione», gli organizzatori ribadiscono il loro intento di “risvegliare le coscienze, di accrescere il senso civico ed essere sentinelle della società”. Un buon modo per crescere insieme, confrontarsi e condividere esperienze ed emozioni quale momento di piena condivisione. Francesca Meduri - Il Quotidiano del 20 ottobre 2011 torna sopra
Pisl, non c'è tempo da perdere
Scilla - I tempi per aderire al bando stringono, eppure si continua a parlare dei Pisl (progetti integrati di sviluppo locale) Por Calabria Fesr 2007/2013 soprattutto dal punto di vista informativo. Cosa apprezzabile (e ovviamente necessaria) ma che probabilmente andava fatta prima, visto l'avvicinarsi della data ultima di presentazione dei progetti, ossia il 12 dicembre, scadenza che i diretti interessati cominciano a temere non poco.
I tempi stringono, dunque. Ma anziché illustrare progetti e idee concrete, si divulgano ancora le modalità per metterle in pratica, per presentarle. Stessa linea seguita nel corso dell'assemblea dell'Associazione dei Comuni dell'area dello Stretto svoltasi mercoledì sera nella sala consiliare del Comune di Scilla, una riunione in forma aperta al fine «di consentire - ha spiegato il presidente del sodalizio nonché sindaco di San Roberto, Roberto Vizzari - la più ampia partecipazione da parte di cittadini e attori privati, i quali costituiscono i reali e principali protagonisti di tale progettualità».
“L'area dello Stretto e lo sviluppo locale: vocazioni e opportunità” il tema al centro della “lezione” (mediante slide) sui Pisl, che ha visto intervenire in particolare l'ingegnere Mancuso e l'agronomo Rosario Previtera. “Lezione” indubbiamente servita a fugare i numerosi dubbi tecnici e di orientamento tra gli amministratori locali dell'area dello Stretto che si accingono ad operare in sinergia per i Pisl, al fine di presentare progetti in comune per la crescita dei territori che governano. Tutti presenti, tranne il sindaco di Reggio Demetrio Arena, i primi cittadini dei Comuni appartenenti all'Associazione guidata da Roberto Vizzari, che al termine dell'assemblea dichiara. «Il bilancio di questa riunione è senza dubbio positivo. Si è sviluppata la coscienza dello stare insieme, è importante riuscire a dialogare e dibattere su tematiche di grande spessore come quella dei Pisl, che una volta ci vedevano divisi. Oggi, invece, riusciamo a capire che dobbiamo entrare tutti nello stesso campanile. I tempi, purtroppo, sono stretti. Ma riusciremo a raggiungere un risultato importante. Punteremo certamente sul turismo e sulla qualità della vita». E' dunque auspicabile che nella prossima riunione sui Pisl vengano presentate idee e i progetti “scritti” dai soggetti coinvolti (enti, imprenditori e così via). Francesca Meduri - Il Quotidiano del 20 ottobre 2011 torna sopra
Scilla, accordo con Sorical e torna l'acqua
Scilla - L'acqua torna a scorrere a pieno regime nella cittadina della Costa Viola. La morosità del Comune nei confronti della Sorical (società risorse idriche calabresi) viene appianata da un accordo tra le due parti, un nuovo piano di rateizzazione (approvato ieri dalla Giunta comunale) che vedrà l'Ente guidato dal sindaco Pasquale Caratozzolo impegnato, per i prossimi 7 anni, a pagare una rata di circa 28mila euro a partire da questo novembre. Accordo che in realtà tocca diversi punti. In ognuno dei quali c'è un pezzo della “travagliata” storia tra il Comune di Scilla e la Sorical, visto l'enorme debito, oltre 1.300.000,00 euro, che il primo ha maturato negli anni verso la seconda. Il punto più importante resta comunque quello sul nuovo piano di rateizzazione, la cui definizione ha consentito, dopo soli due giorni dall'avviso pubblico di riduzione della fornitura idropotabile, la riattivazione a pieno regime dell'erogazione idrica. Scongiurati ulteriori disagi per la cittadinanza, l'amministrazione del sindaco Caratozzolo e gli uffici comunali continuano a lavorare per riuscire a rispettare gli impegni appena presi. Infatti la nuova intesa con la Sorical di certo non distoglie l'attenzione dai gravi (e datati) problemi finanziari del Comune, soprattutto in considerazione del fatto che, al debito complessivo verso la Sorical, si aggiunge quello maturato nei confronti della Regione Calabria, a cui il Comune di Scilla deve quasi 2 milioni di euro per canoni idrici dal 1994 al 2003. Francesca Meduri - Il Quotidiano del 15 ottobre 2011 torna sopra
Pisl, tempi stretti per la presentazione. I comuni per un “progetto comune”
Si torna a parlare di Pisl (programmi integrati di sviluppo locale) e stavolta a cercare di chiarirsi le idee sulle nuove opportunità di finanziamento provenienti dalla Comunità europea sono stati i sindaci appartenenti all'associazione dei comuni dell'area dello stretto, convocati dal presidente Roberto Vizzari. L' assemblea si è svolta nella sala consiliare del comune di Scilla. Incontro a cui hanno preso parte anche l'assessore provinciale Giuseppe Pirrotta, professionisti, rappresentati di enti e cittadini. Dopo illustrazione tecnica dell'ingegnere Mancuso nei dettagli su cosa consistono i Pisl- Por Calabria FESR 2007-2013 e le procedure da eseguire, tanta confusione ancora sembra esserci in merito, considerando che il prossimo 2 dicembre scadono i termini per la presentazione dei progetti al tavolo tecnico della Provincia e il 12 dicembre al consiglio regionale, e ancora non c'è nulla di concreto. <<I tempi sono strettissimi>> è la considerazione che ha trovato tutti d'accordo, quindi per non perdere questo treno è necessario darsi da fare innanzitutto iniziando a scegliere un settore su cui investire che abbia una ricaduta in termini di sviluppo in un progetto che coinvolga un ambito territoriale o almeno cinque comuni in contiguità. Le proposte dovranno essere articolate per assi che prevedono: sistemi di mobilità intercomunale; servizi intercomunali per la qualità della vita, sistemi turistici locali, sistemi produttivi locali. Si può puntare, inoltre, sulla valorizzazione dei borghi d'eccellenza o su iniziative di contrasto allo spopolamento per i piccoli comuni. Ambiti, quest'ultimi, su cui intende puntare anche la comunità montana. Proposte, quindi, di ampio respiro possono trovare sfogo nei pisl in un programma che metta in rete diversi progetti. Ma non manca chi fa notare le criticità: <<Manca ancora l'animazione territoriale- sottolinea uno dei professionisti intervenuti,Rosario Previtera- per far emerge le imprese e aziende che vogliono fare turismo>>.
