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Ospedale Scillesi. «Siano garantiti i servizi base, la diagnostica e pronto soccorso»
Era stato convocato per oggi l’incontro per definire “Attualità e prospettive della Struttura Ospedaliera di Scilla”, per iniziativa dell’assessore provinciale Giuseppe Pirrotta, con la partecipazione del direttore generale dell’ASP 5, Rosanna Squillacioti e dei sindaci del comprensorio. Ma per impegni sopravvenuti della Squillacioti a Catanzaro, la conferenza è stata disdetta. Intanto il sindaco Pasquale Caratozzolo fa il punto della situazione rispetto alle attuali condizioni del nosocomio scillese, convertito in Casa della Salute. «L’unico incontro che a noi sindaci interessa è quello con il Governatore Scopelliti, in quanto rispetto al presidio di Scilla sono state fatte delle promesse, che devono essere mantenute». Per il resto, Caratozzolo attende che sia data comunicazione dell’appalto del progetto “Casa della Salute”, che prevede tutta una serie di interventi e servizi e che al momento appare fermo. Inoltre, il primo cittadino fa notare che attualmente ci sono delle carenze per cui urge una risposta immediata, tra cui quella della presenza di due radiologi, la cui assenza si protrae da tre mesi. Funzionano bene, invece, i poliambulatori, con interminabili liste d’attesa. «Si sta lavorando -anticipa Caratozzolo- per avere anche un laboratorio ortopedico e uno sull’osteoporosi». Caratozzolo, in qualità di presidente della Conferenza dei sindaci, annuncia, inoltre, che è stato già deliberato dalla conferenza l’organizzazione di quattro incontri dei sindaci, uno per ogni zona(a Gerace per la Locride, a Melito P.S. per la Grecanica, a Scilla per la Costa Viola, a Cittanova per la Piana), da cui emergeranno proposte da portare al Governatore. «Noi sindaci della Costa Viola,- dichiara- chiederemo innanzitutto che vengano garantiti i servizi base e la diagnostica e, in particolare, che il pronto soccorso possa garantire un reale primo intervento. Chiederemo, inoltre, che vengono rispettati tutti gli impegni presi per il presidio di Scilla». Anche Roberto Vizzari, presidente dell’associazione dei comuni dell’ ”Area dello Stretto”, contattato telefonicamente, annuncia a breve incontro dei sindaci per discutere sulla situazione dello “Scillesi d’America”.
Giusy Nuri ( 27/06/13) torna sopra |
Il Comune di Scilla detta alcune linee guida per i lidi
In mancanza del piano spiaggia comunale, la Giunta Comunale dà direttive per la stagione balneare 2013. Il Comune di Scilla è in verità dotato di un PSC, ma si attende che ancora venga adeguato al PIR(Piano di Indirizzo regionale), così come richiesto dalla Regione Calabria. La lentezza di approvazione del PSC, ha comportato, così come ha più volte fatto notare l’associazione “Assobalneari” Calabria, una ricaduta negativa sulla gestione del servizio di balneazione, nonché dell’adeguamento dei lidi alle normative vigenti e alle esigenze di dare un servizio più completo e competitivo con le spiagge limitrofe. Lentezza dovuta anche al fatto che per il piano di adeguamento sono necessarie indagini geologiche,rilievi georeferenziati della costa e delle aree demaniali interessate. Le procedure di approvazione dell’adeguamento del piano, pur essendo state accelerate dall’amministrazione comunale, sicuramente tarderanno a concludersi, almeno rispetto a questa stagione. Pertanto, la Giunta ha di recente deliberato alcuni indirizzi per lidi balneari, confermando le determinazione assunte nell’anno 2012. A parte la quadratura dei lidi, che si conferma con ingombro massimo dal filo di marciapiede fino al raggiungimento dell’area di rispetto (mt 5 dalla battigia) e per un fronte mare di max mt 40, sono previsti una serie di obblighi per i gestori delle strutture balneari. L’orario di apertura resta fissato dalle ore 9,00 alle ore 20,00. Inoltre, nei lidi e chioschi destinati alla somministrazione è vietata la preparazione dei pasti caldi in loco, mentre è consentita la preparazione di pasti freddi o il loro riscaldamento, per cui è vietata la presenza di cucine, friggitrici, forni convenzionali o ventilati, mentre si possono utilizzare piastre e forni a microonde. Nella stessa delibera, viene autorizzato l’Ufficio comunale a rilasciare le autorizzazioni, per un periodo non superiore a tre mesi, su aree demaniali in atto arenili, posizionati sul lungomare di Marina Grande, antistanti le attività economiche che già nei passati anni abbiano ottenuto analoga concessione. Inoltre, lo stesso Ufficio potrà accogliere eventuali richieste di occupazione per lo svolgimento di attività sportive-dilettantistiche e socio-culturali nell’area ex lido Nettuno, per la durata massima di 30 giorni.