<<è necessario che i tutti i comuni dell'area dello Stretto presentino un progetto comune- conclude il presidente Vizzari e, nonostante i ritardi notevoli nella progettazione, scorge una nota positiva: <<c'è collaborazione tra i sindaci, abbiamo superato il campanilismo e riusciamo a dialogare su tematiche importanti che un tempo ci vedeva divisi>>.Giusy Nuri (Calabria Ora 20/10/11) torna sopra
Scilla, torna a scorrere l'acqua
Raggiunto accordo tra Sorical e amministrazione: 28 mila euro per 7 anni
Ritorna a scorrere normalmente l'acqua potabile a Scilla. Un respiro di sollievo per la popolazione , che rischiava di subire per diversi giorni la riduzione del cinquanta per cento dell'approvvigionamento idrico. Una riduzione messa in atto dalla Sorical a causa dei protratti inadempimenti dell'ente comunale nel pagamento dei corrispettivi dovuti. In particolare dopo vari decreti ingiuntivi, ingiunzioni fiscali e diffide, l'ultima richiesta inattesa della società che gestisce le risorse idriche, risalente al 23 settembre, prevedeva la regolarizzazione del pagamento della somma di 214.915,48 euro nel termine di 15 giorni, pena la riduzione della fornitura idrica. Che il Comune non navighi nell'oro non è una novità per gli scillesi, anche perchè è stata la stessa nuova amministrazione comunale a denunciare in diverse occasioni la situazione debitoria e le ristrettezze economiche in cui versa l'ente. Fortunatamente il disagio è durato un solo giorno. È stato stipulato, infatti, l'accordo tra Sorical e Comune di Scilla per riformulare il contratto di convenzione. In seguito ai contatti del sindaco Pasquale Caratozzolo con il presidente della Sorical Sergio Abramo si è concordato un piano di rateizzazione con un cui l'ente si impegna a versare alla società circa 28 mila euro al mese per i prossimi sette anni. In seguito all'accordo, il primo cittadino ha tempestivamente convocato la giunta per deliberare il piano di rateizzazione.
<<Era urgente risolvere questo problema per non creare ulteriori disagi alla popolazione>>dichiara Caratozzolo, che come promesso nell'avviso pubblico, non ha perso tempo ad avviare ogni azione utile per il ripristino regolare della fornitura d'acqua, anche se non nasconde le difficoltà della nuova amministrazione a far fronte ad una morosità dell'ente comunale, che va oltre il debito di oltre un milione e 300 euro con la Sorical. Giusy Nuri (Calabria Ora 15/10/2011) torna sopra
Scilla, tutelare la pesca attraverso regole rigide. Questione “spadare”, Giordano incontra Rappoccio
Il consigliere comunale con delega alla pesca, Mariano Giordano prosegue la sua opera di sensibilizzazione rivolta alle istituzioni verso le criticità che sta attraversando il settore della pesca in Calabria. Dopo l'incontro con l'assessore Trematerra e il comandante De Luca, è la volta del consigliere regionale Antonio Rappoccio, che in una precedente nota stampa aveva mostrato di condividere le preoccupazioni sollevate dai pescatori, di cui il consigliere scillese si era fatto portavoce. Giordano ha prospettato al consigliere regionale le possibili proposte per meglio regolamentare la pesca del pesce spada con la cosiddetta “spadara”: proposta che dovrà accogliere regole rigide e perseguibili con il massimo rigore. <<Tali regole- spiega Giordano- potranno anche irritare gli operatori della pesca ma risultano necessarie per garantire la sopravvivenza di un settore che dà sostentamento a moltissime famiglie calabresi>>. Per Giordano è necessario, quindi, dare la possibilità di apportare le dovute correzioni alla pesca del pesce spada con le reti, che anche se <<aveva assunto un ruolo invasivo nei nostri mari, tuttavia la sua abolizione ha influito negativamente sulla nostra economia, sul lavoro e su tutto il sistema faunistico e floristico, gravando anche sul potere d'acquisto dei consumatori essendoci ormai da tempo poco pesce>>. Regole, lotta agli abusi sono queste le soluzioni portate da Giordano, che auspica possano essere accolte dall'autorità competenti affinchè possano garantire la sopravvivenza di un settore fondamentale per l'economia calabrese, messo in ginocchio dal recente decreto ministeriale che prevede la notevole riduzione dell'uso della “ferrettara”. Giusy Nuri (Calabria Ora 13/10/11) torna sopra
Acqua potabile. Comune moroso, la Sorical riduce la fornitura
Da martedi scorso la Sorical (Società risorse idriche calabresi) ha proceduto ad effettuare la riduzione della fornitura d'acqua potabile, per cui l'approvvigionamento idrico nella abitazione subisce una notevole diminuzione. Con un avviso pubblico il sindaco Caratozzolo informa la popolazione del disagio, invitandola a fare un uso moderato dell'acqua. Da quanto emerge nell'avviso, la decisione della società è dovuta all'inadempimento da parte dell'ente del pagamento dei corrispettivi della fornitura d'acqua idropotabile, per cui la stessa aveva precedentemente diffidato il comune. Già per i precedenti inadempimenti aveva provveduto ad emettere e notificare decreti ingiuntivi ed ingiunzioni fiscali al fine di ottenere il pagamento degli importi dovuti per il servizio di fornitura idrica reso dal 4° trimestre 2005 al 1° trimestre 2009, iscrivendo a ruolo le somme residue pari a 1.109.021,00,73 euro. Una morosità che si protrae da tempo, per cui il comune, a causa delle difficoltà economiche in cui versa, non è stato nelle condizioni di pagare quanto richiesto nei termini assegnati (214.915,48 euro). Perciò Sorical fornirà acqua potabile ad una quantità non minore a 1,031 mc/giorno. Un disagio arrecato alla cittadinanza, a cui il l'amministrazione comunale intende porre rimedio avviando ogni azione per il ripristino dell'approvvigionamento idrico nel più breve tempo possibile. Fiduciosi sono apparsi gli amministratori comunali per la soluzione del problema anche durante l'incontro con il presidente della provincia Raffa.Giusy Nuri (Calabria Ora 13/10/11) torna sopra
Il Comune è moroso e la società risorse idriche calabresi riduce la fornitura idropotabile
Scilla, Sorical chiude i rubinetti
Scilla - Comune moroso, rubinetti parzialmente a secco. Brutta sorpresa, per gli abitanti di Scilla, l'avviso pubblico con cui il sindaco Pasquale Caratozzolo comunica che la Sorical (società risorse idriche calabresi) ha proceduto ad effettuare la riduzione della fornitura idropotabile nella cittadina della Costa Viola. Dove, già da due giorni, l'approvvigionamento idrico nelle abitazioni ha subito una notevole diminuzione. Il primo cittadino, visto il particolare momento, invita dunque la popolazione ad effettuare un uso moderato dell'acqua. E di attendere con fiducia che le azioni intraprese dalla civica amministrazione per rispristinare una situazione normale sortiscano gli effetti sperati. Impresa per nulla facile quella che spetta al sindaco Pasquale Caratozzolo e alla sua compagine amministrativa, considerata la mancanza di liquidità nelle casse dell'Ente e la grave situazione debitoria del Comune di Scilla nei confronti della Sorical (e non solo). Morosità di lunga data che ha spinto la società che gestisce le risorse idriche regionali ad emettere e notificare - viene ricordato nel suddetto avviso - decreti ingiuntivi ed ingiunzioni fiscali «al fine di ottenere il pagamento degli importi dovuti per il servizio di fornitura idrica reso dal quarto trimestre 2005 al quarto trimestre 2009, iscrivendo a ruolo le somme residue di 1.109.021,73 euro per la sorta capitale». Venendo all'anno in corso, risale allo scorso 23 settembre la nota con la quale la Sorical diffida l'Ente guidato da Caratozzolo ad adempiere al pagamento dei corrispettivi della fornitura idropotabile, chiedendogli «di definire entro quindici giorni la regolarizzazione del pagamento del dovuto, pari a 214.915,48 euro, in sorta capitale, oltre interessi» ed avvertendolo che il mancato versamento della somma avrebbe comportato, a partire dall'11 ottobre, una riduzione fornitura idropotabile a favore del Comune, riconducendo la stessa ad una fornitura non minore di 1,031 mc al giorno, determinata per discrezionale autolimitazione e salvi ulteriori provvedimenti. Riduzione, quella annunciata dalla Sorical, puntualmente messa in atto visto che il Comune di Scilla, a causa delle difficoltà finanziarie in cui si trova, «non è stato nelle condizioni - si legge nell'avviso del sindaco Caratozzolo - di procedere al pagamento di quanto richiesto nei termini assegnati». A nulla sono serviti gli interventi presso la Sorical al fine di procrastinare l'interruzione: la società, come aveva avvertito, due giorni fa ha chiuso parzialmente i rubinetti dell'acqua «comportando - osserva Caratozzolo - grave disagio nell'intero territorio comunale». Il primo cittadino, nell'assicurare di essere al lavoro per risolvere al più presto la situazione, auspica pertanto massima collaborazione da parte della cittadinanza, invitata ad usare l'acqua con parsimonia. Francesca Meduri - Il Quotidiano del 13 ottobre 2011 torna sopra
Pesca in affanno Giordano chiama e Rappoccio c'è
Scilla - I nuovi limiti alla pesca con la rete “ferrettara” (imposti da un recente decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali) mettono a serio rischio la sopravvivenza di un'attività produttiva da sempre capace di generare economia e lavoro. Torna a ribadirlo a gran voce Mariano Giordano, consigliere comunale di Scilla delegato alla pesca, che segnala «il totale decadimento della pesca come quantità di pescato, occupazione, depauperazione del fondale marino». «Una presa di coscienza» che spinge Giordano a sottolineare i veri punti di forza del territorio: «Le nostre risorse - ricorda- sono il mare, la terra e quindi il turismo: un connubio legittimato dal nostro clima. Se non puntiamo a questi beni con la dovuta determinazione avremo portato avanti solo grandi temi infrastrutturali, creando tuttavia intorno a noi solo il deserto». Per questo Giordano detta la ricetta per salvare la pesca, attività «che ha bisogno di regole e non di “mannaie”». Ad ascoltare la voce preoccupata di Giordano, a palazzo Campanella, è stato, ancora una volta, il consigliere regionale Antonio Rappoccio. Che si è mostrato attento alla problematica sottopostagli e alle relative «possibili proposte per meglio regolamentare la pesca del pescespada con la cosiddetta “spadara”». «Seguirò - assicura Rappoccio - con estremo interesse la questione e mi renderò promotore di un proficuo confronto tra istituzioni e operatori del settore affinché si giunga al più presto ad un accoglimento delle istanze manifestate dai pescatori». Francesca Meduri - Il Quotidiano del 13 ottobre 2011 torna sopra
Raffa in tour istituzionale nella Costa Viola. Villa San Giovanni -Scilla
Il presidente della Provincia, Giuseppe Raffa, in tour nella Costa Viola, con a fianco alcuni uomini della sua squadra: gli assessori Giuseppe Pirrotta, Eduardo Lamberti-Castronuovo e Mario Candido e i consiglieri Demetrio Cara, Pierpaolo Zavettieri e Francesco Morabito. Giro, quello di ieri mattina, che conferma un taglio politico-amministrativo «di condivisione di un percorso di crescita dei territori». Che, per poter essere aiutati, vanno prima visitati, ascoltati e capiti: è sulla scia di questa convinzione che Raffa si confronta con gli amministratori locali, facendo proprie le loro istanze in merito a diverse problematiche e spronandoli al contempo ad operare in «un'ottica di progettualità». Ciò che serve, ad esempio, per sfruttare al meglio i Pisl (progetti integrati di sviluppo locale), tema che spadroneggia nella sala consiliare del Comune di Villa San Giovanni, prima tappa toccata ieri da Raffa e compagni. Ad accoglierli la Giunta e il consiglio quasi al completo e altri rappresentanti comunali, con il