Giusy Nuri (Calabria Ora 26/06/13) torna sopra |
Caffè Alzheimer alla Casa della Carità.
Aiuto alle famiglie
Discutere dell’Alzheimer e di tutte le problematiche connesse alle demenza senile davanti ad un caffè. È l’iniziativa, chiamata appunto Caffè Alzheimer, sperimentata nella provincia reggina dall’associazione Alzheimer “Romana Messineo”, che nel suo iter di incontri ha fatto tappa alla casa protetta “Casa della Carità”. Un momento di confronto di esperienze, che si propone di offrire un aiuto concreto per tutti coloro che vivono direttamente e/o indirettamente le problematiche derivanti dal decadimento cognitivo, con un intervento congiunto a favore dei malati affetti da demenza e di chi se ne prende cura. In Italia in questi ultimissimi anni sono state realizzate diverse esperienze di Caffè Alzheimer, organizzati come spazi protetti in cui i malati ed i loro familiari possono interagire a livello interpersonale, in un’atmosfera accogliente, centrata sull’ascolto e sulla cordialità. La casa protetta “Casa della Carità”, antesignana nell’assistenza ai malati affetti da Alzheimer, ha accolto con favore tale iniziativa, proponendosi di diventare un punto di riferimento nel territorio per i malati e per i loro familiari. Un’iniziativa voluta fortemente dal direttore don Domenico Marturano e dal direttore amministrativo Adolfo Galletta, che hanno entrambi sottolineato come sia fondamentale l’approccio umano, sociale e relazionale a chi soffre di tale forma di demenza, spesso considerato dalla società come un problema da risolvere, ma che invece va sostenuto, insieme ai familiari, che «non vanno lasciati soli a vivere una situazione drammatica». Sono intervenuti anche Maria Grazia Richichi, responsabile sanitario RSA “Mons. Prof. Antonio Messina, Maria Marino, responsabile sanitario “Casa della Carità”, Lina Lizzio, presidente dell’associazione Alzheimer “Romana Messineo”, diversi medici operanti nel territorio reggino, e infine, Giuseppe Bova, assessore ai servizi sociali del Comune di Scilla e il parroco Don Francesco Cuzzocrea. La proposta emersa dal dibattito: interagire con le famiglie di chi è affetto da tale grave e irreversibile malattia, prevedendo degli spazi diurni all’interno della struttura dedicati al sostegno dei familiari.
Giusy Nuri (Calabria Ora 17/06/13) torna sopra |
Processo “Alba di Scilla”. Il Comune sarà parte civile
Predisposta istanza di costituzione. Procura affidata a Chizzoniti
Il Comune di Scilla ha proposto istanza di costituzione di parte civile al procedimento penale “Alba di Scilla”. Procedimento, di cui è stata già celebrata l’udienza preliminare, e che proseguirà con rito ordinario per alcuni imputati, con udienza fissata al 3 luglio, e con quello abbreviato per altri imputanti, con udienza fissata al 27 giugno. Non è indicato, infatti, fra le parti offese, l’ente comunale nella richiesta di rinvio a giudizio per i 19 imputati, accusati di essere coinvolti a vario titolo nel sistema di estorsioni, messo in piedi dalla cosca Nasone-Gaietti, a danno delle ditte impegnate nei lavori sul quinto macrolotto dell’A3. Per gli inquirenti, che hanno diretto l’operazione, gli imputati sono a vario titolo responsabili di quella “strategia della tensione” che ha condizionato lo svolgimento della vita economica e sociale della comunità scillese, non risparmiando neppure le piccole attività economiche del territorio. Operazione complessa, quella svolta dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, che partì proprio da una denuncia di un imprenditore che stava effettuando, per conto dell’Anas, i lavori di consolidamento dei costoni rocciosi sulla statale 18 tra il centro abitato di Scilla e la frazione Favazzina, a cui era stato richiesto il pagamento di una mazzetta di seimila euro, pari a circa il 3% del valore dell’appalto. Nell'ambito della stessa operazione sono stati sequestrati beni per alcuni milioni di euro. «Le contestazioni mosse agli imputati-si legge nella delibera di giunta-sono di indubbia gravità, offendono gli interessi della comunità locale, la libertà di iniziativa economica e la libera concorrenza». Inoltre, nello stesso provvedimento, si sottolinea come l’immagine e reputazione dell’ente risultano compromesse dai fatti e reati contestati. Nelle pagine della stampa nazionale che internazionale, infatti, per alcune settimane il nome di Scilla è stato associato a tale operazione, che non ha di certo aiutato la promozione del territorio. Per tale ragioni, la giunta comunale ha ritenuto, in quanto parte offesa, di costituirsi parte civile nel processo, sia per il giudizio ordinario che quello abbreviato, per recuperare i danni patrimoniali, non patrimoniali e morali patiti dall’ente a causa dei reati commessi in suo danno agli imputati. È stata conferita, pertanto, su proposta dello stesso primo cittadino, procura speciale all’avvocato Aurelio Chizzoniti, del foro di Reggio Calabria.