sindaco Rocco La Valle e il consigliere provinciale “di casa”, Francesco Morabito, a dirsi entusiasti per quello che, dopo tanti anni, può dirsi un vero e proprio evento, ossia la presenza del Presidente della Provincia a Palazzo San Giovanni. Da qui si inizia a parlare di progetti e programmi per il futuro, con Peppe Raffa che ribadisce l'importanza di seguire una linea che porti a ragionare «in termini di sistema». «Le risorse per poter aiutare i Comuni ci sono, ma bisogna usarle in un'ottica di progettualità», avverte Raffa riferendosi, nel caso specifico, soprattutto alla programmazione dei Pisl. Progetti per i quali sono previsti fondi che, per la Provincia di Reggio Calabria, ammontano a 96 milioni di euro per il cui utilizzo l'Ente guidato da Raffa intende svolgere un ruolo di supporto e di coordinamento nella definizione di una progettazione coerente con le linee programmatiche di sviluppo. A cura di Raffa anche l'illustrazione delle diverse tipologie d'intervento previste dai Pisl (i progetti dovranno essere inoltrati alla Regione Calabria entro il 12 dicembre di quest'anno ed entro giorno 2 dello stesso mese sottoposte all'esame del “Tavolo del partenariato provinciale”): mobilità intercomunale, qualità della vita, sistemi turistici, sistemi produttivi locali e borghi d'eccellenza. «Lavoreremo assieme per i Pisl, - promette Francesco Morabito - un utile strumento a condizione che si sfrutti in maniera sinergica, senza che ogni Comune pensi per sé». Al tema dei Pisl si sono aggiunti quelli della raccolta differenziata, dell'erosione delle coste e delle scuole. Punto, quest'ultimo, sollevato dal presidente del Distretto Scolastico n. 38, Saro Bellè, che a Raffa chiede d'impegnarsi, tra le altre cose, affinché a Villa sia potenziata l'impiantistica sportiva e scolastica e venga istituito il liceo nautico e aereonautico. Peppe Raffa lascia Villa promettendo dunque di battersi per le varie questioni oggetto dell'incontro, così come ha fatto dopo mezz'ora nella sede del Comune di Scilla, dove il sindaco Pasquale Caratozzolo, con la sua squadra quasi al completo, l'ha accolto a braccia aperte. Argomenti di discussione (con i Pisl e la raccolta differenziata) le condizioni, gravemente dissestate, della strada provinciale Scilla-Melia e quelle della rupe che sovrasta la banchina del porto (in entrambi i siti è imminente la partenza di alcuni lavori, anche se gli amministratori scillesi hanno chiesto ulteriori interventi futuri). Francesca Meduri - Il Quotidiano del 12 ottobre 2011 torna sopra
Tappa di Raffa a Scilla. In primo piano problema viabilità e sicurezza del territorio
A Scilla ad accogliere il presidente Giuseppe Raffa, accompagnato dagli assessori provinciali Pirrotta, Candido e Lamberti e consiglieri Zavattieri e Cara, il sindaco Pasquale Caratozzolo e una rappresentanza della giunta e consiglio comunale. Dopo i saluti del sindaco, fin da subito gli amministratori hanno posto all'attenzione del Presidente le problematiche più urgenti del territorio di competenza dell'ente provinciale. Dalle frazioni aspromontane si impone il problema della viabilità. <<Se non si fa un'opera di prevenzione si rischia l'isolamento definitivo>> è l'allarme lanciato dal consigliere Porpiglia in riferimento alla provinciale Scilla-Melia, minacciata negli anni da continui eventi franosi, ancora in fase di ripristino. Un intervento sulla provinciale avrà inizio a breve ed una spinta per un ulteriore finanziamento di circa 150 mila euro è la promessa di Raffa, mentre non buone notizie giungono per il viadotto Solano-Melia. <<La procedura non si è sbloccata- spiega l'assessore Pirrotta- La commissione regionale si è espressa in maniera negativa per impatto ambientale. É necessaria nuova progettazione>>. Un'altra atavica questione posta alle autorità provinciali riguarda la messa in sicurezza della rupe lato porto, per cui l'assessore Perina spinge per una soluzione definitiva. Rassicurazioni anche per gli interventi di messa in sicurezza della Chiesa matrice e ripristino della campana. Anche nella tappa di Scilla il presidente ha rilanciato il progetto della raccolta differenziata. <<I comuni virtuosi saranno premiati>> è la sollecitazione di Raffa che prosegue invitando gli amministratori locali a giocare la carta dei PISL (Piani integrati di sviluppo locale), che potrebbero dare un grande contributo al rilancio turistico della cittadina. Giusy Nuri (Calabria Ora 12/10/11) torna sopra
Il mare diventa sempre più povero. Il consigliere Giordano denuncia le tante difficoltà del settore
Il recente decreto del Ministro delle Politiche Agricole, che prevede la riduzione della “ferrettara” e il divieto della cattura di molte specie di pesci, ha destato l'allarme dei pescatori della Costa Viola dediti, in particolare, da secoli alla caccia al pesce spada. A farsi portavoce di questo disagio il consigliere del Comune di Scilla con delega alla pesca Mariano Giordano che ritorna sull'argomento, in seguito ai colloqui avuti con l'assessore regionale all'Agricoltura Michele Trematerra e con il comandante della Capitaneria di Porto Vincenzo De Luca. Nonostante le prospettive al riguardo sembrano essere poco incoraggianti, Giordano non si arrende e denuncia <<il totale decadimento della pesca come quantità di pescato, occupazione, depauperazione del fondale marino>>. Infatti per il consigliere, a pagare le conseguenze di queste nuove norme non è solo la pesca, ma tutto ciò che gira intorno ad essa, a partire dall'occupazione e turismo. Mare e turismo sono, infatti, due risorse fondamentali per il territorio. <<Se non puntiamo a questi beni-osserva- con la dovuta determinazione avremo portato avanti solo grandi temi infrastrutturali, creando tuttavia intorno a noi solo il deserto>>. Gli effetti negativi di una pesca sempre più ridotta si ripercuotono, inoltre, sulla stessa fauna marina.
<<Purtroppo da quando hanno vietato la pesca al pesce spada con la rete,- spiega il consigliere- assistiamo tristemente alla quasi totale estinzione di alcune specie di pesci: la menola, il ciciarello, lo zerro detto “smirina” o “cerro”. Anche specie, molto consumate, come il pesce bandiera, detta “spatola”, stanno incominciando a scomparire dai nostri mari. Tutto ciò è dovuto al fatto che i pescatori costretti a non cacciare più il pesca spada con la rete hanno dovuto, per forza di cose, gettarsi a capo fitto sulle altre specie, giungendo così all'attuale situazione di degrado>>.
<<Le reti a strascico- fa notare Giordano- e i cioncioli avanzano sempre più sottoterra con l'imminente pericolo di distruggere la poseidonia, pianta marina che vive solo nel mediterraneo, che produce frutti ed è quindi sostentamento e riparo per tutte le specie ittiche (pesci, crostacei, molluschi). Senza dimenticare che la stessa pianta preserva le nostre fragili coste dall'erosione>>.
Dopo questa analisi, Giordano incalza: <<La pesca ha bisogno di regole non di “mannaie”>> e richiama le parti politiche affinchè affrontino questo problema, avanzando una proposta <<scorporare la pesca dall'agricoltura: sono due grandi risorse che necessitano molta attenzione in quanto la loro natura è anche diversa>>. Giusy Nuri (Calabria Ora 10/10/2011) torna sopra
Scilla, colpi di arma da fuoco contro un'auto
Scilla - Non c'è pace nella cittadina della Costa Viola, la cui tranquillità continua ad essere minacciata da atti delinquenziali. L'ultimo si è verificato l'altro ieri, quando i soliti ignoti sono entrati in azione esplodendo due colpi di arma da fuoco contro l'autovettura Mercedes 220E, di proprietà di P.M., 52 anni. Due colpi che hanno dunque centrato il mezzo lanciando un chiaro messaggio intimidatorio, verosimilmente all'indirizzo del proprietario della Mercedes. Intimidazioni che, da un paio di anni a questa parte, non sono di certo una sorpresa a Scilla. Peccato, però, che gli autori di simili gesti restino quasi sempre impuniti. Anche sull'atto perpetrato ai danni di P.M. cercheranno di fare luce i carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni. Francesca Meduri - Il Quotidiano pag. 32 del 9 ottobre torna sopra
SCILLA. Martedì il presidente Raffa a Palazzo San Rocco
SCILLA. Martedì prossimo, a Palazzo San Rocco, avrà luogo una riunione tra la locale amministrazione comunale, guidata dal primo cittadino Pasquale Caratozzolo e il presidente della Provincia, Giuseppe Raffa. Nel corso dell’incontro, cui sarà presente l’assessore provinciale all’Urbanistica - Pianificazione ed Assetto del Territorio - Parchi ed Aree Protette, Giuseppe Pirrotta, saranno esaminate varie questioni. Tra i temi trattati anche lo stato in cui versa la Provinciale “Scilla - Melia”, interessata in più tratti da frane e smottamenti. http://reggiopress.blogspot.com/ - torna sopra
È stato inaugurato l'anno pastorale
<<Senza la parola non possiamo vivere>> sarà il tema del 2012
Prendono il via le attività della parrocchia Maria SS Immacolata e di tutte le associazioni parrocchiali. L'anno pastorale 2011/2012 è stato inaugurato domenica scorsa con un un convegno che ha visto la presenza di tutte le associazioni, svoltasi all'interno della chiesa matrice ed ha preceduto la messa domenicale. “Senza la parola non possiamo vivere” è stato il tema che accompagnerà l'anno pastorale, in sintonia con il Convegno Pastorale Diocesano che tiene conto degli Orientamenti Pastorali della Chiesa Italiana per questo decennio. Tema su cui si è soffermata la presidente diocesana di Azione Cattolica, Ornella Occhiuto, nella sua relazione sulla missione dei cristiani di oggi di trasmettere la fede, offrendo degli spunti sullo “stile” individuale e comunitario nell'agire quotidiano.
Ad affiancare il parroco don Francesco Cuzzocrea nella partenza di un anno ricchissimo di attività coloro che concretamente daranno un ulteriore contributo nei vari settori di formazione, che abbracciano ogni aspetto della vita spirituale e sociale.