Giusy Nuri
(Calabria Ora 15/06/13) torna sopra |
Scilla, ha quattro bandiere blu e davvero troppi rifiuti in strada
Nonostante i premi di Legambiente, la città paga un forte disagio
Anche quest’anno Scilla ha ottenuto le quattro vele blu di Legambiente e Touring Club. Seconda solo a Roccella Ionica, la cittadina della Costa Viola è stata promossa dalla prestigiosa Guida blu 2013 di Legambiente con il punteggio più alto in Calabria. Scilla paga rispetto alla cittadina ionica un livello inferiore di conservazione del territorio e di accoglienza turistica oltre a non aver messo in atto politiche di tipo ambientale considerate soddisfacenti da Legambiente. Infatti, tra i fattori che impediscono alla località balneare, considerata un punto di forza dell’offerta turistica calabrese, di fare il salto di qualità è la cura dell’ambiente. Carenza che ben sette anni fa costò la perdita della bandiera blu e che ora più che mai appare evidente, considerato l’attualissimo problema della raccolta rifiuti. Basta fare un giro per le vie della cittadina, che non passano inosservati alla vista e all’olfatto cumuli enormi di spazzatura. Uno spettacolo non proprio allettante per i turisti che vogliono trascorrere le vacanze nella splendida cittadina della Costa Viola. Questo è un problema diffuso in tutta la provincia, ma che rischia di penalizzare la località dal punto di vista dell’accoglienza turistica. Qualcosa, però, si sta smuovendo. Negli ultimi giorni la raccolta è stata effettuata ottenendo una copertura dell’80%, ma il problema rischia di riproporsi in quanto anche la discarica di Sambatello, dove attualmente i comuni del comprensorio stanno smaltendo i rifiuti, ha rallentato la capacità di ricevere. Il sindaco Pasquale Caratozzolo fa sapere che proprio prossimamente i sindaci si riuniranno per proporre una soluzione alternativa per lo smaltimento dei rifiuti, come quella di avviare il completamento di ulteriori discariche. Intanto, anche a livello comunale si sta lavorando per migliorare la gestione ambientale. Dopo una riunione con gli imprenditori e commercianti, si partirà con la raccolta differenziata, che per un primo momento interesserà solo le attività produttive. Il primo cittadino è fiducioso che questo primo esperimento possa presto estendersi a tutta la comunità. «Auspichiamo che a luglio si possa iniziare con la raccolta differenziata, dopo che sarà distribuito il materiale occorrente alle famiglie». Intanto, un avviso pubblico informa i cittadini sulla possibilità di usufruire del servizio porta a porta per i rifiuti ingombranti.
Giusy Nuri
(Calabria Ora 14/06/13) torna sopra |
Bellezze sommerse in foto e video
I Giochi del mare fanno un’immersione nella meravigliosa Scilla
Hanno fatto tappa a Scilla i “Giochi del mare 2013”, le “Olimpiadi” dell’estate, organizzati dalla FIBa in stretta collaborazione con la Regione Calabria e il patrocinio dei comuni di Praia a Mare, Scilla, Reggio Calabria e la Guardia Costiera. Tra i vari eventi programmati nel folto calendario della manifestazione dedicata a gli sport estivi, è prevista una due giorni, che si conclude oggi, che mira ad esaltare le bellezze della cittadina della Costa Viola attraverso due “discipline sommerse”: la fotografia e il video sommerso. Le acque antistanti la “La montagna di Scilla”, con il suo ecosistema subacqueo fra i più suggestivi del Mediterraneo, hanno accolto ieri gli specialisti di foto e video sub. Otto in tutto i partecipanti: per la categoria foto Stefano Gradi, Francesco Visintin, Francesco Sesso, Maurizio Longhitano e Elio Nicosia; per la categoria audio Marco Picena, Alessandro Trigari e il campione italiano in carica Maurizio Caserta. I campioni di queste specialità, alla presenza del responsabile video, Gianni Melchiori, e del ct della nazionale di fotografia subacquea, Mario Genovesi, immortaleranno i fondali scillesi con foto e video che verranno proiettati domani sera all’Arena “Ciccio Franco” . Sarà una giuria di specialisti a decretare la foto e il video migliore. L’evento è stato anticipato da una conferenza stampa al Comune di Scilla alla quale hanno preso parte, fra gli altri, l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Fedele, il sindaco di Scilla, Pasquale Caratozzolo, affiancato nell’occasione dagli assessori Santo Perina e Antonio Santacroce, il presidente regionale della Fipsas, Antonio de Bilio e il rappresentante nazionale degli audiovisivi, Filippo Massari. «è un momento di grande visibilità per il nostro paese» afferma Perina. «è un grande momento di promozione turistica- dice Fedele- , perché mira a far conoscere le straordinarie bellezze del territorio, poco conosciute, perché si trovano in fondo al nostro mare».