E così nel Percorso di crescita e maturazione nella fede per Famiglie,il parroco sarà supportato dai coniugi Tonino e Vera Stella Caccamo, del Movimento Internazionale “Equipe Notre Dame”, che incontreranno le famiglie della Comunità scillese; nel Percorso Formativo per Catechisti sarà Davide Pitasi, Presidente dell'Associazione di Promozione Sociale “Esistiamo”, ad offrire la sua collaborazione; per la Scuola di Preghiera, che sarà incentrata in particolare sulla preghiera di adorazione, a dare una mano al parroco ci sarà Lidia Trecroci, Responsabile Diocesana del Rinnovamento nello Spirito; per la Lectio Biblica sulle Letture della Domenica nei tempi forti, collaborerà Basilio Di Lorenzo, fondatore della Comunità “La Sorgente”. Inoltre gli incontri comunitari in alcuni precisi momenti dell'anno saranno guidati da Marisa Delfino già segretaria del Consiglio Pastorale Diocesano e membro dello stesso Consiglio. La Parrocchia rivolge poi un'attenzione particolare verso il tessuto sociale, promuovendo dei momenti di confronto e di crescita per tutta la comunità civile, con appuntamenti con cadenza mensile condotti dal parroco e dal delegato regionale dell'Azione Cattolica Carmine Gelonese, con l'intento di avviare un confronto sulle problematiche sociali del territorio alla luce della Dottrina sociale della Chiesa cattolica. La parrocchia proseguirà ancora la sua opera di valorizzazione del patrimonio artistico ecclesiastico. Giusy Nuri (Calabria Ora 05/10/11) torna sopra
<<Tutelare l'immagine di Scilla>>
Pescatore: <<Sul sito Msc crociere il castello Ruffo è tra le bellezze di Messina>>
Tuteliamo l'immagine di Scilla. È il monito che proviene dall'associazione commercianti “Scilla Futura” che denuncia l'ennesimo episodio di sfruttamento dell'immagine della cittadina della Costa Viola. Questa volta ad utilizzare in modo scorretto la bellezza paesaggistica di Scilla è la società Msc Crociere che, nel proprio sito ufficiale e nei cataloghi annuali utilizza una foto del bel borgo, sostenendo che si tratti della città di Messina. Precisamente aprendo la pagina http://www.msccrociere.it/it_it/Destinazioni-Crociera/Mediterraneo/Italia/Messina.aspx compare in primo piano un'immagine di Scilla, mentre nel testo non si fa alcun riferimento alla cittadina, ma si promuove la costa messinese. Gli scillesi sono abituati a vedere impropriamente attribuita la bellezza scenografica del loro paese ad altre località. Dopo che in una nota fiction televisiva Scilla diventò Tropea, o in vari cataloghi turistici invece viene utilizzata per attirare l'attenzione dei lettori su altre località sia italiane che estere, questa volta è la dirimpettaia Messina a farsi pubblicità con il Castello Ruffo e la Spiaggia delle Sirene. Cosa che fa adirare soprattutto i commercianti di Scilla Futura, in particolare il presidente Enrico Pescatore e vicepresidente Matteo Caratozzolo. <<E' vero: Scilla dà qualità, per la bellezza del posto, per il mare cristallino e soprattutto per il castello “Ruffo” costruito nella grande rocca che si erige a strapiombo, per oltre 80 m dal livello del mare- fa notare Pescatore- Tant'è, che quando una qualsiasi nave da crociera passa dallo Stretto, i comandanti fanno a gara per avvicinarsi di più al bel paese calabro, ed arrivando in prossimità, centinaia sono gli scatti dei flash che si susseguono per tutto il lasso di tempo del passaggio della nave>>. Considerata la curiosità verso l'antico borgo, Pescatore azzarda una proposta. <<perchè la perla della Costa Viola non diventa uno dei più importanti itinerari del Mediteranno?>> Si rivolge così alla società Msn crociere, affinchè si valuti la proposta, che sicuramente contribuirebbe notevolmente al rilancio turistico del paese, anche se questo non basta ad eliminare il danno all'immagine che Scilla ha subito. Immagine che, per Scilla Futura, va tutelata in ogni frangente, soprattutto laddove un'altra città viene fregiata per meriti paesaggistici che non gli appartengono. Giusy Nuri (Calabria Ora 04/10/11) torna sopra
«Msc crociere non sfrutti l'immagine di Scilla attribuendola a Messina»
Scilla - Enrico Pescatore, presidente di “Scilla Futura”, associazione commercianti, artigiani e operatori turistici della cittadina della Costa Viola, denuncia «lo sfruttamento dell'immagine di Scilla da parte di Msc Crociere». «La società Msc Crociere, sul proprio sito ufficiale (per la precisione nella home page e nei cataloghi annuali che fanno il giro di tutto il mondo), utilizza una foto di Scilla sostenendo che si tratta della città di Messina e non dunque del nostro amato e bellissimo paese», segnala Pescatore che chiede a chi di competenza di «intervenire in maniera rapida e decisa a difesa del nostro paese contro lo sfruttamento d'immagine che la società in questione attua in modo scorretto e proditorio, soprattutto perché non si può accettare questa disinformazione verso i turisti di tutto il mondo». Il presidente di “Scilla Futura” (e non solo lui, stando al dibattito in atto su Facebook) ritiene infatti inaccettabile che le bellezze di Scilla vengano utilizzate per pubblicizzare altre località: «Oltretutto non è la prima volta che succede», ricorda Enrico Pescatore che poi prosegue cercando di dare una spiegazione a ciò che appare sul sito web di Msc Crociere: «E' vero: l'immagine di Scilla dà grande qualità qualsiasi prodotto commerciali o turistico, per la bellezza scenografica del paesaggio, per il mare cristallino, per le sue tradizioni millenarie (come la caccia al pescespada) e soprattutto per il castello Ruffo. Infatti - prosegue Pescatore - quando