Giusy Nuri (Calabria Ora 6/06/2013) torna sopra |
Pescatori verso l’estinzione? Giordano lancia l’appello
«Urge un incontro con il Consiglio dei Ministri».
È l’ennesimo appello di Mariano Giordano, consigliere delegato alla pesca per il Comune di Scilla, che non smette di chiedere alle istituzioni di fare chiarezza sulle sorti del pescatore: deve continuare ad esistere o si deve estinguere? «Dobbiamo capire qual è il nostro destino- dichiara Giordano- visto che parliamo di lavoro e ci viene tolto, colpevolizzando il pescatore che assieme al contadino sono coloro che non solo producono gli alimenti ma affrontano da soli tutte le avversità della natura. Purtroppo nulla faceva presagire che dovevano salvaguardarsi dall’attacco della politica comunitaria e nazionale». Una politica che per Giordano si mostra sempre più incompetente in materia di pesca. «Il pesce spada pescato con la rete, - spiega - stoltamente è stato vietato, obbligando i pescatori ad usare il palangaro; ma l’uso del palangaro fa pescare anche i tonni che, per regole imposte chissà come, non possono essere messi sul mercato; vengono confiscati e i pescatori multati. Nel frattempo importiamo il 70% di pesce dall’estero e mangiamo prodotti sempre meno freschi. Siamo all’inverosimile!». Insomma, per Giordano, che si fa portavoce del disagio dei pescatori scillesi,ma diffuso tra tutti i pescatori della Costa Viola, come dimostrano le proteste in corso nella vicina Bagnara, la politica sia nazionale che comunitaria deve cominciare a rivedere le cose. «Ogni nazione, ogni regione ha le sue peculiarità da rispettare, introducendo regole e non mannaie! La natura- conclude- esiste fin quando ha un sostanziale equilibrio. Imporre divieti può innescare l’esatto contrario della salvaguardia dell’ecosistema».
Giusy Nuri (Calabria Ora 2/06/13) torna sopra |
Ecco la giornata ecologica.
Raccolto di tutto dai fondali
Sono stati raccolti sedie, segnali stradali, ferraglia, ruote, barriere new jersey e quant’altro dai fondali marini del porto di Scilla, dai tanti volontari sub e pescatori, che si sono dati da fare nel corso della iniziativa “Valorizziamo le nostre risorse”, giornata dedicata alla sensibilizzazione ambientale e tutela del mare. La comunità MASCI, Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, di Scilla, ha inteso proseguire un’azione, intrapresa già lo scorso anno, di stimolo alla crescita educativa delle nuove generazioni verso quella risorsa che più di tutto contraddistingue la cittadina della Costa Viola: il mare e la ricchezza dei suoi fondali. L’attività di recupero di tutti i materiali asportabili dai fondali marini antistanti il porto e Chianalea, è stata la tappa conclusiva di un progetto, che ha avuto come momento fondamentale l’incontro con gli allievi delle scuole elementari e medie di Scilla, a cui gli scouts Masci hanno consegnato un’ importante missione: «Insegnare agli adulti a rispettare le bellezze del creato». Il progetto ha visto la collaborazione fattiva dell’associazione Marevivo, Diving Center Scilla, A.V.R. Spa, società NET, ViviMare, associazione culturale “Chianalea”, ScillaNuoto, Associazione Nazionale Marinai d’Italia-gruppo Scilla. «È un’iniziativa che sarà riproposta ogni anno-dichiara l’assessore al turismo Santo Perina- perché solo attraverso la sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente possiamo ottenere dei risultati in termini di salvaguardare delle nostre risorse ambientali». Quello dell’ambiente è il tema che più di ogni altro preoccupa l’amministrazione comunale, considerato il problema attualissimo e allarmante della raccolta rifiuti. Nel corso dell’iniziativa è stato distribuito materiale informativo sul servizio raccolta differenziata, che dovrà partire a breve nei punti strategici a cura della società AVR. «Quando avremo la certezza-spiega Perina- che potremo smaltire i rifiuti nelle discariche proposte siamo pronti a partire con la differenziata in tutto il paese».
Giusy Nuri (Calabria Ora 2/06/13) torna sopra |
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