una qualsiasi nave da crociera passa dallo Stretto, i comandanti fanno a gara per avvicinarsi di più al nostro paese, passando a cento metri dal porto, con centinaia di crocieristi affacciati sul ponte a salutare sbracciandosi e a far scattare i loro flash durante tutto il tempo del passaggio della nave». Il tutto a dimostrazione dell'irresistibilità delle bellezze di Scilla. Ed è proprio per questo che Pescatore si chiede, probabilmente lanciando un appello agli enti pubblici preposti, «perché la perla della Costa Viola non diventa uno dei più importanti itinerari del Mediterraneo?». Da qui la proposta «di far sbarcare i crocieristi - suggerisce il presidente di “Scilla Futura” - nella nostra amata cittadina o comunque di far cambiare alla società Msc Crociere la didascalia della foto in questione, sostituendo Scilla a Messina». Ribadendo, a nome di tutti i soci di “Scilla Futura”, la delusione per il «forte e grave danno d'immagine» che Scilla subisce sul sito della Msc Crociere, Pescatore ritiene che l'immagine della cittadina della Costa Viola «va salvaguardata in ogni frangente, soprattutto laddove un'altra città viene fregiata, non comunque per sua colpa, di meriti paesaggistici che non le appartengono». Francesca Meduri - Il Quotidiano del 4 ottobre 2011 torna sopra
E' scontro anche sulle sorti dell'ospedale
Scilla - Seconda parte del consiglio comunale di ieri dedicata soprattutto alle sorti dell'ospedale “Scillesi d'America”. E anche su questo tema i toni sono accesissimi. L'opposizione, infatti, non gradisce per nulla i contenuti della riconversione del nosocomio e accusa il sindaco Pasquale Caratozzolo e la sua maggioranza di aver mantenuto «una posizione supina» durante la recente conferenza stampa tenuta dal Governatore Scopelliti. «Non puoi fare finta di niente, - così Pasqualino Ciccone si rivolge a Caratozzolo - dobbiamo mettere in atto tutte le forme di lotta possibili per difendere l'ospedale. Andiamo ad occuparlo, se necessario». E sì, perché per Ciccone (e non solo), la riconversione prospettata da Scopelliti è, di fatto, una chiusura, visto che lo “Scillesi d'America” perderebbe completamente le funzioni ospedaliere. «Chiediamo che vengano mantenuti il pronto soccorso h24 e la chirurgia d'urgenza», propone Ciccone. Tra polemiche, accuse e accesi botta e risposta, alla fine maggioranza (intervengono, oltre al sindaco, Santacroce, Bova, Perina, Mollica e Giordano) e opposizione si trovano d'accordo sul fatto che bisogna ottenere di più per l'ospedale. E viene redatto un documento da proporre a tutte le parti coinvolte nella vicenda, Regione, Asp reggina, il gruppo “Futuro Donna” e tutti i sindaci del comprensorio. «Faremo tutto il possibile per difendere l'ospedale, ma niente barricate. Non portano a nulla. Servono solo dialogo e confronto», così il sindaco Caratozzolo.Francesca Meduri - Il Quotidiano della Calabria del 1° ottobre 2011 torna sopra
Ciccone, un fiume in piena
Scilla - Veleni, polemiche e tanta confusione in consiglio comunale. Una seduta fiume, ieri, monopolizzata dal capogruppo d'opposizione Pasqualino Ciccone (Pd), scatenatosi sin dall'inizio puntando l'indice, tra le altre cose, su una serie di iniziative estive che, a suo dire, per il modo in cui sono state realizzate, nulla hanno a che fare con la legalità. Pesantissimo il suo commento sull'introduzione del trenino elettrico e sulla convenzione stipulata col Comune di Villa per potenziare il Corpo dei Vigili. «Dobbiamo fare in modo che i soldi entrino nel nostro paese, e invece sembra che ci sia un tentativo di spostarli fuori. Era già pronto un concorso per reclutare Vigili Urbani, con tanti giovani scillesi in attesa, ma si è preferito pagare personale proveniente da altri Comuni. Dovete assumere un atteggiamento regolare!», tuona Ciccone che poi incalza la maggioranza del sindaco Pasquale Caratozzolo a intervenire su una serie di questioni, in primis quella del controllo fiscale. Il capogruppo del Pd non è meno tenero quando il consiglio deve esprimersi sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio (documento contabile 2011 licenziato dalla Giunta di Gaetano Ciccone), punto relazionato dall'assessore al ramo Giuseppe Bova. «In merito alle entrate e spese correnti di competenza 2011, alla data odierna - spiega Bova - non vi sono problemi finanziari per il Comune, tranne che per la mancanza di cassa. Quindi, chiedo al civico consesso di provvedere ad approvare l'equilibrio di bilancio per un importo di 216.833,35 euro». Immediata la risposta di Ciccone, che non può fare a meno di richiamare l'operato del fratello, l'ex sindaco Gaetano Ciccone, più volte criticato per la difficile situazione economica dell'ente. «Prendiamo atto, visto che non c'è nessun tipo di problema finanziario, che quantomeno nel 2011 nessuno ha rubato. E allora perché tutte quelle dicerie?!», ammonisce Ciccone che poi contesta le voci dello schema di salvaguardia degli equilibri di bilancio («dovete scoprire gli evasori, ma state facendo tutto il contrario») e invita tutti a «lavorare». «Alzati dalla sedia!», così Ciccone “sprona” Caratozzolo che, invitando i suoi a non reagire alle provocazioni, risponde con fermezza: «Mi alzo e farò - promette il sindaco - quello che non hanno fatto gli altri». Il punto sul bilancio passa con i soli voti della maggioranza. Francesca Meduri - Il Quotidiano del 1° ottobre 2011 torna sopra
<<Vogliamo una città più sicura>>. Sindaco sollecitato da Libera Scilla: mantenga fede al programma elettorale
Su proposta di Libera Scilla, nell'ultimo consiglio comunale si è discusso anche di legalità. All'indomani degli atti intimidatori nei confronti di alcuni cittadini scillesi, i volontari di Libera, prediligendo la concretezza alla classica solidarietà, hanno scritto al sindaco e consiglieri comunali, invitandoli ad aprire nel corso del civico consesso una discussione in merito alle iniziative che l'organismo intende promuovere per garantire la sicurezza nel territorio. In particolare si chiede di mettere in pratica le promesse fatte durante la campagna elettorale, ben esplicate dai due spiranti primi cittadini nel corso dell'intervista doppia, pubblicata su You Tube. In quell'occasione i due candidati Caratozzolo e Ciccone si erano espressi sulle loro possibili soluzioni, messi in atto una volta eletti, nel fronteggiare la dilagante crescita del fenomeno criminale a Scilla. Proposte non dimenticate da Libera, che nel momento in cui l'azione criminale sembra essere ripresa, non perde tempo per sollecitare gli amministratori a mantener fede agli impegni presi, chiedendo di portare avanti le proposte avanzate da Libera in occasione dell'ultimo sit-in e fatte recapitare a tutte le autorità competenti. Si richiedevano in particolare:l'istituzione di un commissariato della Pubblica sicurezza con sede nel comune di Scilla o comunque,in subordine, un distaccamento di Villa San Giovanni e di attuare il progetto della videosorveglianza. La lettera è stata letta durante le comunicazioni del sindaco, il quale ha aggiornato sull'adesione del comune al progetto Piano Sicura , che prevede un finanziamento sulla videosorveglianza da parte del Ministero degli Interni. . <<Non è stato inserito un ordine del giorno come chiesto dall'associazione>> polemizza il consigliere Ciccone, sottolineando l'impossibilità di poter deliberare in tal senso. L'argomento offre l'occasione anche per chiarire una volta per tutte la vicenda, richiamata anche dalla lettera, della misteriosa scomparsa dei cestini installati dalle associazioni locali sulla spiaggia. <<L'operatore del Comune- chiarisce l'assessore Mollica- ha trovato i cestini completamente distrutti ed ingenuamente li ha buttati nel compattatore, commettendo l'errore di non avvertire le autorità>>. Il tema della legalità è talmente ampio che tocca vari ambiti fino ad abbracciare il comportamento di alcuni amministratori e dipendenti comunali, che secondo la denuncia della minoranza, lasciano a desiderare sul piano dell'eticità e rispetto delle regole. Giusy Nuri (Calabria Ora 02/10/11) torna sopra
Consuntivo e ospedale all'odg. Scilla, nessuno vuole rinunciare a pronto soccorso e chirurgia d'urgenza
Si riesce ad approvare a fatica il bilancio di previsione nell'infiammato consiglio comunale, svoltosi nella mattinata e protrattosi fino alla serata di ieri. La discussione si è dilungata più del dovuto, dapprima nelle comunicazioni del sindaco, dove la minoranza non si è risparmiata nel mettere in risalto le “criticità” dei primi mesi di amministrazione Caratozzolo e dopo nell'approvazione dell'equilibrio di bilancio, che è stato spostato al primo punto dell'ordine del giorno. La previsione di bilancio per un importo di minore spese approvato è di 216.800,33 euro. A fronte di tagli nei trasferimenti, l'assessore Bova nella sua relazione sottolinea l'impegno dell'amministrazione: << Si devono attivare tutte le iniziative possibili per contenere la spesa e acquisire alle casse comunali risorse finanziarie>>. Relazione che non ha convinto la minoranza che non perde occasione per ribadire che <<è necessario combattere l'evasione>> e la strategia di questa amministrazione di <<portare fuori i soldi dal comune>>, riferendosi ai servizi estivi come il trenino turistico e i parcheggi controllati dai vigili dei comuni limitrofi. Ma ad infuocare il dibattito è la questione dello “Scillesi d'America”. Il punto prevedeva che si parlasse delle prospettive del nosocomio scillese, ma inizialmente ad essere messo sul tavolo degli imputati da parte della minoranza, con in testa il capogruppo Ciccone, è la posizione del sindaco durante la conferenza stampa di Scopelliti. <<Atteggiamento supino del sindaco nei confronti del Governatore>> contesta Ciccone, a cui fa eco Scarano <<da giovane e cittadino mi sarei aspettato di vedere il sindaco dalla parte della popolazione>>.La minoranza propone l'approvazione di un ordine del giorno dove si chiede con forza che siano funzionanti il pronto soccorso e la chirurgia d'urgenza e una battaglia comune che veda uniti maggioranza , minoranza, comitato donne. Dalla maggioranza si fa sentire l'assessore Mollica <<Siamo sulla stessa rotta. Io non rinuncio al pronto soccorso, alla camera iperbarica, come proposto dall'on Nucara>>. Non dimenticano la storia, gli assessori Santacroce e Perina, nell'opposizione nella scorsa legislatura. <<Proposta tardiva- incalza Perina- Oggi l'ospedale è in posizione debilitata- e propone- bisogna appellarsi all'on. Nucara, che ha preso pubblicamente un impegno per il rilancio dell'ospedale>>. Stilare un atto deliberativo con l'apporto di professionisti è la proposta dell'assessore alla sanità Bova, mentre Caratozzolo conclude <<Approvo l'odg ma noi vogliamo andare oltre>>. Per tale motivo al più presto sarà inviato al presidente della Regione, dirigenti Asp e comuni del comprensorio un documento stilato nel corso dell'assise dall'intero consiglio e rappresentanza di Futuro Donna dove si chiede il ripristino del pronto soccorso Pet con annessa chirurgia d'urgenza, con la proposta di un eventuale collegamento del presidio scillese con l'ospedale Riuniti di Reggio Calabria.Giusy Nuri (Calabria Ora 01/10/11) torna sopra